Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di Studi Linguistico-Letterari, Storico-Filosofici e Giuridici Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali – XXX Ciclo LA RIVOLUZIONE IN “PERIFERIA”. MOVIMENTI POPOLARI E BORGHESIA NELLE DUE SICILIE (1830-1848) M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA Tesi di dottorato di: Dott. Antonio Buttiglione Coordinatore del corso Tutore Prof.ssa Catia Papa Prof. Renato Sansa Firma …………………….. Firma ……………………… Co-tutore Prof. Carmine Pinto Firma……………………… A.A. 2016/17 Dipartimento di Studi Linguistico-Letterari, Storico-Filosofici e Giuridici Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali – XXX Ciclo LA RIVOLUZIONE IN “PERIFERIA”. MOVIMENTI POPOLARI E BORGHESIA NELLE DUE SICILIE (1830-1848) M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA Tesi di dottorato di: Dott. Antonio Buttiglione Coordinatore del corso Tutore Prof.ssa Catia Papa Prof. Renato Sansa Firma …………………….. Firma ……………………… Co-tutore Prof. Carmine Pinto Firma……………………… A.A. 2016/17 ABSTRACT: la tesi analizza le dinamiche della Rivoluzione del 1848 nelle province calabresi del Regno delle Due Sicilie. Partendo dai “precedenti” cospirativi e insurrezionali degli anni ’30 del XIX secolo, fino alla rivoluzione del giugno-luglio 1848, essa si concentra sul rapporto tra la borghesia radicale e i movimenti popolari per la “revindica” dei beni comuni, terre comunali, pascoli, boschi e acque pubbliche. La ricerca evidenzia, da un lato, la formazione e l’azione di una intellighenzia rivoluzionaria radicale, attenta alle istanze delle popolazioni, che elabora una particolare forma di “patriottismo repubblicano”, fondata sul federalismo democratico e repubblicano, a base municipale. Dall’altro essa esamina lo sviluppo del grande “movimento comunista” della primavera del 1848, nel quale le aspirazioni politiche della borghesia radicale e le istanze delle popolazioni si fondono, dando origine a un complesso movimento mirante alla ridefinizione dei rapporti politici e sociali, attraverso l’autonomia democratica dei comuni e la ricostituzione, tutela e gestione comunitaria della proprietà collettiva, contro lo Stato centrale e i proprietari usurpatori. Il contesto locale e le dinamiche della conflittualità multipla, tra lo Stato, le popolazioni locali e i proprietari terrieri determinano l’emergere della “politica rurale”, dando vita a un’alleanza rivoluzionaria, che caratterizza nel contesto calabrese la radicalizzazione delle popolazioni rurali. Questa alleanza rende possibile la prima rivoluzione anti- monarchica del “lungo Quarantotto” italiano. PAROLE CHIAVE: 1848, beni comuni, borghesia, Calabria, Due Sicilie, federalismo, movimenti popolari, radicalismo, rivoluzione. ABSTRACT: the thesis analyzes the dynamics of the 1848 Revolution in the Calabrian provinces of the Kingdom of the Two Sicilies. Starting from the conspiratorial and insurrectional "precedents" of the 1830s, up to the revolution of June-July 1848, it focuses on the relationship between the radical bourgeoisie and the popular movements for the "revindica" of common goods, communal lands, pastures, forests and public waters. On the one hand, the research highlights the formation and action of a radical revolutionary intelligentsia, attentive to the needs of the populations, which elaborates a particular form of "republican patriotism", based on democratic and republican federalism, with a municipal base. On the other hand, it examines the development of the great "communist movement" of the spring of 1848, in which the political aspirations of the radical bourgeoisie and the populations' needs merge, giving rise to a complex movement aimed at redefining political and social relations, through the democratic autonomy of the municipalities and the reconstitution, protection and community management of collective ownership, against the central State and usurping owners. The local context and the dynamics of multiple conflicts, between the State, the local populations and landowners determine the emergence of "rural politics", giving rise to a revolutionary alliance, that characterize in the Calabrian context the radicalization of rural populations. This alliance makes the first anti-monarchical revolution of the Italian "long Quarantotto" possible. KEYWORDS: 1848, bourgeoisie, Calabria, common goods, federalism, popular movements, radicalism, revolution, Two-Sicilies. ABBREVIAZIONI ACUCC = Archivio del Commissariato per la Liquidazione degli Usi Civici della Calabria (Catanzaro). AFB = Archivio Famiglia Barberio (Cosenza). ASCS = Archivio di Stato di Cosenza. ASCZ = Archivio di Stato di Catanzaro. ASSA = Archivio di Stato di Salerno. ASV = Archivio Segreto Vaticano. BCCS = Biblioteca Civica di Cosenza. BCCZ = Biblioteca Comunale “Filippo De Nobili” di Catanzaro. BNCS = Biblioteca Nazionale di Cosenza. BSMC = Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma. CSRDM = Centro Studi Risorgimentali “Domenico Mauro” (San Demetrio Corone – CS). MCRR = Archivio del Museo Centrale del Risorgimento di Roma. PESI, MISURE E MONETE Dati tratti da C. Afan De Rivera, Tavole di riduzione dei pesi e delle misure delle Due Sicilie, Stamperia del Fibreno, Napoli 1840. UNITÀ DI MISURA IN VIGORE NEL REGNO DELLE DUE SICILIE MISURE DI LUNGHEZZA In vigore prima del 1840: 1 miglio = 100 catene = 1.845,69 metri. 1 palmo = 12 once = 23,36 centimetri. 1 oncia = 5 minuti = 2,19 centimetri. In vigore dal 1840: 1 miglio = 700 canne = 1.851,85 metri. 1 palmo = 26,45 centimetri. MISURE DI SUPERFICIE In vigore prima del 1840: 1 moggio = 10 quarte = 3.364,86 metri quadrati. In vigore dal 1840: 1 moggio legale = 10 decime = 699,86 metri quadrati. MISURE DI CAPACITÀ PER I SOLIDI In vigore prima del 1840: 1 tomolo = 3 palmi cubi = 55,31 litri. In vigore dal 1840: 1 tomolo = 2 mezzette = 55,54 litri. MISURE DI PESO 1 cantaro = 100 rotoli = 89,09 chilogrammi. 1 rotolo = 1.000 trappesi = 890,99 grammi. 1 libbra = 12 once = 320,75 grammi. 1 oncia = 30 trappesi = 26,73 grammi. 1 trappeso = 0,89 grammi. MONETAZIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE 1 ducato = 100 grana = 200 tornesi Denominazioni di uso comune: piastra = 120 grana; carlino = 10 grana. INDICE INTRODUZIONE .................................................................................................................................................. 1 CAPITOLO 1. VERSO IL ’48: I PRECEDENTI DELLA MOBILITAZIONE POPOLARE ............................................... 11 1.1 PROLOGO. IL VIAGGIO DEL RE FERDINANDO II NELLE CALABRIE NEL 1833: ISTANZE COSTITUZIONALI E SPERANZE DI RIFORMA ................................................................................................................................................................... 11 1.2 RETI COSPIRATIVE E TENTATIVI INSURREZIONALI: “TRADIZIONE COSPIRATIVA”, FATTORI DI CRISI LOCALE E MOBILITAZIONE POPOLARE (1813-1835) ....................................................................................................................... 21 1.3 “SOTTO IL VELO DEL CHOLERA”: TERRORE E COSPIRAZIONE NEL 1837 ................................................................... 32 1.4 LA GENERAZIONE DEMOCRATICA ROMANTICA DEGLI ANNI ’30-’40: “PATRIOTTISMO REPUBBLICANO”, BENI COMUNI E ALLARGAMENTO DELLA SFERA DI PARTECIPAZIONE POLITICA .................................................................................... 38 1.5 COSPIRAZIONE E INSURREZIONE (1843-1847) ......................................................................................................... 62 CAPITOLO 2. L’AVVIO DELLA MOBILITAZIONE POLITICA: LE FESTE CIVICHE (FEBBRAIO-MARZO 1848) ........ 76 2.1 «L’OPINIONE PUBBLICA ONESTAMENTE SI RILEVA IN TUTTO IL SUO LUME»: LA “MASSA IN FESTA” TRA UNANIMISMO FESTIVO E SFERA PUBBLICA ........................................................................................................................................... 76 2.2 «VIVA LA COSTITUZIONE! VIVA PIO IX! MORTE AL TIRANNO!»: LA PIAZZA .......................................................... 81 2.3 SACRALIZZAZIONE DELLA POLITICA E POLITICIZZAZIONE DEL SACRO: LA CHIESA................................................... 96 2.4 LA “MESSA IN SCENA” DELLA POLITICA: IL TEATRO .............................................................................................. 106 CAPITOLO 3. L’ORGANIZZAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE POLITICA: I CIRCOLI POLITICI, I GIORNALI, LA GUARDIA NAZIONALE (MARZO-APRILE 1848) .............................................................................................. 115 3.1 LA “SCOPERTA” DELLA DISCUSSIONE POLITICA E LA FINE DELL’“UNANIMISMO COSTITUZIONALE”: I CIRCOLI NAZIONALI E POPOLARI ............................................................................................................................................... 115 3.2 POLITICIZZAZIONE DELLA STAMPA E CONTROLLO DELL’OPINIONE PUBBLICA ....................................................... 146 3.3 MILIZIA E POLITICA: LA GUARDIA NAZIONALE TRA ORDINE COSTITUZIONALE E RIVOLUZIONE ............................ 152 CAPITOLO 4. LA VITTORIA DEI DEMOCRATICI: LE SOCIETÀ SEGRETE E LE ELEZIONI POLITICHE (MARZO- APRILE 1848) ................................................................................................................................................. 165 4.1 SFERA “CRIPTICA” E SFERA PUBBLICA POPOLARE: I CIRCOLI POPOLARI E LA “SETTA DEI COMUNISTI” ................. 165 4.2 «CON UN PIEDE CHE RIPOSA SU LA SENNA, E L’ALTRO SUL MONTE BIANCO»: L’INFLUENZA DELLA RIVOLUZIONE REPUBBLICANA IN FRANCIA E IL DISCORSO
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