4 Sabato, 9 giugno 2007 dalmazia Sabato, 9 giugno 2007 5 SPORT L’Hajduk è stato e rimane l’autentica squadra simbolo della regione (15 e fi ne) Una lista infi nita di nomi di spicco In questa lunga carrellata di re pure a livello nazionale ed in- campioni che hanno reso grande ternazionale diversi sono stati ine- l’Hajduk e che si sono fatti vale- vitabilmente «saltati». Come non ricordare: Dalmazia: terra di stelle calcistiche - Aljoša Asanović nazionale del- la Croazia (62 presenze, terzo di Igor Kramarsich posto ai mondiali in Francia) e della Jugoslavia - Zoran Simović portiere 10 volte Sono stati tantissimi i calciatori di cui ab- conta ai fi ni del nostro discorso è il fatto che re le ragioni di questa continua permanenza in nazionale della Jugoslavia biamo riportato le “storiche gesta”. Tanti al- i successi sono stati inanellati grazie in primo nell’Olimpo calcistico da parte della squadra - il difensore e oggi selezionato- tri, purtroppo, sono rimasti fuori giacché la luogo a talenti nati sulla costa dalmata o nel- spalatina. E anche il fatto che il cuore dei ti- re della nazionale della Croa- lista dei campionissimi dalmati è praticamen- l’entroterra. D’altronde l’Hajduk è sempre fosi dalmati, anche quando si sono trasferiti zia, Slaven Bilić (44 presen- te infi nita. I nomi da noi passati in rassegna stato il magnete irresistibile per tutti i cal- lontano dalla loro terra d’origine, magari a ze, terzo posto ai mondiali in rimarranno impressi in maniera indelebile ciatori in erba della Dalmazia e delle regioni Fiume o Zagabria, ha sempre continuato a Francia) nella storia del calcio dalmata. L’Hajduk so- contermini: visto il serbatoio ampio dal quale battere per la compagine spalatina per anto- - l’attaccante Ivica Mornar (22 prattutto grazie a loro ha scritto pagine me- poter attingere, un serbatoio che ha sfornato nomasia. Che è stata e rimane un’autentico presenze) Stipe Pletikosa morabili di storia calcistica. E quel che più talenti in continuazione, non è diffi cile spiega- simbolo, una bandiera per la Dalmazia. - l’attuale portiere della nazio- nale Stipe Pletikosa (60 pre- tro (53 presenze, terzo posto ai senze) mondiali in Francia) - il polivalente Igor Štimac, gioca- - Igor Tudor (55 presenze, terzo Branko Miljuš, da forte attaccante Aljoša Asanović tore, allenatore, direttore ed al- posto ai mondiali in Francia). a possente difensore di fascia Ivan Pudar, un grande portiere Giocatore polivalente. Un vero voli, ma vince due coppe Jugosla- jolly in difesa che sapeva pure via: 1983/84 e 1986/87. progredire parecchio sulle fasce in In totale ha giocato ben 357 purtroppo vittima di molti infortuni attacco. Nato a Knin il 17 maggio partite e segnato due reti. 1960, Branko Miljuš è stato nazio- Nell’estate del 1988 è passato Grande portiere dell’Hajduk re. Due anni dopo, nel 1984 par- lo lontano dai campi di calcio per nale jugoslavo. nella fi le degli spagnoli del Real degli anni ’80. Ivan Pudar na- tecipa come portiere titolare alle ben 14 mesi. Rimessosi, per sei Le sue prime esperienze calci- Valladolid. Si è fermato per tre sce a Zemun il 16 agosto 1961 Olimpiadi di Los Angeles dove la mesi ha giocato per il Spartak di stiche le ha nella piccola società di anni prima di andare per due anni e inizia la sua carriera nelle fi le Jugoslavia conquista la medaglia Subotica. Tornato subito a Spala- Ustanik nel paesino di Srb. A soli in Portogallo nelle fi le del Vitoria dello Jadran di Castel San Gior- di bronzo. to vi è rimasto fi no al 1990. Infi ne 14 anni diventa un perno insosti- Setubal. gio (Kaštel Sučurac) dove passa Ha percorso tutta la trafi la del- è arrivata pure l’esperienza inter- tuibile della prima squadra! Be- Nella nazionale seniores del- la trafi la dei pulcini e dei cadetti. le nazionali dell’ex Jugoslavia. nazionale tutta in Portogallo, pri- niamino del pubblico, trova nel la Jugoslavia ha collezionato 14 Viene notato dall’Hajduk e nel- Però anche se la sua esperienza ma al Sao Joao da Madeira e poi locale dentista la sua carta vincen- presenze. Ha debuttato il 2 giu- l’estate del 1979 viene chiamato con la nazionale seniores è lunga, al Boavista di Porto. te. Infatti come grande tifoso del- gno 1984 in un’amichevole con- a militare nelle fi ne della compa- alla fi ne colleziona solo una pre- Però alla fi ne gli infortuni l’Hajduk Slavko Skeja non indu- tro il Portogallo per chiudere con- gine spalatina. senza, quella alla Coppa Nehru sono diventati troppi e ha deci- gia a chiamare la sua squadra del tro l’Eire il 27 aprile 1988. Con la Subito arriva il primo succes- nel 1985 in una partita contro la so di chiude anzitempo la carriera cuore e a raccomandare Miljuš. nazionale ha partecipato agli Eu- so: come nazionale juniores con- Cina il 29 gennaio. di calciatore. Secondo molti una Gli spalatini mandano due leg- ropei del 1984 e alle Olimpiadi di quista gli Europei di categoria. Con l’Hajduk ha vinto due carriera che doveva essere mi- gende, Franjo Matošić e Andrija Branko Miljuš Los Angeles dove ha vinto la me- Nel 1980 arriva il suo debutto in coppe nazionali: 1983/84 e 1986/ gliore se non ci fossero stati tanti Anković a visiore questo giova- daglia di bronzo. prima squadra e già nella secon- 87. È stato pure portiere titolare infortuni. Ivan Pudar ne di belle speranze. Rimangono care in seconda lega nelle fi le del Con l’Hajduk ha partecipato da partita uffi ciale si mette in luce nella grande stagione 1985/86 Decise subito di intraprende- convinti della sua bravura e di lì Solin. Ma vi rimane per soli sei alla stagione d’oro nella Coppa per alcune ottime parate ad Am- quando l’Hajduk è arrivato ai re la carriera di allenatore. Un na conclusa. Inizia con il Šibenik a poco Miljuš fi rma il suo primo mesi tanto sono ottime le sua gare; Uefa nel 1984 quando per un sof- burgo in Coppa Campioni. quarti di fi nali della Coppa Uefa. carriera iniziata in squadra di che porta a fare un strepitoso contratto da professionista. ritorna a Spalato per entrare subito fi o i dalmati non arrivarono nella Per lui una carriera fulminea. In totale la statistica fa registrare secondo livello come Omiš, Val, campionato. Prima del 26 turno Arriva a Spalato nell’estate del in prima squadra nell’Hajduk. Ri- fi nale, “grazie” al Tottenham. Ivan Gudelj, un campione Gia nel 1982, a due anni dal de- per lui 286 partite e quattro reti. Uskok Klis, Solin Građa e Mosor arriva la chiamata dell’Hajduk, 1975. Con le selezioni giovanili marrà un giocatore insostituibile Una carriera iniziata come at- butto seniores, viene chiamato ai Praticamente al culmine del- di Žrnovnica. Ci furono pure tap- in piena crisi. Pudar non ci pensa conquista tutto il possibile e per fi no al 1988. Non riesce mai a vin- taccante puro e fi nita come gran- campionati mondiali in Spagna. la sua carriera, nel 1986, è stato pe dove allenerà le squadra gio- molto e accetta la sfi da che i me- farlo crescere ancora di più prima cere il campionato della Jugosla- de, possente terzino, non importa «bloccato» dall’epatite Anche se rimane sempre in pan- vittima di un gravissimo inciden- vanili dell’Hajduk. Il grande suc- dia davano per sicura per il pros- di prenderlo in prima squadra la via, anche se nella stagione 1978/ di che fascia. Quanto basta per china è un’esperienza da ricorda- te stradale. Tanto grave da tener- cesso arriva nella stagione appe- simo anno. dirigenza nel 1981 lo manda a gio- 79 partecipa a parecchie amiche- renderlo famoso. Ivan Gudelj ha chiuso la car- più giovane capitano, a soli 22 riera calcistica a soli 26 anni, ma anni. dietro di lui rimane un ricco car- La sua carriera è davvero ful- net, pieno di successi. minea e raggiunge l’apice nel Nato a Imotski il 21 aprile 1982 quando diversi giornali 1960 è stato un centrocampi- dell’ex Jugoslavia lo proclama- sta difensivo e nazionale jugo- no miglior calciatore della Ju- slavo. La sua carriera comincia goslavia e la Slobodna Dalma- nel Mračaj di Runovići, all’epo- cija lo proclama miglior sporti- Zoran Vulić, un autentico jolly Robert Jarni, si è messo in luce ca la più importante società del- vo della Dalmazia. Nello stesso l’Imotska krajina. 1982 partecipa ai Mondiali di Il balzo decisivo nella sua Spagna e il giornale francese che si è fatto valere in diversi ruoli sia nel calcio sia nel calcetto carriera avviene nell’estate del Equipe lo inserisce nella squa- 1975 quando su raccomanda- dra ideale. Come capitano è pure La famiglia Vulić è stata sem- meno 18 anni, una rarità all’epo- 1986 contro il Brasile per fi ni- Robert Jarni è stato uno de- dal 1998, del Real di Madrid con zione di uno degli allenatori alla testa della nazionale agli Eu- pre legata al mondo del calcio e ca. Il debutto nella stagione 1979/ re il 16 maggio 1991 a Belgrado gli ultimi grandi difensori del- il quale vince la coppa Interconti- delle sezioni giovanili passa al- ropei del 1984. Ivan Gudelj in primo luogo, da vera famiglia 80 nella partita contro il Partizan, contro le Far Oer. Un anno prima, l’Hajduk. Nazionale croato sia di nentale. Seguono due stagioni al l’Hajduk. Solo un anno dopo Jo- Nel suo Hajduk ha giocato in spalatina, all’Hajduk. come centravanti! la sua unica presenza ai Mondia- calcio, sia di calcetto, una vera Las Palmas e poi in Grecia con il sip Duvančić lo prende in prima praticamente in tutte le posizio- vata la diagnosi: epatite B! Dopo Il padre di Zoran è stato por- Essendo un giocatore poliva- li, quelli italiani.
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