Il bimillenario dell’acquedotto augusteo di Serino GRAZIANO FERRARI1, RAFFAELLA LAMAGNA2 1 Via Vignati 18, 20161, Milano, e-mail: [email protected] 2 C.so Vittorio Emanuele 377/A, 80135, Napoli, e-mail: [email protected] Abstract Riassunto A little known roman tunnel is placed in the municipality Una galleria romana poco nota, posta in località Scalan- of Bacoli (Naples, Italy), in an area historically called Sca- drone (comune di Bacoli – NA), contiene un’iscrizione landrone. Bacoli is part of the renowned Phlegraean Field, parietale che celebra l’apertura di un cunicolo di collega- visited by thousands of foreigners as part of a Grand Tour mento fra la galleria stessa ed un ramo dell’antico acque- in the XVI-XIX centuries. However, the Scalandrone tun- dotto augusteo di Serino. L’iscrizione riporta una data cor- nel was not mentioned in local guides and foreign reports. rispondente al 30 dicembre 10 d.C. Si tratta del più antico The tunnel contains an inscription which celebrates the riferimento ante quem relativo all’acquedotto augusteo. opening of an Haustus (passage intended as a water ca- Grazie ad una collaborazione fra A.R.I.N. S.p.A (Azienda tchment) connected to the Augustean aqueduct. The date Risorse Idriche Napoli) e la Soprintendenza Speciale ai of the event is reported as December 30th 10 A.D. So, on Beni Archeologici di Napoli e Pompei, è stato ideato e last December we celebrated the bimillennial birthday of realizzato un progetto comprendente l’esecuzione di un the Haustus. Thanks to the cooperation between A.R.I.N. modello digitale della galleria e dell’iscrizione con tecno- (Naples water resources company) and the Special Ar- logie laser-scan ed a luce strutturata; dal modello sono chaeological Superintendency of Naples and Pompei, an state ricavate due copie su pietra dell’iscrizione, che sono event was planned in order to celebrate the tunnel and the state esposte nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei e inscription at the same time. The on-field work was per- nella sede di Napoli dell’A.R.I.N. Infine, il 30 dicembre 2010 formed by the ASAstudio company, with laser-scan and è stato organizzato un evento-convegno di celebrazione structured light techniques. A digital model of the inscrip- del bimillenario, culminato nel taglio di una spettacolare tion was produced, together with a 3D model of the main torta-monumento. Gli autori hanno partecipato all’ideazio- tunnel. Finally, on December 30th 2010 the birthday cele- ne ed alla realizzazione del progetto in veste di consulenti bration summed up with a monumental cake inspired to operativi e scientifici. the renowned Piscina mirabilis. The authors acted as designers and promoters of the proj- ect; in the on-field work the authors acted as operative and scientific consultants. Keywords Parole Chiave Augustean Aqueduct, Serino, Bimillennial, Artificial Caves, Acquedotto augusteo, Aqua augusta, Serino, bimillenario, Phlegraean Fields cavità artificiali, Campi Flegrei ATTI DEL XXI CONGRESSO NAZIONALE DI SPELEOLOGIA – SESSIONE ATTIVITÀ DI ESPLORAZIONE E RICERCA 388 Introduzione Da queste premesse è nato un progetto che ha con- sentito di eseguire copie dell’iscrizione e di celebrare A partire dal 2005 abbiamo in corso ricerche sulle cavità degnamente la ricorrenza bimillenaria il 30 dicembre 2010 dei Campi Flegrei. Esse si sono inizialmente limitate alle presso il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, ottenen- grotte costiere, con l’identificazione di oltre 400 ingressi e do anche di sollevare l’attenzione pubblica sulla rilevanza lo studio approfondito di alcuni dei fenomeni più rilevan- delle ricerche speleologiche applicate alle eccezionali ti. Tali ricerche, svolte per conto del Parco Regionale dei opere romane dell’area flegrea. Campi Flegrei, hanno riguardato cavità in gran parte di ori- gine artificiale. Si è quindi instaurata una costruttiva colla- borazione con la Soprintendenza Speciale ai Beni Archeo- Inquadramento geografico e geologico logici di Napoli e Pompei, ed in particolare con gli Uffici di Baia e di Pozzuoli. Abbiamo pertanto esteso l’ambito di ri- I Campi Flegrei con Ischia, Procida e Vivara rappresenta- cerca alle cavità idrauliche e termali poste nell’entroterra, no un sistema vulcanico complesso costituito da una serie in particolare all’imponente sistema idraulico denominato di crateri concentrati in un’area di circa 65 Km². L’attività Acquedotto Augusteo. geologica dei Campi Flegrei è caratterizzata da due even- Fra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, la Responsabile ti calderici a cui si associano due fasi post-calderiche. Il dell’Ufficio di Baia della Soprintendenza, dott.ssa Paola primo evento è noto come Caldera dell’Ignimbrite Campa- Miniero, ha attirato la nostra attenzione su una galleria na datato circa 39.000 anni b.p. Prima di questo evento si romana situata in località Scalandrone del Comune di ha una fase di preparazione detta Pre Ignimbrite. Al primo Bacoli (NA), caratterizzata dalla presenza al suo interno evento segue una fase post-calderica durante la quale si di un’importante iscrizione che sarebbe stato opportuno ha la formazione di vari prodotti tufacei e deposizione di salvare dall’oblio e dal degrado. Essa celebra l’apertura di piroclastiti. Successivamente, il secondo evento impor- un cunicolo di collegamento fra la galleria ed un condot- tante è quello di formazione della caldera detta del Tufo to idraulico pertinente all’acquedotto augusteo, e riporta Giallo Napoletano di circa 15.000 anni b.p; a questo secon- una data estremamente precisa, corrispondente al 30 di- do evento segue una fase post-calderica durante la quale cembre 10 d.C. Il bimillenario esatto di questo evento si si ha la produzione di tufi quali Mofete, tufo giallo del Gau- sarebbe verificato meno di un anno dopo l’inizio del nostro ro, Cigliano, Astroni e tutti i prodotti dell’attività recente interesse per la cavità. (Rosi & Sbrana, 1983; 1987; G. Luongo, com. pers., 2010). Fig. 1 Posizione della località Scalandrone nei Campi Flegrei (da Google Earth, modificato) Fig. 1 Scalandrone place in the Phlegraean Fields (from Google Earth, modified) FERRARI G., LAMagna r. – Il bimillenario dell’acquedotto augusteo di Serino 389 L’eruzione dell’ignimbrite campana è precedente alla co- all’Urbe. Questo fatto indusse l’arricchimento delle popo- struzione dell’apparato del Vesuvio come si può rilevare lazioni locali; le caratteristiche ambientali, climatiche e dalla successione stratigrafica rilevata nel pozzo Treca- termali fecero sì che le maggiori famiglie romane e poi gli se1 dell’AGIP per ricerche geotermiche (G. Luongo, com. stessi imperatori si stabilissero nell’area ed edificassero pers., 2010). importanti strutture pubbliche e private a carattere civile Il sistema dei Campi Flegrei è rimasto prevalentemente e militare. Tra queste va ricordato il porto della flotta mili- in uno stato di quiescenza durante i tempi storici, con l’ec- tare del Tirreno. Esso fu realizzato unendo il lago d’Averno cezione di un incremento dell’attività secondaria della Sol- con il Lucrino ed il mare nel 37 a.C. per conto di Ottaviano fatara avvenuto nel 1198 e della nascita del Monte Nuovo, Augusto e sotto la direzione del generale Marco Vipsanio verificatasi nel 1538. I fenomeni attuali sono costituiti da Agrippa. Solo in epoca successiva esso fu trasferito nel fumarole, solfatare e dal bradisismo, che causa cicli di Porto di Miseno. A servizio di tale importante installazione innalzamento ed abbassamento del suolo, con le conse- e delle esigenze di viabilità ad uso militare e civile, furono guenti problematiche di Protezione Civile in un’area den- anche realizzate alcune gallerie, destinate ad abbrevia- samente popolata e ricca di emergenze archeologiche. re ed a livellare i percorsi principali. Sono note anche al La cavità oggetto delle ricerche si trova nel Comune di grande pubblico la Grotta di Cocceio, fra il lago d’Averno e Bacoli (NA), vicino al confine con il Comune di Pozzuoli, in Cuma, e la (pseudo-)Grotta della Sibilla, in realtà una via di località Scalandrone (Fig. 1). Il territorio è caratterizzato comunicazione sotterranea fra l’Averno ed il Lucrino. dalla presenza di due laghi: l’Averno che occupa un evi- L’opera ipogea più importante dell’area flegrea è in- dente cratere appartenente ad una delle fasi più recenti dubbiamente l’acquedotto Augusteo o Serino. Esso cap- dell’attività vulcanica flegrea di circa 3700 anni fa (Scan- tava le sorgenti di Acquaro, situate nei Monti Picentini in done et al., 1991; Lirer et al., 1987; Di Girolamo et al., 1984) comune di Serino, e con un percorso in gran parte sotter- e il Lucrino, la cui superficie in epoca antica era assai raneo di 96 km alimentava Nola, Acerra, Napoli, Pozzoli maggiore, e che ha subito una drastica riduzione a causa e Baia, fino a concludersi a Miseno nell’imponente Pi- dell’eruzione del Monte Nuovo nel 1538. I due laghi sono scina Mirabilis, cisterna di 12.000 m3 destinata a rifornire separati da una dorsale con quota massima di 95 m s.l.m. le navi della flotta militare. Il tracciato dell’acquedotto è (da Carta Tecnica della Provincia di Napoli), che si prolun- noto nel tratto fra le sorgenti e Napoli grazie alle ricer- ga in direzione di Baia e che mostra importanti fenomeni che di Pietro Antonio Lettieri intorno al 1560 (Lettieri, in: di vulcanesimo secondario, costituiti da sorgenti di acque Giustiniani, 1803) e di Felice Abate nel XIX secolo (Abate, calde mineralizzate e da fumarole. La galleria di Scalan- 1862), volte a studiare il recupero dell’acquedotto antico drone, lunga circa 250 m, si apre nella porzione centrale per rifornire di acqua potabile la città di Napoli. Il tratto della collina; quest’ultima presenta una sommità pianeg- flegreo dell’acquedotto, fra Napoli e la Piscina Mirabi- giante, alla quota di 66 m s.l.m., ed è attualmente sede di lis è invece praticamente inesplorato.
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