
Osservatorio Media del Moige Movimento Italiano Genitori a cura di Elisabetta Scala Palmira Di Marco Francesco La Rosa un anno di zapping guida critica family friendly ai programmi televisivi STAGIONE TELEVISIVA - 2015/2016 prefazione di On. Antono Martusciello indice Prefazione 7 Marida Caterini Introduzione 9 Maria Rita Munizzi, Elisabetta Scala Legenda dei simboli 11 Schede di analisi critica dei programmi 13 Indice dei programmi 323 Glossario dei termini tecnici 335 Note professionali degli autori 337 5 prefazione Una stagione televisiva molto controversa punteggiata, troppo frequentemente, da imbarazzanti cadute di stile. Palinsesti costruiti per catturare la curiosità del pubbli- co facendo leva su istinti degradanti ma ritenuti forieri di audience e quindi appetibili agli investitori pubblicitari. La tv mostra un sensibile e progressivo deterioramento dei valori etici, meno attenta al rispetto per i telespettatori e, soprattutto, per i minori. Fortunatamente, uno spiraglio esiste. E la speranza che si possa invertire il trend, fidando in un piccolo schermo a misura di famiglia, diventa visibile come un faro nella nebbia. Un anno di zapping ha, da sempre, il compito di analiz- zare i palinsesti individuando i meriti e la qualità dei pro- grammi, delle fiction, degli spot pubblicitari, dei talk show, dell’informazione e dell’intrattenimento in tutti i settori. Un lavoro lungo un anno, mai fazioso, attento e gratifi- cante, pronto a indicare la strada giusta per un’inversio- ne di tendenza verso una tv propositiva per un pubblico trasversale. Un lavoro che conosco da vicino nel quale io stessa sono stata impegnata lo scorso anno. La famiglia è la maggior fruitrice del piccolo schermo sia nelle forma convenzionale, ancora in grado di riunire tut- ti dinanzi al vecchio caro elettrodomestico, sia nella sua evoluzione resa possibile dalle nuove tecnologie. Siamo alla tv 2.0 accessibile sui devices e quindi ancor più a portata di touch screen, soprattutto da parte delle new generation. Ed è a loro, in particolare, che si deve rispet- to e attenzione. Significa non proporre in prima serata, o nella fascia protetta più in generale, programmi gros- solani che sconfinano nel grand guignol e nel voyeuri- smo sessuale. Significa avere un approccio comunicativo all’insegna di valori formativi in grado di stimolare anche le capacità creative dei giovani telespettatori . Significa proporre occasioni di discussione e di scambio di opinioni all’insegna di una dialettica costruttiva che contribuisca a formare nel telespettatore una propria opinione. Valori che, in genere, non sono presenti nei talk show che, trop- po spesso, trasformano gli studi televisivi in veri ring dove il combattimento viene aizzato da un linguaggio sguaiato che non rifugge da insulti personali. La trash tv trova la propria esaltazione anche nell’intrat- tenimento. Un genere che rincorre il facile ascolto e per raggiungerlo non esita ad utilizzare espedienti estrema- mente discutibili. Un esempio al negativo lo ha offerto l’ultima edizione de L’isola dei famosi che, per fame di 7 audience, ha fatto della nudità dei concorrenti, l’inoppor- tuno punto di forza. Al contrario, Rai1 ha mostrato come ancora sia possibile realizzare uno show elegante, sobrio, con atmosfere leggere ma valide dal punto di vista della cultura musicale. E’ il caso di “Sogno e son desto” tre otti- me edizioni con protagonista Massimo Ranieri. Un discorso a parte merita la fiction. Il racconto televisivo ha una funzione di estrema importanza. Serve a conser- vare la memoria del passato e a riflettere su tematiche attuali che coinvolgono spesso l’intera famiglia. Rai 1 ci ha provato con risultati certamente migliori rispetto a Canale 5 che, quest’anno, ha proposto prodotti impostati su un’a- nalisi confusa e disarticolata dei valori etici fondamentali. Notevole l’attenzione dedicata da Un anno di zapping alla comunicazione pubblicitaria. Oggi lo spot è divenuto un palcoscenico per star del mondo dello spettacolo e non solo. Con Clooney e Banderas, con Valerio Scanu, Carlo Conti e Fiorello, lo spot fa sempre più tendenza, è amato dai giovani, può diventare anche un tormentone e condi- zionarne persino il linguaggio. E’ necessario che contenga un messaggio positivo che sia in sintonia con il pubblico al quale è destinato. Il lavoro del Moige, nel rispetto dei valori che da sempre ne connotano l’operato, ha individuato i migliori inserzionisti in grado di andare oltre la mera co- municazione commerciale per offrire uno stimolo alla ri- flessione e ai processi educativi. Infine, ai bambini ed agli adolescenti, le categorie più fra- gili e indifese, per le quali spesso la tv è solo una cattiva maestra, si deve il massimo rispetto. In quest’ottica, Un anno di zapping rende un servigio utilissimo a famiglie ed educatori individuando i programmi utili per la crescita e la formazione dei giovani. Nell’impegno di Un anno di zapping la famiglia resta sem- pre al centro delle attenzioni. Ed è a tutte le famiglie italia- ne che il volume è dedicato, con l’augurio che possa rap- presentare un sicuro punto di riferimento. MARIDA CATERINI Giornalista, Critico tv 8 introduzione Ogni stagione televisiva porta con se conferme, novità, sorprese, positive o negative, e una continua evoluzione nell’offerta e nella struttura dei canali. “Un anno di zapping” punta a cogliere e rappresenta- re ogni volta tutto questo in una selezione di 300 pro- grammi, comprensivi anche di un buon campione di spot, la più rappresentativa possibile dell’anno televisi- vo, seguendo anche le mode del momento (ad esempio i talent, i reality e i programmi di cucina), ma sempre nell’ottica di una visione familiare. Ossia: quale scelta ha a disposizione una famiglia che si riunisce davanti alla tv? Che possibilità hanno bambini e ragazzi minorenni di trovare programmi adatti alla loro età? Come viene rappresentata la famiglia attraverso i vari generi tele- visivi? Che modelli e che messaggi offrono i program- mi più seguiti e gli spot ai nostri figli? Sono educativi o sono diseducativi? Riescono a offrire un intrattenimen- to sano? “Un anno di zapping”, attualmente l’unica guida critica alla programmazione televisiva italiana per famiglie, cerca, per il nono anno, di dare una risposta a tali do- mande per orientarle nella scelta. I programmi e gli spot sono quelli trasmessi dall’estate 2015 e fino a conclusione della stagione televisiva in fa- scia protetta (7:00-22:30) selezionati anche grazie alle numerose segnalazioni pervenute al nostro Osservato- rio Media, tramite il numero verde 800.93.70.70, il sito www.moige.it e le nostre pagine Facebook e Twitter. Ma non solo: l’Osservatorio ha usato inoltre come criterio di selezione anche il livello di ascolti, la significatività del programma stesso, l’impatto sui giovani e l’opportuni- tà di far conoscere qualche prodotto di valore seppur meno noto. Punti fermi della nuova edizione restano la suddivisione in 4 categorie e i criteri-guida nel giudizio. Abbiamo pre- miato “Fiction, serie tv e soap opera” distintesi per una rappresentazione della realtà veritiera, per la presenta- zione di modelli positivi, per la valorizzazione dei legami familiari e di un’affettività autentica. Nell’ampia fascia dell’ “Intrattenimento, cultura, docu-fiction e reality” ab- biamo selezionato le trasmissioni più stimolanti capaci di offrire un intrattenimento positivo, divertente e adat- to a grandi e bambini, ma anche informazione e cultura in modo accattivante, innovativo e retto. Le eccellenze della “Tv per bambini e ragazzi” si contraddistinguono, 9 invece, per l’uso di un linguaggio adatto all’età dei piccoli telespettatori, che riesce a far coesistere la fantasia, le qualità umane e in alcuni casi intenti didattici. Abbiamo riconosciuto, infine, ad alcuni “Spot” la capacità di unire la finalità commerciale all’ironia, la bellezza, l’eleganza e il valore del messaggio veicolato. La guida non si rivolge, però, solo a genitori e figli, per orientarsi nella giungla della tv digitale e satellitare, ma anche ai direttori di rete, agli addetti ai lavori e ai pubblicitari, come occasione di riflessione per migliora- re l’offerta televisiva tenendo conto della famiglia e di ciascuno dei suoi componenti come soggetto telespet- tatore. L’analisi di questo volume dimostra ancora una volta che, seppur permangono cadute di stile, talvolta pesanti, volgarità e prodotti di bassa qualità, sono pre- senti però nel panorama televisivo programmi di ottimo livello per contenuti e produzione, o comunque capaci di stimolare una visione critica e una riflessione personale e familiare. La speranza e la sfida che le famiglie lancia- no alla tv di domani è quella di essere sempre più una tv degna di “premio”! Ai premi Moige si aggiungono quest’anno dei premi spe- ciali; il primo promosso dalla Polizia di Stato con la quale il Moige da anni collabora su iniziative volte alla tutela dei minori: il premio vuole dar merito all’impegno di questi programmi che contribuiscono a diffondere una cultura della sicurezza riguardo al web e all’ambiente stradale. Si aggiungo inoltre i premi promossi dalla F.I.G.C. - Lega Nazionale Dilettanti e dalla Federazione Italiana Cuochi, volti a valorizzare la programmazione televisiva dedica- ta alla promozione di una vita sana attraverso la pratica sportiva e la corretta alimentazione. MARIA RITA MUNIZZI Presidente Nazionale Moige ELISABETTA SCALA Responsabile Osservatorio Media Moige 10 legenda dei simboli PREMIO MOIGE È la classificazione più alta, indica un programma qualita- tivamente significativo, da vedere con tutta la famiglia, e in grado di offrire buone potenzialità educative. Il simbolo premia lo sforzo riuscito di una televisione che sa conciliare con gli obiettivi di share qualità del prodotto, necessità di intrattenimento, toni e contenuti adatti alla visione fami- liare. STELLA Programma positivo, che abbina contenuti validi e interes- santi a una buona forma tecnica, adeguata alle caratteri- stiche del genere televisivo a cui appartiene il programma.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages336 Page
-
File Size-