Note Di Identità Territoriale

Note Di Identità Territoriale

NOTE DI IDENTITÀ TERRITORIALE Ma questa Trexenta odierna non è solo Sardegna, è Italia, è Europa, è Mediterraneo G. Angioni Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio Proverbio africano Ogni persona ha un nome datole dai monti e dalle pareti intorno Zelda Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa non può prescindere dalla conoscenza analitica del contesto locale, del quale si nutre e al quale è destinato: la scoperta del territorio inaugura lo spazio d'azione, la sua esplorazione misura i gradi dell'intervento e la sua analisi concorre all'attuazione e alla validazione dell'Offerta formativa. Il PTOF costituisce uno strumento di lavoro che, accogliendo le istanze provenienti dalla realtà socio-culturale alla quale l’Istituto appartiene, favorisce il soddisfacimento delle aspettative da essa emergenti, puntando all’ottimizzazione dei risultati. Esso non può prescindere dai rapporti con gli enti locali, con le istituzioni, con le espressioni culturali, con le organizzazioni sociali operanti nel territorio perché affronta le complessità, potenzia le connessioni già esistenti e ne stabilisce di nuove: il tutto per ottenere il pieno coinvolgimento tra persone, luoghi, idee, fatti e per superare l'anacronistico campanilismo, mediante la “campanella scolastica” della consapevolezza “glocale”, auspicata sintesi di cittadinanza locale e cittadinanza globale. L'Istituto Comprensivo “Generale Luigi Mezzacapo” di Senorbì si articola nei tre ordini di Scuola dell'Infanzia, di Scuola Primaria, di Scuola Secondaria di primo grado e comprende, attualmente, le realtà territoriali dei cinque comuni di Senorbì, di Barrali, di Goni, di San Basilio e di Suelli. Tre appartenenti alla subregione della Trexenta (Barrali, Senorbì, Suelli) e due alla subregione del Gerrei (Goni, San Basilio). Tutti afferenti alle giurisdizioni della giovane Provincia del Sud Sardegna, istituita con Legge Regionale n. 2 del 4 Febbraio 2016: Senorbì e Suelli partecipano all'assemblea dell'Unione dei Comuni della Trexenta, Barrali dell'Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano, Goni e San Basilio dell'Unione dei Comuni del Gerrei. Tutti compresi nell'Arcidiocesi di Cagliari: le Parrocchie di Senorbì, di Barrali e di Suelli fanno parte della Forania di Senorbì, Goni e San Basilio della Forania del Gerrei. Senorbì e Suelli rappresentano il nucleo storico di un'istituzione in progress che, a seguito di due provvedimenti distinti e successivi di dimensionamento del servizio scolastico, ha visto ampliare la propria area d'intervento e aumentare il proprio bacino d'utenza: nell'anno scolastico 2015/2016 si è registrato l'ingresso di Barrali, proveniente dal soppresso Istituto Comprensivo “Fabrizio De André” di Donori; nell'anno scolastico 2017/2018 si è concretizzato il doppio ingresso di Goni e di San Basilio, entrambi provenienti dal rimodulato Istituto Comprensivo “Edmondo De Magistris” di San Nicolò Gerrei. Un ulteriore dato significativo, emergente dalla cronistoria dell'Istituto, è l'attivazione nell'anno scolastico 2015/2016, in attuazione al Decreto Ministeriale del 06-08-1999, dell'Indirizzo musicale con l'insegnamento dello Strumento presso la Scuola Secondaria di primo grado di Senorbì che, dal 2017/2018, è entrato a pieno regime e coinvolge le tre classi del corso B. Ultima novità in ordine di tempo, relativa all'anno scolastico 2019/2020: l'attivazione nel Comune di Suelli del plesso di Scuola dell'Infanzia con deliberazione della Giunta Regionale n.19/30 del 23 Maggio 2019, integrazione alla deliberazione n.64/10 del 28/12/2018 recante “Programmazione dell'Offerta formtiva e della rete scolastica della Regione Sardegna per l'anno scolastico 2019/2020, Conferma rete scolastica e offerta formativa relativa all'anno scolastico 2019/2020”. Il Comprensivo si presenta alle cinque realtà territoriali nella forma di una sistemica Comunità professionale educante, un soggetto istituzionale in permanente sviluppo che preserva, valorizza e socializza il grande patrimonio di diversità, di unicità e di singolarità di cui ciascun paese e, ancor prima, ciascun essere umano è portatore. L'identità “comprensiva” si costruisce, cambia di continuo mediante l'incontro tra le differenze, sempre in equilibrio tra l'unità degli intenti, affidata alle finalità, e la molteplicità delle espressioni, affidata alle attività di insegnamento-apprendimento-valutazione. L'Istituto e il territorio di riferimento si arricchiscono reciprocamente. Difatti, l''interazione tra essi non può prescindere dalla conoscenza “interrogante”: l'uno guarda l'altro con la volontà di superare visioni preconcette, immagini stereotipate e per trarre, da questo scambio di sguardi, provocazioni per il cambiamento migliorante di entrambi. Le prossime unità testuali non hanno alcuna pretesa di esaustività e/o di conclusività: si presentano al visitatore del sito quali note di introduzione, suggestioni paesaggistiche relative ai cinque centri dell'Istituto e, non a caso, si concludono tutte con il rimando ai siti istituzionali di ciascun Comune. SENORBÌ Senorbì, capoluogo-baricentro della Trexenta, vanta una lunga e consolidata tradizione economica d'impianto agropastorale alla quale si è affiancato, più di recente, un rilevante dinamismo nell'ambito dei servizi, sia pubblici che privati. La posizione geografica e la consistenza demografica, prossima ai 5000 abitanti comprese le frazioni di Arixi e di Sisini, ne hanno decretato lo status di centro di riferimento per l'intero territorio: la presenza di due Asili Nido, dell'Istituto Statale di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi”, del Poliambulatorio dell'ASL, dell'INPS, del Centro dei Servizi per il lavoro, del Consultorio familiare, della Stazione Forestale, della sede dell'Unione dei Comuni della Trexenta hanno fatto di Senorbì un polo di attrazione per il settore terziario. Il patrimonio monumentale cittadino annovera la presenza della Necropoli punica di Monte Luna, di tre chiese (Santa Barbara, la parrocchiale; San Sebastiano e Santa Marieddda) e del Museo Archeologico comunale “Sa Domu Nosta”, il MADN. Il patrimonio culturale si caratterizza per la grande attenzione riservata allo sport e alla musica. In riferimento al primo aspetto si notano, in ambito calcistico, le molteplici attività promosse dalla “Polisportiva Senorbì Calcio”, fondata nel 1965 e dall'”Imperial Fulgor Senorbì”, istituita nel 1978. Relativamente alla Pallavolo, l'attivismo della “Polisportiva Santa Barbara”, dal 1983, e dell'”Associazione sportiva culturale e dilettantistica femminile Inside”, dal 2014. Inoltre, non mancano le iniziative promosse dalle scuole di ballo, pluripremiate a livello regionale e nazionale, e dalla società dilettantistica di Arti Marziali. Dopo quattro anni di assenza, è ritornato il basket giocato: la nuova società cestistica è la “A.S.D. Basket Senorbì”. Considerando il secondo aspetto, quello musicale, si evidenziano le proposte attivate dalla “Banda Città di Senorbì” e dal “Coro Polifonico Santa Barbara”. La promozione delle pari opportunità, l'informazione contro gli stereotipi di genere e il contrasto verso qualsiasi forma di violenza contro le donne è la triplice finalità che persegue, dal 2015, l'associazione “Progresso Donna”. Attivare l'attenzione scientifica e l'interesse fattivo delle famiglie e delle agenzie formative sul variegato mondo degli ADHD e dei disturbi di comportamento, anche per promuovere fiducia e condivisione, è lo scopo dell'associazione “Zuppa di sasso, ADHD e disturbi di comportamento”. Un segno dell'appartenenza al villaggio globale è il Centro di Accoglienza Straordinaria (C.A.S.), gestito dalla Cooperativa sociale “Alkjimilla”, che quotidianamente pone dinnanzi agli occhi, alle orecchie e alle menti dei senorbiesi il mondo migrante, carico di quelle storie che fanno la Storia contemporanea dell'unica “razza umana”. La sede del Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti “Karalis 1” presso l'Istituto “Luigi Einaudi” e la recente istituzione dell'Università delle Tre Età dimostrano il gradimento comunitario per la formazione lifelong learning, per l'apprendimento permanente, lungo l'intero arco della vita. La solidarietà si concretizza negli innumerevoli atti di prossimità compiuti dalla Confraternita di Misericordia, dalla Protezione Civile “Sant'Isidoro”, della Caritas, dall'Associazione Club Alcolisti in trattamento, dall'Associazione di volontariato “Libera-mente” e dall'Avis Comunale. A Senorbì è presente il Centro di Servizio per il Volontariato, un'articolazione territoriale della rete unitaria e plurale di Sardegna Solidale: si tratta del Sa. Sol. Point n. 33. Ad esso afferisce, operativamente, anche il presidio di Libera per la Trexenta e per il Gerrei, titolato alla memoria dell'impegno di Lea Garofalo. Come sopra accennato, la cittadina conta due frazioni, Arixi e Sisini, rispettivamente di 385 e 200 abitanti circa, entrambe comuni autonomi sino al 1927, depositarie e custodi di notevoli tradizioni popolari. Il centro di Arixi è caratterizzato dalla presenza di ben quattro chiese: “Beata Vergine Assunta”, la parrocchiale, “Sant'Antonio”, “San Sebastiano” e, sull'omonimo colle, “Santa Lucia”. Nel cuore di Sisini emergono, per ragioni diverse ma tutte culturalmente forti, la Chiesa parrocchiale “Madonna della Difesa”, la Casa Aresu e il Centro socio-educativo “L'isola che non c'è” dell'Associazione di Volontariato “Famiglie Dopo di Noi”. Nelle campagne è degno di attenzione il sito archeologico Su Nuraxi. Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale e portale dei servizi eGovernment:

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