Lascommessa Sullalavanda Deipaesiinviola

Lascommessa Sullalavanda Deipaesiinviola

IL SECOLO XiX SABATO 20 5LUGLIO 2014 ventimiglia bordighera NASCE CONSORZIO DI QUATTORDICI COMUNI CHE INVESTIRÀ NELLA COLTIVAZIONE DELLA PIANTA PRODUZIONE Sul mercato La scommessa internazionale la concorrenza sulla lavanda parla francese PRELIEVI nei terreni agricoli per valutarne le potenzialità produttive. Etest anon finire per individuare la specie che dei paesi in viola potrà rifiorire con successo sulle colline elemontagne im- periesi. Èsuquesti due punti, prima di ogni altra cosa, che si Ibridatori al lavoro per una super varietà giocatuttoilfuturodellalavan- da della Riviera dei Fiori. Già, avere un prodotto vendibile. Sia perché prima ancora di pro- IL REPORTAGE per chi potrebbe avere nella la- muoverla, trasformarla oan- vanda una fonte primaria di red- cora abbinarla aricette gastro- dito, sia per chi andrebbe apro- nomiche, la lavanda bisogna durrelavandaperintegrareilpro- coltivarla.Ilcompitodidareun ANDREA FASSIONE prio reddito agricolo». Importan- nomeeuncognomealla“super te anche l’aspetto turistico. lavanda”èaffidatoall’ibridato- UNA VALANGA viola: quattordici Continua Bollani: «Abbiamo in re Franco Stalla di Albenga. comuniimperiesiunisconolefor- programma eventi tematici che «Ho alle spalle diversi anni ze per scommettere sul rilancio partiranno dal mare ed arriveran- di lavoro sulla lavanda –dice della lavanda. Una produzione noalColdiNavainbasealperiodo l’ibridatore –che sono sempre storica esemi abbandonata che della fioritura, oltre avisite sul necessari per individuare le potrebbe, ben presto, tornare a EVENTI ATEMA territorio della lavanda edegusta- nuove varietà da propagare. Se colorare le valli della provincia di PER LANCIARE zioni guidate per scoprire isegreti ne testano acentinaia per arri- Imperia. Esono già al lavoro tec- della lavanda atavola. Il primo ca- vare aquelle che saranno poi nici eibridatori per dare un nome LA GRANDE SFIDA drà nel fine settimana del 2e3 selezionate. Dovranno essere euncognome (botanico, s’inten- Cesare Bollani (foto) èildeus ex agosto: eventi atema in tutti ico- innanzitutto resistenti epoi de) alla “super lavanda” del futu- machina dell’iniziativa: «L’obiet- muniechiusuraaGenovaalporto produttive, sia per l’olio essen- ro, pronta atornare acrescere nel tivo èdifavorire in loco l’attività antico, con una grande serata di ziale che per imazzetti. In Pro- ponenteligureeafarconcorrenza di trasformazione partendo dal- musica estand di fronte all’Ac- venza questo lavoro èstato fat- aquella, profumatissima, della l’estrazione degli oli essenziali» quario». to anni addietro. Ma noi siamo Provenza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Piantagione di lavanda in valle Argentina in grado di selezionare varietà La “Lavanda della Riviera dei anchesuperioriaquelleattual- Fiori”, questo il marchio che sarà mente in commercio». In lanciato dai comuni imperiesi, è quanto tempo? «Ci vorranno già qualcosa in più di un sogno. La ancora almeno un paio d’anni» rete ècoordinata dall’associazio- –larispostadell’ibridatore.Se- neArcimboldodiDianoMarinain lezione, propagazione, rota- collaborazione con l’Unpli, unio- zione delle colture per evitare nedelleprolocodellaprovinciadi il diffondersi delle malattie: Imperia, l’Endas Imperia el’asso- «La rotazione –continua ciazione culturale “Lygis”. Al pro- Franco Stalla –èilmetodo che gettohannoaderitocinquecomu- permette di evitare che le radi- ni della valle Arroscia (Pornassio, ci marciscano. Per questo si Montegrosso Pian Latte, Menda- può pensare adiverse produ- tica, Cosio d’Arroscia, Armo), Pie- zioni di erbe officinali». trabruna, Dolcedo, Vasia ePrelà Un’economiadelleessenze,in- nell’entroterra di Imperia, epoi somma,conlalavandaafareda San Lorenzo eSanto Stefano al apripista evolano per la filiera. Mare, Cipressa, Perinaldo ePi- «L’importante –conclude gna. Dal Col di Nava alla val Ner- l’ibridatore–ètrovarelevarie- via, tutti hanno contribuito con tà adatte ad essere coltivate un piccolo versamento per avvia- nelle due fasce dai 0ai700 me- re il progetto, individuando vari tri d’altitudine einalta monta- terreni adatti afavorire il ripopo- gna». lamento agricolo. Ma al lavoro ci sono anche L’idea è, nientemeno, di rifon- professionisti che studiano i dareilterritoriodellalavandadel- terreni su cui crescevano le an- laRivieradeiFiori.Unaproduzio- tiche coltivazioni einuovi da ne storica, fiorente fino ai primi riconvertire alla lavanda. Al decenni del secolo scorso, poi fal- momentosonoincorsoindagi- cidiata dall’arrivo di funghi ema- ni fitoiatriche preliminari fo- lattie che hanno sterminato le an- calizzate sulle caratteristiche tichecoltivazioni.Nerestaunpic- dei vecchi terreni esuquel che coloricordoinvalleArgentina,tra resta delle coltivazioni di un Agaggio, Molini eCarpasio. Due tempo, in modo da ricreare le aziende produttrici (Cugge ed Es- medesime condizioni efavori- senze) eunmuseo dedicato alle re, così, la reintroduzione della antiche fioriture, aperto di recen- lavanda. te. Una minuscola enclave pro- A. F. duttivache,perora,hasceltodifa- re da sé. Aspiegare gli obiettivi del pro- getto, varato alcuni mesi fa al Sa- AOSPEDALETTI lonedell’AgroalimentarediValle- crosia, ci pensa Cesare Bollani, Cade conlabici “deus ex machina” dell’iniziativa: «Abbiamo voluto coinvolgere di- che subito dopo verse sfere eattività economiche. Da quella agroalimentare ega- gli viene rubata stronomica all’aspetto pretta- menteproduttivo,senzadimenti- OSPEDALETTI. Complice un im- carelepotenzialitàdipromozione prosvviso acquazzone, un turista turistica che la “lavanda della Ri- piemontese perde il controllo del- viera dei Fiori” porta con sé». la bicicletta ecentra un palo della Il primo passo, come detto, èil luce. Èaccaduto nella tarda matti- coinvolgimento dei comuni inte- nata di ieri sull’Aurelia, poco prima ressati. Ma il progetto si sviluppa della Madonna della Ruota. L’uo- su più livelli. «Intanto –spiega mo, di 48 anni, residente aGivo- Bollani –sivuole individuare la letto, èstato soccorso da un auto- specie di lavanda maggiormente mobilista di passaggio. Dimesso idonea alla produzione di oli es- dal pronto soccorso (per lui pochi senziali epiù resistente, ai fini di punti di sutura auna gamba), è garantire una durata del sesto tornato sul lugo dell’incidente per d’impianto più lunga possibile. recuperare la sua bicicletta. Che Quindi dare la possibilità di tra- però nel frattempo gli era stata ru- sformare le materie prime sul po- bata, malgrado fosse stata assicu- sto,senzanecessitàdiquantitàin- rata al traliccio mediante una cate- dustriali, ottimizzando così icosti na. Insomma, sfortunato due vol- relativi epermettendo atutti di te..

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