“... Ci sono uomini, pochi, da contarsi sulle dita, che diventano tutt’uno con l’idea, poiché l’idea si impadronisce di loro, li attira a sé, ed essi si trasformano completamente.” (Shimon Kanovizt) Ernesto Teodoro Moneta nacque a Milano il 20 settembre 1833 dal nobile Carlo Aurelio Moneta e da Giuseppina Muzio, COMUNE DI MISSAGLIA nella casa di famiglia, accanto alla fabbrica di detersivi fon- data dal nonno. Il padre, profondamente religioso ma ardente patriota, educò i figli cristianamente al rispetto per gli altri, ma seppe infondere in loro un grande amore per la patria. Durante i mesi estivi la famiglia si recava in villeggiatura nella casa di campagna di Missaglia, in Brianza, in località “Agazzi- no”, a tre ore di calesse da Milano. Ernesto Teodoro, terzogenito di una vivace tribù di tredici figli, trascorreva l’estate in un’atmosfera bucolica, a contatto con la vita semplice dei contadini. Egli amò sempre il suo rifugio missagliese e per tutta la sua vita vi si recò, circondato da pa- renti e amici, intessendo rapporti di buon vicinato con le altre famiglie milanesi che allora villeggiavano numerose in Brianza. Negli anni della sua adolescenza Milano doveva fare i conti con la dominazione austriaca che si faceva sempre più aspra e soffocante e il giovane Moneta assisteva ai fermenti che pre- ludevano agli eventi del 1848 e al Risorgimento nazionale. Il pomeriggio del 18 marzo 1848 quando i moti iniziarono Te- odoro, allora quattordicenne, aiutò genitori e fratelli a predi- sporre mucchi di sassi e mattoni vicino alle finestre, da utiliz- zare come armi contro i soldati austriaci e dall’alto della loro abitazione tutti i membri della famiglia Moneta parteciparono 20 alle Giornate di Milano. Fu durante la quarta giornata che la vista delle sofferenze di un soldato austriaco, ferito e agoniz- zante, colpì profondamente il suo animo e molti interrogativi si affacciarono alla sua mente. Seguendo l’esempio del padre Teodoro partecipò alle lotte ri- sorgimentali: cercò di arruolarsi volontario, ma essendo sedi- cenne la sua domanda fu respinta. Dal 1849 al 1859 il giovane Moneta entrò nelle fila della “So- cietà Nazionale Italiana” di Daniele Manin che promuoveva l’u- nificazione nazionale sotto la guida della casa Savoia; divenne 19 collaboratore del giornale “L’Unità Nazionale” e direttore del giornale “Il piccolo Corriere d’Italia”. Sebbene il giornalismo fosse lo sbocco naturale della sua pas- sione politica, partecipò alla seconda guerra d’indipendenza e si arruolò nei Cacciatori delle Alpi. Già da tempo amico di Garibaldi, Ernesto partì per la Sicilia al seguito del generale Giuseppe Sirtori di Casatevecchio, suo vicino di casa in Brian- za ed entrò nell’esercito regolare col grado di sottotenente. Dal 1867 divenne direttore de “Il Secolo” dalle cui colonne Mo- neta combatté le sue più impegnative battaglie pacifiste. Per diffondere le idee di pace fondò l’Almanacco “L’Amico della ERNESTO Pace” e la rassegna quindicinale “La vita internazionale”. Dal 1903 al 1910 pubblicò i quattro volumi del compendio storico “Le guerre, le insurrezioni e la pace nel secolo XIX”. TEODORO Trent’anni di instancabile propaganda pacifista, attuata sulle pagine di giornali, riviste e in congressi e conferenze, aveva- no messo in luce E. T. Moneta anche sul piano internazionale, MONETA facendolo emergere come una delle figure più importanti del pacifismo mondiale. E il pieno riconoscimento di questo suo ruolo gli giunse il 10 Premio Nobel dicembre 1907 con il conferimento del premio Nobel per la Pace, diviso con il francese Louis Renault, professore di dirit- per la Pace 1907 to internazionale dell’Università di Parigi. Il Sindaco e la Giunta Comunale Si ringrazia per la consulenza il Dott. Silvano Riva 11.00-12.00 martedì ecostazione mobile a 1 Maria Madre di Dio MARESSO mercoledì 2 S. Basilio giovedì 3 S. Genoveffa venerdì 2019 4 S. Ermete Raccolta carta 01 sabato Gruppo Missionario 5 S. Amelia MISSAGLIA gennaio domenica 6 Epifania lunedì 7 S. Luciano martedì 8 S. Massimo DA PATRIOTA RISORGIMENTALE mercoledì AD ATTIVISTA PER LA PACE 9 S. Giuliano giovedì “Perché è lecito ad un popolo occupare le terre di un altro? S. Aldo 10 Perché l’oppresso per liberarsene deve ricorrere alla guerra, uc- venerdì cidere uomini che non hanno nessuna colpa? 11 S. Igino Papa Quei tre austriaci morti avevano certamente, nella loro patria lon- Raccolta carta tana, figli e genitori ai quali non avrebbero più fatto ritorno. Per- sabato Gruppo Missionario 12 S. Modesto MARESSO ché tutto questo?...” Questi i pensieri scaturiti nella mente del quattordicenne Ernesto domenica 13 S. Ilario Teodoro di fronte all’agonia e alla morte di tre soldati austriaci nel- la quarta delle Cinque Giornate di Milano. lunedì Il pensiero pacifista di Moneta trae le sue origini da una sempli- 14 S. Felice ce premessa storica: la guerra è simbolo della barbarie, mentre la martedì pace è simbolo della civiltà. 15 S. Mauro mercoledì 16 S. Marcello Papa giovedì 17 S. Antonio venerdì 18 S. Liberata sabato 19 S. Mario domenica 20 S. Sebastiano lunedì 21 S. Agnese martedì 22 S. Vincenzo mercoledì 23 S. Emerenziana giovedì 24 S. Francesco venerdì 25 Conversione di S. Paolo sabato 26 Ss. Tito e Timoteo domenica 27 S. Angela Merici lunedì 28 S. Tommaso martedì 29 S. Costanzo mercoledì 30 S. Martina giovedì 31 S. Giovanni Bosco venerdì 1 S. Verdiana Raccolta carta sabato Gruppo Missionario 2 Pres. del Signore MISSAGLIA domenica 3 S. Biagio lunedì 2019 4 S. Gilberto 11.00-12.00 02 martedì ecostazione mobile a 5 S. Agata MARESSO febbraio mercoledì 6 S. Paolo Miki giovedì 7 S. Teodoro venerdì 8 S. Girolamo Raccolta carta LA LIBERTÀ SI FONDA sabato Gruppo Missionario ESSENZIALMENTE SULLA 9 S. Apollonia MARESSO UGUAGLIANZA E SUL RISPETTO domenica TRA I SINGOLI UOMINI 10 S. Arnaldo lunedì “Il popolo, indipendentemente dalla forza dei governi, aspira alla S. Dante 11 pace; questa aspirazione è però sopraffatta dalle classi al potere.” martedì “... alle corporazioni e ai partiti giova tenere viva l’antica barba- 12 S. Eulalia rie, perché su questi rancori e su tali istinti fondano la loro poten- za, contro la volontà del popolo.” mercoledì 13 S. Maura Come far uscire dall’indifferenza l’opinione pubblica mondiale? Con quali mezzi e strategie si possono costringere al disarmo i po- giovedì 14 S. Valentino litici e i militari? Questi gli interrogativi che assillavano il giovane Moneta, ufficia- venerdì FESTA PATRONALE DI MARESSO le di collegamento al comando del generale garibaldino Giuseppe 15 S. Faustino Sirtori in Sicilia, mentre recapitava informazioni e ordini di grande sabato importanza. 16 S. Giuliana domenica 17 S. Donato lunedì 18 S. Simone martedì 19 S. Mansueto mercoledì 20 S. Silvano giovedì 21 S. Eleonora venerdì 22 S. Margherita sabato 23 S. Renzo domenica 24 S. Mattia lunedì 25 S. Cesario martedì 26 S. Romeo mercoledì 27 S. Leandro giovedì 28 S. Romano venerdì 1 S. Albino Raccolta carta sabato Gruppo Missionario 2 S. Basileo MISSAGLIA domenica 3 S. Cunegonda lunedì 2019 4 S. Casimiro 11.00-12.00 03 martedì ecostazione mobile a 5 S. Adriano MARESSO marzo mercoledì 6 S. Giordano giovedì 7 S. Felicita venerdì FESTA DELLA DONNA 8 S. Giovanni di Dio Raccolta carta LE DONNE E LA PACE sabato Gruppo Missionario 9 S. Francesca MARESSO L’onestà, la previdenza e tutte le doti che fanno stimate e prospere domenica le famiglie sono le medesime che rendono rispettati e forti gli Stati. 10 I di Quaresima Convinto assertore del valore dell’attivismo femminile, Moneta sol- lunedì lecitò l’impegno pacifista delle donne sostenendo che: “... Anche a 11 S. Costantino voi, donne, spetta una parte importante e, forse, principale. Quan- do io ero giovane i maggiori incitamenti alle virtù del patriot- martedì tismo vennero dalle donne... Quello che allora fecero le vostre 12 S. Massimiliano madri per la liberazione dell’Italia dallo straniero fatelo voi oggi, mercoledì per sottrarre la patria e l’Europa dalla feroce pazzia della spada. S. Arrigo 13 Ditelo ai vostri che questa è un’impresa non politica, né cristiana, giovedì ma umanitaria!” 14 S. Matilde venerdì 15 S. Luisa sabato 16 S. Eriberto domenica 17 II di Quaresima lunedì 18 S. Salvatore martedì FESTA DEL PAPÀ 19 S. Giuseppe mercoledì 20 S. Alessandra giovedì 21 S. Benedetto venerdì 22 S. Lea sabato 23 S. Turibio domenica 24 III di Quaresima lunedì La poetessa Ada Negri ebbe grande stima 25 Annunc. del Signore di Teodoro Moneta; gli dedicò il 30 giugno 1892 la poesia “Le vittime dell’ideale” e intrattenne con lui un regolare scambio epistolare. martedì 26 S. Teodoro mercoledì 27 S. Augusto giovedì 28 S. Sisto venerdì 29 S. Secondo sabato 30 S. Amedeo domenica 31 IV di Quaresima lunedì 1 S. Ugo 11.00-12.00 martedì ecostazione mobile a 2 S. Francesco MARESSO mercoledì 3 S. Riccardo giovedì 2019 4 S. Isidoro 04 venerdì 5 S. Vincenzo Raccolta carta aprile sabato Gruppo Missionario 6 S. Guglielmo MISSAGLIA domenica 7 V di Quaresima lunedì 8 S. Alberto LA PACE SOCIALE E LA SOCIETÀ martedì 9 S. Maria Cleofe DI MUTUO SOCCORSO DI MISSAGLIA mercoledì Moneta era convinto che vi sono momenti in cui, al di sopra degli S. Terenzio 10 interessi particolari, dovrebbe prevalere il bene comune. giovedì Come in altre parti d’Italia, a Missaglia si era costituita la “Società di 11 S. Stanislao Mutuo Soccorso fra operai e contadini”, di cui Moneta era presiden- te. E come tale nel 1875 scrisse una lettera all’amico Garibaldi per venerdì FESTA DI MISSAGLIOLA 12 S. Giulio proporgli la carica di Presidente Onorario, carica che lui accettò con gratitudine, come risulta dalla risposta che scrisse a Moneta. Raccolta carta sabato Gruppo Missionario 13 S.
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