press unE il Resto del Carlino 11/08/2013 Periodicità: Quotidiano BOLOGNA Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. Le chiare frwSh he e dolci acque a due passi da Sono sempre piùfrequentaw le rive di Reno, Setta, Savena e Santerno. Anche se late il bagno è proibito di SIMONE ARMINIO A PIANORO le chiamano buche, un giorno libero e del portafogli e di questi tempi, nei weekend ma pieno. Qui invece posso venire a AGOSTO in città: caldo, afa e vo- anche nei giorni feriali, sono più prendere la tintarella e starmene glia di mare. E se non è proprio in affollate di una spiaggia. Piena so- in relax fino a pochi minuti prima Riviera che vola il pensiero, ma prattutto di 'villeggianti last-minu- dell'inizio del turno». Per capire semplicemente in un posto di so- te: lavoratori part-time in cerca di quanto la scelta sia condivisa ba- le, natura e acqua dove mettere a un'ora di refrigerio, impiegati arri- sta contare le auto parcheggiate ai molo i piedi, l'alternativa è molto vati dalla città per una pausa pran- bordi della Fondovalle, dalle par- più vicina di quanto si possa ce- zo alternativa, studenti universita- ti di Pianoro Vecchio. Un partem dere: si chiama fiume. Reno, Set- ri in pausa relax. Poi ci sono i vete- eterogeneo e variegato, proprio co- ta, Savena, Santerno... Sono alme- rani. Federico Righi, ad esempio, me in spiaggia. Ci sono Nina, Vla- no quattro i corsi d'acqua in pro- barista bolognese, da maggio in dimir e un gruppo di studenti del- vincia che in estate si trasformano poi ci passa molte delle sue matti- le Aldini-Valeriani, venuti in au- in alternative al mare, per una cor- ne. «Scappo qui da quando avevo tobus da Casalecchio e già con i sa al bagno (sebbene vietato) o al- 15 anni — sorride —, e ne cono- piedi in acqua. E c'è Pietro Bac- la -tintarella. Vicinissimi: un quar- sco ogni ansa. Qui l'acqua è puli- chilega, pensionato, che da Bolo- to d'ora di strada dal centro stori- ta, la pace è tanta e ormai capita gna al Savena, con la moglie, vie- co, in macchina ma anche in scoo- spesso di ritrovare facce note». E ne et -t, 25 anni. «Una volta forse ter, ci separa dall'acqua tersa del appena successo con Elisabetta era più pulito considera Savena. Mezz'ora per sistemare la Contino, cassiera. sdraio sulle anse intime del Setta, • mare \\• ..., FEDEMCO Riai «Vengo qui da maggio tutte le volte che posso: motto meglio dei mare» a Sirano di Sasso Marconi. Un'ora il punto più distante, ma anche il più affascinante: i lidi, con tanto di chioschi, di Castel del Rio. GIÀ, ma come ci si arriva? A no- stri fiumi — ammonisce Anto- nio, barista dalle parti di via To- scana — sono come gli Stradelli Guelfi: tutti dicono di conoscerli, pochi sanno davvero trovarli». Perché un conto è arrivare a Pia- l'oro, Sasso o Caste! del Rio, un al- tro è trovare il punto esatto dove avventurarsi, senza rischiare di perdersi nel bosco. Eppure di spiagge fluviali ce ne sono, ecco- me. Ognuna con una sua peculia- rità e una sua 'clientela' di habi- tué. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino 11/08/2013 Periodicità: Quotidiano BOLOGNA Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. poi bottiglie e cartacce». che se, svela Eros, motociclista di più freak e giovanile e chiosco per lungo corso, «la mia niet:a preferi- birre e gelati. Il terzo è a Moraduc- PENSANO la stessa cosa i tanti ta resta pur sempre Castel del cio: vi si accede da una strada ster- che, a Sudo est, Si avventurano Rio». Sessantasei chilometri dalle rata sul lato destro della strada. lungo le rive del Setta, a Sasso Due Toni: un pezzo di Stradelli La particolarità? Una cascata a Alarconi. Qualcuno, complice lo Guelfi, o di via Emilia, se si vuole mo' di doccia e l'idromassaggio svincolo auulstradale a pochi me- evitare l'autostrada. Poi la Monta- naturale creato dalle rocce. Quel- tri e un certi) passaparola, devia nara in direzione toscana, quindi lo è di gran lunga il posto miglio- apposit.amente dal suo viaggio in uno dei tre posti a disposizione. re dove fare il bagno». autostrada. Come Marco Carmi- «Ci sono tre livelli svela Ange- gli, che viene da Brescia e di pro- lo Savoia, ricercatore pugliese GIÀ, IL BAGNO: ma si può fa- fessione fa il rappresentante di li- all'Alma Mater e frequentatore re? «Certo che no, come in nessun bri e riviste specializzate. «Viag- abituale delle rive del Santerno altro corso fluviale della regione», gio molto in autostrada— confes- —. Il primo livello è quello più co- spiega l'assessore provinciale sa —, e quando il caldo è tanto modo ma anche più affollato, nei all'ambiente, Emanuele Burgin. molte volte cedo alla tentazione pressi del ponte degli Alidosi, a Le ragioni? «Una norma europea, di fare un'ora di pausa da queste due passi dal centro di Castel del molto più severa di quella applica- parti». Qui sul Setta arrivano da Rio. Il secondo è qualche chilome- ta per i mari. Ma la legge è legge e Boloona. Casalecchio e qualcuno tro più in su, alla Buca dei pirati, va fatta rispettare». Anche se... ancheb da Cento, alla ricerca di re- sotto un ponte della Montanara, «Le contaminazioni lievemente frìgerio tacile. Molti in moto, ai_ ..„dalle parti di Valsava c;lierrtel rì sopra i livelli indicati dalla non- MARCO c,ummu «Sono di Brescia e viaggio per Lavoro: col caldo mi piace fermarmi da queste parti» ma, e riscontrate dai nostri fre- quenti e ormai decennali control- li sulla qualità delle acque fluvia- li, sono relative a contaminazioni organiche e mai chimiche». Scari- chi domestici o animali, ovvero, e mai industriali. «Livelli che per l'acqua di mare, di gran lunga più sporca, sarebbero perfettamente trascurabili: se le norme fossero le stesse i nostri fiumi sarebbero tranquillamente balneab i... », conclude Burgin. Ben diverso, specifica l'assessore, è. il rischio BAGNANTI'. che si correrebbe a atre il bagno ' SEMPRE nel Reno. «I tanti, tragici casi di letro Bacchiléga cronaca hanno infatti ormai am- e la nioglie leggono ... pliamente dimostrato che un mu- giornale sulle rive del linello del Reno non perdona ne- Saveila, a Pianoro anche chi sa nuotare bene». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino 11/08/2013 Periodicità: Quotidiano BOLOGNA Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. GASU\ UM'ORA LUE SONO TANTI I BOLOGNESI CHE APPROFITTANO DI MEZZA GIORNATA SENZA IMPEGNI PER FARE UN SALTO A PIANORO IN CERCA DI REFRIGERIO RELSX E TRADIZIONE DOPO UNA GIORNATA SUL SANTERNO, TAPPA OBBLIGATA È CASTEL DEL RIO, SPESSO SEDE DI SAGRE E RIVISITAZIONI STORICHE SOLE, acqua e — alla sera — cena e passeggiata in uno splendido bor- go storico. Per raggiungere Castel del Rio occorre andare a Imola. Due le strade: l'autostrada oppure la 'triade' tangenziale, complanare sud (indicazioni per Idice) e via Emilia. A Imola basterà seguire le DORMIRE TENDA indicazioni per Firenze, lungo la Sp 610 o via Montanara, SULLE RIVE DI SANTERNO, SAVENA E SETTA, attraversando Casalfiurna nese, Borgo Tossignano e Fontanelice, fino O POCO DISTANTE, È POSSIBILE TROVARE a Castel del Rio. Tre le alternative proposte. La prima è seguire, dal centro del paese, le indicazioni per il Ponte degli Alidosi, a sinistra. CAMPINO E AREE ATTREZZATE PER IL CAMPEGGIO La seconda è percorrere altri tre chilometri fino a un lungo ponte sul fiume e, superatolo, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per chiosco Buca dei Pirati. La terza è proseguire ancora per qualche chilometro fino all'indicazione stradale di Moraduccio. Da lì, TUFFI FUORILEGGE imboccare una strada sterrata a destra che porterà dritta al fiume. PER RAGIONI DI SICUREZZA ORMAI DA ANNI NESSUNO DEI CORSI D'ACQUA E 3 e›. s n ;...2 DELLA REGIONE È PIÙ BALNEABILE \\•55, OLTRE via Murri e via Tosca- na, superato l'abitato di Rastignano, la strada che porta dritta sulle anse del Savena è la Fondovalle che si imbocca lungo la Futa, girando a destra all'altezza della nuova collocazione del Mercato delle oche. Da lì basterà risalire per otto chilometri, superando Carteria, Pian di Macina e Pianoro Vecchio. Trovare la strada per le 'buche' sul Savena sarà facile: basterà fare caso alle automobili parcheggiate sul lato destro, in piccoli parcheggi attrezzati, e da lì ridiscendere tino al fiume. Tante le possibilità proposte: costeggiando il fiume, le anse `balneabilf si susseguono, più o meno affollate, sempre sul lato destro, fino alle porte di Mo:nzuno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino 11/08/2013 Periodicità: Quotidiano BOLOGNA Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. PER RAGGIUNGERE il letto del fiume Setta, affluente del Reno, ci sono almeno due strade. Quella comoda è l'Al, fino al casello di Sasso Marconi, poi indietro sulla provinciale 325 fino a imboccare a sinistra il ponte sul Setta (indicazioni per il camping Piccolo Paradiso), dalle parti di Sirano. Da lì, attraverso una stradina che si avventura nel parco naturale di Monte Sole lungo il fiume, si susseguono una serie di punti buoni per intrufolaisi nella vegetazione e scoprire il Setta. Per evitare l'autostrada sarà sufficiente raggiungere il centro di Casalecchio, dalla tangenziale o dall'asse attrezzato sudovest, quindi risalire la Porrettana, in direzione Porretta, a Borgonuovo imboccare il raccordo Porrettana-Autostrada, poi a destra sul ponte, seguendo le indicazioni per il Camping Piccolo Paradiso.
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