
Bibliografia Ligure 1991 Quaderni Franzoniani, anno VI, n. 1, gennaio-giugno 1993 Il sesto fascicolo bibliografico raccoglie il materiale di argomento ligure pubblicato nel 1991. L„indagine compiuta per la preparazione della presente bibliografia, confermando l‟esperienza acquisita negli anni precedenti, evidenzia le fonti primarie della ricerca che possono essere individuate su sei filoni: voci biografiche tratte dai dizionari nazionali ed internazionali; contributi scientifici (soprattutto nell‟ambito dell‟ archeologia e della storia dell‟arte) su periodici e cataloghi di mostre; contributi volti alla conoscenza e alla divulgazione del patrimonio culturale della Liguria; contributi scientifico- divulgativi di storia locale (microstoria) apparsi su fascicoli, numeri unici, bollettini etc.; volumi monografici su temi o realtà specifiche. Tale ampio panorama, pur nella ricchezza dell‟interessante materiale prodotto, evidenzia ancora una volta la carenza-necessità di ampie sintesi tematiche che possano offrire allo studente e all„appassionato così come allo studioso, punti sicuri di riferimento e di ricerca. Indice Preistoria - Storia Antica (schede nn. 1-116) >> Secoli VII-XIV (schede nn. 117-222) >> Secoli XV-XVI (schede nn. 223-414) >> Secoli XVII-XVIII (schede nn. 415-578) >> Secoli XIX-XX (schede nn. 579-983) >> Varia (schede nn. 984-1217) >> Indice degli autori e delle opere >> Indice tematico >> © 1992, Associazione Amici della Biblioteca Franzoniana - Genova eBook pubblicato nel mese di gennaio 2014 disponibile on line sul sito www.quadernifranzoniani.it scansione OCR, editing: Andrea Lavaggi PREISTORIA - STORIA ANTICA indice>> 1. Antico popolamento nell'area del Beigua, Vercelli, 1991, pp. 113. Il volume, dove sono riportati gli Atti dell'incontro svoltosi il 13-14 ottobre 1990 a Varazze- Alpicella, contiene i contributi di P.L. Massajoli (L’interesse etnologico nell'area del Monte Beigua), G.P. Martino (Il riparo dell’Alpicella nel quadro della preistoria ligure), C. Montanari (Storia della vegetazione nell’area del Monte Beigua), L. Felolo (Documenti di pietra dell’antico popolamento nell’area del Monte Beigua), M. Fenoglio (Il museo di Alpicella [Varazze]), I. Pucci (Strada a tecnica megalitica sulle pendici del monte Priafaia. Relazione del convegno Varazze nella preistoria del 1977 [Atti non pubblicati]) e P. Bordo (Itinerari di accesso alle località di interesse archeologico e geomorfologico della valle del Teiro). E.S. 2. Museo Civico Archeologico e storico artistico. Palazzo Traversa. Bra. Museo, territorio I. Guida alla sezione archeologica, Bra , 1991, pp. 60. 3. Notiziario per gli anni 1988-1989, in «Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte», X (1991), pp. 79-251. Nel notiziario relativo alle scoperte e agli interventi effettuati nel 1988 e nel 1989 sono di particolare interesse in questa sede, in provincia di Alessandria, il rinvenimento di materiali e strutture dell‟età del bronzo a Oviglio, a Castellazzo Bormida e a Masio; gli scavi nell‟area dell‟abitato della prima età del ferro e di quello romano a Villa del Foro (l‟antica Forum Fulvii), l‟indagine sulla fortificazione romana in area di insediamento protostorico e sulla necropoli romana ai margini della via Emilia a Tortona, il restauro ed il collocamento in situ di un mosaico a Libarna, la scoperta di materiale romano a Ticineto e la prosecuzione degli scavi nell‟impianto di età romana in corso Roma ad Acqui e a Brignano Frascata. In provincia di Asti, oltre agli affioramenti di età pliocenica a Moncalvo e lo scavo di sito preistorico a Castello d'Annone, si segnalano i materiali della prima età del ferro provenienti da Costigliole d‟Asti e da Canelli, e, per l‟età romana, i materiali, la fornace e l‟insediamento rinvenuti a Castelboglione, a Monastero Bormida e a Rocchetta Palafea, e le strutture individuate in piazza Cattedrale ad Asti. In provincia di Cuneo si ricordano le indagini nell‟area degli abitati preistorici di Alba e di Caraglio, il rinvenimento di un‟armilla in bronzo a Stroppo, i numerosi interventi di archeologia urbana nel centro storico di Alba, l‟importante ritrovamento dell‟acquedotto, della necropoli di Cascina Pedaggera e di alcune strutture urbane nel concentrico a Pollenzo, il proseguimento degli scavi nella chiesa altomedievale in zona di insediamento romano a Centallo-Fossano, e le campagne di scavo sulle strutture di età romana a s.Lorenzo di Caraglio e quelle a s. Stefano Belbo dove, in località Torre, sono venuti alla luce resti attribuibili ai secolo IV-VII. In provincia di Torino si segnalano, infine, la conclusione dell‟indagine sulla fornace per laterizi di epoca romana di Villastellone, le significative campagne di scavo e di restauro a Industria, nell‟area dell‟Iseion e nelle zone limitrofe, e gli scavi nel Battistero e nell‟ex-seminario della Compagnia di Gesù a Chieri. E.S. 4. Spotorno (Savona), Castello 1989-90, in «Archeologia Medievale», XVIII (1991) p. 669. Breve nota sui risultati della terza e quarta conclusiva campagna di scavo condotta dall'Istituto di Studi Liguri nel castello di Spotorno. D.G. Bibliografia Ligure 1991 Quaderni Franzoniani, anno VI, n. 1, gennaio-giugno 1993 5. Una città romana della Liguria: Albintimilium, VII settimana per i Beni Culturali ed Ambientali, 2-8 dicembre 1991, Villa Durazzo-Pallavicini, Genova-Pegli, Genova, Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, 1991, pp. 8. Pieghevole illustrato stampato in occasione della mostra allestita a Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli in occasione della VII settimana per i Beni Culturali ed Ambientali. Brevi schede tematiche di M. Marini Calvani (Tutela a Ventimiglia), A. Pastorino (La riscoperta di Albintimilium), F. Pallares (N. Lamboglia e il metodo statigrafico), di G.P. Martino - G. Spadea Noviero (La città romana: le mura, le porte urbiche, il teatro, le terme, le case e le strade, la necropoli occidentale). D.G. 6. Viae publicae Romanae (X mostra Europea del turismo, artigianato e delle tradizioni culturali. Roma, Castel Sant'Angelo 11-25 aprile 1991), Roma, Leonardo-De Luca Editori, 1991, pp. 282. Fra i molti contributi del volume si segnalano qui Le vie romane e le guerre di conquista, in cui B. Conticello accenna alle più importanti strade romane in Liguria, e soprattutto La viabilità romana del Piemonte (pp. 209-232): dopo una parte introduttiva ad opera di E. Zanda (Da Dertona ad Hasta), di F. Filippi (Viabilità ed insediamenti nel Piemonte sud-occidentale) e di L. Brecciaroli Taborelli (La sottomissione dei popoli alpini e la via per il valico del Monginevro), M.C. Preacco Ancona (Villa del Foro (Al). Necropoli sud, Tomba 7) e M. Soma (Asti. Necropoli orientale. Tomba 15) illustrano i materiali recuperati rispettivamente in una tomba della necropoli meridionale di Forum Fulvii, individuata nel 1986, e in una tomba della necropoli orientale di Asti, mentre G. Molli Boffa (Stele funeraria. Ara votiva) presenta una stele funeraria trovata a san Lorenzo di Caraglio (CIL V 7837) e un‟ara votiva proveniente da Avigliana (CIL V 7210). Infine Fedora Filippi (Necropoli romana di San Cassiano di Alba (Cn). Complesso D 1, Tomba 2. Complesso D 1, Tomba 3) scheda gli oggetti rinvenuti in due tombe della necropoli di San Cassiano ad Alba. E.S. 7. Ambrogi Annarena, Un frammento del sarcofago di Pertinace. 193 d.C, in «Xenia» XVIII (1989), pp. 27-52. Si esamina un rilievo romano di marmo dove è rappresentata una scena di sottomissione di barbari, al cospetto di un generale romano seduto, che concede loro clemenza. Il rilievo, che è murato sopra una porta nella saletta di accesso al giardino d'inverno del Palazzo Rondanini a Roma, è databile all‟ultimo decennio del II secolo d.C. La forte somiglianza fra il ritratto del protagonista e quelli monetali di P. Elvio Pertinace, emessi nel 193, fa avanzare l‟ipotesi che il rilievo esaminato sia pertinente al coperchio di un sarcofago monumentale realizzato intorno al 193 per contenere le spoglie di Pertinace, la cui magnanimità sarebbe ricordata nella scena di clementia dell‟alzata. E.S. 8. Antico Gallina Maria Vittoria, Aquae Statiellae: la gens Salvia ed il problema degli impianti produttivi, in «Rivista archeologica dell'antica provincia e diocesi di Como», (1990) [1991] n. 172, pp. 159-176. Prendendo spunto da un'epigrafe acquese della fine del I secolo d.C. dedicata da Q. Salvius Germanius a Mercurio, si riesaminano tanto i due bolli di C. Salvius Gratus e di C.Salvius Theodorus rinvenuti su due bottiglie vitree trovate ad Acqui Terme, quanto un‟anfora recuperata nella stessa città nel 1900. La presenza, all‟interno di quest‟ultima, di carbonato calcico e di silice, oltre a frammenti di materiale vitreo, fa avanzare l‟ipotesi che ad Aquae Statiellae, che era Bibliografia Ligure 1991 Quaderni Franzoniani, anno VI, n. 1, gennaio-giugno 1993 probabilmente un centro commerciale di un certo rilievo, esistesse una vetreria, forse collegata in qualche modo a quella aquileiese di C. Salvius Gratus. E.S. 9. Antico Gallina Maria Vittoria, Note di archeologia tortonese III, in «Julia Dertona», XXXIX (1991), pp. 35-59. Si descrivono, oltre a un frammento di epigrafe, alcuni oggetti di uso comune provenienti dal Tortonese e databili dalla prima età del ferro all'alto medioevo, ad eccezione di un peso monetale del XVI secolo. E.S. 10. Antico Gallina Maria Vittoria, Qualcosa di nuovo a proposito della stele di Sex. Aemilius graduato della VIII legio, in «Rendiconti dell'Istituto Lombardo. Classe di Lettere e Scienze morali e Storiche», CXXIV (1990), pp. 221-237. Prendendo spunto dalla recente analisi di C. Franzoni (Habitus atque habitudo militis, Roma 1987) sulle stele di militari provenienti dalla Cisalpina, si riesamina la stele di Sesto Emilio, già murata sulla facciata della Pieve di san Giovanni Battista di Bassignana (Al), confermandone la datazione fra la metà del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo d.C.; considerate le insolite dimensioni e la tipologia del monumento funerario si avanza inoltre l'ipotesi che il personaggio ricordato non fosse un semplice miles, ma un graduato di truppa (ad es.
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