Alla lettura delle pagine finali dello schema di decreto “Codice del terzo settore” approvato il 12 maggio scorso dal Governo siamo sobbalzati nel leggere “Abrogazione della legge 266 del 1991”. Già dalla lettura della legge 106/2016 sul terzo settore si era capito che la legge fondativa del volontariato organizzato italiano sarebbe stata pesantemente emendata se non stravolta. Ma nessuno pensava alla cancellazione totale della legge. L’onorevole Bobba interpellato da una nostra lettera aperta dello scorso febbraio aveva scritto: “La legge sul volontariato non sarà snaturata, anzi l’intento è di risolvere alcuni nodi problematici che la 266 poneva”. Solo una parte dei principi ispiratori e delle indicazioni organizzative della 266 si ritrovano nella legge sul Terzo settore: allora perché abrogarla integralmente? L’intento economicistico vuole prevalere su quello sociale e culturale? In secondo luogo il ruolo delle Regioni e delle autonomie locali è chiaramente declassato a quello di semplici esecutrici di compiti nazionali. Che ne sarà di tutte le legislazioni regionali successive al 1991? I Centri servizio del volontariato saranno riaggregati e ne sarà cambiata la natura. Gli organismi di controllo saranno interregionali, l’assegnazione dei fondi derivanti dalle Fondazioni bancarie sarà nazionale. Senza dubbio è una evidente rivalsa centralistica. Una quarantina di associazioni di volontariato di Alessandria e Asti hanno preso iniziative verso il Governo (Presidio davanti alla Prefettura di Alessandria) e verso la Regione Piemonte (Petizione con firme) contrarie all’abrogazione integrale della 266 e alla riduzione delle Regioni al ruolo di passacarte. VORREMMO CONOSCERE LA POSIZIONE DELLA SUA ORGANIZZAZIONE SULLO SPECIFICO PUNTO DELL’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 266. Se non ci saranno iniziative di protesta sia locali che centrali tra qualche settimana l’abrogazione sarà definitiva. Speriamo vogliate risponderci. Grazie. Coordinamento Volontariato e “Terzo settore” Adesioni: Anffas (Ovada),Anolf (Alessandria), Anteas (Alessandria), A.P.R.I. (Asti), Aruanà (Casorzo), Assefa (Alessandria), Associazione Clown Marameo (Alessandria), Associazione per la pace e la nonviolenza (Alessandria), Associazione promozione volontariato alessandrino Aprova (Alessandria), Associazione Vela (Ovada), Avis (Alessandria), Cav (Casale Monferrato), Centro per la pace e la nonviolenza Rachel Corrie (Ovada), Cittadinanzattiva (Alessandria), Comitato autoconvocazione del volontariato 4.0 (Torino), Eta Beta (Alessandria), Gruppo volontariato assistenza handicappati GVA (Acqui Terme), L’abbraccio (Fubine), Lida (Asti), Monferrato soccorso P.A. Croce Bianca (Casale Monferrato), Movimento per la vita (Casale Monferrato), Pro Natura (Alessandria), Vedrai…(Ovada). Nuove adesioni: Aiutaci ad Aiutare (Ovada), Anffas (Casale Monferrato), Apos (Felizzano), Associazione Enrico Cucchi (Tortona), Banco di solidarietà Galeazzi (Asti), CAV (Novi Ligure), Comunità “Franca e Marco” (Castelnuovo Don Bosco), FelizzanOltre (Felizzano), Gruppo volontariato vincenziano (Casale Monferrato), Il Porcospino (Gamalero), Lessico familiare (Alessandria), Museo etnografico Gambarina (Alessandria), Nonsologatti (Casale Monferrato), Rifrancalcore (Refrancore), Tempi di Fraternità (Asti). Per comunicazioni: [email protected] Tel. 0143-822500 .
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