Anno XXVI 24 settembre Δ Tema Δ Lavoro 33 2011 La catechesi nel tempo Guai ai vinti della secolarizzazione Cosa succede quando il lavoro Soc. Coop. Massimo Rinaldi smette di essere soggetto politico Reg. Trib. di Rieti Comunicare la fede, oggi, n.° 1/91 del 16/3/1991 implica che la Chiesa e viene ridotto ad essere un Direttore Responsabile: Carlo Cammoranesi comprenda il cuore problema come un altro tra quelli UNA COPIA € 1 Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti dell’uomo moderno π 2-3 della contemporaneità? π 5 INCHIESTA: Le immagini, si dice, parlano da sole. Ma noi ascoltiamo anche le parole, quelle dei cittadini e quelle degli amministratori locali, per capire, cercare, dare l’idea π 6-8 Δ www.frontierarieti.com RIETI CITTÀ SPORCA Δ Editoriale Ma quale dolce vita... Che ne è della “way of life” all’italiana, fatt a di modesto, ma diff uso benessere, di fronte alla crisi att uale? Ritel: qualcosa si muove Messaggio del Vescovo alle Lo scorso 15 settembre si è tenuto un di Carlo Cammoranesi scrittore inglese, sregolato e disperato al studentesse e agli studenti incontro presso Palazzo Chigi per [email protected] pari del suo celeberrimo protagonista, raf- delle Scuole Reatine presentare il piano industriale che fi gura il nostro mondo (una civiltà?) che dovrebbe riportare alla ripresa delle on si può danzare troppo a lungo alla fi ne viene divorato dal fuoco con il ai bordi del vulcano. Può essere quale si illudeva di poter giocare a piaci- Date sapore attività produttive presso lo stabili- anche inebriante, ma giorno dopo mento. È troppo apocalittico? Ammettia- mento Ritel (ex Alcatel) di Rieti 5 giornoN le forze si logorano, i piedi scivola- molo, facciamo davvero fatica a credere al sapere no, il terreno comincia a sgretolarsi. E poi a simili catastrofi e soprattutto che simili Ambiente: questo è quanto! quando capisci che dovresti fare appello a catastrofi possano davvero travolgerci. La Carissimi giovani delle scuole di Rieti, tutto ciò che resta integro nel corpo e nella dolce vita italiana ci pare ancora un’in- mi rivolgo a voi con piacere, ma anche Parlando di pulizia della città è chia- mente, è troppo tardi. Bisognerebbe che in distruttibile certezza, la piattaforma co- con qualche preoccupazione, all’inizio del ro che alcune domande vanno rivolte tanti andassero a leggere subito il libro di struita con materiali non deperibili (fede nuovo anno scolastico, che vi vedrà impe- all’assessore comunale all’Ambiente, Malcolm Lowry, appunto intitolato “Sotto cattolica “di popolo”, welfare, famiglia, gnati nell’apprendimento e nella crescita il vulcano”, dedicato allo stordimento del modesto ma diffuso benessere, buona cu- insieme ai vostri insegnanti e ai genitori. Antonio Boncompagni che risponde non senso, alla disgregazione solo appa- cina, grande arte, belle città…) che lasce- Dico insieme ai vostri insegnanti e ge- tranquillamente e senza peli sulla rentemente alcolica, all’autodissoluzione remo in eredità ai nostri fi gli. nitori, perché essi – anche gli insegnanti e lingua 8 umana: sotto le vestigia del Console lo Δ segue a pag. 10 i genitori –pur avendo terminato da tempo i cicli istituzionali degli studi, seguendo la vostra istruzione e il vostro cammino, La nostra TAV continuano ad apprendere e ad imparare: Non si tratta della costruzione di una succede così a ciascuno di noi e di questo linea ferroviaria ad alta velocità, anch’io sono contento, perché nella vita abbiamo sempre l’opportunità di inoltrarci ma quanto sta accadendo attorno al all’interno di mondi nuovi e affascinanti. progetto dell’ultima tratta della Rieti- Come molti sapranno i Vescovi italiani Torano ricorda quasi la Val di Susa 9 hanno dedicato questo decennio (2011- 2020) al tema dell’educazione, perché per noi adulti è sempre più diffi cile entrare in Con il Figlio e con la Madre relazione con le giovani generazioni, anzi Domenica 18 settembre, nelle parroc- più si allarga la forbice degli anni e più chie di Santa Lucia e Santa Barbara diventa diffi cile comunicare e quindi edu- care; a ciò si aggiunga che i mezzi di co- in Agro, si sono conclusi i festeggia- municazione che voi spesso utilizzate, che menti in onore della Madonna e del Vieni con Frontiera anzi sono il vostro ambiente vitale, a molti e hai il controllo Cortesia, qualità, assistenza... e convenienza SS. Crocifi sso 10 completo e gratuito Via Porrara 37, 02100 Rieti. Tel. 0746 491024 / 377.5059992 di noi sono pressoché estranei. del computer Δ segue a pag. 4 TEMA LOCALE FEDE RUBRICHE E SPORT Stampato su Smaltire nei 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 carta riciclata contenitori appositi //tema Frontiera Δ anno XXVI n.33 Δ 24 settembre 2011 La catechesi nel tempo della secolarizzazione Δ sfide Comunicare la fede, oggi, implica che la Chiesa I giovani d’oggi ascoltano comprenda il cuore dell’uomo moderno, i suoi bisogni, le sue speranze, più volentieri i testimoni che le sue gioie, le sue oppressioni e le sue tristezze. Per illuminarle con la i maestri, o – se ascoltano concretezza di un diverso modo di pensare e vivere i maestri – lo fanno perché sono dei testimoni. Paolo VI di David Fabrizi [email protected] ella Chiesa esiste un grande disagio, perché il suo modo «Ndi comunicare il Vangelo è di solito povero e senza qualità. Spesso si ha l’impressione che adoperi linguaggi che nessuno capisce, si rivolga ad un pubblico che oramai non esiste e risponda a domande che nessuno si pone o a problemi che nes- suno vive». Queste parole si trovano in un documento sulla catechesi della Conferenza Episcopale Latinoamericana (La catechesi in America Latina, n. 131). Funzionano bene, ci pare, anche qui da noi. Al centro del discorso pubblico delle società moderne, non si trovano né Dio, né i temi dello Spirito. Tutte le parole vengono invece spese per dare evidenza ai problemi “seri” dell’economia, della finanza, del debito. I discorsi si fanno morali solo se, come in questi ultimi tempi, c’è da condannare i com- portamenti privati di chi abita le istituzioni. E anche in questi casi il richiamo è soprat- tutto a un’etica pubblica “laica”. Se ci sono echi di ordine religioso, solitamente sono interessati. Le società moderne, insomma, hanno un’impronta secolare come tratto decisivo della propria identità. È una situazione con cui talvolta la “comunità dei fedeli” fatica a fare i conti. In certe sue parti, pare non essere ancora completamente in grado di accettare il panorama attuale come contesto in cui esi- stere. Se le cose vanno male e la Chiesa non raggiunge più i suoi obiettivi, non è raro ve- dere assegnata la colpa alla cultura secolare, quasi rimproverando al mondo di essere ciò che è. con il sentirsi «più figli del crepuscolo che za alla propria vocazione. Sono istanze che Ad alcuni il contesto contemporaneo pare Dal punto di vista della fede, profeti dell’avvento». Si vive cioè una fede non restano senza risposta. Questa apertura è a tal punto problematico e impermeabile, da una società secolarizzata e superficiale e mal concepita, inadeguata a ri- promossa dalla Chiesa già a partire dal Con- lasciar vivere il messaggio del Vangelo solo senza cristianesimo è una amara spondere ai bisogni dell’uomo moderno. Una cilio Vaticano II, pur facendo ancora tanta in contesti esplicitamente religiosi, separati contraddizione: fra il credere alla fede siffatta, paradossalmente, contribuisce fatica a realizzarsi. dalla “vita normale”. Queste posizioni sono ad alimentare il processo di secolarizzazio- L’orizzonte problematico in cui si tro- inutili e dannose, pur rappresentando un at- “potenza di Dio” e il rassegnarsi ne, perché riconosce tra i propri contenuti la va la Chiesa coinvolge ovviamente anche i teggiamento comprensibile di chi è spaven- ad una cultura moderna che reale possibilità di una società priva di Dio. percorsi di catechesi. Non molto tempo fa tato dal mare mosso del mondo moderno e concretamente la respinge. Per sua fortuna la Chiesa è capace di ben la famiglia, la scuola e la Chiesa incideva- cerca rifugio nel porto sicuro della tradizio- altri pensieri. È un fattore agente della storia, no positivamente nella crescita delle nuove ne. Ma la Chiesa ne esce monca, perché deve è fatta per camminare, non certo per siste- generazioni e trasmettevano il proprio ba- pur sempre abitare il secolo. E la società fi- Chi sente questo fa una implicita dichiara- marsi. Sono tanti i fedeli – ma anche i non gaglio culturale. Oggi non è più così. Una nisce impoverita, perché rinuncia agli stru- zione di ateismo, trasformando una potenza credenti – che sperano di vederla all’opera in parte sempre più piccola della tradizione si menti di pensiero della tradizione cristiana. dichiarata in una impotenza di fatto. Per dirla questo mondo per cercare di capirlo, di con- conserva nel passaggio tra le generazioni. È Non è solo un problema di ragion pratica. con le parole di don Tonino Bello, si finisce frontarsi e di trovare nuove forme di coeren- Δ segue a pag. 3 02|03 Frontiera Δ anno XXVI n.33 Δ 24 settembre 2011 essere usati altri mezzi, quelli digitali, quelli lei”, altrimenti perché dovrei incontrare di Massimo Casciani con cui i nostri giovani hanno confi denza e qualcuno che mi fa essere triste, scontroso, Far [email protected] che sono il loro ambiente vitale. permaloso, funereo, pettegolo, attaccato ai Ma i protagonisti della catechesi non de- soldi, iracondo? ’è da dire che tali importanti con- vono essere oggetti da riempire con nozioni, Preferisco andare in piscina, dove incon- incontrare ferenze trovano poco attenti i primi ma soggetti autentici di un’esperienza, che tro amici che mi fanno stare bene, al corso di Ccatechisti delle comunità, cioè i sa- vogliano andare in parrocchia, perché lì si danza dove sono protagonista e mi diverto.
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