GranaroloFelsinea Giornale Anno 64', n 142 H»r Spedizione in abb post gr. 1/70 del Partito L. 800 / arretrali L, 1.600 »'*> '*™»v- comunista Mercoledì IATO FORMMXHVXUKT FlTnìtà italiano 17 giugno 1987 * Perché il Pd cala di più DOPO IL VOTO Difficile il compromesso tra i cinque della vecchia maggioranza nelle zone operaie? I socialisti già fanno circolare un nome: il repubblicano Visentini La flessione del Pei appare più pronunciata proprio nelle sue tradizionali aree di più forte consenso, nelle zone industriali. Ma più che una protesta degli operai in senso stretto una prima analisi indica ('mainarsi del sistema so­ ciale di alleanze popolari intorno alla classe operaia del- l'industna. Che cosa dicono i lavoraton della Fiat e dell'Al­ La De rivuole palazzo Chigi fa, e dingenti sindacali come Foa, Pizzinato, Del Turco. PAGINA 7 Tredici i deputati verdi che Tredici deputati entrano alla Camera e due i il Psi cerca soluzioni di passaggio verdi senatori Cinque le donne. Tra i nomi noti quelli dei fi­ Due i senatori sici Mattioli e Scalia. Il suc­ Il vertice socialista lancia, sottovoce, la candidatu­ ancor maggiori che in passato titica. Le cautele del vertice ministro delle Finanze (co­ cesso è stato decretato per la ricostituzione dell'al­ sono significative. Lo stesso stantemente contestato) dall'elettorato del Nord, di ra di Visentini per la guida di un governo dì «de­ •^mmmm R na e del Lazio. I verdi Le cose cantatone». È «l'equilibrio» che Craxi cerca di op­ leanza a Cinque. Spadolini: Craxi si guarda bene dal pro­ \JÌ ricerca di una soluzione or •Sembra che il pentapartito nunciare perfino la parola si accompagna inoltre a una dichiarano: «Sono cambiati gli schieramenti, in Parlamen­ porre alla pronta rivendicazione di palazzo Chigi riflessione sui risultati che im­ to c'è ora una maggioranza antinucleare. Al primo punto, sia più facile, ma la verità è «pentapartito». Anzi. Dice che dunque, il problema delle centrali e del referendum. Altre da parte della De. Ma una rapida riedizione del che oggi tutto è più difficile». chi fa le «cose facili o agita pegna tutti i partiti, e si annun­ da fare subito cia - come è ovvio - partico­ battaglie: agricoltura "pulita" applicazione delle norme di pentapartito appare assai complicata. «Non fare­ Nicolazzi: »È oggi più difficile formule magiche, è un facilo­ impatto ambientale, blocco del commercio di armi». mo più i donatori di sangue», ha detto il liberale rifare il pentapartito che un al­ ne, se non addinttura un irre­ larmente intensa nelle file del tro governo». E quanto ad Al­ sponsabile» (intervista al Pei. La Direzione comunista è A PAGINA 8 Altissimo riassumendo il risentimento dei «minori». convocata per domani, per le GERARDO CHIAROMONTE tissimo, si è già detto della sua •Giorno»). scarsa propensione a restare pnme valutazioni di un voto Due cose aggiunge, con re­ che, tra i molteplici risvolti ne­ •socio Avis a favore dei più lativa chiarezza, Bettino Craxi: ra naturale che 1 commenti ai risultati delle ANTONIO CAPRARICA grossi». gativi, segnala una preoccu­ A Napoli svuotato il serba­ «lezioni fossero incentrati sulla grave tlessio- I) «È necessario un governo pante frantumazione propno A Napoli Ora, è certamente lecito all'altezza della situazione», toio di voti del Msi che pas­ . he'del Pei. Cd era anche prevedibile che qual- M ROMA È piuttosto noio­ trattasse delle rivendicazioni nella sinistra. Questo tema, sa da 17 a 8 consiglieri e so costatare che la cronaca nutnre dubbi sulla tenacia di cioè Fanfani se ne devi anda­ della frammentazione della la De torna 1 Cupo ^ornasse a parlare del «declino storico* di un diritto da parte dell'uno sconfitta del Pei che perde * cui sarebbero oramai inevitabilmente avviati t politica delle prime ore post- e dell'altro», ma certo «c'è an­ un'ipotetica resistenza dei re; 2) «La soluzione dipende rappresentanza, suscita del al primo posto «minori» di fronte a sicure lu­ dall'evoluzione dei rapporti 4 consiglieri comunali. La comunisti italiani. Noi riteniamo sbagliato elettorali sembra riproporre, che una questione legata alla resto commentì e riflessione De torna ad essere il primo singhe mimstenali. Cionono­ tra le forze politiche», cioè il lungo tutto l'arco delle forze questo tipo di analisi e di previsione, pur sa­ con pari monotonia, le stesse capacità rappresentativa dei partito, che guadagna 6 pendo che tocca a noi fornire la prova in con­ quereUes che hanno inchio­ diversi partiti»... stante, è un fatto oggettivo Psi non è disponibile a un go­ democratiche. E la De insiste, che io «svuotamento» dell'a­ verno che trascuri o addirittu­ sin d'ora, a riproporre le sue •^•^«"•••»^»*""»»»^»^»™ consiglieri in più mentre ti trario. In primo luogo, con una discussione dato il pentapartito da un an­ A decifrare la opacità della Psi aumenta di quattro seggi. Per la prima volta dopo no a questa parte. A comin­ rea laica a opera dei due •liti­ ra ignori la sua crescita eletto­ terapie, di «un'incisiva nforma critica severa che sappia guardare al fondo prosa forlaniana soccorre con elettorale». dodici anni al Consiglio comunale di Napoli ci sono i delle questioni e nella quale sappia impegnar­ ciare, si capisce, da quella sul* franca chiarezza il prof. Pietro ganti», e il conseguente risen­ rale. Nasce da qui l'idea di numeri per formare una maggioranza- il pentapartito, infat­ si ciascuno di noi, senza timore di sottoporre la guida del governo. La sola Scoppola dalle colonne del timento delle «vittime» intro­ una soluzione di «passaggio», ti, ha ora a disposizione cinquanta consiglieri su ottanta. al dibattito le proprie idee e posizioni e il suo differenza sta nel linguaggio. •Popolo* di oggi: «Vi sono duce nella formula un ulterio­ e la voce che ieri facevano gi­ In partenza per qualche più prudente e allusivo. E, co­ re fattore di instabilità. E per rare autorevoli esponenti so­ giorno di vacanza. De Mita ha A PAGINA 9 stesso modo dì far politica. La prova principa­ ben 20 punti che distanziano confidato ai cronisti la soddi­ le dobbiamo darla sul terreno dell'iniziativa me al solito, ecco accorrere la De dal suo maggior alleato di più, mette De e Psi - per cialisti: un governò a guida lai­ prontamente Forlani a cerca­ cosi dire - l'uno di fronte al­ ca, prefenbiimente affidato a sfazione per il calo del Pei e politica e dell'azione di massa per i problemi di ieri. È difficile immaginare •la speranza che l'equilibno della nazione e delle classi lavoratrici, dello re di smussare, di sdrammatiz­ che essi rfon pesino nulla nel­ l'altro, nducendo i rispettivi Visentini, per affrontare la pri­ zare: ma fino a un certo pun­ spazi di manovra. In queste ma fase della legislatura, sino tra le forze politiche (leggi i sviluppo e rinnovamento del regime democra­ la formazione di un governo». Cinque, ndr) faccia rifenmen- tico dell'Italia, to, si capisce. La De sarebbe Insomma, la De «non può ri­ condizioni, i rischi maggiori li alia scadenza dei referendum. corre il Psi, che aveva potuto, Ma è difficile immaginare che to al consenso dato dagli elet­ disponibile a cedere ancora nunciare alla sua responsabili­ tori, e che si lavori tutti per In questo senso, vale la pena di notare la palazzo Chigi a Craxi? -Il pro­ tà di partito di maggioranza avvantaggiarsi, sinora, del so­ la De, dopo aver subito sotto­ grande circospezione di cui stanno dando di­ stegno dei •laici». lineato che il risultato metteva, realizzare una coalizione di blema non va posto cosi», relativa che le elezioni hanno governo». Per come stanno le mostrazione, in queste ore. democristiani e puntualizza il presidente de­ rafforzato». fuori gioco ipotetiche presi­ E il Psi, infatti, non pare per denze Spadolini, possa avere cose, il segretario de sembra socialisti. Certo, continua la disputa (ancora mocristiano. È sbagliato, insi­ destinato a qualche delusio­ wri sera in tv) di prima delle* elezioni, su chi Ma dal Pri al Psdi a) Pli, è niente ansioso dì rimettersi un occhio di favore per l'ex UiiJiJ ste, affrontarlo «come se si ne. * NELLE PAGINE CENTRALI debba essere il presidente del Consiglio, ma i tutto un coro sulle difficoltà addosso la casacca pentapar- toni sono smorzati, e domina un'atmosfera di Incertezza, I partiti minori sono critici, e rilut­ tanti a pronunciarsi sull'avvenire. Tanti nomi nuovi, e poi c'è la radicale Ilona Staller Il fatta è che, dopo II voto, la situazione politica non solo non il è chiarita ma il e La Borsa esulta E9 il più folte Eletti e bocciati, molte sorprese on si tratt» di wcogilare formule politiche di dubbia efficacia. Il Voto c'è stato, e ha dato i risultati che ha dato. Dobbiamo guardare al paese, e «He esigenze delle masse lavoratrici, rialzo dell'anno Restano fuori Longo, Bozzi e Vassalli N sempre in un'ottica di coeren» per gli interes­ si nazionali (cioè, da partito di governo). Dob­ Borsa esultante per i risultati delle elezioni di do­ Non c'è Aldo Bozzi, non c'è Giuliano Vassalli, non uomo di diritto, preadente per la Camera, in una trasferta Ventola, barese, e il senatore biamo incalzare gli altri partiti, nel nuovo Par­ menica. Ieri t corsi delle azioni hanno fatto segnare c'è l'ex segretario Psdi Pietro Longo. non c'è forse del gruppo socialista a palaz­ toscana. Anche un personag­ Giuseppe Tonutti, che già eb­ lamento e nella società, sui problemi che biso­ zo Madama, candidato in un gio prestigioso come Luigi Fir­ be a che fare con i fondi del gna affrontare e risolvere, Dì questo non han­ in media un incremento del 2,6%, il più elevato l'ex segretario del Pli Valerio Zanone; ci sono inve­ collegio senatoriale di Roma, po, studioso di dottrine politi­ partito; i suoi gruppi conteran­ no parlalo durante la campagna elettorale, e dell'anno.
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