DOMENICA l'Unità OGGI 23 MARZO 1986 La salma di Michele Sindona trasferita all'obitorio per l'autopsia «Sciacalli», grida la vedova Inchiesta a tappeto dentro il carcere L'annuncio del decesso alle 14,10 da parte del direttore sanitario dell'ospedale - «Arresto cardiocircolatorio conseguente ad anossia da avvelenamento» - Le indagini del giudice Simoni, di Nicolò Amato e di 4 ispettori -11 banchiere sarà sepolto a Milano Dal nostro inviato Michele Sindona è decedu­ gramma sul monitor colle­ VOGHERA — Sindona è to». Il certificato di morte re­ gato al cuore cominciava ad morto. Il suo corpo, su una cita: «Arresto cardlo-clrcola- abbassarsi. Alle 14 era ormai barella, coperto da un len­ torlo conseguente ad anossia ridotta ad una linea ferma zuolo che lascia Ubero il vol­ da avvelenamento». continua. Il cuore non tra­ Quando Liggio to, viene fatto uscire da una Fochi minuti prima il di­ smetteva più stimoli. porta secondaria. La moglie rettore del reparto di riani­ Ora la salma di Sindona è di «don Michele», Caterina, mazione, Luigi Paleari, ave­ In una cella frigorifera della guarda I giornalisti e grida va preannunclato: «Siamo palazzina mortuaria. Da­ •Slete degli sciacalli». alla fase terminale». E già vanti al reparto di rianima­ L'ultimo terribile capitolo dalle 12 i familiari presenti zione sono spariti I piantoni di questa terribile storia si è in ospedale In queste ultime con mitra e glubotto anti­ disse a Sindona consumato in 54 ore, tra 11 ore — la moglie Caterina, 11 proiettile che si erano avvi­ ricovero, alle 8,30 di giovedì fratello Eugenio, 11 figlio cendati per tre giorni; la fi­ mattina, in stato di coma per Marco con la fidanzata — nestra velata corrispondente quella tazza di caffè con 150 erano stati avvertiti che la fi­ alla «sala di sicurezza» è ora milligrammi di cianuro, e ne era Imminente. Alle 13 spalancata. Resta da com­ l'annncio ufficiale del deces­ un'ultima crisi cardiaca, piere l'autopsia, forse oggi so. Tocca al direttore sanita­ un'ultima disperata riattiva­ stesso, forse domani, al piti 'Bravo guaglione' rio dell'ospedale civile di Vo­ zione delle pulsazioni; ma la tardi; poi la salma di Sindo­ pressione, mantenutati sod­ na verrà traslata a Milano ghera, dr. Francesco Nlcro- disfacente fino alla tarda per essere sepolta nel cimite­ L'incontro a Milano mentre la «primula rossa di Corleone» veni­ sinl, darne lettura al croni­ mattinata, stava crollando; ro monumentale accanto a sti: «Comunichiamo che alle alle 13,54 la curva del dia- quelle del genitori. va ricercata ovunque - L'abbraccio con i Gambino e i Bonanno 14,10 del 22 marzo 11 paziente La vita di Sindona si è conclusa. E si è conclusa nel segno di due tragedie: l'omi­ ROMA — -Liggio scompar­ ambienti mafiosi. Liggio abitava sotto falso cidio di Giorgio Ambrosoli, Bordoni non esita a sciori­ nome. Sindona aggiunse an­ per 11 quale appena cinque so», «Liggio "primula rossa" lornl fa la Corte d'Appello di Corleone, continua a tene­ nare un lungo racconto. Di­ che che, in quella occasione, §1 Milano lo ha riconosciuto re in scacco polizia e carabi­ ce: «A proposito delle impli­ si era soffermato a scambia­ colpevole condannandolo nieri che lo stanno cercando cazioni mafiose di Michele re qualche parola con Liggio, Un suicidio all'ergastolo, e l'oscura fine In tutta Italia». Erano questi Sindona, confermo, innanzi­ 11 quale gli aveva detto che cui egli stesso, protagonista I titoli del quotidiani nel pri­ tutto, quanto scritto nel mio lui, Sindona, era un "bravo di tante oscure vicende, è an­ mi mesi degli anni 70. C'era memoriale, ma voglio ag­ guaglione"». dato incontro. qualcuno che, invece, sapeva giungere alcuni particolari. Questo episodio — conti­ Omicidio o suicidio? Le esattamente dove Luciano Ricordo, ad esemplo — con­ nua Bordoni — della sua co­ a dispetto, due tesi si t/ilanclano. E la tinua Bordoni — che duran­ magistratura che ha appena Liggio si era rifugiato e que­ noscenza e del suo incontro avviato l'inchiesta non mo­ sto qualcuno era proprio Mi­ te i frequenti viaggi da Mila­ con Liggio a Milano, venne stra di privilegiarne nessu­ chele Sindona. Non solo: no a New York, nel 1972 (nel ribadito da Sindona una se­ na. «Ogni Ipotesi è prematu­ •Don Michele., negli Stati corso delle «celebrazioni» or­ conda volta, successivamen­ ra», aveva dichiarato proprio Uniti, mentre uomini politici ganizzate da Sindona per te all'acquisto delta «Talcott cianuro come nella mattinata di ieri il so­ e membri influenti della co­ l'acquisizione della «Fran­ National Corporation». Sin­ stituto procuratore di Mila­ munità Italoamericana, lo klin») più di una volta Sindo­ dona, anche quella volta, ri­ no Gianni Simoni. «Escludo applaudivano come .grande na entrava in locali pubblici petè quello che aveva detto a categoricamente che siano finanziere, e «salvatore della della città, per lo più risto­ me in casa di James Slau- già state inviate comunica­ lira, abbracciava, in pubbli­ ranti, dove in presenza mia, ghter, a New York, dopo aver estrema beffa? zioni giudiziarie». di mia moglie e della signora Per tutta" la mattinata Si- co, in ristoranti, caffè e ban­ fatto una storia parabolica moni è rimasto chiuso den­ chetti, alcuni noti rappre­ Sindona, di Giorgio Magno- della sua vita, fin dal tempi tro il supercarcere, impegna­ sentanti di «Cosa nostra*. ni e consorte, salutava calo­ in cui, In Sicilia, trafficava in to a interrogare il direttore Lo riferisce Carlo Bordoni, rosamente del personaggi a viveri ed altri generi non ben La sua morte incrinerà Fabozzi, il personale, le ex braccio destro di Sindona me fino ad allora sconosciu­ specificati, tra le truppe guardie carcerarie, alla ri­ nelle banche e suo uomo di ti, ma che evidentemente ap­ americane e 11 mercato nero cerca di elementi in grado di fiducia per anni, ora rifugia­ partenevano a famiglie ma­ siciliano». fornire qualche indicazione to in qualche località segreta fiose italoamerlcane. Tanto Carlo Bordoni, davanti ai i rapporti con gli Usa sul problema centrale: come del Sudamerica. che in una di queste occasio­ giudici, continuava poi a ri­ il cianuro sia giunto sino a ni Giorgio Magnoni, fece no­ Sindona attraverso le barrie­ La deposizione è agli atti cordare vari episodi del suo Dalle indagini emergono 2 elementi a favore re di una superprotezìone della Commissione parla­ tare a Sindona, it rischio al lavoro con Sindona, ma an­ che avrebbe dovuto garan­ mentare d'inchiesta sul caso quale si esponeva intratte­ che fatti che, in quel periodo, di questa tesi: il comportamento insolito, l'in­ tirne la vita da ogni attenta­ Sindona ed aprì, già allora, nendosi cosi manifestamen­ 10 avevano preoccupato. to esterno, come da ogni ge­ un sintomatico squarcio del­ te con quella gente che era Spiega ancora: *Posso ricor­ confondibile odore di mandorle del cianuro VOGHERA — Caterina Cilio, vedova di Sindona, ripresa con un parente nel conila dell'ospedale sto disperato. Nel carcere, le .grandi alleanze, del ban­ sicuramente tenuta d'occhio dare un altro episodio: nel per tutta la mattinata, c'è carottiere con la mafia, la dalle autorità di polizia, così gennaio-febbraio 1974, men­ -• i stato anche il direttore gene­ come era sicuramente tenu­ MILANO — Una morte a dispetto quella di Miche­ la, al quale 11 grido di Sindona: «MI hanno avvele­ to In lui una forte emozione. Una condanna per un rale degli istituti di pena Ni­ malavita organizzata e «Co­ to d'occhio lo stesso Sindo­ tre mi trovavo a New York reato infame. colò Amato, impegnato a sua sa nostra». con mia moglie, Nicola Biase le Sindona? Un suicidio mascherato da omicidio? nato!», è parso essere stato lanciato un po' troppo volta nell'indagine parallela L'Interrogatorio di Bordo­ na. Ricordo che in tale occa­ (un commercialista ltaloa- C'è chi lo pensa. Va da sé che si tratta, per adesso, presto. Meglio sparire con l'alone del martirio (ammaz­ disposta dal ministero. Con sione egli fece esplicitamen­ mericano, ndr) ci condusse a di ipotesi di difficile verificabilità. Ci sono però Chi sostiene la tesi dei suicidio, fa notare che 1 zato perche faceva paura) che restare col marchio lui c'erano anche 1 quattro ni avviene nel carcere di Lo­ te alcuni nomi di personaggi alcuni elementi che sorreggono, quanto meno, la controlli disposti dalla direzione del carcere erano di una tale condanna. Per di più il suo «omicidio», di (lo stesso dove Roberto Fort Hamilton dove si stava magari accompagnato da qualche documento dal Ispettori Giancotti, Sturmio- al quali manifestava così svolgendo una celebrazione tesi del suicidio. Due di questi sembrerebbero es­ talmente severi e minuziosi da non consentire lo e Ciccotti, e il colonnello Calvi cercò di uccidersi), da­ apertamente cordialità. Ri­ sere stati accertati in via definitiva. Il primo è nessuna possibilità di successo a programmi, per contenuto «rovente», potrebbe far sorgere dubbi Pascono del Corpo delle vanti al giudici Giuliano Tu­ della comunità italoameri­ quello di cui ha parlato, per primo, il ministro sulla sua stessa posizione di imputato. Dubbi sul rane e Gherardo Colombo, cordo che parlò espressa­ cana, cui partecipavano cen­ quanto sofisticati, di assassinio. Ma in Italia, per giudici milanesi, da lui, peraltro, mai risparmiati guardie di custodia. mente del clan Gambino, del tinaia di persone. Qui Biase della Giustizia Martinazzoli quando, alla Camera, la verità, siamo abituati, da tempo, al verificarsi di nelle durissime polemiche scritte e orali, e dubbi, Inutile tentare di saperne quando ancora 1 due magi­ clan Macaluso e Bonanno e ha riferito sullo strano, anormale, comportamen­ episodi ritenuti «impossibili». Inoltre perché il di più sul movimenti degli strati non erano arrivati alla mi presentò due uomini di to di Sindona, Il quale, quella mattina, a differenza soprattutto, sulla affidabilità delle autorità Italia­ villa di Lido Gelll, facendo di altri che non ricordo».
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