07LIB07A0702 ZALLCALL 11 20:29:41 02/06/99 l’Unità DA SENTIRE 7 Lunedì 7 febbraio 2000 I nterzone ◆ Fred Frith cale che egli rappresenta, consistenti zione, struttura e istinto, codice eca- in una «pars construens» e una sualità. Nel primo dei due brani le «pars destruens», lucidità proget- strategie messe in atto (frammenti tuale e deriva nichilista. L’incombe- scritti, episodi improvvisati, «wild Robin Hood e la sua banda di musica alternativa re, l’eccessiva prominenza di questa cards») si compogono in un risultato seconda faccia (sulla cui tessera di ri- magnifico, arguto, sorprendente ed frasi citate illustrano punti di vista kese, mezzo tedesco, per un totale di suoiestimatori. conoscimento, di solito sta scritto energetico, nel corso del quale i molti GIORDANO MONTECCHI molto espliciti circa il cammino della 3/2, appunto, dimensione sovrab- Questo disco appena scodellato «improvvisazione radicale») è ciò sapori si amalgamano in quel suono musica degli ultimi cinquant’anni e bondante di una carriera che allinea che riunisce Frith e l’Ensemble Mo- che talvolta sciupa il piacere di av- particolare e seducente cui non può ome la vitastessalamusica circa il significato dell’interazione capitoli e partners eloquenti quali dern sotto l’insegna Winter & Win- venturarsi su questi terreni che ri- sfuggire chiunque affidi la propria contemporaneasievolvein fra culture. Le stesse parole gronda- Henry Cow, Naked City, Massacre, ter, e vede la presenza di Ikue Mori e mangono in assoluto fra i più fertili musica all’Ensemble Modern. Il se- «C continuazione. Se così non no anche di quella fragrante e tauto- Skeleton Crew, Chris Cutler, John Zeena Parkins, è quasi un raduno di di sorprese del nostro tempo musica- condobranoèpiùcomplessoealtem- fosse essa scomparirebbe. Come Jimi logica ingenuità che sempre sboccia Zorn, Bob Ostertag, Heiner Goeb- pluridecorati al merito della musica le. Anche qui accade, e non casual- po stesso meno risolto. Intessuto in- Hendrix, Frank Zappa o JohnCage. sulle labbra degli artisti fortemente bels, Bill Laswell eccetera. Un’eti- alternativa. Il cd raccoglie due com- mente è proprio il pezzo dedicato a torno a frammenti campionati del Fred Frith Ma le loro idee sopravvivono. La vita coinvolti in qualcosa che essi avver- chetta possibile? «Art rock», forse, posizioni di Frith,entrambeconcepi- Tom Cora (musicista che non mi è violoncello di Cora, concatena mo- Ensemble va avanti. Il traffico continua, ...un tono come metaforadel mondointero per una musicache pur imbraccian- te per l’Ensemble Modern che le ese- mai riuscito di amare proprio per il menti diautentico fascino sonoro e Modern processo di contaminazione cultura- odellastoria. do la chitarra e la batteria parla una gue, al solito, da par suo (ossia come suo ostinato votarsi alla gestualità costruttivo con episodi nei quali si Traffic Continues le che continua anche adesso e conti- Inutile spiegare Fred Frith a chi lingua congenitamente ardua, ora nessun altro sa fare). La prima si totalmente libera) che lascia emerge- paga il pedaggio a una gestualità che Winter & Winter nuerà sempre. Tutta la storia della non lo conosce. Se non lo conosce è scritta,oraimprovvisata,unalingua chiama «Traffic Continues» e risale re questo atteggiamento per così dire scivola nel girare a vuoto, dove la cultura umana è fatta di scambi, pre- perchéhasempretenutobenchiusele che, in virtù dei cromosomi che si al 1996. Ad essa segue «Traffic Con- «fideistico» nei confronti delle virtù frattura iconoclasta suona come un stiti, furti, redistribuzioni, riletture, orecchie di fronte a ogni avventura porta dentro risulta invincibilmente tinues II: Gusto», un pezzo del 1998 del gesto, dell’improvvisazione e nel cliché pago di se stesso, esoneratodal aggiornamenti. Tale processo èinar- uditiva portatrice di qualche rischio. «leftist», alternativa, anti sistema. scrittodigettoinseguitoallamortedi quale si agita il fraintendimentodi commutarsi in musica dotata di una restabile e porta comunque ad un ar- E se invece qualche volta ha osato, Non si può non schierarsi con questo Tom Cora, violoncellista e performer certo Cage. In ambedue i brani Frith direzionalità leggibile. È la «pars de- ricchimento». Firmato Fred Frith, inevitabilmente si è imbattuto nel- Robin Hood dellamusica, anche se alqualeilbranoèdedicato. lavora alla perenne sfida di ogni mu- struens», che non pregiudica però ossia una delle anime del radicalismo l’impietoso, irsuto, scomodo Fred lui, incorreggibile com’è farà di tutto Nei due brani ci sono le due possi- sica radicale e multiculturale: come l’eccezionale incasso netto registrato musicale degli ultimi vent’anni. Le Frith, mezzo inglese, mezzo newyor- per prendere in contropiede anche i bili facce di Frith e del mondo musi- far convivere scrittura e improvvisa- daFrithconquestoalbum. Si intitola «Um... er... uh», proprio come un’opera del padre, il grande Charles, il primo disco solista di Mingus Junior Classica Intervista con il musicista che, invece del jazz, ha scelto una strada dove la sua voce incontra profondità blues, «reading» e ballate soul PAOLO PETAZZI iquidati come sbandati, è figlia della modernità: virtuoso marchiati a vita da un para- dellavoce,ametàstradatraiLast L gone schiacciante, conside- I mugugni e la poesia di Eric poets e la poesia alcolica di Gil Le visioni rati troppo fortunati nel caso di Scott Heron, Eric mescola rime successo, o compatiti quando recitate, arrabbiate e dolci, come di Skrjabin ogni loro tentativo di emancipa- figlio di un geniale bastardo nella tradizione dello story-tel- zione risulti modesto. Jeff Bu- ling, a melodie soul, blues, jazz: ■ La musica sinfonica di Skrja- ckley perseguitato dalla «male- «Amo la parola, cantata, urlata, bin comprende poche opere di es- SILVIA BOSCHERO dizione» del visionario padre recitata. Partecipo spesso a vari Skrjabin senziale rilievo: tre sinfonie e, so- Tim, Sean Lennon troppo simile reading di poesia, d’altronde a Poema dell’estasi prattutto, i due «poemi» che ne aJohnpermusicaefrequentazio- New York c’è ancora una delle Prometeo costituiscono il momento culmi- ni sentimentali, Jacob Dylan scene più vive al mondo. Ma chi Concerto op. 20 nante, il «Poema dell’estasi» troppo disimpegnato quando mi ha influenzato di più nella Chicago (1905-8) e «Prometeo, il poema decide di suonare per le sfilate di scrittura dei testi è sicuramente Symphony del fuoco» (1909-10), dove inter- alta moda, Ravi Coltrane reo di JackMichelene». dir. Pierre Boulez viene un pianoforte concertante e aver impugnato il sax tenore di Tra i raduni di poesia e il lavo- piano Anatol la famosa «tastiera a luce» che do- suopadreJohn,seppurcongran- ro di session man al fianco di Ugorski vrebbe associare alla musica luci e dirisultati. grandinomi,solooggihatrovato DG colori. Figli d’arte, figli di uomini dal tempo e forza per incidere il suo Ascoltando i due poemi uno do- carismaelaforzamediaticainva- primo disco: «Ci ho impiegato Skrjabin po l’altro nella mirabile interpre- dente,nontuttisopravvivonoin- molto perché non riuscivo a tro- Terza Sinfonia tazione di Pierre Boulez si coglie il denni alla propria storia. Se poi il vare un’etichetta che credesse in Poema dell’estasi progredire visionario dell’ultimo padre-gigante porta il nome di me e che mi lasciasse completa- Russian National Skrjabin verso un linguaggio sem- CharlesMingus,unadelleperso- mentelibero.Madalmomentoin Orchestra pre più frammentato e dissolto in nalità più complesse e tormenta- cui, all’età di sei anni,vidi suona- dir. Mikhail fiammeggiante ornamentazione, te della grande musica afro ame- re dal vivo Rahsan Roland Kirk, Pletnev in situazioni armoniche e colori ricana, l’uomo che usava auto capii che l’esempio della sua DG via via più lontani dalla tonalità definirsi «beneath the under- straordinaria energia non mi tradizionale. La retorica di cui so- dog» (peggio di un bastardo), le avrebbe mai abbandonato. C’è no gonfi i testi programmatici di cosesifannoancorapiùdifficili. voluto diverso tempo poi perché Skrjabin è certo estranea al gusto Eppure il destino ha voluto trovassi la mia personale stra- di Boulez, ma non lo sono i carat- che Eric, uno dei suoi tanti figli, da». teri visionari del linguaggio musi- resistesse. Ha impiegato 35 anni Una strada, che per intensità cale, che egli coglie con una chia- Mingus Junior per uscire allo poetica, rabbia metropolitana e rezza e profondità di adesione am- scopertoconunsorprendentedi- critica lucidità, ricorda tanto mirevoli e perfino sorprendenti, se sco solista e lo ha voluto fare nel quella di Charlie: «Ho passato si pensa che questo è il primo cd modo più plateale, intitolandolo molti anni in solitudine, contem- da lui interamente dedicato a «Um... er... uh» (Some records- plando la vita che trascorreva. Skrjabin. Wide), che cita il titolo di un’ope- Ungiornomisonoresocontoche Impeccabile la collaborazione ra paterna, come a voler dire che il tempo passava e che non mi con la splendida orchestra di Chi- il legame di sangue e cuore c’è, stavo divertendo affatto. Allora cago e con Anatol Urgoski al pia- indissolubile, e non pesa sulle mi sono aperto all’esterno realiz- noforte, anche nel giovanile Con- larghe e adulte spalle di un con- zando quanto fossiancorasoloin certo op. 20, non privo di aspetti trabbassista e cantantechedaan- mezzo alla folla delle strade. La vicini all’eredità di Chopin. ni collabora con personaggi del solitudine, l’alienazione sono Nella Terza (1902-3), la più calibro di Carla Bley, Bobby Mc peggiori mali della nostra socie- matura delle sinfonie, si colgono Ferrin
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages1 Page
-
File Size-