La libreria di Stardi 2 COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE Prof. Leonardo Acone Università di Salerno Prof. Anna Ascenzi Università di Macerata Prof. Marinella Attinà Università di Salerno Prof. Flavia Bacchetti Università di Firenze Prof. Gabriella Baska Università ELTE di Budapest Prof. Milena Bernardi Università di Bologna Prof. Emy Beseghi Università di Bologna Prof. Pino Boero Università di Genova Prof. Lorenzo Cantatore Università Roma Tre Prof. Anna Maria Colaci Università del Salento Prof. Sabrina Fava Università Cattolica di Milano Prof. François Livi Università Paris-Sorbonne Prof. Simonetta Polenghi Università Cattolica di Milano Prof. Juan Luis Rubio Mayoral Università di Siviglia Prof. Rabie Salama Università Ayn Shams del Cairo Prof. Éva Szabolcs Università ELTE di Budapest Prof. Letterio Todaro Università di Catania Prof. Guadalupe Trigueros Gordillo Università di Siviglia Alessia Sorgente Gennaro Splenito Gli echi pedagogici della letteratura tra musica classica e rap Edizioni Sinestesie I volumi di questa collana sono sottoposti al giudizio di due blind referees in forma anonima. Il Comitato Scientifico Internazionale può svolgere funzioni di comitatoreferee . © 2018 Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie Via Tagliamento, 154 – 83100 Avellino www.edizionisinestesie.it – [email protected] ISBN 978-88-31925-23-5 ebook Pubblicato nel mese di dicembre 2018 La libreria di Stardi diretta da LEONARDO ACONE Università degli studi di Salerno Volume II La libreria di Stardi rappresenta, nel classico di De Amicis, una delle più belle pagine di ‘celebrazione’ del libro e, soprattutto, del rapporto di rispetto e di vera e propria responsabilità che anche le coscienze fanciulle dovrebbero recuperare nei confronti della lettura, del testo, della cultura, delle storie, del racconto. La Collana ospita saggi, ricerche e studi sui complessi rapporti tra lette- ratura e regione infantile, sia nella specificità della letteratura per l’infanzia e per ragazzi, sia nell’analisi della presenza dell’infanzia e della giovinezza ‘nella’ letteratura, con definiti riferimenti agli orizzonti storico-pedagogici riscontrabili nella produzione letteraria italiana e straniera. Grande importanza viene data all’interdisciplinarità, con particolare attenzione al rapporto testo-immagine-illustrazione (dagli albi illustrati per bambini alla complessità dei graphic novel) e al rapporto letteratura- musica (dalle trasposizioni musicali delle fiabe alla produzione dei poemi sinfonici). L’obiettivo è quello di realizzare uno spazio condiviso su un territorio letterario, artistico, storico e pedagogico; un territorio di confine nel quale lo sguardo attento e prospettico degli studiosi e degli autori possa fornire un caleidoscopio mai privo di irrinunciabili e feconde contaminazioni. A tal fine la Collana è pensata in ebook open access, formato pdf, per una distri- buzione capillare e ramificata che consenta di raggiungere un’ampia platea dei lettori a livello nazionale ed internazionale. Indice Note pedagogiche introduttive Leonardo Acone 9 1. Di coraggiosi attraversamenti: fiaba e rap come dispositivi pedagogici per l’infanzia e la preadolescenza Alessia Sorgente 13 2. Della narrazione e dell’incanto Alessia Sorgente 27 3. Fiaba musica: intrecci di leggerezza e fanciulla meraviglia Alessia Sorgente 53 4. Attraversando le rapide: l’età di transizione nel dinamico e vorticoso contesto mediatico Gennaro Splenito 87 5. Dal Bronx a Cinisello Balsamo Gennaro Splenito 93 6. Il (potenziale) ruolo della scuola Gennaro Splenito 115 Bibliografia 131 Indice dei nomi 141 Leonardo Acone Note pedagogiche introduttive Quando, nel lontano 1987, Calvin Smith Brown consegnava alla Pre- fazione alla nuova edizione (del suo inarrivabile Musica e Letteratura. Una comparazione delle arti) parole ed espressioni colme di entusiasmo e speranza per i nuovi, potenziali quando non già espressi rapporti tra letteratura e musica, lasciava presagire progressi forieri di importanti no- vità e direzioni interdisciplinari. Quello che, nella Prefazione alla prima edizione del 1948, appariva un terreno di studi assolutamente inesplo- rato o quasi, “data la condizione degli studi in questo campo, scissi e frammentari”1, si ampliava, dopo circa trent’anni, fino alla considerazione che dal “tempo della prima edizione di Musica e letteratura ci sono stati molti interessanti sviluppi negli studi delle relazioni musico-letterarie”2; Calvin Brown sottolineava, poi, quanto “l’interesse degli studiosi verso le relazioni tra queste due arti, le relazioni tra le arti in generale e la lette- ratura comparata come disciplina universalmente riconosciuta è cresciuto in modo quasi esponenziale”3. L’illuminante riflessione dello studioso statunitense era ancora lontana da una collocazione della comparazione artistica in un alveo pedagogico e assai distante da un orizzonte educativo riferibile ad una intersezione triadica che, nei nostri tempi, viene sempre più avvalorandosi quale dina- mica formativa poliedrica e multiforme: il rapporto tra letteratura, musica e infanzia, infatti, assume oggi una caratura che ne riposiziona l’essenza all’interno di un’esperienza pedagogica complessa4. Mi piace immaginare che l’innesto dei pensieri di Brown nelle pro- spettive educative che vanno sempre più consolidandosi nella interdisci- 1 C.S. BROWN, Musica e Letteratura. Una comparazione delle arti, Lithos editri- ce, Roma 1996, p. 11. 2 Ivi, p. 16. 3 Ibidem. 4 Cfr. L. ACONE, Le mille e una nota. Letteratura, Musica, Infanzia. Orizzonti inter- disciplinari e pedagogici. Pensa Multimedia Editore, Lecce 2015. 10 LEONARDO ACONE plinarità tra narrazione, racconto, poesia, musica e canzoni possa rivelarsi una ulteriore accelerazione in termini di arricchimento e di possibile uti- lizzo delle parole e dei suoni. Le pagine che seguono ci guidano attraverso secoli e continenti, com- positori e scrittori, fiabe e balletti, sinfonie e brani strumentali, versi poetici e metriche rap. Da tutto ciò viene fuori una sorta di paradigma pedagogico che, a mio avviso, tiene insieme le dinamiche ed i vettori del testo: il paradigma dell’attraversamento, inteso come pratica educativa di esplorazione culturale tra arti, generi, epoche e forme, finalizzata ad una interdisciplinarità fonte di consapevolezza e conoscenza. La letteratura per l’infanzia si declina, così, in una modalità aperta e dialoga con la musica, con le generazioni più adulte, con i messaggi crossover che attraversano le generazioni stesse, in un tragitto comuni- cativo e culturale che deve sempre rendersi capace di narrare e formare. L’attraversamento stesso, quindi, diviene paradigma ampio e allargato, capace di comprendere personaggi, storie e intenzioni che oltrepassano i (non più) rigidi steccati tra arti, secoli, continenti e racconti; con voci, stili e mezzi d’espressione nuovi e antichi al contempo. La fiaba, in questo scenario musico-letterario, si rivela quale orizzonte privilegiato. Non soltanto perché si pone come archetipico bacino aurora- le cui attingere le storie (basti pensare, tra tanti, a Čajkovskij), ma anche perché il registro fiabesco si rimodula in temi ‘vivi’ che trovano spazio anche nei modelli comunicativi dei nostri giorni. Forse il linguaggio del rap, pur essendo il più moderno tra tutti i lin- guaggi ben analizzati nelle pagine che seguono queste piccole note5, è anch’esso un elemento medio, testimone contemporaneo di una trasfor- matività narrante che sembra discendere direttamente dal mondo delle fiabe. Se il racconto può divenire musica, e in quanto musica può ‘narrare l’infanzia’ e può ‘narrare all’infanzia’, il rap si rivela una sorta di raccon- to, appunto, intermedio: zona di confine tra versi, poesia, musica, ritmica, metrica. Questa felice inversione cronologica, che riposiziona il rap tra la parola narrante e la vera e propria musica strumentale e classica, fornisce un’ulteriore prova di quanto la musica possa e debba essere reinterpretata come arte narrativa e pedagogica; come punto d’arrivo di una più am- 5 Si usa volutamente, qui e nel titolo, un corsivo riferibile all’ampliamento seman- tico proiettato sulla nota, intesa sia come piccola riflessione che come cellula primaria dell’arte musicale. NOTE PEDAGOGICHE INTRODUTTIVE 11 pia possibilità di lettura del mondo da parte dell’infanzia e di decodifica dell’infanzia da parte del mondo adulto6. Il dialogo con i bambini e i ragazzi si compie, così, attraverso la possi- bilità di individuare una sorta di nuova narrazione; una narrazione dell’at- traversamento che coniughi letteratura, racconto, fiaba, poesia, musica classica, rap; una narrazione in grado di rielaborare i legami generazionali e di fornire orizzonti educativi; un cantiere d’arte e racconto sempre in proficuo e perenne divenire. La fiaba d’infanzia, letteraria o musicale, incontra il verso ritmato della quotidianità giovanile a noi più vicina, ed insieme, forme distanti e prossime al contempo, lavorano sulla possibilità di interpretare – esteticamente e pedagogicamente – la regione fanciulla del vivere. 6 Cfr. R. RUSSI, Letteratura e Musica, Carocci, Roma 2004; A. PATEL, Music, Lan- guage and the Brain, Oxford University Press, New York 2008. Alessia Sorgente I Capitolo Di coraggiosi attraversamenti: fiaba e rap come dispositivi pedagogici per l’infanzia e la preadolescenza Mai il mondo è stato tanto fantastico come oggi, mai un’epoca è stata tanto meravigliosa e terribi- le, così ricca di possibilità, con una scienza e una tecnica che si sviluppano vertiginosamente, pro- spettando un
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages146 Page
-
File Size-