MARTEDÌ l'Unità OGGI 4 GIUGNO 1985 L'attentato in un campo di terremotati Francesca Muronl, la madre di Gio­ vanni Pandico. Al lato: Gisella Gio­ E al processo Mina da un chilo per punire berti, la conviven­ te di Nicola Pandi- co, giovomente ferita. Al centro: Giovanni Pandico, subito dicono e in basso il fratel­ Pandico «grande accusatore» lo Nicola. «Ora noi non L'esplosione è avvenuta nella notte ed è stata rivendicata dalla Nco - L'unica protezione per la famiglia una «volante» che, ogni tanto, passava di lì - Il «pentito» sta parlando sugli scottanti casi Cirillo e Casillo parliamo più» Dalla nostra redazione con circa un chilo di polvere NAPOLI — È stata una ven­ da mina, è stato sistemato al Nell'aula di Poggioreale due «pentiti» detta trasversale. Gli Inqui­ di sotto del container (che renti non hanno dubbi. L'or­ come tutte le strutture di rifiutano le deposizioni e i confronti digno esplosivo, confeziona­ questo genere è sempre sol­ to con un chilo di polvere da levato di qualche decina di mina, che l'altra notte ha uc­ centimetri dal suolo) ed ha Eppure il boss di Ottaviano gli aveva affidato il figlio Rober­ Dalla nostra redazione noi, allora, non parliamo ciso sul colpo Francesca Mu- creato un cono nel terreno al momento dell'esplosione, di to per fargli da precettore. NAPOLI — «Venendo qui ho iù». E quella di ieri, dunque, roni, 65 anni, madre di Gio­ 40 centimetro di diametro e Pandico ha cominciato a collaborare con 1 giudici e il suo appreso che cosa è successo stata un'udienza (era la vanni Pandico, ex segretario 15 di profondità». racconto è risultato estremamente dettagliato e preciso. 11 alla madre di Pandico. Pri­ trentasettcslma) resa asso­ di Raffaele Cutolo ed ora im­ «pentito» si è dimostrato bene a conoscenza di fatti, situazio­ lutamente Inutile dal silen­ placabile accusatore degli «Finora non avevamo avu­ ma ancora, mentre mi porta­ to paura — racconta ancora ni, intrighi, misfatti. Ha raccontato al giudici quello che è vano a Napoli, mi sono ac­ zio nel quale si è chiuso chi aderenti alla Nco e Enzo avvenuto nel carcere di Ascoli dall'agosto dell'81 al maggio doveva, Invece, parlare. Sol­ Tortora, ha fatto saltarla In sotto choc Nicola Pandico, corto che l'automezzo mili­ 34 anni, manovale edile che dell'82; di quello che era avvenuto prima del suo arrivo, du­ tare sul quale viaggiavamo tanto uno dei «pentiti», Mi­ aria, il -container-casa» in rante la trattativa Cirillo. Poi ha snocciolato un nome dietro chele Tasslnl, chiamato a de­ cui la donna abitava, in osse­ da otto mesi è disoccupato — era blindato. Ho protestato, e perché nessuno ci aveva dato l'altro. Però non ne ha fatti molti: appena 200, una Inezia a allora sono stato "appoggia­ porre ha accettato il previsto quio al barbari rituali della confronto con gli 850 nomi di Pasquale Barra che sulla stra­ •faccia a faccia» con quattro malavita organizzata. fastidio. Poi passati circa to" In una caserma dove so­ due anni dal «blitz» e tutto mi da della dissociazione l'aveva preceduto di qualche settima­ no stato insultato e minac­ imputati: ma si è trattato di La madre di Pandico è il aspettavo ora tranne questo. na. SI è scoperto così che è ben dentro alle cose del caso un confronto del tutto mar­ Cirillo, che sa più di quanto non sembri di altri casi (come ciato. Un maresciallo mi ha quinto familiare di un «pen­ No, non siamo protetti nes­ detto: "Io ti impiccherò". Per ginale rispetto all'economia tito! della camorra cutohana suno ci ha aiutato». l'uccisione di Casillo). Tra i tanti nomi che Pandico ha fatto complessiva del dibattimen­ al giudici c'era anche quello di Enzo Tortora: agli attoniti tutto ciò, signor presidente, to. che viene ucciso In meno di Giovanni Pandico ha sa­ le comunico che mi rifiuto di due anni e nonostante mi­ puto della morte della madre magistrati napoletani, l'ex segretario di Cutolo ha spiegato Giovanni Pandico ha ap­ mentre si trovava in una cel­ che anche il presentatore avrebbe fatto parte dell'organizza­ effettuare i confronti previ­ nacce, intimidazioni e «se­ sti». Così, Ieri, mattina, Ciro preso la notizia dell'assassi­ gnali» che poteva accadere la dell'aula-stadio del carce­ zione cutoliana. È stato proprio lui 11 primo grande accusato­ nio di sua madre qualche qualcosa, la famiglia di Pan­ re di Poggioreale dove era in re dell'attuale eurodeputato radicale. Starace (un camorrista "dis­ programma la 391 udienza sociato") nell'aula-bunker di minuto dopo le 7,30 appena dico era senza una scorta o La deposizione del «ragioniere della camorra» al processo giunto, cioè nelle camere si una sorveglianza fissa. «Era­ del maxi-processo della ca­ Poggioreale, dove è in corso morra. Sono stati i carabi­ In corso a Napoli è durata otto udienze, oltre quarantotto ore, 11 maxi-processo contro la sicurezza dell'aula. Il super- no sottoposti a vigilanza sal­ un vero e proprio record. I confronti si sono protratti per «pentito» ha subito dichiara­ tuaria», affermano i carabi­ nieri della scorta, appena il Nuova Camorra Organizza­ Eentito è giunto da Campo- altre quattro sedute e per un totale di oltre venti ore. Andare to di voler comunque essere nieri; il che vuol dire che ta di Raffaele Cutolo. E dopo presente all'udienza ed ha quando una pattuglia della asso, a dargli la notizia. ai faccia a faccia con Pandico era un vero suicidio giudizia­ di lui, nel primo pomeriggio, Pandico è salito in aula poco rio: tranne un paio di Imputati, tutti gli altri Infatti ne sono chiesto solo di poter prima Polizia o dei Carabinieri si uguale linea d'azione ha raccogliersi per qualche mi­ trovava a passare accanto al prima delle 11,30, ma non ha usciti sconfitti. Il grande accusatore in aula si è presentato adottato Franco Di Monaco, voluto commentare il fatto, sempre con una cartellina marrone dalla quale ha tirato nuto in preghiera. Completo campo containers dava sem­ L'«uomo computer» che •pentito», che avrebbe ap­ blu e la solita cartella marro­ plicemente una occhiata, anzi ha cacciato via brusca­ fuori lettere, cartoline, documenti, sempre al momento giu­ punto dovuto testimoniare mente 1 giornalisti. Quando sto, quando sembrava che le sue accuse stessero traballando. ne sotto il braccio, Pandico è davvero un po' poco per la il dibattimento è iniziato, po­ Ieri: «Non parlo, signor presi­ entrato in aula alle 10,30. Ha famiglia di un personaggio Pandico — è fuori di dubbio — conosce molto bene l'am­ dente. Non parlo più fino a co dopo le 11,30, con due ore conosce ogni segreto biente delle carceri e quello che vi è avvenuto; ambiente dove chiesto che venissero allon­ che non solo ha mandato in e mezza di ritardo sul previ­ quando la mia famiglia non tanati da lui 1 giornalisti, ed galera centinaia di presunti ha trascorso venticinque anni della sua vita e dal quale è sarà protetta». al presidente che gli doman­ sto, Pandico, vestito con un stato fuori solo nove giorni, nel i970, quando commise un camorristi, ma che collabora abito blu e con la sua onni­ della Nuova Camorra Come era prevedibile — e dava se volesse andare all'o­ ad inchieste Intricate come il presente cartellina marrone duplice omicidio per 11 quale è stato condannato a venticin­ come di certo era voluto — bitorio a rendere l'ultimo sa­ •caso Cirillo», quella sull'uc­ sotto il braccio, è andato via. que anni perché riconosciuto semi Infermo di mente. Un suo luto alla salma della madre fratello, Andrea, « rimasto ucciso nel 1980 nello scontro fra i ecco quale è stato l'impatto cisione di Casillo, quella di Nel pomeriggio Pandico è Dalla nostra redazione che sul processo di Napoli ha ha risposto: «No, voglio esse­ Semerari ed altre ancora. andato a portare una corona clan di cutolianl e anticutolianl, e Pandico ha anche raccon­ re presente al dibattimento, •Una sorveglianza all'italia­ NAPOLI — Giovanni Pandico è un personaggio Inquietante, tato In aula con estrema freddezza di aver dato l'ordine di avuto 11 micidiale attentato di fiori alla madre, presso con 11 quale killer ancora cosi come lei, presidente, alla na» così l'ha definita invece il l'obitorio del Policlinico na­ sfuggente, che mette a disagio, sia per la sua ferrea memoria uccidere la cognata, Filomena Schlavone, e di decapitarla, morte di sua madre non ri­ Pm Diego Marmo, il rappre­ (che gli è valso il soprannome di «computer umano»), sia per perché una volta rimasta vedova aveva Intrecciato una rela­ ignoti hanno assassinato la poletano. Ha sostato cinque madre del super-«pentito» tenne opportuno sospendere sentante dell'accusa nel pro­ minuti dinanzi alla salma, gli sguardi penetranti che lancia. Fino al marzo dell'83 nes­ zione con un altro uomo, legato al clan della Nuova Fami­ l'udienza». In aula, però, c'è cesso contro la camorra in poi è andato via. suno sapeva che esistesse; nessuno sapeva che faceva parte glia. Ad uccidere — ma il delitto non venne consumato — Giovanni Pandico: i «disso­ rimasto poco meno di mez­ svolgimento a Napoli. della camorra; tutti ignoravano che aveva diviso la cella del doveva essere Alfredo Guarnieri, il camorrista che avrebbe ciati» ed l «pentiti» che avreb­ z'ora. Alle 11, Infatti, scorta­ L'attentato è avvenuto alle Pandico, grande accusato­ supercarcere di Ascoli per un anno intero con 11 boss Cutolo. dovuto eliminare Enzo Tortora. bero dovuto deporre si sono to come sempre, se ne è an­ re di centinaia di presunti ' cuciti la bocca. «Voi non di­ 3,45 di ieri notte.
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