UNIONI CIVILI Mercoledì 8 PRIMO PIANO PARTITA FINALE 17 Febbraio 2016 Il premier da Baires: facciamo ripartire il Paese A Buenos Aires Matteo Renzi non vuole en- badisce più volte snocciolando i dati di que- ta regalata. «Sono onorato di essere qui», di- trare nelle cose di casa. «Sono qui per par- gli oltre 750mila nuovi posti di lavoro fissi ce, rilanciando l’importanza della missione Nella capitale argentina lare del rapporto di amicizia con l’Argenti- che hanno anche innescato una «ripresa dei nell’Argentina della nuova era di Mauricio Ma- nessun accenno alle na», risponde seccamente ai cronisti alla mutui». Segnali incoraggianti, spiega, rin- cri. Dove punta a far sbarcare, entro giugno, Bombonera, il mitico stadio del Boca Ju- viando al mittente le critiche di chi nel Jobs una maxi missione di oltre 300 imprese italia- vicende di casa. Ma c’è niors, anche quando rimbalza la domanda act vedeva solo «precarietà». E torna, in un ne, per cogliere le grandi opportunità offerte la replica alle critiche, sulle critiche arrivate dal Financial Times, tweet postato dalle sponde del Rio della Pla- da infrastrutture, agroalimentare, energia. «Ve- che parla di una fortuna che «si sta esau- ta, a sfidare i «gufi: siete ancora sicuri che nite a investire in questo Paese, che offre sta- forte dei dati sul lavoro rendo» per il premier italiano. Lui glissa. E non funzioni?», chiede polemico. bilità», ripete il premier accanto all’"amico" Entro giugno missione di rilancia. Forte anche dei dati sul lavoro. Poi, dopo essersi esibito in un palleggio, alza Mauricio, con cui ricorda di avere rapporti da oltre 300 imprese «Stiamo rimettendo in moto il Paese, non ci lo sguardo verso gli spalti. In mano ha la ma- quando erano sindaci. Macri annuisce e spie- fermeremo con le riforme: anche se c’è an- glietta del Boca Juniors con il 10 - numero che ga che con lui condivide «la passione del fa- IN CAMPO. Matteo Renzi ieri nello stadio del Boca Juniors (Ansa) cora molto da fare, l’Italia sta tornando», ri- fu di Maradona e ora è di Tevez - che gli è sta- re». Poi, a sera, Renzi è ripartito per Roma. Renzi: «Così salta tutto, ora medio io» Il premier sul ddl Cirinnà: siamo al bivio, accordo politico per salvare i diritti MARCO IASEVOLI ri sera, dopo la sospensione dei lavori ROMA d’Aula, parte della presidenza del grup- po Pd al Senato e alcuni promotori del on si può più stare nell’ombra, disegno di legge si sono visti. Zanda, Mar- bisogna uscire allo scoperto e cucci, Cirinnà insistono, vogliono anda- No all’Italia dei machiavellismi N prendere l’iniziativa. La decisio- re avanti con l’emendamento-canguro Con il ddl in bilico scelte nette ne è presa: da oggi Matteo Renzi torna ad senza dividerlo per pezzi e cercando nel- essere ufficialmente il giocatore-chiave la notte di convincere qualche senatore per essere in sintonia col Paese nella partita delle unioni civili. «Ora de- grillino. Ma gli altri presenti alla riunione cido io oppure rischia di saltare tutto», è scuotono la testa e vedono incombere il la linea che detta sul volo di ritorno da rinvio (la settimana prossima il Senato on si cambia l’Italia con i machiavellismi. Lo si fa (o lo si Buenos Aires ai suoi collaboratori. Non c’è deve varare il decreto milleproroghe). Ne- dovrebbe fare) con scelte trasparenti e serie e con posizioni animosità né verso Zanda né verso Gras- gli stessi minuti, il presidente di Palazzo N nette. Siamo al tornante decisivo di questo ddl Cirinnà, che so né verso Boschi: c’è la constatazione Madama Pietro Grasso si è riunito con i già ieri ha rischiato grosso. Quale che sia l’esito odierno, con il "can- che il bivio è arrivato e tocca al segreta- suoi collaboratori per valutare cosa fare guro Marcucci" ancora in ballo (forse nella sua versione "spacchet- rio-premier indicare la strada prima che nel caso oggi il "canguro" sia bocciato. tata") e la trattativa assunta in prima persona dal premier Renzi nel la vicenda, da parlamentare, arrivi ad in- Già, perché sino a ieri, incredibilmente, tentativo forse di "salvare il salvabile" (dal suo punto di vista), una sidiare la tenuta stessa del si era valutato solo uno cosa va detta: non è una bella scena vedere il Parlamento affronta- governo. «Dobbiamo ca- scenario, quello del testo re una materia così delicata e piena di conseguenze a colpi d’i- pire se andare dritto o fa- Marcucci che trionfa sul- nammissibili insulti, di comportamenti opportunistici e di scelte di re un accordo per porta- l’Aula e porta il ddl Ci- basso profilo. Si può parteggiare per il ritiro totale di questo prov- re a casa le unioni civili», La sinistra dem vuole rinnà verso il traguardo. vedimento tanto discusso o per una sua riscrittura pacata ed equi- spiega ai capigruppo pri- recuperare voti grillini Solo ieri sera tardi si è ca- librata (merce rara di questi tempi) che faccia seriamente i conti con ma di prendere il volo dal- pito che il fallimento è in- la sentenza della Corte costituzionale 138 del 2010, ma una cosa è l’Argentina. Stamattina ma Grasso avverte: vece possibile e potreb- giusto esigere: che questo passaggio determinante per la vita di tan- atterrerà alle 5 dopo uno canguro può essere be avere come conse- te persone (e di bambini di oggi e di domani) non venga macchia- scalo a Madrid, le scelte un boomerang. guenza non tanto il pas- to e svilito da atteggiamenti non all’altezza, fra trabocchetti parla- devono essere fatte entro saggio all’esame dei mentari e - peggio ancora - trattative sottobanco per spostare un pu- le 9.30. Ci sono 4 ore e Palazzo Chigi guarda 1.200 emendamenti ri- gno di voti. E colpisce constatare per la prima volta che un ruolo- mezzo per ritrovare il a Ncd e Fi masti in campo, ma ad- chiave è giocato (almeno ieri e anche se per una pura questione di bandolo della matassa. dirittura - è la verifica che forze numeriche in campo) dai grillini prima ancora che dalle com- Da sinistra, Sono parole che hanno Grasso ha chiesto ai giu- ponenti cattoliche dei partiti di maggioranza, pur in parte lodevol- Gaetano bisogno di una spiega- risti di Palazzo Madama mente impegnate in un’azione di lucida correzione di un testo sba- Quagliariello zione. Andare dritto vuol dire procedere - l’affossamento del testo seduta stante gliato. Andare a un accordo "alto" e ampio è ancora possibile, eli- e i senatori del Pd con il canguro così com’è, un pugno nel- con ritorno in commissione. Per un ra- minando quegli infiniti rinvii al matrimonio che portano alla le- Giuseppe Lumia, l’occhio di mezzo Pd, degli alleati centri- gionamento piuttosto semplice: se l’Au- gittimazione dell’adozione omosessuale e dell’utero in affitto, tema Monica Cirinnà sti, di M5S e delle opposizioni di centro- la dice «no» ad un emendamento che ri- su cui va intercettata la sensibilità del Paese che a larga maggioranza e Sergio Lo Giudice destra. Un «accordo» sulle unioni vuol di- capitoli criteri e obiettivi del ddl, perché resta contraria a questa eventualità. Una visione secondo giustizia. (Blow Up) re invece assumere l’impegno politico di poi si dovrebbe passare al voto di artico- Eugenio Fatigante far saltare gli articoli che richiamano al- li che ribadiscono quegli stessi principi e © RIPRODUZIONE RISERVATA l’adozione e di mettere al riparo la parte quegli stessi criteri? di testo che riguarda i diritti e i doveri del- Quando le luci di Palazzo Madama si la coppia, con tutte le correzioni concor- spengono, i senatori dem vanno ad at- date (anche con il Colle) per evitare o- tendere la "sentenza" di Grasso nei ri- mologazioni implicite o esplicite al ma- storanti nei dintorni. Poca voglia di man- trimonio tra uomo e donna. E già il fatto giare e aria tesa, con le posizioni tra sini- Marcucci il pilota non vuole frenare che si paventa questa seconda possibilità stra e cattolici sempre più distanti. I pon- vuol dire che essa è ben chiara nella te- tieri hanno tanto da fare e lavorano a u- sta del premier; che in realtà, ormai, è l’i- na soluzione d’emergenza: oggi potreb- istinto per le manovre spericolate è nel Il personaggio guarda la cartina) non dà una mano è tutto più potesi numero uno da comunicare in- be essere proprio il Pd a proporre all’Au- suo dna. Andrea Marcucci, il nome più duro. «Io non ritiro il canguro, e non esiste che lo nanzitutto a chi ha prodotto questo «vi- la di spacchettare il "canguro", di divi- L’ evocato del giorno, è tante cose in u- spacchettiamo. Ora è più chiaro chi vuole la leg- colo cieco», la sinistra dem. derlo in due parti, quella sui diritti e quel- no: senatore piddì, renziano di primissimo pe- Senatore renziano e ge e chi no», ripete Marcucci in serata. Ma è chia- Certo, la parola d’ordine del governo e la sulle adozioni, accettando su quest’ul- lo (ma non del Giglio magico, è lucchese), ex en- ro che quel testo con la sua firma piano piano dei vertici del partito è «prendetevela con tima anche il voto segreto. È la trattativa fant prodige del Partito liberale, ex "margheri- rallysta: ecco chi è il papà scolorisce e può essere sostituito da un accordo M5S». «La strada è più impervia», osser- che i "mediani" democratici, con qualche tino" (come il premier), imprenditore del far- del "taglia-emendamenti" più ampio e di diversa natura.