Old Time Show

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Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (convertito in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Aut. n. 0033/RA In caso di mancato recapito restituire all’ufficio accettazione CDM di Ravenna per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. N O T I Z I A R I O D E L C L “ U G B i R r O o M d A G i N M O a L O n A o U v O T e O l l E a M ” l O è T d O o D n ’ E - P l O i n C T e A s u i l s m i t o w w e w . c r a m S A n e n o . i 1 t h N . 1 A o P R I L E w 2 0 1 8 Calendario manifestazioni 2018 VI ASPETTIAMO! NOTIZIARIO DEL CLUB ROMAGNOLO AUTO E MOTO D’EPOCA Anno1 N.1 APRILE 2018 “Giro di Manovella” è on-line sul sito www.crame.it Old Time Show . a f f i r a t a v i t a l e r a l e r a g a p a a n g e p m i . i O s B - e B h c C D e - t 1 n e a t t i m m m l o c a 1 e n . t o i r z a u ) t i 6 t 4 s e . r n a 4 l 0 r e / p 2 0 a / n n 7 e 2 v . a L R n i i d o t i M t r D e C v e n n o o c i ( z a 3 t 0 t 0 e c 2 c / a 3 o 5 i c 3 i f . f L u . ’ l D l . a P . e r A i u n i t i t e s n e o r i z i o t d i e p p a S c e . r A . o p t . a S c n e a n a m i l i a d t I o s e t a c s o n I P Giro di Manovella Anno I - N. 1 - Aprile 2018 Responsabile Redazionale: Bruno Brusa Hanno collaborato: Bruno Brusa Grazia Brusa Umberto Ciompi Paolo Conti Alberto Galassi Giuseppe Minardi Lorenzo Morello Gabriella Pirazzini Luigi Rivola Fotografie: Alessandro Bersani Archivio Crame Paolo Conti Isolapress CRAME - Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca Via Gronchi, 53 - 40026 Imola (Bo) Tel. 0542 690704 - Fax 0542 698315 e-mail: [email protected] www.crame.it Registrazione Tribunale di Bologna N. 8484 del 23 marzo 2018 Editrice La Mandragora Via Selice, 92 40026 Imola - BO iscritta al ROC col n. 5446 Direttore Responsabile: Luigi Rivola Coordinatore spedizione: Franco Donati Impaginazione, grafica: Roberto Casadio Stampa: Edizioni Moderna Ra I grandi appuntamenti ‘OLD TIME SHOW’ ALLA FIERA DI FORLÌ: IL FARO DELLA CULTURA di Paolo Conti Con il taglio del nastro inaugurale da parte del sindaco stre in programma ad ogni edizione in un crescendo di di Forlì Davide Drei, Old Time Show ha raggiunto quota emozioni che regalano le auto e le moto esposte. 15. Old Time Show ha raggiunto questo traguardo man - Questa volta è toccato alle ”Abarth dalle origini a oggi” tenendo invariata l’identità iniziale che ne ha fatto il prin - per le macchine e a ”Le 175 nel turismo e nelle corse” cipale appuntamento culturale che si svolge nell’ambito per le moto. Un duplice tema com’è duplice l’impegno or - di una mostra-scambio. Anzi, Old Time Show rappresenta ganizzativo condiviso dal CRAME con gli amici dello il faro da seguire per chi vuole mettere in primo piano sport Club ”il Velocifero” di Rimini. l’aspetto culturale rispetto a quello commerciale. Questo A complicare la situazione ci ha provato Burian, il vento non significa che un’edizione sia uguale all’altra. Ogni artico che ha colpito l’Italia nei giorni di Old Time Show: volta è tutto diverso. A cambiare sono i temi delle due mo - ha fermato tre bisarche cariche di Abarth da esporre, ma 3 non ha fermato la mostra. È vero che sono mancate alcune macchine delle origini, ma grazie a quelle di oggi, apprezzatissime dai più giovani e ammirate anche da chi, una volta, davanti al nome Abarth sognava di essere un pilota, la panoramica è stata ugualmente varia ed articolata. Inoltre, se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, quelle che non sono ar - rivate potrebbero trasformarsi in una opportunità per il futuro, con una se - conda edizione dedicata alle Abarth che non si sono viste questa volta. Po - trebbe essere una proposta da tenere in considerazione, e lo stesso vale per le moto, visto che sono molte quelle ancora disponibili che non hanno trovato posto tra le 63 espo - ste. Lanciamo le ipotesi, poi si vedrà. Tra le Abarth presenti, se ci è concessa una certa approssimazione, quelle in mostra si possono suddividere in 5 gruppi che rappresentano altrettante fasi del lavoro di Carlo Abarth. Le più conosciute dal grande pub - blico sono le elaborazioni eseguite sulla base delle popolarissime Fiat 600, 500 e 850. È una storia che ini - zia alla fine degli anni ’50 e continua per una quindicina d’anni. La carroz - zeria è quella delle piccole utilitarie torinesi, ma le trasformazioni ai mo - tori, alle sospensioni, ai freni, al tipo di pneumatici e all’assetto di guida ne fanno autentici bolidi da corsa. Sono queste le vetture che vincono le gare in pista e in salita e nell’immaginario collettivo contribuiscono al mito Abarth, facendole diventare una icona anche per chi usa l’auto per tu - rismo o per lavoro e grazie ai com - ponenti venduti nei kit di trasformazione personalizza la sua macchina. Il motore derivato da quello della 600 D è alla base anche della 850 SS Record Monza del 1961. La mac - china con carrozzeria è stata realiz - zata sia in versione monoalbero sia bialbero. Nelle corse in circuito e in salita i pro - totipi Abarth a telaio tubolare per un decennio rappresentano l’arma vin - cente nelle rispettive cilindrate in cui vengono schierate. A Forlì si sono visti due modelli. La 1000 SP, iniziali di Sport Spider, del 1966, è stata co - struita in 48 esemplari ed è equipag - I Grandi Appuntamenti giata con il motore a 4 cilindri bial - montato posteriormente a sbalzo, che bero da 105 CV di potenza mas - nella versione corsa dispone di 204 sima. Il cambio è a 5 rapporti e con CV e consente alla macchina di rag - il peso di soli 480 kg la velocità mas - giungere i 260 km/h, mentre in sima supera i 220 km/h. L’altra è la quella stradale la potenza massima è 2000 MC, iniziali di Motore Centrale di 185 CV e la velocità è di 250 per distinguerla dalla versione FB, km/h. com’è siglata quella con il cosiddetto A partire dal 1971 la Abarth, che motore fuoribordo o posteriore a vanta un palmares formato da 6 titoli sbalzo, che sono i due modelli di mondiali costruttori, 113 record di ve - quella che è conosciuta come 2000 locità e oltre 7300 successi in varie Spider Tubolare con motore a 4 cilin - classi e specialità, viene rilevata dal dri a doppio albero a camme in testa, Gruppo Fiat. Finisce anche l’era di potenza massima di 220 CV con di - Carlo Abarth, che resta nel ruolo di stribuzione a 2 valvole per cilindro e consulente, ma progressivamente si velocità di 270 km/h. allontana sempre più dal marchio che Nei primi anni ’60 Abarth lega il suo ha creato, prima di dover cedere marchio, e soprattutto le sue trasfor - all’avanzare di un male incurabile il mazioni, alle auto della Simca. La 23 ottobre 1979, a pochi giorni, era 2000 GT del 1964 esposta utilizza il nato il 15 novembre 1908, dal 71° pianale e il telaieto posteriore deri - compleanno. Ma il nome resta su al - vato da quello della Simca 1000, cune delle sportive più rappresenta - tutto il resto è made in Abarth. Il mo - tive degli anni ‘70 e ‘80, con le varie tore è un quattro cilindri bialbero versioni della A 112 Abarth, sulla 6 7 I Grandi Appuntamenti 1978 a mettersi in luce in questa for - mula è il compianto Michele Alboreto. È la volta poi della Formula Fiat Abarth, che viene disputata dal 1980 al 1987. La macchina è costituita da una monoscocca centrale con un te - laio supplementare in tubi. Il motore è derivato da quello della Lancia Beta 2000 da 132 CV con il cambio a 5 marce della Lancia Montecarlo. Le so - spensioni sono a ruote indipendenti e i freni sono specifici per questa mac - china. Tra i piloti che emergono con la Fiat Abarth ci sono Emanuele Pirro e Alessandro Nannini. Dopo una lunga assenza, nel 2010 Fiat 124 Abarth Rally e sulla Fiat 131 Non mancano le attenzioni per la ve - con la formula ACI CSAI Abarth ri - Abarth Rally, macchina tre volte cam - locità pura, con le monoposto adde - torna una monoposto ”propedeutica” pione del mondo. E, sempre per rima - strative destinate a far crescere i riservata a piloti di età compresa tra i nere sulle auto esposte, anche sulla giovani piloti. Dal 1972 al 1979 15 e i 19 anni. Il motore è il 1400 Fiat Fiat Ritmo, disponibile prima in ver - viene realizzata la Formula Italia col Fire Turbo in versione racing da 180 sione 125 TC e poi 130 TC, dove i motore 1600 bialbero derivato da CV.

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