Il Feudo Di Quirra: Ricostruzione Storica E Gestione Del Territorio

Il Feudo Di Quirra: Ricostruzione Storica E Gestione Del Territorio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di studi storici geografici e artistici Dottorato di Storia moderna e contemporanea XVIII Ciclo Governare un territorio nel Regno di Sardegna Il marchesato di Quirra. Secoli XIV-XIX Tutor Tesi di dottorato di Dott. Stefano Pira Mario Enrico Gottardi ABBREVIAZIONI A.C.A. Archivo de la Corona de Aragón, Barcellona A.H.N., Nobleza Sección Nobleza del Archivo Histórico Nacional, Toledo A.S.C. Archivio di Stato di Cagliari A.S.T. Archivio di Stato di Torino B.U.C. Biblioteca Universitaria di Cagliari SOMMARIO INTRODUZIONE............................................................................................................................... 5 1. RICOSTRUZIONE STORICA DEI TITOLARI DEL FEUDO DI QUIRRA........................................ 17 1.1 I CARRÒS TRA ACQUISIZIONI DEI FEUDI E SCONTRI POLITICO-ISTITUZIONALI NELLA SARDEGNA CATALANO-ARAGONESE...............................................................................................................17 1.1.1 I CARRÒS............................................................................................................... 18 1.1.2 FRANCESCO E BERENGARIO AL SEGUITO DELL’INFANTE ALFONSO: LA CONQUISTA DELL’ISOLA E L’INFEUDAZIONE DEI PRIMI TERRITORI..................................................................................... 18 1.1.3 L’ACQUISIZIONE DI QUIRRA E DEL TITOLO COMITALE....................................................... 27 1.1.4 LA CORONA ALLE PRESE CON I PROBLEMI DELLA FEUDALITÀ SARDA NEL TRECENTO: LA PREMINENZA DEI CARRÒS..................................................................................................... 32 1.1.5 I CARRÒS E LA CRISI POLITICO-ISTITUZIONALE NELLA SARDEGNA DELLA PRIMA METÀ DEL QUATTROCENTO................................................................................................................. 39 1.1.6 DA EST A OVEST: LE NUOVE ACQUISIZIONI TERRITORIALI................................................... 41 1.1.7 LA FEUDALITÀ SARDA NEL QUATTROCENTO................................................................... 45 1.1.8 LO SCONTRO TRA DUE “BANDOS” NELLA SARDEGNA DI FINE QUATTROCENTO. LA FIGURA DELLA CONTESSA VIOLANTE.......................................................................................................... 47 1.1.8.1 LO SCONTRO TRA NICOLA CARRÒS D’ARBOREA E IL MARCHESE DI ORISTANO................... 47 1.1.8.2 LA TRAGICA VICENDA DI VIOLANTE II CARRÒS, V CONTESSA DI QUIRRA......................... 52 1.1.8.3 LA CONCESSIONE DELL’ALLODIO DA PARTE DI FERDINANDO IL CATTOLICO.........................60 1.2 IL FEUDO NELL’ETÀ MODERNA: I GRANDI PLEYTOS E I PASSAGGI DI TITOLARITÀ......................65 1.2.1 I CENTELLES........................................................................................................... 68 1.2.1.1 LA VENDITA DI SINNAI, MARACALAGONIS E BURCEI.................................................... 73 1.2.2 I BORGIA................................................................................................................ 77 1.2.3 I CATALÀ............................................................................................................... 83 1.2.4 GLI OSORIO............................................................................................................ 87 2. LA SARDEGNA D’ANCIEN REGIME E I DIRITTI FEUDALI NELLO “STATO” DI QUIRRA........90 2.1 LA SARDEGNA PREFEUDALE. FORME ECONOMICHE E CONDUZIONE FONDIARIA....................... 91 2.2 LE DINAMICHE FONDIARIE NEL PERIODO ARAGONESE E SPAGNOLO......................................... 94 2.3 I DIRITTI FEUDALI..............................................................................................................100 3. L’AMMINISTRAZIONE FEUDALE E IL GOVERNO DEL TERRITORIO...................................... 109 3.1 I POTERI DEL PODATARIO GENERALE............................................................................113 3.2 LE PURGAS DE TAULA. ORIGINE DELL’ISTITUTO E APPLICAZIONE A QUIRRA......................... 129 3.2.1 LE PURGAS DE TAULA NEL REGNO DI SARDEGNA.......................................................... 135 3.2.1.1 I POTERI DI RESIDENCIA NEL MARCHESATO DI QUIRRA................................................. 136 3.2.2 LE PURGAS NELL’EPOCA SABAUDA. TENTATIVI DI RIFORMA............................................. 142 3.3 I RAPPORTI CON I VASSALLI E LE COMUNITÀ DI VILLAGGIO: I “CAPITOLI DI GRAZIA”.............. 148 3.3.1 UN CASO PARTICOLARE: IL “GIUDICATO D’OGLIASTRA”................................................ 153 4. LE RIFORME DEL REGIME FONDIARIO E IL “VENIR MENO” DEL FEUDALESIMO. LE POSIZIONI DEI FEUDATARI SPAGNOLI........................................................................................ 159 4.1 IL PRELUDIO DELL’ABOLIZIONE: LE MODIFICHE DEL REGIME FONDIARIO................................ 160 4.2 DAL DIBATTITO SULL’ABOLIZIONE ALLE LEGGI DI RISCATTO.................................................163 4.3 LE LEGGI DI RISCATTO E I TIMORI DEI FEUDATARI SPAGNOLI................................................ 165 4.4 IL RISCATTO DEL MARCHESATO DI QUIRRA E IL RUOLO DEL PODATARIO GENERALE...............173 FONTI ARCHIVISTICHE E BIBLIOGRAFIA................................................................................... 184 INTRODUZIONE Questa tesi nasce dalla volontà di provare a colmare un vuoto nella storiografia sulla Sardegna. Affrontare lo studio del feudalesimo sardo significa in primo luogo andare incontro a due ordini di problemi: la mancanza di studi organici che abbiano analizzato gli aspetti connessi alla storia dei feudi e il reperimento delle fonti documentali. La storiografia sulla Sardegna medievale e moderna ha approfondito lo studio di due entità di governo del territorio, una più piccola, a stretto contatto con le popolazioni rurali, la comunità di villaggio, e l’altra, lo Stato, che detta le linee di politica generale. Lo studio dell’entità intermedia, il feudo, non è mai stato trattato in modo esaustivo. Abbiamo così colto l’invito venuto da più parti, di trattare la ricostruzione storica di un feudo, consci però dell’incertezza connaturata allo studio di un argomento “nuovo” ma, allo stesso tempo, entusiasti proprio per la novità e la possibilità di studiare meglio una documentazione per molti versi ancora da scoprire. Si è scelto di concentrare l’attenzione su un grande feudo o, meglio, su un insieme di feudi che vanno sotto il nome di “stato” di Quirra, di cui abbiamo provato a ricostruire la storia, concentrandoci successivamente sull’amministrazione feudale in Età moderna, per poi concludere con il riscatto del marchesato da parte dello Stato. Nelle parti centrali abbiamo accennato alle relazioni di potere e alle dinamiche che si potevano sviluppare all’interno dell’amministrazione feudale1. Il feudalesimo sardo è stato studiato a partire dalla seconda metà dell’Ottocento da Vittorio Angius, nelle voci riguardanti la Sardegna del Dizionario di Goffredo Casalis2, 1 Circa la possibilità d’utilizzo del termine feudalesimo per l’epoca moderna, si è sviluppato un dibattito internazionale fra storici di diverse scuole e di diversi paesi, le cui posizioni sono ora riassunte in RENATA AGO, La feudalità in età moderna, Laterza, Roma-Bari 1994, in particolare cfr. cap. VI. 2 Cfr. GOFFREDO CASALIS, Dizionario Geografico-Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, G. Maspero Librajo, Cassone Marzorati Vercellotti Tipografi, Torino 1833-1856. Le voci 5 Introduzione in cui si possono trovare alcuni diplomi di infeudazione e le successioni delle famiglie titolari dei feudi. Sarà solo negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo che si approfondirà questo tema, attraverso le opere di storici del diritto, in cui si analizzano gli aspetti istituzionali generali che differenziano il caso sardo rispetto a quello catalano, italiano e franco3. Queste opere hanno preso in considerazione il feudo come istituzione e il feudalesimo come periodo storico, ma non hanno approfondito le strutture amministrative e la storia dei singoli feudi. Questa lacuna è lamentata già da Loddo Canepa, che in un suo articolo del 1923 invitava gli storici a concentrarsi maggiormente sull’argomento4. In effetti fino ad oggi è uscito un solo lavoro organico, quello di Luigi Oggianu sulla baronia di Posada5, peraltro risalente al 1916. L’autore ricostruisce la storia della baronia partendo dal periodo medioevale, tracciando le linee successorie delle diverse casate titolari del feudo, per poi approfondire la struttura amministrativa ed economico-sociale, mettendo in evidenza i diritti feudali e le dinamiche legate all’economia, lo stato dell’agricoltura e del commercio e per finire analizza il riscatto del feudo negli anni Trenta dell’Ottocento. A riprendere l’argomento dopo un lungo periodo sarà Italo Bussa, che a partire dalla metà degli anni Settanta nella rivista “Quaderni bolotanesi” ha proposto diversi articoli sulla storia dei feudi di Oliva. Ogni articolo è basato su un singolo documento del fondo Osuna6 della Sección Nobleza del Archivo Histórico Nacional di Toledo e, per questo, si concentra su temi specifici7. Sempre all’interno di questa rivista, nel 1989 si è che riguardano la Sardegna curate da Vittorio Angius sono ora ripubblicate col titolo La Sardegna paese per paese, Edizioni de L’Unione Sarda, Cagliari 2004, cui si fa riferimento per le note. 3 Ad esempio si vedano i saggi di UGO GUIDO MONDOLFO, Il regime giuridico del feudo in Sardegna, “Archivio giuridico Filippo Serafini”, vol. III,

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