Dipartimento Ambiente ed Energia Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) II Parte PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Direttive per lo sviluppo delle raccolte differenziate GennaioLuglio, 2016 Progettazione: SINTESI - Mandataria Raggruppamento TERRARIA – Mandante Temporaneo di Imprese SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA – Mandante ARS AMBIENTE – Mandante POLIEDRA – Mandante Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) II Parte - PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI – Direttive per lo sviluppo delle raccolte differenziate 2 INDICE 0. Prestazioni dei diversi sistemi di raccolta differenziata .........................4 0.0 Le raccolte differenziate in Italia ......................................................... 7 0.0.0. Indagine sui Metodi, attrezzature e costi delle raccolta differenziate in Italia (ANCI-CONAI) .................................................... 7 0.0.1. Analisi dei costi della Raccolta Differenziata (Federambiente) .......... 13 0.1 Caso studio: la Regione Veneto ........................................................ 14 0.2 Caso studio: la Regione Lombardia ................................................. 21 0.2.0. Aspetti economici .............................................................................. 29 1. Caratteristiche territoriali e demografiche ........................................... 32 2. Produzione e composizione dei Rifiuti Urbani .................................... 37 2.0 Metodologia di monitoraggio, elaborazione e validazione dei dati 37 2.0.0. Metodo regionale per il calcolo della raccolta differenziata ............... 38 2.0.1. L’applicativo O.R.S.O. ....................................................................... 43 2.1 Produzione dei Rifiuti Urbani ............................................................ 44 2.1.0. Quadro generale ............................................................................... 44 2.1.1. Analisi a livello comunale .................................................................. 57 2.2 Composizione dei Rifiuti Urbani ....................................................... 57 2.2.0. Provincia di Potenza .......................................................................... 58 2.2.1. Provincia di Matera ............................................................................ 60 2.2.2. Dati di sintesi ..................................................................................... 61 2.3 Analisi delle modalità di gestione ..................................................... 63 2.3.0. Distribuzione dei gestori sul territorio ................................................ 63 2.3.1. Sistemi di raccolta rifiuti ..................................................................... 65 3. Ambiti di raccolta in Regione Basilicata: progetti finanziati e ulteriori possibili aggregazioni ......................................................................... 72 3.0 Lagonegrese (POR 2000-2006) .......................................................... 74 3.1 Vulture-Melfese (P.O. Fesr 2007-2013) .............................................. 76 3.2 Fascia Jonica – sub ambito 1 (P.O. Fesr 2007-2013) ....................... 78 3.3 Fascia Jonica – sub ambito 2 (P.O. Fesr 2007-2013) ....................... 80 3.4 Alto Bradano (P.O. Fesr 2007-2013) .................................................. 82 3.5 Area metropolitana di Potenza (MATTM-Regione-CONAI) .............. 86 3.5.0. Sub – ambito operativo 1 “Città di Potenza” ...................................... 88 3.5.1. Sub – ambito operativo 2 “Comune di Avigliano + 8” ........................ 90 Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) II Parte - PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI – Direttive per lo sviluppo delle raccolte differenziate 1 3.6 Area metropolitana di Matera (MATTM-Regione-CONAI) ................ 91 3.7 Ambiti di raccolti: possibili aggregazioni ......................................... 93 4. Direttive per l’organizzazione della raccolta differenziata in Regione Basilicata in funzione degli obiettivi di piano ..................................... 100 4.0 Modalità di raccolta .......................................................................... 100 4.1 Classificazione delle utenze ............................................................ 101 4.2 Direttive generali .............................................................................. 102 4.3 Direttive specifiche .......................................................................... 103 4.3.0. Rifiuti Organici e Rifiuto Urbano Residuo ........................................ 103 4.3.1. Autocompostaggio o Compostaggio domestico .............................. 109 4.3.2. Frazioni secche riciclabili: indicazioni dell’accordo ANCI-CONAI 2014-2019 su mono e multimateriale .............................................. 115 4.3.3. Carta e cartone ................................................................................ 116 4.3.4. Vetro e raccolte multimateriale ........................................................ 119 4.3.5. Plastica e raccolte multimateriale .................................................... 120 4.3.6. Metalli .............................................................................................. 122 4.3.7. Rifiuti urbani “pericolosi”: batterie, oli minerali, contenitori t/f ecc. ... 122 4.3.8. Centri Comunali di Raccolta (CCR) ................................................. 123 4.3.9. I sistemi a “punto di raccolta mobile” ............................................... 124 4.3.10. Le raccolte nelle zone con particolarità territoriali ............................ 124 4.4 Compostaggio di comunità e compostaggio decentrato per il trattamento delle frazioni organiche ............................................... 131 4.5 Raccolta differenziata e applicazione della tassa/corrispettivo: indirizzi .............................................................................................. 135 4.6 Accompagnamento alla policy: linee guida per la comunicazione136 4.6.0. L’importanza di un’efficace comunicazione ..................................... 136 4.6.1. Soggetti coinvolti e indirizzi generali della comunicazione .............. 141 4.6.2. Pianificazione delle azioni di comunicazione ................................... 143 4.6.3. Monitoraggio e verifica dei risultati .................................................. 154 4.6.4. Stima dei costi ................................................................................. 155 Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) II Parte - PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI – Direttive per lo sviluppo delle raccolte differenziate 2 5. Aspetti sociali e criteri ambientali minimi negli appalti per la gestione dei rifiuti ............................................................................................ 157 5.0 Integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici (DM 06.06.2012) ........................................................................................ 157 5.1 Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani (DM 13.02.2014) .................................................... 157 6. Sistemi di premialità / penalità per il miglioramento delle performance del sistema gestione rifiuti e della raccolta differenziata ................... 161 6.0 Il tributo speciale per il conferimento in discarica ........................ 161 6.1 Altri sistemi di penalizzazione sulle performance di differenziazione e conferimento dei rifiuti ...................................... 167 6.1.0. L’esperienza del Piemonte .............................................................. 167 6.1.1. L’esperienza della Sardegna ........................................................... 167 6.1.2. Sanzioni per mancato raggiungimento della RD: Piemonte e Umbria ............................................................................................. 168 6.2 Una proposta di sistema sanzionatorio e di gestione del fondo incentivante ...................................................................................... 169 Allegato – Produzione dei Rifiuti Urbani: analisi a livello comunale ............. 172 Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) II Parte - PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI – Direttive per lo sviluppo delle raccolte differenziate 3 0. PRESTAZIONI DEI DIVERSI SISTEMI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA I sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani si possono dividere in due macro ripartizioni che possono essere così descritte: . Raccolta indifferenziata + raccolte differenziate aggiuntive (di norma realizzate con il sistema a contenitori stradali): il circuito di raccolta del rifiuto indifferenziato è dimensionato per il conferimento di tutto il rifiuto prodotto e le raccolte differenziate sono concepite come dei circuiti opzionali in cui i cittadini “volonterosi” possono conferire alcuni materiali. Generalmente la volumetria destinata al conferimento dei materiali riciclabili è bassa e spesso trascurabile rispetto a quella destinata al ricevimento del RU indifferenziato; aggiuntivo è inoltre anche il costo di queste raccolte che va sempre a sommarsi al costo ordinario. Il grado d’intercettazione di questi sistemi è modesto poiché i cittadini sono scarsamente incentivati al conferimento. Il livello raggiungibile di raccolta differenziata senza attivazione della raccolta dell’organico domestico, che rispecchia i risultati tipici raggiungibili con l’applicazione di questo modello, è del 10-15%, inferiore alla media nazionale, che nel 2013 è stata
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