IL PREFETTO La Lega?

IL PREFETTO La Lega?

www.araberara.it dal 1987 [email protected] dal 1987 VAL SERIANA, VAL DI SCALVE, ALTO E BASSO SEBINO, VAL CALEPIO, LAGO D’ENDINE, VAL CAVALLINA, BERGAMO Autorizzazione Tribunale di Bergamo: 6ZNSINHNSFQJ Pubblicità «Araberara» Numero 8 del 3 aprile 1987 Tel. 0346/28114 Fax 0346/921252 Redazione Via S. Lucio, 37/24 - 24023 Clusone 28 Giugno 2013 Composizione: Araberara - Clusone Tel. 0346/25949 Fax 0346/27930 “Poste italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 Anno XXVII - n. 12 (439) - E 1,80 Stampa: C.P.Z. Costa di Mezzate (Bg) (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB Bergamo” Direttore responsabile: Piero Bonicelli CODICE ISSN 1723 - 1884 QUANDO BERGAMO IL MALE TI 'JSJIJYYFLJSYJ (p.b.) Capita certi giorni di avere l’impressione di RIDÀ LA VITA rivivere precise spaccate storie già vissute, di reagire » La crisi infastiditi alle notizie, ma dai, sono cose già risapute, Gli editoriali ARISTEA CANINI stanno dando un telegiornale di anni fa, avranno sba- gliato a metterlo in onda. “E poi se andiamo a guarda- Pezzi di lune e chitarre, rumori re questo giornale chissà di quanti anni è, anzi, voglio di acqua che sembrano sassi, puz- proprio guardare la data… E’ di oggi!” (Mondo in Mi La Lega? za di fogna e di piscio, stracci rac- settima – Celentano). E’ stato già tutto scritto, quindi colti pieni di polvere, acqua salata vissuto o immaginato. Ah, ecco, mi sono confuso con la di mare in pancia, vomito e sole, storia raccontata da Camilleri, ambientata nella Sicilia Maroni ha il potere gomitoli di petali che succhiano del ‘600, dove un tizio aveva messo su una casa di ac- vento. E poi tu che mi dai il senso coglienza per ragazze (che oggi verrebbero defnite “in ma non i voti di me. Altrimenti sono solo paro- diffcoltà”) in realtà trasformata in un postribolo per la le. E’ l’ultima volta che mi sono gente bene. Quando arriva un’ispezione del Vicerè spa- svegliata da sola. Da lì in avanti gnolo (in quel caso Donna Eleonora, realmente esistita) MARONIANI ero piena di me. Senza nient’al- le giovani avvenenti vengono trasferite altrove e rim- tro addosso. Come mi avessero piazzate da vere orfane malate e denutrite, gentilmente DI FACCIA rubato tutto e fosse cominciata prestate da un brefotrofo gestito da suore compiacenti, davvero la vita. Svegliarsi con BOSSIANI DI CUORE una malattia che non ti passa più » segue a pag. 53 » a pag. 7 e scoprire che in fondo è solo la vita che conta. Salire sopra se CLUSONE stessi e fare il giro delle emozioni » CASO YARA LUIGI FURIA: CERCHINO NEI REGISTRI DEI BREFOTROFI di chi incontri, senza più barriere » segue a pag. 53 Cambiato il PROSSIMA USCITA CHERCHEZ LA FEMME Cda dell’Asilo Araberara sarà Minoranza: “Illegittimo, in edicola venerdì facciamo ricorso”. (ma mica a Gorno) » a pag. 4 12 LUGLIO 2013 Tagliano la… cucina? TAVERNOLA IL DRAMMATICO RACCONTO DI MADRE E FIGLIA SCHIAVIZZATE » alle pagg. 8-9 IL RITORNO LOVERE DEL (BUON?) IL PREFETTO MARIAMARIA CHECHE La rivoluzione SELVAGGIO “DIFFIDA” IL SINDACO HAHA SPOSATOSPOSATO del centro storico ANNA CARISSONI SUL CIMITERO Negozi temporanei, consorzi Estate da noi è anche sinonimo UNUN MOSTROMOSTRO associati, incentivi per chi di fenagione e a giugno si racco- Entro il 4 luglio glie “ol masènch”, il maggengo, apre attività e nuovi parcheggi il feno più pregiato dell’anno. deve convocare il Quand’ero piccola nei nostri Botte, sangue, umiliazioni » alle pagg. 18-19 paesi ci si risvegliava al rumore Consiglio comunale delle coti che strusciavano sulle » alle pagg. 2-3 CASTIONE falci, nell’odore acuto dell’erba » a pag. 26 e sesso a comando che al passaggio dei falciatori si adagiava silenziosamente in “an- Sergio e Giordano dàne” regolari, e c’erano poi inte- » DIOCESI L’ATTUALE DELEGATO ALLA COMUNICAZIONE SOCIALE re famiglie a “ultà” a “rastelà” a “muntunà”, a “guarnà”….. alla guerra Ora spesso il maggengo è lascia- to al pascolo delle vacche e delle degli stracci pecore, o peggio ancora viene ab- TERREMOTO IN CURIA: bandonato al bosco che pian pia- Insulti, accuse in no si riprende i suoi spazi. Però è anche vero che, almeno dove la Consiglio Comunale » segue a pag. 53 Mons. Carrara sostituito? » a pag. 4 » a pag. 12 BARABBA CULTURA E L’IMBECIL GENTE ITALIANA Leonardo CARLO ENEA PEZZOLI vendo constatato che Araberara non disde- da Vinci gna i commenti di alta politica nazionale, in aggiunta alle crona- A che di politica locale, prendo l’ardire per dire anch’io la mia, sia pure con quella punta di provocatoria ironia che caratteriz- E i suoi (troppi?) za solitamente i miei interventi. In ogni talk show che si rispetti, Trentapassi nei ovviamente con il Caimano al centro dell’attenzione, per con- suoi capolavori » segue a pag. 53 » alle pagg. 54-55 Araberara - 28 Giugno 2013 2 Araberara - 28 Giugno 2013 3 I NCHIESTA LOVERE: IL DRAMMATICO RACCONTO DI MADRE E FIGLIA SCHIAVIZZATE DA MARITO E PADRE EGIZIANO ARISTEA CANINI perforazione del polmone e frattura del capitello radiale. Maria dice ba- Maria ha gli occhi grandi e scuri sta: “Vado direttamente dai carabi- che ti si inchiodano addosso e sem- nieri e sporgo denuncia”. brano pronti a tutto per difendere il Chiede la separazione, siamo suo amore, i suoi amori, che non MARIA CHE HA SPOSATO UN MOSTRO nel 2003: “Andiamo in tribunale sono uomini ma sono fgli. che sentenzia che deve lasciare la Maria Prestopino arriva in re- casa”, ma Moustafa non se ne va. dazione con Sara, che è un pezzo di Anzi, peggiora e continua a mal- quell’amore, sua fglia, che la segue trattare Maria e i fgli: “Urla che come un’ombra e non le schioda mai dovevo morire, maltratta Mio fglio gli occhi di dosso. Maria, maglietta e Sara, è un papà assente, non è nera e jeans scuri, magra, 52 anni da mai andato a un colloquio. Io chia- Botte, sangue, umiliazioni e sesso a comando mavo i carabinieri ma lui non se ne compiere il 26 agosto, ma ne dimo- stra di meno, comincia… dalla fne: andava. Continuava a picchiarmi, “Fammi ringraziare la Procura di mi prendeva a sberle, mi strappa- Bergamo e il maresciallo di Lovere, Moustafa mi impediva Per mangiare avevamo va i vestiti di dosso, tutto davanti ai Alberto Obino, senza di loro non sa- fgli”. rei qui, non ce l’avrei fatta”. Maria intanto trova lavoro prima Maria è qui per raccontare e rac- di uscire, senza la sua a disposizione una come mediatore in ambito ospe- contarsi, per raccontare 20 anni di “ “ daliero, poi all’uffcio immigrati: botte, umiliazioni, disperazione e di- “Contratti a progetto. Cercavo di gnità, la sua dignità che non ha mai fare come se lui non ci fosse, dove- perso anche quando era a terra con autorizzazione non potevo scatola di brioches a vo crearmi un’autonomia fnanzia- la faccia rotta dalle botte del mari- ria ed economica”. Maria si mette to. Maria è qui a raccontare quello in proprio e apre a Lovere, un ne- che in questi mesi tutti chiamano mettere il naso fuori di casa, settimana e dovevamo gozio che dura 4 anni: “Voleva gli violenza sulle donne e femminicidio incassi, voleva tutto”. ma che poche hanno la forza e il co- E comincia un altro dramma: raggio di venire a metterci la faccia: non ci dava da mangiare farcela bastare “Comincia a picchiare Sara”. Sara “Lo faccio per tutte le donne come è seduta vicino a Maria, mi guarda me, perché abbiano la forza per dire “ “ e comincia: “Io ho avuto una paresi basta, io ci ho messo anni, è vero, è mano: “Quando uscivo dal la- la stanza ‘non ha preparato di erano e sono bassi, io ero settimana Moustafa urlava e che rischiavo la vita, che ero non avevamo niente”. al viso, sono stata curata con cor- stato un percorso lungo, i miei fgli voro andavo al bar magari a niente, potresti fare qualche a casa, incinta e senza soldi, urlava. Chiamavo mio padre denutrita e mi faceva febo per Ma quando partono si sca- tisone, ho avuto problemi, e lui mi adesso sono maggiorenni e nessuna mangiarmi un panino o a bere cosa anche tu senza andare rientrava a notte fonda, non e piangevo ma lui non voleva salvare me e il bimbo”. tena l’inferno: “Niente cibo, strappava i capelli, mi picchiava, assistente sociale me li può togliere. qualcosa e forse lì avrei potu- sempre a Firenze’, Moustafa portava soldi, mi diceva che più saperne”. Stava scaden- Ma non basta, al culmine niente soldi, maltrattamenti, avevo lividi addosso e a scuola di- Io voglio che tutti sappiano che la to intuire qualcosa, lui veniva sbianca e prende scuse. Mio aveva rotto l’auto, si inventa- do il permesso di soggiorno di un’ennesima litigata Maria chiamo l’assistente sociale, cevo che ero scivolata dalle scale, dignità e la voglia di vivere vengono con me e non mi ha mai of- padre prima di andarsene mi va scuse di tutti i tipi, partiva a Moustafa: “E mi obbligò perde il bimbo, era un ma- non ho soldi per le bollette, andavo a scuola con i capelli tirati prima di ogni altra cosa, prima di ferto nulla, fngeva sempre di dice di stare attenta, aveva ca- alle 8 del mattino e tornava a ad andare da Darfo a Firenze schietto: “Un forte spintone, lui non paga, mi mettono in in fronte per non fare vedere che tutto, e con la dignità e la voglia di dimenticarsi a casa il porta- pito tutto, io non ancora”. mezzanotte.

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