
RIVISTA RASSEGNA TRIMESTRALE DI DOTTRINA E DI DIRITTO GIURISPRUDENZA DELL’ECONOMIA DIREZIONE SCIENTIFICA G. ALPA - M. ANDENAS - A. ANTONUCCI F. CAPRIGLIONE - R. MASERA - R. Mc CORMICK F. MERUSI - G. MONTEDORO - C. PAULUS 4 / 2015 - SUPPLEMENTO ISSN: 2036 - 4873 RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO DELL’ECONOMIA WWW.RTDE.LUISS.IT La sede della Rivista è presso la Fondazione G. Capriglione Onlus, Università Luiss G. Carli, Viale Romania 32, 00197 Roma. Direzione Scientifica G. Alpa - M. Andenas - A. Antonucci - F. Capriglione R. Masera - F. Merusi - R. McCormick - G. Montedoro - C. Paulus Direttore Responsabile F. Capriglione Comitato di Redazione A. Tucci - V. Lemma - E. Venturi - D. Rossano - N. Casalino – A. Troisi I contributi pubblicati in questa Rivista potranno essere riprodotti dalla Fondazione G. Capriglione Onlus su altre proprie pubblicazioni, in qualunque forma. Autorizzazione n. 136/ 2009, rilasciata dal Tribunale di Roma in data 10 aprile 2009. COMITATO SCIENTIFICO PER LA VALUTAZIONE S. Amorosino, E. Bani, P. Benigno, A. Blandini, C. Brescia Morra, E. Cardi, M. Clarich, A. Clarizia, F. Colombini, G. Conte, P.E. Corrias, L. De Angelis, M. De Benedetto, P. De Carli, C. De Caro, P. de Gioia Carabellese, M. De Poli, G. Desiderio, L. Di Brina, L. Di Donna, G. Di Taranto, L. Foffani, C. Fresa, P. Gaggero, R. Lener, F. Maimeri, A. Mangione, F. Moliterni, G. Niccolini, A. Niutta, P. Passalacqua, M. Pellegrini, N. Rangone, P. Reichlin, R. Restuccia, A. Romano, C. Rossano, C. Russo, F. Sartori, A. Sciarrone, M. Sepe, D. Siclari, G. Terranova, G. Tinelli, V. Troiano, A. Urbani, P. Valenzise, A. Zimatore REGOLE DI AUTODISCIPLINA PER LA VALUTAZIONE DEI CONTRIBUTI I contributi inviati alla Rivista Trimestrale di Diritto dell’Economia sono oggetto di esame da parte del «Comitato scientifico per la valutazione» secondo le presenti regole. 1. Prima della pubblicazione, tutti gli articoli, le varietà, le note e le osservazioni a sentenza inviati alla Rivista sono portati all’attenzione di due membri del Comitato, scelti in ragione delle loro specifiche competenze ed in relazione all’area tematica affrontata nel singolo contributo. 2. Il contributo è trasmesso dalla Redazione in forma anonima, unitamente ad una scheda di valutazione, ai membri del Comitato, perché i medesimi – entro un congruo termine – formulino il proprio giudizio. 3. In ciascun fascicolo della Rivista sarà indicato, in ordine alfabetico, l’elenco dei membri del Comitato che hanno effettuato la valutazione dei contributi pubblicati. 4. In presenza di pareri dissenzienti, la Direzione si assume la responsabilità scientifica di procedere alla pubblicazione, previa indicazione del parere contrario dei membri del Comitato. 5. Ove dalle valutazioni emerga un giudizio positivo condizionato (a revisione, integrazione o modifica), la Direzione promuove la pubblicazione solo a seguito dell’adeguamento del contributo alle indicazioni dei membri del Comitato, assumendosi la responsabilità della verifica. I CONTRIBUTI DEL PRESENTE FASCICOLO SONO STATI VALUTATI DA: F. Colombini, C. Rossano TEMI E PROBLEMI DI DIRITTO DELL'ECONOMIA Relazioni ed Interventi svolti nella Tavola Rotonda: “L'autoriforma delle Banche di Credito Cooperativo”, organizzata dall'Università Luiss G. Carli di Roma e dalla Fondazione G. Capriglione Onlus Roma, 3 febbraio 2016 INDICE FRANCESCO CAPRIGLIONE – Presentazione (Presentation).........................................1 FRANCESCO CAPRIGLIONE – L’autoriforma delle banche di credito cooperativo. Una svolta decisiva nella morfologia del sistema bancario italiano (The self-reform of Italian Cooperative Banks. A significant change in the Italian banking industry)........3 RAINER MASERA – Regole e supervisione delle banche: approccio unitario vs modello per livelli e implicazioni per la morfologia del sistema delle banche, EU e US (Rules and supervision of banks: “one-size-fits-all” vs “tiered approach” in the banking industry, EU and US)...................................................................................................39 MIRELLA PELLEGRINI – La funzione delle bcc in un mercato in trasformazione. Ipotesi di riforma e specificità operativa (The role of Italian cooperative banks in a transforming market. A proposal for reform)............................................................62 MARCO SEPE – Il gruppo bancario cooperativo: tra autoriforma e neodirigismo, una nuova dimensione del credito cooperativo? (Italian coooperative banking group: a new character between self-reformism and government control?).........................81 INTERVENTI SANDRO AMOROSINO..............................................................................................101 LEONARDO DI BRINA................................................................................................106 VINCENZO TROIANO.................................................................................................110 VALERIO LEMMA......................................................................................................114 SERGIO GATTI...........................................................................................................118 FRANCESCO CAPRIGLIONE – Conclusioni (Conclusions)...........................................124 Francesco Capriglione PRESENTAZIONE (Presentation) In un delicato momento della storia dell’ordinamento bancario del nostro Paese, l’imminente emanazione da parte dell’Esecutivo di un decreto legge destinato a «mutare il volto» del credito cooperativo ha suggerito, ad un gruppo di studiosi, di realizzare una riflessione comune sulle tematiche relative al cambiamento di un modello organizzativo creditizio portatore di un ‘sistema valoriale’. In una Tavola rotonda - organizzata dall’Università LUISS-G. Carli di Roma e dalla Fondazione G. Capriglione Onlus - sono stati analizzati i criteri che, sul piano metodologico, dovrebbero guidare il regolatore nel predisporre un ‘progetto di riforma’ che voglia essere coerente con l’evoluzione storica e con la funzione socio economica oggi ascrivibile alle banche di credito cooperativo. Le indicazioni fornite dagli esiti di un importante ‘seminario istituzionale’, tenuto presso le Commissioni riunite sesta della Camera (Finanze) e sesta del Senato (Finanze e Tesoro), nonché il riferimento agli interventi in subiecta materia delle autorità di settore ed ai disegni riformatori predisposti dagli organi rappresentativi della categoria lasciano intendere che siamo in presenza di un evento disciplinare destinato a trasformare nel profondo l’attuale configurazione della categoria bancaria in parola. La rigorosa adesione ai canoni della ricerca scientifica ha indotto gli studiosi, che hanno partecipato all’evento, ad interrogarsi, a valutare le differenti opzioni normative in campo, avendo riguardo alla necessità di conformare la regolazione di cui trattasi ai criteri ordinatori fissati dall’UE. Ciò ha conferito peculiare apertura al dibattito che - rinunciando a qualsivoglia posizione assertiva fondata su considerazioni di tipo pragmatico ed utilitaristico - si è preoccupato essenzialmente di prospettare, in vista dell’imminente confronto parlamentare, 1 Presentazione soluzioni variegate, tutte peraltro coerenti con le prerogative che da sempre hanno caratterizzato tale tipologia di enti creditizi. In tale premessa, la direzione della Rivista trimestrale di diritto dell’economia ritiene opportuno procedere tempestivamente alla pubblicazione di alcune ‘relazioni’ ed ‘interventi’, svolti nella Tavola rotonda, nella speranza che i medesimi offrano un contributo alla difficile opera di conciliazione tra interessi talora divergenti, previa individuazione di correttivi in grado di superare possibili incertezze del legislatore, talora riconducibili ad input rivenienti da consolidate posizioni di potere orientate prevalentemente all’autoconservazione. Roma, 4 febbraio 2016 Francesco Capriglione 2 Francesco Capriglione L’AUTORIFORMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO. UNA SVOLTA DECISIVA NELLA MORFOLOGIA DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO. (The self-reform of Italian Cooperative Banks. A significant change in the Italian banking industry) ABSTRACT: This paper aims at assessing the willingness to amend the italian legislation currently in force on cooperative credit institutions, by adopting a decree-law which provides for the consolidation of the Italian mutual banks (BCCs) under a single holding company. The study – analyzing the evolution of ‘Casse Rurali e Artigiane’ banks into ‘Banche di Credito Cooperativo’ (BCCs) – highlights how such a category of banks keeps maintaining its territorial vocation, given the active participation of shareholders to its operations. The novel scheme envisaged in the decree-law eliminates this peculiarity since the new company structure moves the governance from a single shareholder to the holding; as a consequence, the decision-making process at the basis of corporate strategies will take place far from the BCCs’ surrounding territory. This may produce clear negative implications for SMEs in terms of funding and, additionally, new difficulties to be faced by this big group (in term of size the third largest in Italy) which will compete with the two biggest Italian banking groups, of course more established from both the managerial and organizational side. A more viable regulatory option would favor the introduction of several groups (if applicable at regional level) capable of re-activating a virtuous circle that – in accordance with BCCs’ operational peculiarities – will permit
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