PAGINA 22 L'UNITÀ SPETTACOLI SABATO 18 APRILE 1392" Esce «Europa Europa» di Agnieszka Holland, la storia vera Pasqua Qui accanto, Alice A centro pagina un'immagine dell'ebreo Salomon Perei: fu «rieducato» dai sovietici del film «Europa Europa» di Agnieszka Holland al cinema poi si finse ariano, e nazista, per salvarsi dalFolocausto Nella foto in basso, Alberto Sordi e Angela Finocchiaro in una scena di «Assolto • Un film aspro e bello, odiato in Germania, amato negli Usa per aver commesso il fatto» win - anche se «i pezzi - spiega la cantante - sono nati a sé stanti, nel corso di un anno e mezzo di lavoro». Al suo fian-. co, oltre all'ormai prezioso e inseparabile produttore Fran­ cesco Messina (anche co-au­ Al servizio di Stalin e Hitler tore di molti dei brani, e tastie­ rista) , un gruppo di straordina­ ri musicisti: Paolo Fresu, Gavin • ALBERTO CRESPI Harrison, Danny Thompson, ' bassista e mitico fondatore dei ". Pentangle, Richard Barbieri v Europa Europa somatici da ebreo gli siano co­ me "esplosi" nel momento in (ex Japan), i chitarristi Dave '- Regia e sceneggiatura: Agnie­ Gregory (XTC) e Jakko Jaks- ' cui è arrivato in Israele, dopo l szka Holland (dalle memorie zyk (Level 42). «Ciascuno di di Sally Perei). Fotografia Ja- la guerra. Come una sorta di loro ha portato qualcosa di cek Petrycki. Interpreti: Marco Zelig, un uomo capace di tra­ suo a Mezzogiorno sulle Alpi'. Hofschncider. Julie Delpy, Del- sformarsi a seconda delle cir­ A suggerire il titolo del disco phine Forest, Hanns Zischler e costanze». è stato un quadro del pittore Salomon Perei nel ruolo di se La chiave del film è proprio divisionista Giovanni Seganti­ stesso. Francia-Germania, questa: un po' Zelig. un po' ni. «Un dipinto del 1896 - rac­ 1991. ' Candide voltairiano, un po' conta Alice - che ho visto un Roma: Qulrtaetta Sveik, il quindicenne ebreo te­ giorno in un libro a casa di desco Salomon attraversa la Francesco (Messina). Mi ha seconda guerra mondiale sen­ •• 11 film-scandalo del'91 ar­ colpito per i suoi colori, la lu­ riva in lta'ia con un po' di ritar­ za capire nulla di ciò che acca­ minosità e la serenità che tra­ do, ma arriva. Meno male. È un de, con un unico imperativo: smette. A guardarlo, si respira ottimo film, forte anche dei sopravvivere. La «notte dei cri­ l'atmosfera tersa di un mezzo­ propn (non molti) difetti, un stalli» di Lodz, la città polacca giorno su un altopiano alpino, j pamphlet contro tutti i totalita­ in cui vive, lo sorprende nella la voglia di tuffarsi in una realtà * rismi che hanno insanguinato vasca da bagno. Salomon fug­ più vera, più vicina alla nostra • il nostro secolo. È un raro caso ge, nudo, e passa la notte in un essenza. Credo che questo di- * di un film che ha due titoli en- barile: la mattina dopo una ra­ sco sia dedicato soprattutto a " trambi belli. In Germania sì è gazza lo ricopre pietosamen­ chi si rende conto di essere in­ giustamente chiamato Hitlerju- te... con un'uniforme nazista, e soddisfatto della vita com'è, ; gend Salomon, e l'accosta­ lo spettatore ha già capito: l'a­ ma nutre la speranza di vivere mento fra la gioventù hitleria­ nima di Salomon e come un dei momenti autentici, di tor- * na e un nome inconfondibil­ foglio bianco, su cui la stona nare a provare sentimenti più *• scriverà tutti i propri orrori. naturali, e ridare alle cose il lo- * mente ebreo ha lavorato con ro giusto valore. Perché abbia-s la crudeltà e la precisione di Incalzati dall'avanzata tede­ mo davvero passalo il limite, lo f un bisturi, nella coscienza dei sca, Salomon e il fratello David so di essere in un certo senso tedeschi unificati e trionlanti. ' fuggono a Est, e finiscono in una privilegiata, ma non ho gli ; Nel resto del mondo si chiama mano ai russi. LI, Salomon non occhi chiusi e le orecchie tap­ Europa Europa ed e un'effica­ dovrà nascondere la propria pate, non passo insensibil- L ce metafora dello stato del identità, ma sarà costretto a niente attraverso lavila». Come ;, continente: -un'Europa che nnnegare le origini «borghesi» invece capita al protagonista ", ambisce ad essere unita, ma (suo padre è un commercian­ ranno le foto agghiaccianti Storia bellissima, affascinan­ maleontismo, e nel mettere a lugend si apprendeva il brevia­ del brano che apre il disco: che si sbriciola in mille partico­ te) e a farsi rieducare secondo delle vittime dei lager, prima di te, paradossale, elle in Germa­ confronto due dittature (nazi­ rio dell'odio». Stretto fra questi «Ogni tanto il tuo viso mi ricor- . larismi, in un'ubriacatura na­ i dettami dello stalinismo. Ma i fucilarlo. E Salomon dovrà nia ha colpito come una fru­ smo e stalinismo) senza di­ due «forgiatori» di anime, Salo­ da il fianco di un condominio ' zionalista in cui ogni individuo tedeschi sfondano anche il confessare ciò che, per lui, ò stata, spingendo i distributori a menticarne • le differenze. mon 6 un guscio vuoto, un go- senza finestre», canta Alice in ; si autoelegge Stato. .•* confine sovietico. Il giovane più bruciante: non sapevo, boicottare il film, e i produttori «L'uomo stalinista - dice - era lem di cera pronto ad essere In viaggio sul tuo viso, «una di­ Salomon Perei, detto Sally, è ebreo si ritrova fra i nazisti, e non immaginavo. Già, gli ri­ a non candidarlo all'Oscar. Ma " fatto per contenere l'ideologia plasmato. Europa Europa é un chiarazione di sofferenza», la • un signore di 67 anni che oggi ha l'intuizione che gli salva la sponde l'ulliciale sovietico, qui intanto Europa Europa ottene­ comunista che portava all'e­ film non tanto su Perei, ma sui definisce lei, che termina con ; vive in Israele. Lo vediamo ne­ vita: dichiararsi tedesco, pri­ in Germania nessuno sapeva, va grande successo in America guaglianza; l'uomo di Hitler Poteri che hanno manipolato e una suggestiva preghiera, un ' gli ultimi secondi di film, nei gioniero dei sovietici, e offrirsi vero? E lo manda a mone. Co­ e diventava campione d'incas­ era destinato a dominare e a distrutto tutti i Perei della sto­ brano ungherese, Istcnem, pro­ panni di se stesso. Ha un viso . come interprete (ormai parla me si salverà, per l'ennesima si in Polonia, la patria della re­ sottomettere le masse. Il Kom- na. Un film non perfetto in sé, so in prestito dai Muzikas. Il di­ ebreo inconfondibile, eppure, russo correntemente). La sua volta, lo scoprirete soltanto ve­ gista. La Holland é stata brava somol insegnava il catechismo ma perfetto per i tempi che sco si snoda, quieto e profon- ; cinquant'anni fa, ha vissuto camera è rapida, la Hitlerju- dendo il film. nell'orchestrare il tema del ca­ dell'egualitarismo, nella Hitler- stiamo vivendo. Da vedere. , do, attraverso le impressioni una delle più incredibili meta­ gend lo accoglie a braccia neorealiste di Raintown, la morfosi della storia: si è finto aperte, una ragazzina fanatica malinconia di Tim. le visioni ' tedesco, ariano e nazista per del Fuhrer arriva a offnrglì il. cupe di Neve d'aprile («Siamo salvare la pelle, fino a diventa­ suo amore. Ma il sesso per lui e Alice toma dopo tre anni di assenza naufraghi del nuovo mondo, re fervente membro della Hit- proibito, perché il suo pene naufraghi mai usciti dal por- ' Icrjugcnd. Dice Agnieszka Hol­ - (sulla cui circoncisione, inflìtta con «Mezzogiorno sulle Alpi» \ lo»), e c'è anche un blues fir­ land, la regista: «Ho visto delle a Sally neonato, si 6 aperto il mato da Tim Buckley, musici- • foto di Salomon da ragazzo, in • film) è l'unica cosa che può sta inglese scomparso (e mai • divisa da giovane nazista: era ' tradirlo. Ma finirà il nazismo, fi­ abbastanza < rivalutato), Blue basso, col nasino all'insù. un nirà la guerra. Arriveranno i melody, «una canzone che ho •• piccolo, perfetto tedesco. Mi è russi vittoriosi, che vedendolo ascoltato tanti anni fa - spiega » venuto da pensare che i tratti «Le mie canzoni Alice - e mi ha colpita nel prò- • vestito da nazista gli mostre- fondo dell'anima; ho cercato " di restituire le emozioni che io provai allora». Un altro omag­ per respirare gio va a Pasolini: La recessione • Un Sordi deludente in «Assolto (da, La meglio gioventù, 1974), • è un testo (tradotto dal friula­ per aver commesso il fatto» una vita più vera» no) che suona incredibilmen- • te attuale e anticipatorio: «Pa­ solini - dice la cantante - ave- " Folgorata dalla serenità di un quadro del pittore di­ va questa grande lucidità e Ma Albertone visionista Giovanni Segantini, intitolato Mezzogior­ sensibilità nei confronti della - no sulle Alpi, Alice ne ha rubato il titolo per darlo al ' vita, e la capacità di usare un ' suo nuovo disco. Dodici canzoni per dare un senso linguaggio vicino alla realtà , più vero all'esistenza, spiega la cantante, che fra so­ della gente. Io non oso nem­ non riesce a ridere meno paragonarmi, sono solo . norità dilatate e versi «colti», offre anche un brano di una cantante che cerca di co- ' Tim Buckley e uno di Pasolini. 1130 maggio Alice sa­ municare, di affermare la pos- '• rà ospite della rassegna barese «Time Zones». ."'• sibilità dell'uomo di liberarsi ] di Berlusconi dalla schiavitù di se stesso, di ; una società diventata come • una scarpa stretta, che fa male, « Assolto per aver comm esso graffiare l'attualità, di «sporcar­ tasia. Devono entrarci perché (e l'attore che lo interpreta, gemello cinematografico di ne, nella confezione: il film du­ ALBASOLARO e non penso che questo disa­ U fatto si» con la cronaca, mentre tanti - é gente come loro, che ha reso Roberto Sbaralto, somiglia a Giancarlo Parretti.
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