Forza Italia, La Carfagna Non C'è. a Destra La Sfida Dei Mussolini

Forza Italia, La Carfagna Non C'è. a Destra La Sfida Dei Mussolini

Forza Italia, la Carfagna non c’è. A destra la sfida dei Mussolini di Andrea Pellegrino Dopo un’intensa giornata di trattative, sospetti, annunci e ritirate, Mara Carfagna non è candidata alle europee. Al secondo posto, dopo Silvio Berlusconi, nella circoscrizione meridionale, c’è l’uscente Barbara Matera. Poi Fulvio Martusciello, Aldo Patriciello e il salernitanoAntonio Ilardi. Insomma, la Carfagna non si conterà e non lancerà nessuna “opa” a Silvio Berlusconi, così comei mmaginato da una parte del partito azzurro. Farà campagna elettorale, annuncia, “così come sempre”, cercando di sostenere sul suo territorio (quello salernitano, appunto) l’ingegnere Antonio Ilardi, ex ad dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”. «Forza Italia – dice Ilardi – ha messo in campo, nella circoscrizione meridionale, una squadra autorevole e coesa, di cui mi onoro di far parte, guidata dal presidente Silvio Berlusconi. Inizio oggi una esperienza in cui desidero rappresentare le aspettative di sviluppo del nostro territorio, i valori e le radici cristiane della nostra Europa, le speranze di pace e benessere del nostro popolo. Mi accompagneranno e mi sosterranno, in ognuno dei prossimi 40 giorni, tutti i volti degli uomini e delle donne che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni nella rappresentanza studentesca, nell’associazionismo cattolico ed imprenditoriale, nonché nell’amministrazione pubblica. Avanti, forza, per Salerno e per il sud». Anche in Forza Italia c’è un Mussolini, con Alessandra che riabbraccia il Cavaliere. In Fratelli d’Italia, sempre nella circoscrizione meridionale c’è Caio Giulio Cesare Mussolini. Una sfida tutta in famiglia. «Non parlerò mai male di un mio parente – afferma Caio Mussolini – Poi ci sono tante differenze. Personali e politiche. Per esempio io mi candido con un partito di destra, Fratelli d’Italia. A ogni modo contavo di chiamarla in campagna elettorale per chiederle dei suggerimenti, visto che sono 27 anni che fa politica mentre io sono nuovo. Vorrà dire che la chiamerò per farle un sincero in bocca al lupo». DE LUCA JR.: «CAMBIARE NUMERO SEGGI» Piero De Luca solleva il caos seggi. A quanto pare sarebbero stati ripartiti considerando già il Regno Unito fuori dall’Europa. «Ho chiesto al governo – spiega il deputato Pd – di correggere con la massima urgenza il Dpr 22 marzo 2019 di “Assegnazione del numero dei seggi alle circoscrizioni per l’elezione dei membri del parlamento europeo spettanti all’Italia”, tenendo conto dell’ipotesi che alla data delle elezioni del 26 maggio il Regno Unito faccia ancora parte dell’Ue, nel qualcaso il numero di seggi spettanti all’Italia sarebbe 73, e non gia’ 76 come attualmente stabilito». I NUMERI Sono state 17 le liste presentate nella circoscrizione sud per le europee. Per due liste, però, si profila l’esclusione per mancanza del requisito del collegamento con partiti che consentirebbe di fare ameno delle firme di appoggio. Si tratta dei Gilet“ arancioni” del generale Papparlardo e del “Popolo delle Partite Iva”. Avranno tempo fino ad oggi per fare ricorso. Berlusconi capolista e Mussolini in lista per Forza Italia alle europee- Tutti i nomi dei candidati Silvio Belusconi capolista nella circoscrizione Italia Meridionale. Alessandra Mussolini in lista. Tutti i nomi dei candidati alle elezioni europee del 26 maggio:Silvio Berlusconi, Barbara Matera, Lorenzo Cese, Fulvio Martusciello, Alessandra Mussolini, Aldo Patriciello, Carmela Bellame, Fulvia Michela Caligiuri, Mariagrazia Chiusolo, Leonardo Ciccopiedi, Filomena D’Antini, Beatrice De Donato, Paola Di Salvatore, Antonio Ilardi, Giorgio Magliocca, Antonietta Pecchia, Giuseppe Pedà, Sergio Paolo, Francesco Silvestris. Tutti in corsa per un posto a Roma Andrea Pellegrino Se confermata la data del 4 marzo, i tempi per le candidature si accorceranno notevolmente. Le trattative per le coalizioni sono in fase avanzata mentre per i collegi (uninominali e proporzionali) la partita è completamente aperta in ogni partito politico. Il Pd a Salerno dovrà “convivere” – secondo un primo schema – con i socialisti e con i demitiani. Almeno un collegio uninominale dovrà andare al listone “Insieme”. Qui sicuramente c’è l’uscente Michele Ragosta in cerca di una candidatura ma ci sarebbe anche la volontà di Enzo Maraio di fare il salto di qualità, lasciando lo scranno regionale a Gianni Iuliano. Ma oltre la fusione con Verdi e pezzi di Campo progressista, i socialisti continuano a rafforzare la propria base. Si vocifera di una possibile adesione del sindaco di Cava de’ Tirreni, Enzo Servalli al Psi. Un’indiscrezione supportata dalla delusione del primo cittadino metelliano nei confronti del Partito democratico che, secondo una prima valutazione, sarebbe abbastanza in affanno nella città dei portici. Nell’agro nocerino il Partito democratico cerca una donna. Qui il centrodestra è pronto a far scendere in campo Alberico Gambino che a sua volta – se eletto – lascerà il suo posto in consiglio regionale al sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri. I democrat pensano a Federica Fortino, assessore della giunta Torquato e segretaria provinciale dei Gd. Ma in questo territorio scalpita anche Giuseppe Canfora pronto alla “giusta ricompensa” dopo la guida di Palazzo Sant’Agostino. Si vocifera, inoltre, di un possibile impegno di Mauro Maccauro. A Sud, nodo da scioglieresu Franco Alfieri che, stavolta, pare proprio non disposto a nessun passo indietro. Poi nell’elenco ci sono i nomi di Stefano Pisani (sindaco di Pollica) e Tommaso Pellegrino (sindaco di Sassano), oltre a Simone Valiante, deputato uscente che ha smentito un suo “trasloco” nella Puglia di Emiliano. Tino Iannuzzi, invece, della Camera passerà al Senato, superando così il limite dei mandati imposti dal Pd. Nel listino, invece, oltre i catapultati romani (probabile anche Maria Elena Boschi, in affanno in gran parte dell’Italia), posto blindato per Angelica Saggese mentre non si esclude anche una possibile ricandidatura di Sabrina Capozzolo. Nel centrodestra, ed in particolare in Forza Italia, è polemica sulla presenza di Franco Alfieri ad un premio organizzato un consigliere comunale di Forza Italia Battipaglia e ritratto insieme ad Enzo Fasano e Mimmo Di Giorgio. Fulvio Martusciello attacca: «Io a Alfieri non gli stringerei mai la mano». Intanto ieri mattina il Rettore di Salerno Aurelio Tommasetti ha incontrato Mara Carfagna per definire un possibile impegno. L’ex ministro dovrebbe candidarsi nel listino di Salerno ma anche in un collegio dell’area nolana. Oggi, invece, si riunisce Sinistra Italiana per indicare il nuovo percorso di costituzione di Liberi ed Uguali mentre il 22 dicembre, alle ore 17,00, al Polo Nautico si riunisce il coordinamento di Mdp. Amatruda: «De Luca in gravi difficoltà Forza Italia deve essere protagonista» “Vincenzo De Luca e la sua corte dei miracoli sono in grande difficoltà. Da Salerno parta, diventi più forte, l’azione di denuncia e di costruzione di un progetto credibile ed innovativo. Forza Italia ha il dovere di essere protagonista”. Lo dichiara Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. “Ci sono – aggiunge – tutte le condizioni per avviare una stagione di crescita e successi. In questa direzione assume grande rilievo la posizione del coordinatore provinciale, il senatore Vincenzo Fasano”. “Per ripartire non ci dovranno essere, in occasione dei prossimi appuntamenti, rendite di posizione da tutelare. La disponibilità al passo indietro aiuta il rinnovamento per avviare davvero una nuova fase” conclude Amatruda. Amatruda è dunque in totale sintonia con l’europarlamentare Fulvio Martusciello. “Il passo indietro, annunciato da Enzo Fasano – dichiara infatti in una nota Fulvio Martusciello europarlamentare di Forza Italia – va nella giusta direzione del rinnovamento. Con questo atteggiamento responsabile, che non costruisce posizioni precostituite, si farà un passo in avanti. Occorre aprirsi alle nuove energie, ricordarsi di chi si è candidato alle regionali, in situazioni difficili, guardare ai tanti sindaci che vogliono entrare. Ai dirigenti ed ai militanti che garantiscono impegno. Gli apporti che abbiamo dato – conclude Martusciello – sono solo i primi di una lunga serie volti a rafforzare e a rinnovare”. «Opposizione più forte, scardiniamo il Sistema» Andrea Pellegrino Berlusconi allenatore o bomber? «Può fare tutto». Fulvio Martusciello scalda i motori e, in tour in provincia di Salerno, prepara la prossima campagna elettorale. Il primo obiettivo: «Scardinare e sconfiggere il Sistema Salerno».Questa, dice Martusciello, «è la strada per vincere le elezioni. Occorre una forte opposizione a Vincenzo De Luca e sto tentando di mettere a confronto i due sistemi di governo e di antigoverno: quello di De Luca e quello di Caldoro». Onorevole Martusciello, per combattere De Luca ci vuole un’opposizione sveglia, vivace. Gli argomenti non mancano… «Questo mi fa rabbia alle volte, proprio perché gli argomenti non mancano. Ci sarebbe tanto da scrivere e tanto su cui intervenire sul sistema Salerno. Dobbiamo avere la consapevolezza che il livello del confronto, su ciò che sta accadendo in questi anni a Salerno, va alzato e in qualche modo la mia presenza serve anche a questo. Abbiamo la possibilità di cogliere i suggerimenti che ci arrivano da pezzi di classe dirigente di Forza Italia perché alcuni sono davvero impegnati nell’opposizione». Il Sistema Salerno è ormai Sistema Campania: le dichiarazioni ed il metodo utilizzato da Franco Alfieri, attuale capostaff del governatore, per imporre la propria candidatura al Parlamento

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