72) Planimetria della chiesa arcipretale di Santo Stefano in Sorico 73) Chiesa arcipretale di Santo Stefano in Sorico: veduta dell’interno. (Studio Tecnico Peverelli di Sorico). 72 L’abside piana contraffortata agli spigoli, aperta a metà altez- za dalla finestra termale non originaria e alla sommità da una finestrella cruciforme, è lateralmente sopravanzata dal corpo della sacrestia meridionale. Trittico dell’altar maggiore. Il dipinto che funge da pala dell’altare maggiore è compo- sto da tre tavole principali raffiguranti la Madonna col Bambino, al centro, fra Santo Stefano, titolare della chiesa par- rocchiale e plebana di Sorico, e San Vincenzo titolare della vicina plebana di S. Vincenzo di Gera, e di quella di Gravedona. Le tavole sono racchiuse da una cornice intagliata e indorata con lesene a candelabra sorgenti dalla predella organizzata in tavolette dipinte con gli apostoli a fianco di Gesù fra i quattro padri della Chiesa, collocati esattamente nei plinti sporgenti sotto le lesene. Tale disposizione è meno monumentale di quella adottata nella cattedrale di Como, per gli Evangelisti, nella grandiosa ancona lignea di Giovan Angelo del Maino dedicata a Sant’Abbondio. Le lesene reggono una trabeazione classica che si interrompe al centro con l’innalzarsi della cen- tina della tavola centrale. Sopra la cornice, secondo l’uso che si ritrova anche a Moltrasio nell’ancona di Luigi (Aluisius) o Ludovico De Donati (1507), piuttosto che a S. Maria di Vico di Nesso (1500) nella pala di Bartolomeo De Benzi, ma qui con un ritmo dilatato orizzontalmente, si sviluppa la cimasa com- posta da due volute a S che racchiudono l’arcangelo Gabriele e la Vergine, distanziandosi per lasciar posto alla tavola con l’Eterno Padre aleggiante a braccia distese sopra la Vergine col 73 266 267.
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