l ’ attimo fuggente l’ attimo Donne Donne in cerca di guai donne a un telefono che non suona mai n. 20 fuggente donne in mezzo a una via Ottobre 2011 direttore donne allo sbando senza compagnia. Cesare Lanza Negli occhi hanno dei consigli e tanta voglia di avventure Il Papa e Bagnasco, e se hanno fatto molti sbagli sono piene di paure. quando la Chiesa è apprezzata dai laici Le vedi camminare insieme nella pioggia o sotto il sole dentro pomeriggi opachi senza gioia né dolore. Donne, pianeti dispersi per tutti gli uomini così diversi. Donne, amiche di sempre donne alla moda, donne contro corrente... Negli occhi hanno gli aeroplani dir per volare ad alta quota, Card. Angelo Bagnasco Papa Benedetto XVI dove si respira l’aria e la vita non è vuota. ettor Le vedi camminare insieme Calabrò e Passera nella pioggia o sotto il sole e rispondono al questionario di Proust Cesar dentro pomeriggi opachi senza gioia né dolore. Corrado Calabrò Corrado Passera Zucchero (Da “Zucchero & The Randy Jackson Band”, 1985) e Lanza Gianfranco Sciscione Zucchero n.20/2011 dà i voti alla Regione Lazio Gianfranco Sciscione Renata Polverini l’attimo fuggente, anno IV, numero 20 / ottobre 2011 Prezzo E 24,00 www.lamescolanza.com www.lamescolanza.com l’attimo fuggente Cardinale Angelo Bagnasco e Papa Benedetto XVI Direttore Responsabile: Cesare Lanza Comitato editoriale: Antonio Eustor, Domenico Mazzullo, Antonella Parmentola, Maria Antonietta Serra, Tiziana Stallone Coordinatrice: Antonella Parmentola Interventi, articoli ed interviste di: Angelo Bagnasco, Daniela Brancati, Corrado Calabrò, Clap, Andrea Colacione, Elisabetta Galletti, Steve Jobs, Elda Lanza, Giancarlo Livraghi, Stefano Lorenzetto, Domenico Mazzullo, Parmantò, Antonella Parmentola, Corrado Passera, Gianfranco Sciscione, Giulio Rapetti Mogol, Claudio Zarcone Per Studio 254: Ilaria Ammirati, Placido Cavallaro l’attimo fuggente, rivista bimestrale, n. 20, ottobre 2011 Editore Lamescolanza s.a.s., direzione, redazione, amministrazione: Via Appia Nuova, 254 – Roma – tel. 06 45434558, fax 06 45435166, [email protected], www.attimo-fuggente.com Stampato da Graffiti s.r.l., Via Catania, 8 – 00040 Pavona, Albano Laziale (RM). Per gli abbonamenti: annuale 120 _ – c/c postale n. 80594831 intestato a: Lamescolanza s.a.s, Via Appia Nuova, 254 00183 Roma REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA – N° 242\2007 DEL 12 GIUGNO 2007 INTRODUZIONE 4 NUOVE TECNOLOGIE 133 Cesare Lanza Enel e la mobilità elettrica ......................................................................... 134 Il dubbio e la stima di fronte al Papa e al Cardinale Bagnasco ............... 4 Corrado Calabrò SOCRATE 2000 RITORNO AL MERITO 137 Gemellaggio ............................................................................................... 7 Steve Jobs Siate affamati, siate folli! Il manifesto programmatico IL GOTHA DELL’ECONOMIA 9 del fondatore di Apple ............................................................................... 138 Cesare Lanza Parmantò Della Valle, Montezemolo e Abete. Norman Zarcone, come un aquilone... ...................................................... 144 Verità e bugie sui presunti triumviri... ............................................................... 10 DIZIONARIO DI PSICHIATRIA 155 IL TOP DELL’ECONOMIA 25 Domenico Mazzullo L’ELITE DEI COMUNICATORI 41 Giuseppe Mazzini e la tempesta del dubbio .............................................. 156 I PROFESSIONISTI CHE CONTANO 47 IL MONDO DEL CALCIO 165 GRANDI AGENZIE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONI PUBBLICHE 57 Pagella del mondo del calcio ................................................................... 166 Andrea Colacione PAGELLE REGIONE LAZIO 59 Genoa, perfetto incontro di orgoglio e poesia ........................................... 168 Gianfranco Sciscione ................................................................................ 60 173 QUESTIONARIO DI PROUST 63 PAGELLE & CLASSIFICHE Risponde Corrado Passera ......................................................................... 64 Clap Risponde Corrado Calabrò ........................................................................ 68 Gli spot di Clap .......................................................................................... 174 LA CHIESA E IL BELPAESE 71 Elisabetta Galletti Le dieci borse più famose di sempre ......................................................... 176 Angelo Bagnasco La questione morale e il futuro dei cattolici ..................................................... 72 A cura di Ilaria Ammirati Le migliori cinquanta università del mondo ................................................................... 178 INTERVISTE 89 Antonella Parmentola STUDIO 254 181 Carmine Donzelli, editore avventuroso ............................................................. 90 Placido Cavallaro Clap Con gli occhi di un regista. Intervista a Leo Todaro ................................. 182 Mogol, pensieri e parole ..................................................................................... 96 INDICE DEI NOMI 186 LIBRI 101 Stefano Lorenzetto Visti da lontano ............................................................................................ 102 ATTIMI FUGGENTI COSTUME 109 La donna Daniela Brancati Edwige Fenech 24 Gianni Monduzzi 136 Occhi di maschio. Le donne e la televisione in Italia ..................................... 110 Simona Izzo 46 Stephen Fry 167 Elda Lanza Enrico Ruggeri – Alessandro Baricco 56 Nel giornalettismo corrente sulle donne sono state dette tante cose. Luigi Schiavone 172 Molte delle quali inutili ................................................................................ 116 Michelle Hunziker 62 Alda Merini 175 Gianfranco Livraghi Giuseppe Ungaretti 67 Eva Mendes 180 Il ruolo della donna in tutta l’evoluzione umana ........................................... 126 2 3 assoluto. Penso che questo stato d’animo tormentato INTRODUZIONE non sia solo mio, ma sia stato, sia e sarà simile a quello di miliardi di uomini e donne privi del sostegno di una fede. Vorrei aggiungere anche che sono stato probabil- IL DUBBIO E LA STIMA DI FRONTE AL PAPA mente allontanato dalla fede, da bambino e da adole- E AL CARDINALE BAGNASCO scente, dall’eccesso di fede della mia famiglia paterna. Un fratello di mio padre era arcivescovo a Reggio Cesare Lanza Calabria, si chiamava Antonio Lanza, era compagno di studi di Giuseppe Siri, autorevole e famoso principe del- la Chiesa, più volte annunciato e considerato papabile (negli anni settanta diventai buon amico di Siri, ricordo on ho la fortuna di credere in un Dio – non parlo, ov- che mi diceva che prima o poi mi avrebbe convertito viamente, solo dell’idea religiosa cattolica domi- alla fede, e, quasi ogni volta che ci incontravamo, mi nante nel nostro e in tanti altri Paesi, ma di una N raccontava episodi della sua amicizia con mio zio). qualsiasi entità “divina” a cui sia attribuito dai suoi fedeli il potere di averci creato, e con noi di aver creato il mondo Antonio Lanza morì in una notte nell’estate del che ci ospita, e di tutelarci, o no, assisterci o assistere indif- 1950, le dicerie popolari indussero la mia famiglia ad ac- ferente alle tragedie che ci consumano o che consumia- cettare la versione secondo cui era stato avvelenato mo, il potere di guidarci, e perfino di miracolarci, infine di dalla mafia, di cui era un rigido avversario. Lo era, con premiarci o punirci, addirittura per l’eternità. forza e coerenza, ma probabilmente se ne andò per- No, la mia ragione – umanamente limitata – mi ché, sofferente di diverticolite, fu semplicemente e roz- impedisce di accogliere questo concetto consolatorio, zamente mal curato. Nel mito della sua figura di religio- generoso, fortificante. E me ne dolgo molto. Perciò ho so e anche di studioso (lasciò una ventina di libri, grossi scritto “la fortuna di credere”: chi crede in un essere a tomi per me inavvicinabili, scritti in latino), la mia famiglia noi superiore – mi riferisco a quelli che credono non per – numerosa – compattamente visse, salvo qualche ec- ottusità o convenienza, ma alle moltitudini che con in- cezione, senza riflessioni, ma in assoluta e a volte, mi nocente spiritualità sentono un sincero legame con la spiace dirlo, in assoluta, quasi esaltata devozione. Per guida di Dio e i suoi condivisibili indirizzi – ha un riferimen- dire: ogni volta che ci si riferiva a lui, i nonni, mio padre, to superiore per i momenti di sofferenza, per il “non sen- gli zii, tutti i parenti non lo citavano neanche per nome, so” della vita, le contraddizioni, il dolore, i tormenti; ha ma lo evocavano, enfaticamente, come “quel santo”. qualcosa e qualcuno verso cui rifugiarsi, per trarne co- Questo tipo di bigottismo, più che giustificabile conside- raggio e la forza di andare avanti. Noi, atei o agnostici, randone la radice affettiva, mi portava a una ribellione no: viviamo in estrema solitudine di fronte al mistero del- istintiva e impulsiva: anzichè avvicinarmi alla religione, la vita e della morte, la sofferenza non è mitigata da me ne teneva progressivamente sempre più lontano. nessuna speranza, la nostra guida – non è poco! – è la li- nea della nostra coscienza laica, vivere per bene, lavo- Dopo aver superato l’età in cui il dissenso diventa rare, non fare male a nessuno, essere più che avere, ispi- automaticamente ostilità, e la diversità di convincimenti rarsi a princìpi di libertà e di rispetto dei diritti propri e al- esplode con ironia e purtroppo anche volgarità, cre- trui. Sono concetti semplici e nobili. scendo, invecchiando e maturando,
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