1 Anno 12 Numero 238 1 marzo 2017 — CI M . Y . Akhtamar on line e n Bastardi senza gloria i l Riprendiamo il titolo di un celebre film di Quentin Tarantino del 2009 per commentare l’ennesima grave provocazione azera di tre giorni or sono. T Nella notte del 25 febbraio due distinti tentativi di penetrazione di soldati azeri nel territorio del Na- n I . gorno Karabakh (ad Akna e nel sud, regione di Martuni) sono stati respinti dall’Esercito di difesa, o A cinque degli aggressori sono rimasti sul terreno. N Alle prime bugie azere (“Sono stati gli armeni ad attaccarci”) il ministero della difesa di Stepanakert E ha opposto le evidenze documentali: corpi di soldati azeri nella terra di nessuno, due video che eviden- r ziano il maldestro tentativo di incursione. M Altri soldati mandati a morire dal macellaio di Baku. Bastardi senza gloria, che - codardi - attaccano R a di notte chi difende i confini della propria Patria. Bastardi che, con la stessa disinvoltura, sparano colpi A di mortaio sulle case vicine al confine e menzogne. E tornano a casa nelle bare... A T Ora, le prime linee armene sono dotate di visori notturni più potenti e di un sistema di video sorveglian- I za che consente di monitorare la situazione e di documentare le ripetute violazioni azere. m N Se Aliyev voleva dare una nuova prova di forza, il suo tentativo è miseramente fallito: anzi no. Potreb- U be cominciare a capire che l’uso della forza è inutile e che un altro aprile 2016 è impossibile. a M I suoi affezionati amici in Italia (citiamo in ordine sparso, tra gli altri, i senatori Sergio Divina della t O Lega Nord e Maria Rizzotti di Forza Italia, il sempre attivo Stango della LIDU e qualche solerte C giornalista) continuano a fare da gran cassa di risonanza alla retorica dell’Azerbaigian, paese molto . h ricco ma molto poco libero, dove la dittatura della famiglia Aliyev si rinnova di padre in figlio (e mo- W glie…appena nominata vice presidente); inconsapevoli alleati di uno potere che si mantiene in vita con W le sue bugie storiche (vedi Khojaly), l’eliminazione del dissenso interno e la caccia al nemico armeno. k W Ricordiamoci di tutta questa gente alle prossime elezioni politiche... A Sommario Bastardi senza gloria 1 Un appello alla Diaspora 2 Bollettino interno La voce dell’Artsakh 3 Al via la campagna elettorale 4 di Qui Armenia 4 Gli affari nella Turchia che affonda 5 azione armena Non dimentichiamo! 5 2 Akhtamar on line Un appello alla Diaspora Il Primo Ministro armeno Karen Karabedian ha pubblicato in data 27 febbraio un appello rivolto alla Diaspora Armena nel mondo invitando tutti i suoi membri alla collaborazione per costruire insieme un futuro e un Armenia migliore. Cari armeni, connazionali della Dias- Cari connazionali, pora, sono sicuro che con la vostra attiva ho l’onore di rivolgermi con un appello partecipazione avremo la possibilità di a voi e a tutti coloro che non sono in- registrare risultati veloci e di diventare differenti nei riguardi dell’Armenia, per leader nei campi economici, sanitari ed rendervi partecipi della costruzione del istruttivi della regione. Mantenendo i futuro della nazione. valori tradizionali ma nello stesso tempo L’Armenia e la Diaspora sono due aperti e tolleranti al mondo esterno in parti di una cosa unica, unite tra loro via di sviluppo. dalla stessa catena della storia, con lo Tramite voi prenderemo in prestito le stesso destino, e la stessa preoccupazio- competenze culturali di altri popoli e ne per il futuro della Madre Patria. renderemo più riconoscibile l’Armenia Noi abbiamo una responsabilità gli uni al mondo. nei confronti degli altri che ci induce a Indipendentemente dal Paese in cui riunire le forze, a moltiplicare le nostre- Invitiamo i nostri responsabili della viviate, io ho la convinzione, che nella possibilità, e migliorare la nostra posi- Diaspora, le personalità della cultura, i mente di tutti voi ci sia l’Armenia e per zione di stile di vita nel mondo. connazionali che hanno riconoscimenti ognuno di voi il senso dell’orgoglio e il Noi non abbiamo un'altra scelta se internazionali nel campo dell’educazio- sentimento della dignità è legato al be- non quella di costruire un Paese migli- ne e della scienza a diventare partecipi nessere dell’Armenia. ore con l’imperativo di avere una patria alle riforme che si stanno attuando nel Quindi facciamo di tutto, per rafforz- solida e giusta. paese e in primo luogo ad apportare zarci avvicenda, uniamoci e costruiamo E’ tempo che ci rivolgiamo a noi stessi una nuova cultura di governo, per far si insieme il futuro del Paese, in modo che e ci diciamo che possiamo cambiare le che la conoscenza e le capacità dei mi- i nostri figli siano sicuri che l’Armenia, cose solo con la nostra forza e con la gliori professionisti della Diaspora si tra poco tempo, non cederà a quei Paesi nostra mente. mettano al servizio degli obiettivi pan - progressisti dove gli armeni vanno Sulla strada verso l’indipendenza ab- armeni. spesso con l’aspettativa di una vita mig- biamo avuto molti successi, ma abbia- In questi termini la Diaspora per noi è liore. mo commesso anche errori, legati a un vantaggio. Non utilizzare il poten- Siate sicuri, che il miglior Paese per gli fattori oggettivi e soggettivi. Consape- ziale della Diaspora significa essere armeni sarà l’Armenia. voli delle carenze non abbiamo più egocentrici e chiusi. Ogni armeno che si preoccupa del fu- diritto di ripetere gli stessi sbagli. Non mettere a disposizione dei nostri turo del nostro Paese, o semplicemente La posizione geopolitica del nostro colleghi, dei nostri giovani e dei nostri è inquieto ed ha a cuore il suo destino, Paese e le sfide odierne ci costringono a studenti le menti progressiste della Dia- dovrà agire in questa direzione. essere intelligenti e a usare con intelli- spora significa essere inefficienti in un Indipendentemente dal luogo in cui si genza i vantaggi delle nostre competizi- mondo che tende ad una rapida evolu- vive, dell’appartenenza politica, della oni. zione. classe sociale, noi tutti abbiamo una La nostra ricchezza si misura oggi non La cultura della Diaspora deve essere unica idea, attorno alla quale dobbiamo con il petrolio o con il gas, ma con il riconsiderata nella nostra vita, ogni unirci e riunirci che è l’orgogliosa Arme- potenziale dell’intelligenza umana contatto con i nostri connazionali, ne nia, forte, che preserva i valori e le tradi- dell’Armenia, dell’Artsakh e della Dias- sono certo, ci trasmetterà nuovo entu- zioni storiche ma che è anche sempre pora. siasmo e nuova energia, che se valoriz- più contemporanea. Siamo sulla strada verso i cambiamenti zato, avrà come risultato quello di por- Faccio un appello, per creare insieme e per raggiungere quell’orizzonte abbia- tare un cambiamento sulla visione del una patria in modo da poter chiamarci mo una sola unica risoluzione, un grup- mondo, sul sistema dei valori di tolle- nel mondo, con orgoglio, Armeni. po patriottico, volontà, progetti e piani ranza, del governo e dell’efficienza del Vi aspettiamo con amore. di gestione intelligente, che serviranno lavoro. E questo sarà già un successo Karen Karapetyan come forza trainante per il cambiamen- per tutti noi. to qualitativo dell’ambiente. ANNO 12 NUMERO 238 Pagina 2 3 Akhtamar on line la voce dell’Artsakh Artsakh, viva la democrazia libera Il 20 febbraio si è tenuto in tutta la repubblica del Nagorno Karabakh - Artsakh un referendum sugli emenda- menti alla Costituzione così come ap- provati dal Parlamento nel mese di gennaio. Tali emendamenti sono stati approvati a larghissima maggioranza (oltre l’86%) e hanno sostanzialmente modificato in senso presidenzialista la forma di go- verno della repubblica (mentre nella vicina Armenia nel 2015 si assisteva a un processo contrario). Al referendum si è arrivati dopo un lungo e partecipato lavoro di una Com- missione creata ad hoc che ha avuto incontri non solo con le autorità della repubblica, ma anche con tutte le forze politiche locali, sia quelle presenti all’- cittadini è possibile costruire le basi per diritti umani, non può concepire il con- Assemblea nazionale sia quelle extra lo sviluppo di una patria libera e indi- cetto di democrazia. Lì i referendum si parlamentari. pendente. organizzano solo per estendere il man- È la terza volta che il popolo dell’Ar- Concetti che nel vicino Azerbaigian dato presidenziale del dittatore Aliyev tsakh è chiamato, nella pur breve vita suonano come eresia: in un Paese che oltre i due termini previsti dalla Costitu- della repubblica, a pronunciarsi sulla da trenta anni è governato dalla stessa zione, senza Commissioni, senza per- Costituzione. famiglia (è giusto appunto arrivata po- corso partecipato, ma solo per assecon- È un chiaro segnale dell’attenzione che chi giorni fa la notizia che la moglie di dare l’ingorda famiglia presidenziale. questo piccolo e non riconosciuto Stato Aliyev è stata nominata vice presidente Qui, in Artakh, il popolo costruisce dà al processo democratico di autode- della repubblica…) un regime autorita- invece il proprio futuro e dalla capitale terminazione. rio e liberticida dove le carceri sono ai più sperduti villaggi di montagna Solo attraverso la partecipazione dei affollate di giornalisti e attivisti per i adempie al proprio diritto - dovere di cittadino. Se ne compiace il Gruppo di Minsk dell’Osce che comunque, nel consueto Il tè a Stepanakert comunicato stampa rilasciato alla vigilia di una tornata elettorale in Nagorno Un passo del discorso del presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, in occasione Karabakh, si affretta a dire che la con- dell’11° Congresso dell’Unione dei difensori della Patria (Yerevan, 18 febbraio) sultazione non avrà valenza per stabilire lo status giuridico della regione.
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