Terremoto, 30 Comuni a Rischio: La Mappa

Terremoto, 30 Comuni a Rischio: La Mappa

6 / Sabato 26 agosto 2017 L’inchiesta Dopo i fatti di Ischia e a un anno dal risveglio sotto le macerie dei paesi dell’Italia centrale una Città e provincia nostra inchiesta svela la situazione nel Piacentino La classificazione del rischio sismico Terremoto, pone 30 comuni della provincia in fascia 3: possibilità di terremoti forti, 30 comuni ma rari a rischio: la mappa E DAI DATI ISTAT SUGLI EDIFICI EMERGE UN TERRITORIO IMPREPARATO edifici in città e il 17 per cento di zona 4 (la meno pericolosa) rien- Paco Misale quelli in provincia; dopo il 2005 tra invece Piacenza città insieme solo il tre per cento. ad altri 17 centri (nel grafico PIACENZA l’elenco completo). ● Trenta comuni a potenziale La mappa rischio sismico nella provincia di Dopo la recente tragedia sismi- Il caso della comunicazione Piacenza. Diciannove in monta- ca a Ischia (2 morti e decine di fe- A Castellarquato, Vernasca e gna. Undici in pianura. Paesi riti) e a un anno dal terremoto Morfasso il problema è legato al- classificati in fascia 3, ossia in aree che il 24 agosto 2016 ha ridotto in le vecchie costruzioni. Come a dove possono verificarsi forti ter- macerie molti paesi dell’Italia Farini, Bettola e Ferriere, paesi remoti, anche se rari. Nonostan- centrale (299 morti), Libertà ha che devono confrontarsi anche te il pericolo appaia più basso ri- dunque cercato di fare il punto col problema della comunicazio- spetto ad altre zone dell’Emilia, della situazione sul nostro terri- ne perché su gran parte di quel dalla mappatura della nuova torio: attraverso un’inchiesta che territorio, soprattutto nelle aree classificazione sismica buona parte dalla mappatura del rischio marginali, il segnale telefonico è parte del Piacentino risulta non elaborata dallo Stato. Dalle carte inadeguato. Bobbio: anche lì esi- essere al sicuro. La nostra provin- si scopre così che i comuni del ste il problema dei plessi costrui- cia non si trova ad esempio nel- Piacentino catalogati in fascia 3 ti in gran parte negli anni ‘50 e ‘60. la stessa condizione di Parma, sono trenta. Il rischio di terremo- A Ottone mettono in ansia le molto più vulnerabile e sensibi- ti forti (anche se rari) non riguar- strutture datate come le chiese. le ai capricci della terra, ma i ri- da solo l’Appennino ma anche la Cerignale e Marsaglia sono state schi di un’emergenza sono reali Pianura. I criteri per l’aggiorna- invece interessate in passato da e aprono nuovi fronti in un dibat- mento della classifica di perico- sciami sismici a causa della co- tito su cui piomba, oltre alla clas- losità sismica sono stati definiti siddetta Faglia di Cerignale, che sificazione stessa, un altro dato nel 2006, con un’ordinanza mi- parte da una profondità di 8 chi- preoccupante: in base ai dati Istat nisteriale che ha suddiviso l’in- lometri e sale fino a circa duemi- sullo stato degli edifici, il territo- tero territorio nazionale in quat- la metri nel sottosuolo. rio piacentino non sarebbe pre- tro zone sismiche sulla base del Plessi da ammodernare quasi parato a contrastare efficamente valore dell’accelerazione oriz- ovunque, insomma. Ad oggi le ripercussioni di un terremoto. zontale massima (ag) su suolo ri- qualcosa è stato fatto ma moltis- Secondo l’Istituto nazionale di gido o pianeggiante, che ha una simi comuni, bloccati da leggi statistica, 8 case su 10 a Piacenza probabilità del 10% di essere su- che non consentono una map- sono infatti troppo datate. Nel perata in 50 anni. patura degli edifici privati e stop- dettaglio: l’82 per cento delle abi- In base a questa mappatura, tra i pati dalla mancanza di fondi ne- tazioni, in città, è stato costruito territori che devono essere tenu- cessari ad attivare un piano soli- prima del 1980 (l’80 per cento in ti maggiormente monitorati ci do per quanto riguarda le strut- provincia). Tra l’80 e il 2005 è sta- sonola paesi della Valdarda, del- ture pubbliche, sembrano parec- to costruito il 15 per cento degli la Valnure e della Valtrebbia. In chio indietro nello screening. LA CLASSIFICAZIONE ITALIA NOSTRA strofe” nelle zone terremotate, con sono verificarsi forti terremoti; Zo- «Servono necessarie e urgenti misure per la ruoli istituzionali chiari, cifre certe Diciotto i paesi nella na 3: possono verificarsi forti ter- e un’informazione trasparente. Ed remoti ma rari (30 comuni del no- gestione delle calamità e contro l’illegalità» è per questo che nell’anniversario fascia meno pericolosa stro territorio); Zona 4: la meno del tragico terremoto del 24 ago- pericolosa (18 i comuni piacenti- sto 2016, Italia Nostra chiede al Go- ni in questa fascia). Di fatto, spa- ● «A un anno esatto dal terremo- te violato e mal governato dall’uo- verno misure urgenti e non più rin- risce il territorio “non classifica- to che ha distrutto interi paesi del mo, genera lutti dolorosissimi, dan- viabili per avviare un serio, neces- ● Secondo i dati riportati dall’Isti- finiti nell’Ordinanza ministeriale to”, e viene introdotta la zona 4, Centro Italia, a tre giorni da quel- ni e costi elevatissimi non più so- sario e quanto mai urgente piano tuto nazionale di geofisica e vul- 3519/2006, che ha suddiviso l’in- nella quale è facoltà delle Regio- lo di Ischia, sommati agli altri sismi stenibili. Nonostante la lunga ca- di prevenzione nazionale. Italia No- canologia, Piacenza ha un valore tero territorio nazionale in quat- ni prescrivere l’obbligo della pro- degli ultimi 10 anni, il bilancio del- tena di terremoti devastanti – dal stra chiede in dettaglio al Gover- massimo e minimo dell’accelera- tro zone sismiche sulla base del gettazione a norma. A ciascuna la gestione è totalmente fallimen- 2009 ad oggi – nulla è stato ad og- no di «rendere subito obbligatorio zione massima del suolo di 0,09 e valore dell’accelerazione orizzon- zona, inoltre, viene attribuito un tare. Le immagini di distruzione, gi fatto in termini di prevenzione». il fascicolo del fabbricato a spese di 0,083, quando il minimo è tale massima (ag) su suolo rigido valore dell’azione sismica utile per macerie, sfollati sono purtroppo la Lo scrive Italia Nostra attraverso dei proprietari degli immobili nel- 0,025. Questo significa che il no- o pianeggiante, che ha una pro- la progettazione, espresso in ter- tragica realtà di promesse non una nota. «Urgente e prioritario - le aree ad alto rischio sismico, dire stro territorio, in certe zone, non babilità del 10% di essere supera- mini di accelerazione massima su mantenute». E ancora: «La perico- si legge ancora - adottare un “Pia- basta a qualunque forma di con- è totalmente al riparo. I criteri per ta in 50 anni. Zona 1: la zona più roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 losità sismica del nostro Paese, no nazionale di tutela e prevenzio- dono e istituire un’autorità unica l’aggiornamento della mappa di pericolosa. Possono verificarsi g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g). sommandosi a quella idrogeologi- ne” contro i disastri naturali e una nazionale antiabusivismo». pericolosità sismica sono stati de- fortissimi terremoti; Zona 2: pos- _Paco Misale ca e a un ambiente continuamen- “Strategia di intervento post cata- Sabato 26 agosto 2017 / 7 Territorio a rischio: i perché La mappa I dati Dalla mancanza di linea telefonica nelle aree La classificazione elaborata dallo Stato Nel nostro territorio soltanto il 3% degli edi- marginali di montagna all’80% degli edifici mette 30 comuni del Piacentino fici è stato costruito dopo il 2005. Per gli costruiti prima del 1980 in fascia 3: rischio sismico forte ma raro esperti molti plessi sono quindi inadeguati Rischio sismico nella provincia di Piacenza 1 Castel S. Giovanni 21 Gazzola Gossolengo 31 2 Ziano Piacentino 22 Rivergaro Calendasco 32 3 Nibbiano 23 Vigolzone PIACENZA 33 32 45 4 Caminata 44 Caorso 34 1 18 19 5 Pianello Val Tidone 34 Pontenure 35 33 43 46 6 Pecorara 17 20 Carpaneto Piacentino 36 2 31 35 42 7 Bobbio 41 Lugagnano Val d'Arda 37 16 30 47 8 Corte Brugnatella 21 Vernasca 38 3 22 40 9 Cerignale 4 5 23 29 Castell'Arquato 39 15 36 10 Zerba 48 Fiorenzuola d'Arda 40 6 28 39 11 Ottone 14 Cadeo 41 12 Ferriere 27 37 Cortemaggiore 42 Coli S. Pietro in Cerro 13 7 24 38 43 13 14 Travo Bettola 24 Monticelli d'Ongina 44 15 Piozzano 26 Farini 25 Castelvetro Piacentino 45 8 16 Agazzano 25 Morfasso 26 Villanova sull'Arda 46 10 9 17 Borgonovo Val Tidone Gropparello 27 Besenzone 47 12 18 Sarmato 11 Ponte dell'Olio 28 Alseno 48 19 Rottofreno S. Giorgio Piacentino 29 ZONA SISMICA 20 Gragnano Trebbiense Podenzano 30 Zona 3 Zona 4 Bassa Zona sismica Zone Suddivisione delle zone sismiche in Italia in relazione all'accelerazione E' la zona più pericolosa; di picco su terreno rigido (OPCM 3519/06) possono verificarsi fortissimi terremoti Zona Accellerazione con probabilità sismica di superamento pari Possono verificarsi al 10% in 50 anni (ag) forti terremoti Zona 1 ag > 0.25 Possono verificarsi Zona 2 0.15 < ag < 0.25 forti terremoti ma rari Zona 3 0.05 < ag < 0.15 È la zona meno pericolosa; i terremoti Zona 4 ag < 0.05 Alta sono rari Fonte: Protezione Civile la combinazione fra pericolosità e vulnerabilità degli edifici e sappia- un sisma forte ma anche il verificar- «Gravi danni anche da mo che il nostro patrimonio edili- si di un sisma più forte di quello zio storico e precedente le norme massimo sinora registrato in moderne non è stato realizzato se- un’area. Anche se statisticamente condo criteri antisismici. Perciò an- può risultare poco probabile.

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