Anno 61* N. 51 Quotidiano LIRE 500 Spcd. abb. post, gruppo 1/70 * SABATO 3 MARZO 1984 Arretrati L. 1.000 I Unità ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO La spinta unitaria dei lavoratori pesa sul confronto tra i sindacati Trentin: la CGIL La lotta nel Sud può e deve guidare Una folla immensa il movimento in corteo a Taranto Dalla svolta dell'Eur al decreto del 14 febbraio - Oggi l'assem­ Ancora adesioni alla proposta della Breda e della Falck per la blea dei quadri socialisti a Roma - Rinnovatori e conservatori manifestazione a Roma il 24 - Sì dall'assemblea di Bologna ROMA — È iniziata la batta­ di lavoro, subordinando a ciò il rappresentante del lavora­ Taranto ha vissuto ieri una straordinaria ha predisposto migliala di volantini che in glia parlamentare sul decre­ la stessa quantità delle ri­ tori in cassa integrazione. La giornata di lotta. I lavoratori confluiti in due questi giorni vengono diffusi In tutte le fab­ to governativo che taglia la vendicazioni salariali». logica della contrattazione cortei nel centro della città erano decine di briche. Ieri a Milano i delegati della Breda scala mobile, accompagnala — Quali altri condizioni e- centralizzata ha addirittura migliaia, non meno di 40 mila secondo le va­ Fucine e della Falck Concordia, e tra questi da un ampio movimento di rano necessarie per fare del accentuato le divaricazioni». lutazioni più equilibrate. È stata una rispo­ numerosi aderenti alla CISL, hanno illustra­ Palazzo Chigi lotta. Nel sindacato ti dibat­ sindacato un soggetto poli­ — E ha accentuato le diffi­ sta di popolo venuta da una città che è un po' to in una conferenza stampa caratteri e mo­ tito viene schematicamente tico? colta relative alla democra­ la capitale industriale di un Mezzogiorno che dalità dell'Iniziativa della quale sono stati i tradotto in una specie di •Bisognava essere in gra­ zia interna? questa volta non è rimasto indietro. Lo scio­ primi promotori. Una cinquantina di fabbri­ duello tra rinnovatori e con­ do di rappresentare effetti­ «Era la terza condizione pero generale proclamato dai consigli di fab­ che milanesi hanno già dato la loro adesione. servatori. Anche questo vamente tutti i soggetti del per affermare questo ruolo brica e sostenuto dalla maggioranza della Anche una folta rappresentanza di delegati sembra il filo conduttore del­ mercato del lavoro: non solo di soggetto politico. Aveva­ CGIL è stato osteggiato dagli altri due sinda­ dei coordinamenti di fabbriche di tutto 11 scarica sulla RAI l'assemblea dei quadri socia­ i loro interessi immediati, mo bisogno di affermare re­ cati. Gli slogan e le parole d'ordine non erano Nord, riunitisi Ieri a Bologna, hanno deciso listi della CGIL, annunciata spesso in conflitto l'uno con­ gole di democrazia interne al però inveleniti dagli strascichi delle polemi­ di concorrere alla piena riuscita della mani­ per oggi in un teatro della tro l'altro, ma le loro aspira­ sindacato e nel confronti di che degli ultimi giorni. L'esistenza di ricom­ festazione romana. Nell'ordine del giorno sti­ capitale. Discorriamo con zioni, le loro culture, le loro tutti gli strati del mondo del porre l'unità del mondo del lavoro è forte e si lato al termine di un dibattito non sempre Bruno Trentin. Ti senti dalla battaglie sul piano dei diritti lavoro. Questo attraverso è espressa chiaramente. Si moltiplicano nel facile e che fornirà la base dell'assemblea au­ parte dei conservatori? civili. Noi non siamo riusciti una contrattazione, sempre toconvocatasi dei consigli del 6 a Milano, si «La contrapposizione tra non dico ad essere il sindaca­ più decentrata, capace cioè frattempo In tutto 11 Paese te adesioni alla il «caso Carrà» rinnovatori e conservatori è to che rappresenta tecnici, iniziativa lanciata da alcuni consigli di fab­ tracciano le linee di un'articolata iniziativa mistificante perché ciascuno ricercatori, disoccupati, ma Bruno Ugolini brica di Milano per dare vita a una grande contro i decreti che dovrà avere la capacità di tenta di rifarsi alle cose più nemmeno il sindacato che manifestazione a Roma il 24. Già il coordina­ durare. Primo appuntamento comunque la Craxi fa ricevere Zavoli da Amato e gli manda a dire: o rescindi valide del proprio passato, e" riesce ad essere fino in fondo (Segue in ultima) mento dei consigli della capitale ha aderito e grande manifestazione romana. A PAG. 2 il contratto o ti dimetti - Di nuovo grandi manovre sull'Ente d'altra parte perché ognuno è sospinto a fare i conti con limiti emersi dalle esperien­ L'iniziativa di Craxi — che ha convocato a missioni non hanno avuto alcun seguito. ze fatte e quindi a rinnovare Palazzo Chigi Sergio Zavoli per chiedergli A viale Mazzini — in un clima di diffusa la propria strategia. In que­ MILANO — Migliala di im­ verso il quale ci muoviamo: il passo, il suo sguardo prote­ di rescindergli il contratto con Raffaella Irritazione — si esclude, viceversa, che la sto senso giudico positivo 1' prenditori, di esponenti del videotel con dati costanti, so sul futuro riproduce sol­ Carrà — ha scatenato un'autentica bufe­ vicenda possa essere riesaminata: il con­ insistente riferimento di Del Craxi attacca mondo scientifico, di quello grande schermo televisivo tanto le «sue ragioni del pre­ ra. Zavoli — che ieri mattina, quando è tratto è firmato e non si cambia. Il gesto Turco alla storia della sindacale, politico, rappre­ per riprodurre le immagini sente»: maggiore Imprendi­ arrivato a Palazzo Chigi, ha trovato dall' di Craxi ha provocato una sequela dìrea- CGIL.. sentanti della Chiesa, della di chi interveniva e renderli torialità ovunque, nelle a- altra parte del tavolo il sottosegretario A- zioni e di giudizi negativi, attizzando il — Le esperienze a cu! allu­ CEE, banchieri, i rettori del­ percettibili a coloro che sta­ zlende private e pubbliche, mato e non Craxi — ha difeso le ragioni fuoco di un ennesimo scontro tra DC e di hanno visto emergere i sindacati davanti le Università milanesi hanno vano distanti, attrezzature nelle Istituzioni, nell'ammi­ dell'azienda, indicando nella mancata re­ PSI. La convocazione di Zavoli viene giu­ anche lince diverse? affollato ieri la enorme sala sofisticate messe a servizio nistrazione dello Stato, nella golamentazione del sistema radiotelevisi­ dicata una indebita interferenza, che lede •Sì, la crisi della Federa­ dei grandi appuntamenti al­ dei partecipanti dalle strut­ scuola, nel mercato del lavo­ vo la causa delle attuali degenerazioni del l'autonomia della RAI. I rappresentanti zione unitaria si è determi­ la Fiera di Milano, per discu­ ture tecniche dell'AssoIom- ro, è questo il messaggio che mercato. Per qualche ora e corsa voce di del PCI mettono l'accento sulla necessità nata proprio di fronte a ri­ tere «gli orizzonti 90», un in­ barda e della Confìndustria. consegnano all'opinione imminenti dimissioni da parte di Agnes e che 11 governo esca dall'ambiguità. sposte sempre più divarican­ agli industriali contro sul nostro futuro or­ E gli apparati programmati­ pubblica, alle forze sociali, ai Zavoli. Nel corso del colloquio a Palazzo Artìcolo di Antonio Zollo, un commento ti. Dobbiamo saperle analiz­ ganizzato dalla Confìndu­ ci, la cultura industriale, il Chigi il presidente della RAI sarebbe sta­ di Walter Veltroni, Interventi dei consi­ zare. senza etichette fuor- stria. Il gigantesco apparato progetto economico degli Antonio Mereu to invitato esplicitamente a rimettere il glieri RAI Giorgio Tecce e Roberto Zacca­ vlanti, senza cercare alibi Il presidente del Consiglio ha parlato al Con­ predisposto per i lavori ha imprenditori? Su questo ter­ suo mandato se non avesse annullato il ria. rassicuranti tra chi è dentro vegno Confìndustria su «Gli orizzonti '90» forse reso l'idea di futuro reno la Confìndustria segna (Segue in ultima) contratto con la Carrà. Poi le voci di di­ In alto: la Carrà e Zavoli. A PAG. 3 e chi è fuori da una tradizio­ ne. tra chi è riformatore e chi non lo è». — Quali sono le premesse Nell'interno di questa ricerca? «Un punto fermo, almeno Dalla conferenza nazionale delle comuniste aperta ieri a Roma proposte per un rilancio del movimento per la CGIL, riguarda la riaf­ fermazione del ruolo del sin­ dacato come soggetto politi­ co e di cambiamento della società. Un altro punto fer­ mo riguarda la consapevo­ ili lezza che senza uno sforzo Le idee delle donne per un diverso svili progettuale, rivendicativo e organizzativo per riunificare le forze del lavoro che la crisi tende a disarticolare, il sin­ «La nostra liberazione oggi significa lottare per la pace» dacato perde insieme il pote­ re contrattuale e la capacità Oltre 1500 delegate provenienti da tutta Italia - Il saluto delle rappresentanti degli altri partiti - Nuove e più avanzate iniziative di essere una forza di cam­ biamento. Nessuno nella Il ruolo nel Partito Comunista Italiano - Una discussione che è entrata subito nel vivo' delio scontro sociale in atto CGIL sta rinnegando tutto ciò. Semmai non abbiamo ri­ ROMA — «Sia chiaro: per noi donne il lavoro femminile, ma anche per quella più generale loro ruolo nel partito. tità di ciascuno; una conflit­ flettuto sulle cause che fino­ non significa soltanto salario, ma vivere con della democrazia italiana? Punto di partenza — ob­ tualità che non tende ad an­ ra hanno impedito di appro­ la gente, capire i problemi, sentirci libere al Da ieri mattina, a Roma, in una sala ster­ Trupia: bligato ma non rituale — è nientare l'altro o a inchio­ dare a risultati rilevanti su di là delle differenze fra i sessi. La calza la minata dell'hotel Sheraton all'EUR, 1500 stato il tema della pace, as­ darlo ai binomio amico-ne­ questo terreno, sulle cause faremo per hobby, se vorremo, non perchè ci donne comuniste — alle quali è stato fatto sunto come proprio dalle mico, ma a trasformarlo. che hanno favorito una con­ viene imposto!».
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