Costa Daurada Italiano Aroma mediterraneo È la sabbia fine e dorata delle spiagge a dare il nome a questa terra bagnata dal Mar Mediterraneo, che si estende a sud e a nord di Tarragona, lungo il litorale compreso fra le località marinare di Cunit e L’Hospitalet de l’Infant, e fino al massiccio di Prades nell’entroterra. Costa Daurada, aroma mediterraneo www.costadaurada.info Se amate il mare e le attività nella natura, non avrete che l’imbarazzo della scelta, fra lunghe spiagge e falesie a strapiombo sull’acqua, tra cui si snodano percorsi e sentieri. Potrete arrampicarvi su per le montagne costiere o raggiungere il massiccio del Montsant e i monti di Prades, per inoltrarvi poi nell’interno lungo il Cammino di Santiago. Se invece siete appassionati di feste e sagre, sarete felici di scoprire le tradizioni locali: concorsi di castells (torri umane), danze di diavoli e cercaviles, tradizionali cortei di maschere che annunciano l’apertura dei festeggiamenti e in cui sfilano “nani” e “giganti”. Ma potrete conoscere il territorio anche da un’altra angolazione, per esempio attraverso la sua gastronomia: pesce e frutti di mare freschi, ortaggi, selvaggina, calçots (cipolle novelle) e xató (insalata a base di baccalà, tonno, acciughe, scarola, olive e salsa romesco), il tutto innaffiato dai vini rossi del Priorat, della Conca de Barberà, di Tarragona e del Montsant, o con i più pregiati bianchi del Penedès. La città di Tarragona, capoluogo di queste terre, fu nel Medioevo un centro importante. Oggi la città è famosa soprattutto per il suo passato romano: conserva ancora, infatti, vestigia con duemila anni di storia, tanto importanti da meritare la classificazione di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Nella Costa Daurada si trovano ancora molti altri luoghi in cui la storia ha il suo peso: il paese di Montblanc e i monasteri che disegnano la Strada dei Cistercensi - Poblet, anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità, e Santes Creus - rappresentano gli esempi più significativi del patrimonio medievale catalano. Inoltre, molti di questi paesi conservano il ricordo di artisti di fama internazionale: il violoncellista Pau Casals, il drammaturgo Àngel Guimerà, il pittore Joan Miró e l’architetto modernista Antoni Gaudí vi hanno lasciato un’impronta indelebile. L’essenza del Modernismo è ben presente nelle cantine sparse fra i vigneti, come pure nelle città, soprattutto a Reus. Gli edifici di questa località, importante centro di commerci nell’Ottocento, figurano fra le opere più rappresentative dello stile modernista, legato all’Art Nouveau europeo ma con specificità tutte catalane. Le spiagge, gli scenari naturali, le feste tradizionali, la gastronomia e il patrimonio architettonico fanno della Costa Daurada una delle aree più straordinarie del Mar Mediterraneo. Sommario 11 21 29 Taragona Reus, Montblanc città romana splendore medievale modernista 35 45 49 Fonti d’ispirazione Il Camino La Strada di grandi artisti di Santiago dei Cistercensi 55 65 71 Cucina Cultura Grandi spiagge, dal cuore populare piccole cale mediterraneo 79 90 92 Sport e Mappa Informazioni natura L’Hospitalet de l’Infant Punta de la Móra, Altafulla Tarragona, città romana Tarragona, città romana Tarragona Tel. [+34] 977 250 795 www.tarragonaturisme.cat www.tarracoviva.com www.museutgn.com www.mnat.cat www.arquebisbattarragona.cat Le vestigia romane rappresentano l’essenza della città di Tarragona, nonché il simbolo di quella Tarraco che duemila anni fa giunse a governare oltre la metà della penisola iberica come capoluogo della vasta provincia dell’Hispania Citerior. Nel I secolo a.C. la città aveva assunto una tale importanza da indurre l’imperatore Augusto a risiedervi fra il 27 e il 24 a.C. Particolarmente degni di nota sono le mura e l’anfiteatro romano, il quale, di forma ellittica e situato vicino al mare, conserva buona parte degli spalti, capaci in origine di contenere fino a 14.000 spettatori. Ancora oggi, con un piccolo sforzo, possiamo immaginare le lotte dei gladiatori e delle belve che si svolgevano nell’arena. Passeggiando per la città, scoprirete altre splendide vestigia: il circo romano - uno dei meglio conservati d’Occidente -, il pretorio, i resti del teatro e i Fori. Nei dintorni, meritano assolutamente il viaggio l’acquedotto del Ponte del Diavolo e, sul tracciato dell’antica Via Augusta, il sepolcro della Torre degli Scipioni e l’Arco di Berà. Per tutto quel che offre, l’area archeologica dell’antica Tarraco è una delle più complete della Hispania romana, come riconosce anche l’Unesco, che nel 2000 l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Una volta all’anno, Tarragona compie un balzo indietro nel tempo per far rinascere la vita quotidiana in epoca romana. Il festival Tarraco Viva mostra come vivevano gli Tarragona. Anfiteatro romano 11 Ponte del Diavolo Passeig de l’Escullera Tarragona, città romana abitanti di Tarragona duemila anni fa attraverso varie attività, fra cui visite guidate, laboratori per bambini, riproduzioni di lotte di gladiatori e degustazioni gastronomiche. Oltre a questo, però, i musei della città permettono di comprendere appieno la complessità e la magnificenza della Tarraco romana. Il Museu Nacional Arqueològic (MNAT) espone ceramiche, monete, strumenti, sculture e mosaici che consentono di ricostruire la vita di tutti i giorni in quel tempo. Il Museu d’Història de la Ciutat espone pezzi archeologici ed etnografici che appartengono non solo all’epoca romana, ma anche a quelle medievale e moderna. L’esempio più caratteristico della Tarragona medievale è la cattedrale, costruita a partire dal XII secolo sui resti del foro romano. Situata nella parte più alta della città e in cima a una lunga scalinata, la facciata della sede arcipretale, in stile gotico, costituisce un importante simbolo di potere. È possibile visitare la navata centrale, il chiostro e il Museu Diocesà, che vanta una collezione di circa seimila opere risalenti a varie epoche, da quella romana al XIX secolo. Fu proprio nell’Ottocento che iniziarono i lavori di costruzione dei quartieri dell’Eixample, che avrebbero unito il centro antico al porto. Con questo obiettivo venne tracciata la Rambla Nova, che conduce verso il mare. Costeggiata da mirabili edifici modernisti, la Rambla porta al Balcone del Mediterraneo, una splendida torre di guardia rivolta verso il mare, le spiagge e il quartiere dei pescatori del Serrallo. 13 Mosaico con pesci (MNAT) Piatto di xató Tarragona. Provinciale Foro Romano Costa Daurada Tarragona 16 Tarragona, città romana 17 Monuenti romani di Tarragona Ruta de patrimoni 35 km IN AUTO O MOTO Difficoltà: bassa, con una buona carta Itinerario: Arco di Berà – Villa romana di stradale. Els Munts (Altafulla) – Cava di pietra di Come si arriva: Arc de Berà (Roda de El Mèdol - Torre degli Scipioni – Berà). Tarragona romana – Necropoli paleocristiana – Mausoleo di Centcelles (Costantino) – Acquedotto delle Ferreres o Ponte del Diavolo. Informazioni — Consigli regionali Tarragonès — Patronat de Turisme de la Diputació de Tarragona — Itinerari Palau Robert — Ufficio per il turismo: www.catalunya.com — Vedere pagina 92-93 Roda de Berà Reus, splendore modernista Reus, splendore modernista Reus Tel. [+34] 977 010 670 www.reusturisme.cat www.gaudiallgaudi.com Reus visse il suo apogeo nel XVIII e XIX secolo, quando assurse a seconda città della Catalogna. La borghesia locale volle immortalare questo momento con nuove costruzioni rappresentative del suo potere di acquisizione, e così oggi la città ospita alcuni fra i migliori esempi del Modernismo catalano. Per farvi apprezzare la sua caratteristica architettura, Reus ha creato la Strada del Modernismo, un itinerario segnalato che, attraverso il centro storico, vi mostra i maggiori capolavori dell’Art Nouveau catalano. Anche se non è attestato che vi nacque, a Reus per certo abitò invece da bambino una delle figure chiave del Modernismo: Antoni Gaudí. Sebbene il suo lascito artistico alla città non sia di vaste proporzioni, nel 2007 è stato inaugurato il Gaudí Centre, un moderno centro di interpretazione sulla vita e l’opera dell’architetto catalano più famoso a livello mondiale, autore del Park Güell e della Sagrada Família di Barcellona. L’altro artista rappresentativo di questo periodo è l’architetto Lluís Domènech i Montaner, che progettò l’Istituto Psichiatrico Pere Mata, un centro di igiene mentale per la cura dei malati psichiatrici, pionieristico per i tempi. Domènech i Montaner si Teatre Fortuny 21 Institut Pere Mata Gaudi Centre Reus, splendore modernista distinse anche per la costruzione di residenze private, sparse in tutta la città: la Casa Rull e la Casa Gasull, tutte e due situate al Carrer de Sant Joan, e la Casa Navàs, in Plaça del Mercadal. Il fiorente momento economico che visse Reus cento anni fa si rifletté anche nella vita culturale e portò infatti alla realizzazione di due dei teatri più importanti della Catalogna: il Teatro Fortuny (1882) e il Teatro Bartrina (1918). Il primo si trova in Plaça de Prim, il centro nevralgico della Reus di ieri e di oggi, dove si eleva la statua equestre del generale Prim, figlio della città. Tutto il fervore di un tempo è ben visibile ancora oggi. Reus è una città vivace, in cui il commercio e la cultura continuano a rappresentare le attrattive principali. Passeggiando per il centro urbano, troverete un’ampia offerta commerciale e negozi di moda che si distinguono per la qualità dei servizi e la professionalità dei loro proprietari. 23 Casa Navàs Reus Da Reus a Escornalbou, alla scoperta del pel Baix Camp Patrimonio e sentiero natura 52 km, 3 h In auto Difficoltà: bassa. Itinerario: Reus – Riudoms – Montbrió del Come si arriva: Reus. Camp – lago artificiale di Riudecanyes – Riudecanyes – castello di Escornalbou – L’Argentera – Duesaigües – passo della Teixeta – Riudecols – Reus. Informazioni — Consigli regionali Baix Camp — Patronat de Turisme de la Diputació de Tarragona — Itinerari Palau Robert — Ufficio per il turismo: www.catalunya.com — Vedere pagina 92-93 Vilanova d’Escornalbou Castell d’Escornalbou Montblanc medievale Montblanc medievale Montblanc Tel.
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