@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 08b4908d2f8c6298573218d6ac83f01a77f7f2bc40ad9d8285f42f6029593b8b963f72125731019fea271b8b873f6b39112e8d57767e5ea5378b2cdf6b9852b9 SABATO 12 APRILE 2014 LA SICILIA ggi Cultura .23 IL PREMIO LETTERARIO MORTA LA SCRITTRICE INGLESE I 12 in gara per lo «Strega» Townsend, «madre» di Adrian Mole Il Comitato direttivo del Premio Strega presieduto da Tullio De Mauro (nella foto) ha È morta a 68 anni Sue Townsend, la scrittrice britannica creatrice del personaggio selezionato i dodici libri in gara nel 2014. «Abbiamo constatato una qualità alta e di Adrian Mole, al centro di numerosi romanzi e di serie televisive. Si è spenta a l’emergere di temi legati sia alla ricostruzione storica sia ai dilemmi della nostra coscienza seguito di una breve malattia. Townsend aveva perso la vista negli anni ‘80 a di fronte al mondo contemporaneo» spiega De Mauro. «Abbiamo anche alcune novità: un causa del diabete. Divenne celebre nel 1982 dopo la pubblicazione del romanzo graphic novel e forme letterarie sperimentali». Ecco i libri candidati: «Non dirmi che hai «Il diario segreto di Adrian Mole, Anni 13 e 3/4», sulla tribolazioni, i sogni e le paura» (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella, presentato da Giovanna Botteri e Roberto delusioni di un adolescente. Considerato l’enorme successo del primo volume, ha Saviano; «Lisario o il piacere infinto delle donne» (Mondadori) di Antonella Cilento (Nadia continuato a scrivere la vita di Adrian Mole, rappresentandola fino all’età adulta, Fusini e Giuseppe Montesano); «Bella mia» (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio (Antonio in molti altri volumi. Oltre a parlare della vita di Adrian, Townsend descrisse la Debenedetti e Maria Ida Gaeta); «Una storia» (Coconino Press) di Gipi (Nicola Lagioia e situazione sociale e politica in Gran Bretagna, con particolare riferimento alla Sandro Veronesi); «Come fossi solo» (Giunti) di Marco Magini (Maria Rosa Cutrufelli e Piero sinistra politica negli anni ottanta, nell’epoca thatcheriana. Sue Townsend Gelli); «Nella casa di vetro» (Gaffi) di Giuseppe Munforte (Arnaldo Colasanti e Massimo nacque a Leicester nel 1946 abbandonò la scuola a 15 anni, svolgendo diversi Raffaeli); «La terra del sacerdote» (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo (Valeria Parrella e Romana lavori diversi, tra cui l’operaia in una fabbrica e la commessa. Intorno ai trent’anni Petri); «La vita in tempo di pace» (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro (Giuseppe unì ad un gruppo di scrittori che frequentava il Phoenix Theatre di Leicester e Antonelli e Gabriele Pedullà); «Il desiderio di essere come tutti» (Einaudi) di Francesco poco dopo scrisse il suo primo romanzo, poi trasposto in una serie televisiva. Piccolo (Paolo Sorrentino e Domenico Starnone); «Storia umana e inumana» (Bompiani) di Madre di quattro figli, divenne cieca a causa del diabete e introdusse il tema della Giorgio Pressburger (Gianfranco De Bosio e Sergio Givone); «Ovunque, proteggici» sua malattia nelle proprie opere. Ha vinto diversi premi, oltre ad aver ricevuto due (Nottetempo) di Elisa Ruotolo (Marcello Fois e Dacia Maraini) e «Il padre infedele» lauree honoris causa dall’Università di Leicester e dalla Loughborough University. (Bompiani) di Antonio Scurati (Umberto Eco e Walter Siti). L’11 giugno la cinquina. Il suo ultimo romanzo sulla vita di Adrian Mole risale al 2009. SCOMPARSO LO SCRITTORE MVOCABOLARIOM Calabrese, 90 anni. Da 50 viveva in Toscana. Da autodidatta arrivò a Servizi vincere il Campiello nel 1977 con «Il selvaggio di Santa Venere» sociali e servizi CLEMENTE ANGOTTI Saverio Strati, dopo l’esordio con a raccontato e reso universa- «La Marchesina», segreti le, attraverso i suoi libri, l’e- pubblicò «La popea calabrese degli ultimi Teda», «A mani MARIO GRASSO HSaverio Strati, lo scrittore ca- vuote», «Il Nodo», labrese morto il 9 aprile a Scandicci (Fi- «Noi Lazzaroni», «È ARCERE – Poco frequente al renze) a quasi novant’anni. Una realtà il nostro turno», «Il femminile singolare il sostanti- fatta di lavoro duro e di emigrazione selvaggio di Santa vo carcere, ma solo femminile al che lui, autore di opere inserite a giusto Venere», «Il Cplurale (le carceri) deriva dal la- merito nel filone neorealista, ha co- diavolaro», «La tino tardo carcere (m). E quanto al signi- nosciuto dal di dentro. conca degli ficato si può dire che ne ha fatto di stra- Strati era nato nel 1924 a Sant’Agata aranci» e da da quando, nell’antica Roma, la paro- del Bianco, nella Locride, in provincia tantissimi la definiva esclusivamente il recinto do- di Reggio Calabria, in una famiglia di racconti ve venivano chiusi i cavalli e custodite le contadini. E contadino prima e mura- bighe, a quando si è stabilizzata nell’ac- tore successivamente è stato egli stes- Mondo yiddish cezione di luogo di reclusione per colpe- so, subito dopo avere conseguito la li- voli di reati, prigione. A quest’ultima ac- cenza elementare. cezione la società civile moderna ha Attratto dalla letteratura, però, Stra- Con «Yoshe Kalb» conferito complementarità adeguate, di ti era riuscito a coltivare questa sua si riscopre l’opera volta in volta, alle esigenze sia epocali passione leggendo quando poteva Saverio Strati di Israel J. Singer sia meramente contingenti. Abbiamo opere di narrativa popolare. A dargli avuto, dall’ottocentesco in poi, il carce- una possibilità, all’età di 21 anni, fu Si riscopre, grazie a Adelphi, re duro di asburgica e pellichiana me- un parente emigrato in America che gli l’opera yiddish di Israel J. Singer moria al carcere per i minori, a quello ri- consentì di riprendere gli studi per su- fratello di Isaac reso popolare servato alle donne, a quello di “massima perare gli esami da privatista al liceo dall’assegnazione del Nobel. È sicurezza”, e persino a quello delle leg- classico Galluppi di Catanzaro e, suc- voce di un Sud quest’ultimo a presentare nel 1965 gi speciali per l’isolamento dei condan- cessivamente, di iscriversi alla facoltà con una sua introduzione il nati di mafia. Questo sul versante degli di Lettere dell’Università di Messina. romanzo «Yoshe Kalb», che arriva in inasprimenti, mentre sul versante degli All’epoca, siamo nel secondo dopo- libreria dopo il successo ottenuto ammorbidimenti, il sostituire alle de- guerra, nell’ateneo siciliano insegnava dal precedente «La famiglia tenzioni in carcere l’assegnazione agli il critico letterario Giacomo Debene- Karnowski». «Un giorno mio fratello arresti domiciliari o a il far scontare il detti che lesse un suo racconto e lo in- umile e dignitoso cominciò a parlarmi di Yoshe kalb. periodo di pena facendo lavorare presso coraggiò. Vide la luce così «La Marche- Quella di Yoshe kalb è una storia servizi sociali.: «L’ex premier Berlusconi sina», una raccolta di racconti edita da vera: in Galizia era esistito un tale condannato a scontare la pena con affi- Mondadori. con la legge Bacchelli, applicata in suo grande scrittore italiano nato in Cala- ri afferma: «Se ne va una persona che soprannominato così e ciò che damento ai servizi sociali». Tutto da A Firenze dove si era trasferito nel favore anche grazie all’impegno del bria - ha detto l’assessore alla Cultura ha dato molto alla letteratura, ricordia- narra questo libro è ciò che svolgere a parte sarebbe il commento 1953, Strati conobbe la moglie Hilde- «Quotidiano della Calabria». della Regione, Mario Caligiuri - e, nel- mo le iniziative che ha ispirato in città. realmente gli accadde. Per diversi sul super affollamento delle carceri e gard Fleig, di origini elvetiche. In segui- A Bianco, nella Locride, vivono alcu- l’arco del 2014 amplieremo il pro- Di Strati ci restano le opere, e un inse- anni il mondo hassidico fu in alle conseguenze morali e persino poli- to visse alcuni anni in Svizzera prima ni suoi parenti. «Ho sentito il figlio gramma a partire da una manifesta- gnamento: quando accogliamo per- subbuglio per causa sua. Avevo tiche che tale disumana condizione di stabilirsi definitivamente alle porte Giampaolo - dice la nipote, Palma Co- zione durante il Salone del Libro di To- sone e storie da terre lontane le nostre udito mio padre raccontare la sua comporta. Bene ha qualificato quella di Firenze. Dopo il primo romanzo, «La mandè - e, pur sapendo che le sue con- rino». menti si arricchiscono. Ecco, possiamo storia», racconta Isaac Bashevis, volta Dante l’identità del carcere nella Teda», seguirono «A mani vuote», «Il dizioni da tempo non erano buone, Tante le espressioni di cordoglio. In dire che resta il simbolo della cultura aggiungendo che «invece di metafora del verso «Se per questo cieco Nodo», «Noi Lazzaroni» ed «È il nostro nessuno pensava che la sua morte fos- primo luogo quella del ministro per i aperta della nostra città, e di questo descrivere un giovane scettico che carcere vai…». Cieco! E ci sono tutti i si- turno». se così imminente». Beni e le Attività culturali, Dario Fran- siamo fieri». non sa cosa fare di se stesso e passa gnificati. Nel 1977 pubblicò «Il selvaggio di In Calabria l’assessorato alla Cultura ceschini, secondo il quale «se ne va Negli ultimi anni il regista Giancar- le giornate a fantasticare, egli PREMIER – L’italiano ha copiato dal- Santa Venere», che ottenne il Premio della Regione e il Comune di Sant’Aga- uno scrittore e intellettuale di valore lo Cauteruccio ha messo in scena pro- rappresentava un uomo di intensa l’inglese il sostantivo invariabile pre- Campiello, cui fecero seguito «Il diavo- ta del Bianco stanno da tempo lavoran- capace di narrare le storie della so- prio al Teatro Studio la novella di Stra- fede, di grandi passioni e di mier, lemma diffuso anche in Francia e laro» e il più recente «La conca degli do ad un programma di iniziative, con cietà contadina e la vita della gente ti «Il ritorno del soldato», poi portata in profonde tradizioni», concludendo: omografo nei tre Paesi europei. Uguale il aranci» (1987). Tantissimi i racconti il riconoscimento della Presidenza del- umile del mezzogiorno.
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