Torinese Ruggente NON SOLO VEICOLI POPOLARI

Torinese Ruggente NON SOLO VEICOLI POPOLARI

vetrina classic di Marco Centenari Fiat Osca 1500/1600 Torinese ruggente NON SOLO VEICOLI POPOLARI. QUANDO L’INGEGNER DANTE GIACOSA PRESE IN MANO IL TIMONE, DECISE DI METTERE IN PRODUZIONE ANCHE AUTO SPORTIVE. MA C’ERA LA GIULIETTA DELL’ALFA A FARE LA PARTE DEL LEONE. COSÌ, QUASI PER UN MOTO DI ORGOGLIO, LA FIAT CHIESE AIUTO A MASERATI. CHE PRESTÒ IL SUO MOTORE ALLA 1200 CABRIOLET à dove osano le Alfa. La Fiat, La Fiat aveva presentato al Salo- Osca (Officine specializzate co- l’Alfa. La Fiat acquisì i diritti di in verità aveva osato ben pri- ne di Ginevra del 1959 la 1200 Ca- struzioni automobili). Erano pro- fabbricazione del motore e lo mon- Lma, ma dopo l’abbandono briolet, disegnata da Pininfarina. prio loro, quelli delle Maserati da tò sul corpo vettura della 1200 Ca- delle competizioni e l’arrivo a To- Molto bella e moderna, fu tra l’al- corsa, che poco prima della secon- briolet, che si chiamò 1500 Cabrio- rino del professor Vittorio Vallet- tro la prima macchina della can- da guerra mondiale avevano ce- let e poi S. Minime le modifiche ta la produzione si era indirizza- tante Mina Mazzini. Il motore, duto la loro prestigiosa azienda al estetiche: la calandra a maglie più ta verso veicoli popolari. Già nel- tuttavia, non era particolarmente commendatore modenese e re del- larghe e l’ampliamento della pre- l’anteguerra si erano visti prege- “muscoloso”, trattandosi del ben la siderurgia Adolfo Orsi. Negli sa d’aria su cofano. Nel 1962 il mo- voli modelli sportiveggianti, co- noto e collaudatissimo 1100 con anni Cinquanta avevano ricomin- tore subì un leggero aumento di me la Balilla Coppa d’oro e la 508 cilindrata aumentata a 1221 cm3. ciato a costruire piccole macchi- cilindrata, da 1.491 a 1.568 cm3, con C Mille Miglia, poi ripresa nel 1947 Con una potenza di 58 CV, la bel- ne da corsa che nelle mani di pi- conseguente guadagno di una de- come 1100 S. E nel 1952 l’ingegner la spider non andava oltre i 145 loti come Villoresi, Bonetto, Scar- cina di CV. Cambiò la presa d’aria Dante Giacosa ebbe l’autorizza- km/h. Di fronte a una Giulietta fiotti e soprattutto Giulio Cabian- sul cofano, che diventò un po’ più zione a progettare e produrre una Spider, a una MGA, a una ca, avevano strabiliato tutte le pi- alta e limitata al lato sinistro, quel- sportiva di razza, la 8V, capace di Triumph TR3 o a una Porsche 356, ste d’Europa e d’America, lascian- lo dei carburatori. battere le Alfa Romeo 1900. la Fiat aveva prestazioni inferio- dosi spesso alle spalle mitiche Nel 1963 la spider Fiat subisce al- Ma intanto l’Alfa aveva sfornato ri. Ed ecco l’alzata di orgoglio. marche come Ferrari e Porsche. cuni aggiornamenti estetici, so- nel 1955 la Giulietta, con un for- Senza costose avventure proget- I fratelli Maserati avevano da po- prattutto nel frontale. Scompare midabile motore a 4 cilindri 1300 tuali e inutili investimenti in un co realizzato con marchio OSCA il vecchio motore 1200 di deriva- bialbero progettato dall’ingegner settore che non avrebbe comun- un ottimo quattro cilindri di 1500 zione Millecento sostituito dal Orazio Satta Puliga. La Giulietta que offerto grandi numeri produt- cm3, con distribuzione bialbero e quattro cilindri di 1.481 cm3 del- divenne la sportiva del momento: tivi, Torino chiamò Bologna. Là, due carburatori Weber doppio la nuova berlina 1300/1500. Resta non solo in Italia, ma in campo in- a San Lazzaro di Savena, i fratel- corpo; 80 CV contro i 65 della Giu- il 1.6 bialbero Osca che uscirà di ternazionale. li Maserati avevano fondato la lietta; 175 km/h contro i 165 del- scena solo nel 1965. Una 1500 S del 1965. La potenza è scesa a 72 CV DIN quando, col vecchio 1.5, erano ben 90. 34 AUTOMOBILE | GENNAIO 2009 ❱❱❱❱ Dati tecnici Motore 1.6 4 cilindri in linea ■ Cilindrata 1.568 cc ■ Potenza massima 100 CV SAE a 6.000 giri/min. ■ Coppia massima 136 Nm a 4.000 giri/min. ■ Cambio manuale a 4 marce ■ Sospensioni Ant. a ruote indipend. e post. assale ri- gido ■ Freni ant./post. a disco ■ Peso a secco 1.025 kg ■ Dimensioni lung/larg/alt 4030/1520/1300 mm ■ Passo 2.340 mm ■ Velocità massima 175 km/h ■ con- sumo dichiarato 10,1 l/100 km ■ Serbatoio 45 litri ■ Diam. di sterzata 10,5 m ■ ❱❱❱❱ Storia ❱❱❱❱ Mercato Quando viene messa in vendita nel- Esemplari prodotti: l’estate del 1959, la 1500 Cabriolet è Fiat 1500 Cabriolet/1500 S praticamente una 1200 con motore 1960 2.495 unità OSCA (Officine specializzate costru- 1961 2.553 unità zioni automobili) e poche modifiche 1962 765 unità estetiche. Nel 1960, al salone di To- 1963 4.369 unità rino, arrivano i freni a disco anteriori 1964 8.120 unità e, dal 1961, la denominazione diven- 1965 4.294 unità ta 1500 S. Con il 1962, l’alesaggio dei 1966 2.305 unità cilindri cresce fino a 80 mm e l’auto Totale: 24.901unità diventa 1600 S, riconoscibile per la presa d’aria sul cofano più stretta e Fiat 1600 S solo sul lato sinistro. Successivamen- 1962 752 unità te, al Salone di Ginevra del 1963 ar- 1963 1.855 unità riva il restyling: scompare la presa 1964 690 unità d’aria sul cofano e ora la 1600 S si di- 1965 171 unità stingue dalla più piccola 1500 S so- 1966 49 unità lo per l’aggiunta di due fari rotondi ai Totale: 3.517 unità lati della mascherina centrale. (dati forniti da ANFIA) ❱❱❱❱ Pregi e difetti ❱❱❱❱ Le “speciali” Sicuramente, il motore brillante e ge- neralmente affidabile è uno dei pun- Come spesso accadeva, molte auto ti di forza di quest’auto. I freni inoltre, venivano realizzate direttamente da contrariamente a quelli di molte sue carrozzieri indipendenti e molti telai concorrenti dell’epoca, sono potenti e resistenti. Adatti anche all’uso quo- tidiano, specie nelle auto dopo il re- styling del 1963, che sono dotate di quattro freni a disco. I difetti riguar- dano gli interni, non all’altezza della migliore concorrenza e, soprattutto, del blasone. Nonostante la bontà del progetto e il fatto che andasse me- glio di tante altre spider, oggi un’Alfa La Fiat 1.200, dalla quale verranno Romeo Duetto o una Giulietta Spider derivate le 1.500 e 1.600 Spider. valgono decisamente di più. già completi venivano venduti come basi per serie speciali. Sulla 1600 S, ad esempio, Pininfarina realizzerà e FUNZIONALITÀ costruirà in piccola serie anche una ★★★★★ versione coupé, molto elegante e par- ticolarmente curata negli interni. Fra COMFORT il 1961 e il ’62, inoltre, Fiat vendette ★★★★★ ben 1.065 telai della 1500 S a terzi e, fra il 1962 e 1964, 954 della 1600 S. PIACERE DI GUIDA ★★★★★ ❱❱❱❱ indirizzi SICUREZZA Club: www.registrofiat.it ★★★★★ Libri: Fiat 1200, 1500 e 1600 S fuoriserie, di Alessandro Sannia. ECONOMIA ★★★★★ Ed. All Media, 2006.

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