La Metropolitana

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SUOLOSUOLO & SOTTOSUOLO& SOTTOSUOLO La Metropolitana di Genova AUGUSTO M. ISOL A * La Metropolitana di Genova si avvia verso un altro importante Un po’ di storia obiettivo: il prolungamento dalla Stazione De Ferrari alla La storia della Metropolitana di Genova Stazione Brignole. Il 15 gennaio 2009 è caduto l’ultimo inizia molti anni fa: dopo numerosi studi diaframma, una sequenza vissuta dagli addetti ai lavori e dalle sulla mobilità e sul traffico cittadino che vedono cimentarsi importanti tecnici, ur- autorità presenti con estrema emozione. banisti ed esperti di ingegneria dei tra- Ricostruiamo tutte le tappe che hanno portato a questo sporti, fra i quali Carlo Pfalz, Stefano Cat- importante traguardo, seguendo da vicino i vari passi della taneo Adorno, Stefano Cuneo, Renzo Pi- casso, Luigi Carlo Daneri e Angelo Mas- realizzazione della metropolitana di Genova sardo, negli anni ’80 l’amministrazione comunale approvò un progetto di tram- via veloce destinata a collegare Rivarolo con Principe passando per la vecchia gal- leria della Certosa. La galleria della Certosa in passato era utilizzata per il servizio tramviario, colle- gando con una linea a doppio binario via Brin, a Certosa, con Di Negro. La galle- ria, dopo la eliminazione dei tram, veniva usata per il passaggio degli autobus, ma *INGEGNERE , RESPONSAB I LE DEL SERV I Z I O D I PREVENZ I ONE E PROTEZ I ONE DA I RI SCH I D I METROGENOVA S.C.AR .L. APRILE 2009 quarry & construction 45 Stazione De Ferrari, imbocco sottopasso - lato nord (teatro Carlo Felice) Stazione De Ferrari, particolare tratto terminale della tratta della metropolitana ben presto ci si rese conto che le carat- del traffico stradale, essere soddisfatta dei genovesi” pare ampiamente giustifi- teristiche strutturali del tunnel non pote- dalla progettata tramvia; la scelta allora cato, considerati i costi di una metropo- vano conciliarsi con il transito degli auto- fu quella del passante di trasporto me- litana su tracciato completamente bus, avuto riguardo non soltanto alla ne- tropolitano cioè un servizio di trasporto nuovo). cessità di disporre di ampi franchi late- su rotaie con vetture simili ai tram, ma Da un’attenta analisi delle strutture esi- rali, inesistenti, ma anche alle avverse correnti in sede adatta e completamente stenti, emerse che il passante di trasporto condizioni ambientali provocate dai fumi riservata. metropolitano poteva far conto su: di scarico. Pertanto il Comune decise di Per poter scegliere il percorso, si è fatto - la galleria della Certosa, con modifiche ripristinare il servizio tranviario. ricorso a scelte economicamente vantag- sia nella sezione trasversale, consistenti Ben presto tuttavia si comprese che la giose di riutilizzo di strutture ed infrastrut- principalmente nell’abbassamento del sempre crescente domanda di mobilità, ture già esistenti (ed in questo caso, mi piano dei binari, sia nel profilo longitudi- non avrebbe potuto, stante la congestione si consenta l’espressione, il “risparmio nale; la galleria aveva sbocco infatti, con Stazione Sarzano/Sant’Agostino, imbocco sottopasso da Piazza Sarzano Stazione Sarzano/Sant’Agostino, particolare uscita da Piazza Sarzano APRILE 2009 46 quarry & construction SUOLO & SOTTOSUOLO intollerabile interferenza, in via Venezia, riori motivazioni alla scelta del riuso del Stazione Sarzano/Sant’Agostino, che invece è ora sottopassata dalla nuova tracciato “litoraneo”(oltre alla già citata bordo banchina linea; scelta sui costi ed all’ubicazione delle Stazione Sarzano/Sant’Agostino, - gli spazi già destinati ai magazzini gene- strutture esistenti) viene spontaneo ri- particolare imbocco da Mura Marina e rali del porto sotto via Buozzi, con l’op- ferirsi al quinto centenario della scoperta uscita da Piazza Sarzano portunità di inserirvi la linea, essendo tali dell’ America e delle celebrazioni ad essa spazi sufficienti sia per i binari, sia per le opportunamente connesse; infatti nel Il progetto esecutivo aveva l’obiettivo di stazioni; 1987 il Bureau International des Exposi- raggiungere i seguenti requisiti: - la linea ferroviaria che, correndo lungo tions assegnò a Genova il compito di or- - identificabilità; via Gramsci, connetteva il parco ferrovia- ganizzare la esposizione specializzata - orientamento; rio di Santa Limbania, cioè Principe, con avente per tema «Colombo, la nave e il - sicurezza; Caricamento e i magazzini del Molo Vec- mare». - manutenibilità. chio (Magazzini del Cotone). Con mode- Sono stati raggiunti gli obiettivi di iden- sti adattamenti quindi, si poteva conside- tificabilità, facilità di orientamento e si- rare completa ta la linea fino a piazza Ca- Il progetto esecutivo curezza dei passeggeri. vour. Essa sarebbe stata però a livello di via Il riutilizzo di strutture esi- Gramsci e ne avrebbe ostacolato in fu- stenti che avrebbero neces- turo eventuali allargamenti; proprio per sitato comunque di urgenti in- questa ragione è stata in seguito prefe- terventi di recupero e di ma- rita la solu zione in galleria; nutenzione strutturale, ha - la doppia galleria delle Grazie che con- comportato la scelta di un si- netteva il porto (nei pressi della chiesa stema a sagoma ridotta, con delle Grazie, da cui il nome) con la galle- prestazioni identiche a quelle ria Traversata, che a sua volta collega di una metropolitana classica, Principe e Brignole. salvo la minore capienza dei Se andiamo ad associare eventuali ulte- veicoli (larghi 2,20 m). Stazione Sarzano/ Sant’Agostino, bordo banchina Stazione Sarzano/ Sant’Agostino, tratto di galleria della metropolitana - vista dalla banchina APRILE 2009 quarry & construction 47 Stazione San Giorgio, particolare dell’imbocco da Palazzo San Giorgio Per far ciò si è fatto uso del colore rosa- salmone della pietra artificiale Silipol, la standardizzazione dei percorsi ed una at- tenta illuminazione; l’installazione di tele- camere incrementa inoltre i livelli di sicu- rezza. L’obiettivo di contenere i costi di eserci- zio è stato poi perseguito sia attraverso la scelta di materiali opportuni (con evi- denza alla protezione dal vandalismo), sia attraverso interventi sui consumi energe- tici – tramite sistema di frenatura elettrica, regolazione e guida dei treni automatico – e conseguentemente sulla riduzione dei costi di manutenzione e del personale, sulla base di scelte in materia di gestione degli impianti che tengono conto dei co- sti e che pertanto sfruttano i moderni si- Novi Ligure, poi in viadotto svolta sopra guentemente al reperimento delle neces- stemi di automazione, con centralizza- via Brin e imbocca la galleria della Cer- sarie risorse finanziarie da parte del Co- zione delle informazioni diagnostiche e tosa, scende in piazza Di Negro corre mune di Genova degli impianti. sotto l’impalcato della via Buozzi fino alla Il progetto esecutivo elaborato dall’An- piazza del Principe. Da qui segue in sot- saldo Trasporti nel 1996 prevede un trac- terraneo via Gramsci, raggiunge Carica- Le tappe esecutive ciato di circa 7,5 km che si sviluppa in so- mento e piazza Cavour, imbocca la galle- praelevata da Canepari a Brin e in sotter- ria delle Grazie per salire a piazza Sar- Della tratta Canepari-Principe, di circa ranea fino a Brignole, a differenza del pro- zano, De Ferrari, Cor vetto; qui abban- 3.500 metri di lunghezza, nel mese di getto di massima dell’83 che prevedeva dona la galleria esistente e, sempre in giugno del 1990, è stata conclusa e resa da Principe a Caricamento la linea in su- sotterraneo, raggiunge Brignole, dove è operativa la tratta da Brin a Di Negro com- perficie, con il riutilizzo della sede ferro- pre visto un collegamento diretto con la pleta, oltre che delle stazioni terminali, viaria lungo l’arco portuale. stazione delle FS. del posto centrale operativo, della sotto- La linea, sfruttando parte del sedime fer- La linea è stata costruita dall’Ansaldo in stazione elettrica e del deposito provvi- roviario in adiacenza all’area ex Fillea (in- diverse tratte funzionali, in tempi succes- sorio. La realizzazione di questa tratta ha crocio via Piombelli – via Canepari) corre sivi sulla base di contratti di concessione implicato il ricupero delle strutture esi- lungo la linea ferroviaria Genova-Busalla- di progettazione e costruzione, conse- stenti e dismesse della galleria della Cer- Stazione di San Giorgio, vista dal bordo banchina Stazione San Giorgio, particolare delle scale d’accesso alle banchine APRILE 2009 48 quarry & construction SUOLO & SOTTOSUOLO tosa con consistenti interventi struttu- quota del terreno circostante e sovrap- subito dopo Stazione De Ferrari, riempite rali. passa la linea della ferrovia. e riscavate per raccordarle al tracciato In prossimità dell’uscita della galleria, Questa prosecuzione eseguita verso via progettato del passante metropolitano. verso Di Negro, il piano di corsa è stato Canepari costituisce attualmente il tron- Va evidenziato che nella tratta tra le sta- ulteriormente abbassato per raggiungere chino di manovra dei convogli. zioni Principe e Darsena lo scavo con lo le quote di scorrimento della linea sotter- Oltre alla pedonalizzazione dell’area sot- scudo si è resa necessaria la sostituzione ranea. tostante la stazione; quella circostante della testa di scavo, con un rallentamento Lo scavo è stato realizzato parte a «foro è stata riorganizzata nella viabilità e nelle delle opere di avanzamento per oltre un cieco» (in sottosuolo) e parte a «cielo zone di sosta. Alla quota del piano ban- anno a causa di trovanti ferrosi dei vec- aperto» (in trincea, con successiva co- chine l’utilizzo di strutture in acciaio e cri- chi moli presenti sotto la via Gramsci, che struzione della soletta di copertura). Que- stallo molto trasparente ha contribuito a hanno provocato la rottura della testa fre- sto ha reso necessari: conferire un’immagine ed un impatto vi- sante della TBM, La Stazione Principe, - lo spostamento di diversi sottoservizi sivo assai gradevole. aperta nel 1992 e successivamente com- (fognature, tubazioni dell’acqua, del gas, Le tratte successive, attualmente realiz- pletata allungando la banchina fino a rag- etc.) e, in prossimità dell’uscita della gal- zate e in servizio o in via di realizzazione giungere la lunghezza di 80 metri, si trova leria; sono le seguenti: di fronte alla Stazione Marittima.

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