adattarsi Sistemare una stanza Durata: intermittente Materiale: alcune stanze Effetto: adattarsi Moquette e carta da parati, piastrelle e intonaco, impianto elettrico, fasci di luce, porte, finestre, tende, cuscini, mobili, piante... Bisogna decidere il posto degli oggetti, il colore e lo stile. Ciò che è interessante è che non si sa come fare. Imparate ad ascoltare quello che dice la stanza. Ogni luogo vuole una certa forma e una certa sistemazione. Non si può averne una conoscenza globale né razionale. È come se in ogni posto lo spirito del luogo parlasse una propria lingua, che voi dovete imparare utilizzando le vostre risorse. Bisogna quindi lasciarsi impregnare dalle caratteristiche del luogo: volume, luci, superfici, materiali, trama. E poi procedere a tentoni. Una buona sistemazione non nasce mai da una prima intuizione. Bisogna procedere per approssimazione, passo dopo passo, per tentativi ed errori. Saper tacere e dimenticare, riscoprire, agire al di là delle parole e delle rappresentazioni. Non completamente in modo teorico e astratto. Posate un colore e gli altri tutt'intorno si trasformano. Mettete un mobile e i volumi cambiano, talvolta anche i colori e le luci. Ogni cosa è sempre in stretto rapporto con il resto. Per questo non dovete lasciarvi ingannare, quando non conoscete esattamente l'itinerario da seguire. L'esperienza obbedisce a regole ogni volta diverse. Voi dovete lasciar fare e agire al tempo stesso. Siete voi al centro delle manovre, ma avrete successo se non im¬porrete nulla. D'altro canto le conseguenze di questa relativa passività saranno in ragione di quello che siete. Ciò che il luogo suggerisce, ciò che esige su misura non è evidentemente identico per tutte le persone: il luogo è la guida, ma siete voi il conducente e non qualcun altro. Non state quindi soltanto arredando una stanza, ma anche voi stessi. Questa esperienza vi insegna che siete parte integrante dell'ambiente che vi circonda. Non un attore, o un architetto, insomma una volontà esterna che decide solo delle apparenze. Siete un elemento della stanza ed essa diventa uno degli elementi del vostro essere. Se qualcuno vi dice «come è bella la tua casa», potrete percepirla come una banalità oppure pensare che la verità alla lunga produce qualche effetto. in Roger - Pol Droit, Piccola filosofia portatile. 101 esperimenti di pensiero quotidiano, Rizzoli adattarsi Cedere nel giusto modo Il navigatore cede alla barca in movimento; la barca cede al mare in movimento; il mare cede al Tutto in movimento. Poiché il minimo è influenzato dal massimo, e il massimo è influenzato dal minimo, sii il massimo e il minimo. Quando cedi, cedi sia come massimo che come minimo. Allora si verificherà un cedere nel giusto modo. Ray Grigg, Il Tao della barca, Corbaccio, 1994, p. 131 in Ray Grigg, Il Tao della barca, Corbaccio, p. 131 adattarsi Cedi e rimarrai intatto Le barche che non cedono finiscono per essere distrutte dalle onde; le persone che non cedono finiscono per essere distrutte dalle circostanze. Perciò, muoviti come si muove una barca. Procedi tranquillo. Rimani in equilibrio. Rispetta la natura delle cose. Accordati al ritmo del mare. Non essere né energico né ambiguo. Con i gentili... sii Gentile. Piegati ai potenti... cedi ai prepotenti. Cedi e rimarrai intatto. Rimani intatto e sarai completo. La completezza sa che interiore ed esteriore sono tutt'uno, che io e non-io emergono l'uno dall'altro e sono la stessa cosa. Ecco perché quando si cede nulla va perduto e perché quando non si cede non si guadagna niente. Ecco perché il saggio può cedere senza cedere. in Ray Grigg, Il Tao della barca, Corbaccio, p. 137 adattarsi Seduto, semplicemente Senza alcun controllo... le onde s'infrangono sulle rive... i venti spirano... le nuvole si muovono. Nessun problema. Nessuna preoccupazione. Addirittura nessuno sforzo. Seduto, semplicemente... tenendo soltanto il timone... i venti gonfiano le vele e la barca muove se stessa. in Ray Grigg, Il Tao della barca, Corbaccio, 1994, p. 163 amicizia Quello che ci piace negli amici è la considerazione che hanno di noi. in Tristan Berbard AMICIZIA EROTISMO MASCHIO FEMMINA L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente. in Borges Jorge Luis ammalarsi Con quella che sul mio polmone fu detta ombra, un'ombra era di nuovo calata sulla mia esistenza in BERNHARD THOMAS AMORE CONIUGALE Nel letto accompagnando la sua Donna Vieni o Signora mia, che le mie forze per te operose si faranno, e intente nel lavoro saranno, a tanto impegno. Il nemico, quando un nemico avvista si sfianca in ozio, pur senza lottare. Via quella tua cintura scintillante, stellato ciel, su cielo ancor più vago, via quel velo dai seni, che ti cela a difesa di sguardi intenti e sciocchi. E armoniosa, deponi ogni legame, che è giunto il tempo di letto d'amore. Via quel divino busto, invidia mia, perchè per sempre può averti vicino. Cada la veste e il dolcissimo corpo mi si riveli, come quando l'ombra dal colle scema e mostra i prati in fiore. Via quei fermagli dai capelli, sciogli il diadema di chiome sul tuo capo. Via quei calzari e penetra nel sacro mio letto, soffice tempio d'amore. In bianche vesti gli Angeli celesti erano attesi dagli uomini, ed Angelo anche tu sei, che mi riveli un cielo qual'è di Maometto il paradiso. E sebbene gli spettri ci confondano biancovestiti, pure agevolmente da questi Angeli noi li distinguiamo: perche quelli ci rizzano i capelli e questi invece, divini, la carne. Consenti alle mie mani accarezzare e dietro e avanti, e in mezzo, e il sopra e il sotto. Oh tu America mia, mia Nuova Terra, mio regno tanto più difeso, quanto più da me solo, uomo a presidiare. O mia miniera di gemme, mio Impero ed io beato qui, a discoprirti! Essere liberi è legarsi in vincolo e in tal sigillo porrò la mia mano. O nudità completa, di ogni gioia umana sei tu causa prima e vera. E come l'anima incorporea va, così il tuo corpo senza veli avrà eterna perfezione. E quei diademi con cui vaghe voi donne v'adornate aurei pomi son come d'Atalanta gettati per inganno avanti a un uomo folle, attirato più da fredde gemme che da colei che ardente li esibisce. Come pittura, o come legatura di libro è l'indumento di una donna: lei dentro, sola, è mistica scrittura che a noi degnati da divina grazia sua rivelata, ammirare possiamo. E dunque a me, affinchè possa vedere, te stessa mostra come a levatrice, lentamente spogliandoti di tutti quei bianchi lini, perchè all'innocenza mai più s'imponga alcuna penitenza. Io nudo, amore a te insegno e perchè allora stai, più vestita di me? in John Donne amore relazione Platone: «Gli amanti che passano la vita insieme non sanno dire che cosa vogliono l’uno dall’altro. Non si può certo credere che solo per il commercio dei piaceri carnali essi provano una passione così ardente a essere insieme. E’ allora evidente che l’anima di ciascuno vuole altra cosa che non è capace di dire, e perciò la esprime con vari presagi, come divinando da un fondo enigmatico e buio» in Platone amore relazione «E un’altra volta, ancora in quel viaggio, durante la traversata di quello stesso oceano, anche quella volta era già notte, nel salone del ponte principale, l’esplosione di un valzer di Chopin che lei conosceva in modo segreto e intimo, perché per mesi aveva tentato di impararlo e non era mai riuscita a suonarlo bene, mai, tanto che poi sua madre le aveva permesso di non studiare più il pianoforte. Quella notte, perduta tra tante e tante notti, la ragazza, di questo era certa, l’aveva trascorsa su quella nave e c’era quando ciò era successo, quando era esplosa la musica di Chopin sotto il cielo luminescente. Non c’era un alito di vento e la musica si era propagata per tutto il piroscafo buio, come un’ingiunzione del cielo, come un ordine divino dall’ignoto significato. E la ragazza si era alzata come per andare a uccidersi a sua volta, a buttarsi a sua volta in mare e poi aveva pianto, perché aveva pensato all’uomo di Cholen e tutto a un tratto non era più sicura di non averlo amato, solo che quell’amore non l’aveva visto perché si era perso nella storia come acqua nella sabbia e lei lo ritrovava soltanto ora, nell’istante della musica sul mare». (MARGUERITE DURAS, L’amante) in MARGUERITE DURAS ANIMALI Gli animali sono amici così simpatici: non fanno domande, non muovono critiche. in ELIOT GEORGE ANIMALI CAPRE Due capre Capra dal muso affilato e occhi d'ambra; capra che cambia in poche ore la fisionomia di un caprifoglio, in mattinata turgido di gemme e adesso spoglio. Capra che fai la guardia a una casa che non è mai stata abitata: tu sei sorella inconsapevole di un totem - un'altra capra che veglia casa mia, però impagliata. Il naturale vigila sul vuoto, solitario; mentre l'uomo sgrana con l'artificio il suo rosario. in Marcoaldi Franco, Animali in versi, Einaudi, 2006, p.8 ARTE MUSICA Non abbiamo altro scopo, per quanto mi riguarda, che riflettere il nostro tempo, le situazioni intorno a noi e le cose che sappiamo dire con la nostra arte, le cose che milioni di persone non sanno dire. Penso che questa sia la funzione dell'artista e, naturalmente, chi di noi è così fortunato, lascia un'eredità che sopravvivrà quando non ci saremo più" in Nina Simone ascoltare Tom Waits è uno che canta e nella sua voce ci sono le voci di tutti i barboni ubriaconi del mondo.
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