A TEATRO CON LA LUTE LA FAVORITE di Gaetano Donizetti Contenuti, impaginazione e foto a cura di Elvira Valentina Resta gruppo LUTE TEATRO La Favorite Grand-opéra in quattro atti Libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaëz Musica di Gaetano Donizetti Direttore Francesco Lanzillotta Regia Allex Aguilera Scene e costumi Francesco Zito Luci Caetano Vilela Coreografia Carmen Marcuccio Assistente alle scene Antonella Conte Assistente ai costumi Ilaria Ariemme Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo Nuovo allestimento del Teatro Massimo Cast Léonor Raehann Bryce-Davis Ines Clara Polito Fernand Giorgio Misseri Alphonse Mattia Olivieri Balthazar Riccardo Fassi Don Gaspar Blagoj Nacoski Direttore D’Orchestra Francesco Lanzillotta Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano. Negli ultimi anni ha diretto nei più importanti teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia,Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari. È regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali l’ Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Or- chestra della Svizzera Italiana, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, Filarmonica To- scanini di Parma, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Phi- lharmonic Orchestra. Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, vi ha ivi diretto produzioni quali Cavalleria Rusti- cana, Pagliacci,Le nozze di Figaro, La bohème, Tosca, La Traviata, Carmen. Nel corso della stagione 2012/13 ha compiuto il prestigioso debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino con un programma dedicato a Stravinskij e Berlioz. Ha diretto inoltre l’Histoire du soldat e La fuga in maschera al Teatro San Carlo di Napoli, Il Maestro di cappella all’Opéra de Nancy e Il piccolo spazzacamino di Britten che ha segnato il suo debutto presso il Macerata Opera Festival. Ha inaugurato la stagione 2013/14 dirigendo La bohème al Teatro Comunale di Treviso, in seguito è tornato sul podio del l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e su quello della Filarmonica Toscanini di Parma. Ha diretto inoltre acclamate produzioni della Traviata a l Teatro Verdi in Sassari, L’Italiana in Algeri al Teatro Filarmonico di Verona e La bohème al Teatro Comunale in Ferrara. Di grande successo il Don Checcho al Teatro San Carlo di Napoli, nonché il nuovo lavoro di Battistelli, Il medico dei pazzi, all’Opéra de Nancy e al Teatro La Fenice di Venezia.Dopo una serie di concerti svolti nel febbraio 2014 con l’Orchestra Filarmonica Toscanini, ne è stato nominato Direttore Principale per il triennio 2014- 2017. Attualmente ricopre la carica di Direttore Musicale del Macerata Opera Festival. Ritorna sul podio dell’ Orchestra della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, della Filarmonica Toscanini di Parma, dell’Orchestra della Toscana-ORT in tour in Germania e dell’Orche- stra Verdi di Milano (Expo 2015). Nel 2016-17 i suoi acclamati debutti con la Tokyo Philharmonic Orchestra, l’O- pera Nazionale di Montpellier e il Teatro dell’Opera di Essen. Nella prossima estate il prestigioso debutto al Ros- sini Opera Festival Nel 2018 è previsto il debutto alla Semperoper di Dresda con Rigoletto. Ha diretto numerose composizioni di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Luca Mosca etc. Na- to a Roma, si è diplomato in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita. Si è perferzionato in direzione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman, e con George Phelivanian a Madrid. Regia Allex Aguilera Sfortunatamente non è stato possibile trovare una biografia completa ufficiale, si pubbli- cano a seguire i momenti più brillanti della carriera del regista. Allex è un regista teatrale che lavora con collaboratori di prima classe per portare sul palcoscenico idee straordinarie. Allex dirigerà una nuova produzione di Otello per l'Opera di Monte Carlo con Gre- gory Kunde, Maria Agresta e George Petean, con D. Callegari nella fossa. Tra le sue produzioni come regista possiamo citare Carmen (anche scenografie) per il Teatro Municipal di Rio de Janeiro; Don Gio- vanni per il Teatro Verdi di Trieste; Yerma (anche set e costumi) per il Festival Amazonas of Opera a Manaus, in Brasile; Pagliacci per l'Opera di Monte Carlo con Marcelo Alvarez e Leo Nucci; Lucia di Lam- mermoor (anche set e luci) a Lima con Jessica Pratt; Tristan und Isolde per Les Arts Valencia con Zubin Mehta. Allex ha anche diretto un Der fliegende Holländer in scena al Palau de la Música di Valencia. Dirige Plácido Domingo in Die Walküre nella produzione La Fura dels Baus, con Zubin Mehta che dirige e trasmette dal vivo in diverse città europee. Anche con La Fura dels Baus collabora alla rappresenta- zione dell'opera "Les Troyens" con Valery Gergiev. Rianima l'opera "Turandot" di Puccini nella produ- zione di Chen Kaige, nell'opera di Monte Carlo. Allex rianimò Die Walküre e Siegfried per il Teatro de la Maestranza, Siviglia, nella produzione di La Fu- ra dels Baus; Die Walküre con Zubin Mehta a Valencia. Un sogno di una notte d'estate per il Teatro Massimo, a Palermo; Don Giovanni per ABAO. Dopo gli studi di musicologia e canto classico al Conser- vatorio di musica di Ginevra, lavora come direttore di scena e assistente alla regia nel Grand Théâtre de Genève con registi teatrali come Robert Lepage, Daniel Schmid, Robert Carsen, Benno Besson e Francesca Zambello. Si trasferisce a Barcellona, in Spagna, per intraprendere studi di regia cinemato- grafica. Dirige il teatro e lavora come aiuto regista nel film d'opera "Amahl and the Night Visitors" di Giancarlo Menotti, diretto da Francesca Zambello per la BBC. Si unisce poi all'Opéra de Paris dove la- vora come assistente regista teatrale in opere come Guillaume Tell, Zambello; Le Nozze di Figaro (Giorgio Strehler); Die Fledermaus (Coline Serreau); Peter Grimes (Graham Vick) e Capriccio (Robert Carsen). Allex ha anche collaborato con il Théâtre du Châtelet, La Grande Duchesse de Gerolstein di- retto da Laurent Pelly. Purtroppo nessuna foto è stata trovata Scene Francesco Zito Francesco Zito scenografo e costumista Laureato in Architettura a Firenze, ha studiato alla Slade School of Art di Londra. Dopo il debutto nel 1977 al- la Fenice, lavora col regista Jorge Lavelli sin dal 1988, anno dell’inaugurazione del Théatre National de la Col- line con El publico di Lorca, creando poi i costumi di numerose produzioni di prosa e di lirica al Festival d’Aix en Provence e all’Opéra di Parigi. Sempre con Lavelli realizza i costumi di Siroe di Händel alla Fenice e al BAM di New York, di Babel ’46 di Montsalvatge e de L’enfant et les sortilèges di Ravel al Teatro Real di Madrid e al Liceu di Barcellona, del Vascello fantasma di Wagner al San Carlo di Napoli e di Merlin di Tankred Dorst al Fe- stival di Fourvière. Per il Maggio Musicale Fiorentino ha disegnato scene e costumi per numerosi spettacoli fra cui le più recenti Tosca e La bohème, quindi Das Marienleben di Hindemith con Carla Fracci (con la quale ha lavorato anche alla Scala per Alma Mahler), così come all’Opera di Roma e al Teatro Argentina. Al Teatro Massimo ha realizzato scene e costumi per Falstaff e per Ernani di Verdi, per Il castello del principe Barbablù di Bartók, per Angélique e Persée et Andromède di Ibert nonché per il balletto Franca Florio di Ferrero. Ha inoltre collaborato con Carolyn Carlson, con Graham Vick e col regista giapponese Keita Asari. Già nel 1977 è autore dei siparietti e dei costumi per balletti al Teatro La Fenice di Venezia, lavorando con i maestri Cristaldi, Bussotti e Vantaggio. Inizia la carriera come disegnatore di scene nel 1981 per la Regia di Franca Valeri per un “Rigoletto” di Verdi. Da allora si è sempre occupato della realizzazione di costumi e sce- ne per le maggiori opere classiche, opere teatrali in costume, commedie musicali, balletti riscuotendo gran- de successo di critica. La carriera è veloce e brillante, notevoli gli impegni sia in Italia che all’estero, si ricor- dano Scene e costumi per la “Boheme” di Puccini al Teatro Comunale di Firenze Scene e costumi per “Tosca” di Puccini al Teatro Comunale di Firenze e per il Teatro Perez Galdos di Las Palmas Scene e costumi per il balletto di Ferrero “Franca Florio” al Teatro Massimo di Palermo Scene e costumi per “Don Chisciotte” di Minkus al Teatro dell’Opera di Roma Costumi per “l’Avaro” di Molière di J. Lavelli , Produciòn del Centro Dramatico al Teatro Maria Guerrero di Madrid e lo stesso al Teatro Mercadante di Napoli Scene e costumi per “Simon Boccanegra” di Verdi, di J. Lavelli per il Teatro du Capitole de Toulouse Scene e costumi per “Ernani” di Verdi al Teatro Bellini di Catania Scene e costumi per uno spettacolo di musiche barocche al Teatro Megaron di Atene E moltissimi altri ed è docente di Masterclass nelle più rinomate scuole ed accademie d’Italia. La Favorite Musica di Gaetano Donizetti Nato a Bergamo il 29 novembre 1797 da una famiglia di umile condizione e molto povera (padre guar- diano al Monte dei Pegni e madre tessitrice), così come il fratello Giuseppe, anch'egli futuro composito- re, fu ammesso a frequentare (1806-1815) le "lezioni caritatevoli" di musica tenute da Giovanni Simone (Johann Simon) Mayr, Francesco Salari e Antonio Gonzales nella scuola caritatevole di musica– dalle quali deriva l'attuale Istituto Superiore di Studi Musicali "Gaetano Donizetti" (il conservatorio di Berga- mo) –, e dimostrò ben presto un talento notevole, riuscendo a rimediare alla modesta qualità del- la voce (era necessario svolgere egregiamente il servizio di cantore per poter proseguire i corsi gratuiti) coi progressi nello studio della musica.
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