Culture E Strutture Delle Aree Di Frontiera Ciclo Xxvii

Culture E Strutture Delle Aree Di Frontiera Ciclo Xxvii

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE CORSO DI DOTTORATO IN STORIA: CULTURE E STRUTTURE DELLE AREE DI FRONTIERA CICLO XXVII TESI DI DOTTORATO DI RICERCA GOVER NO MILITARE ALLEATO E ORGANIZZAZIONI FILO -IT ALIANE NELLA ZONA A (1945 -‘54) . UNO SCONTRO CULTURALE DOTTORANDO IVAN BUTTIGNON RELATORE PROF. FULVIO SALIMBENI ANNO ACCADEMICO 2014 -2015 0 GOVERNO MILITARE ALLEATO E ORGANIZZAZIONI FILO -ITALIANE NELLA ZONA A (1945- ‘54). UNO SCONTRO CULTURALE PREAMBOLO . TRA STATUS QUAESTIONIS , STIMOLI E DILEMMI p. 7 FONTI ARCHIVISTICHE p. 12 1. ALL ’ORIGINE DELLO SCONTRO CULTURALE . IL GOVERNO MILITARE ALLEATO NELLA VENEZIA GIULIA p. 15 1.1. Prologo dell’occupazione anglo-americana p. 16 1.2. Verso il GMA. L’amministrazione straordinaria civile p. 22 1.3. La reazione italiana di fronte al GMA p. 27 1.5. Le implicazioni diplomatiche p. 31 2. IL FRONTE ITALIANO , QUESTO “SCOMPOSTO ”. I RITRATTI RESTITUITI DAI MINISTERI ITALIANI p. 33 2.1. La strategia del Ministero dell’Interno nella Zona A p. 36 2.1.1. Più Lega Nazionale, meno CLN. L’indicazione politica del Ministero dell’Interno p. 38 2.1.2. L’invasione jugoslava della Zona A nel 1947. Un’ipotesi confermata p. 42 2.2. Per la costruzione di un fronte italiano efficace. Il Ministero degli Affari Esteri e la Missione Woditzka p. 47 2.3. I contatti diretti con i nuclei italiani nella Venezia Giulia. L’ingerenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri p. 51 2.4. Ossigeno alle organizzazioni italiane. L’Ufficio per le Zone di Confine a Trieste p. 53 2.4.1. Il sostegno ai partiti italiani p. 54 2.4.2. La stampa giuliana secondo l’Ufficio Zone di Confine p. 57 2.4.3. Il supporto allo sport nazionale p. 63 3. LA LEGA NAZIONALE DA FIGLIA DEL CLN A STRUMENTO DEL MSI. STORIA DEL MANCATO COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI FILO -ITALIANE p. 67 1 3.1. Ai ferri corti. Le divergenze culturali tra la Lega Nazionale e il Governo Militare Alleato p. 67 3.1.1. Un’associazione nazionale o nazionalista? p. 69 3.1.2. Le tappe fondamentali della storia della Lega Nazionale 1946-1954 p. 71 3.1.3. Tra cultura e assistenza: la Lega Nazionale e i limiti imposti dal GMA p. 79 3.2. L’opera propagandistica della Lega Nazionale e il GMA p. 82 3.2.1. Tra icone, motti giobertiani e quaderni storici. La propaganda filo-italiana del Sodalizio dal ‘46 al giugno del ’49 p. 82 3.2.2. Attività promozionali della Lega Nazionale dal giugno 1949 al dicembre 1951 p. 88 3.2.3. La Lega Nazionale scavalca il GMA ovvero la propaganda italiana all’estero p. 91 3.3. I rapporti della Lega Nazionale con i partiti p. 94 3.4. I rapporti della Lega Nazionale con le “altre” associazioni p. 97 3.5. Le elezioni amministrative di Trieste del 1949: il Numero Unico e la situazione interna p. 102 3.6. A tutta destra. I collateralismi con il MSI p. 104 3.7. Gli anni del dolore: 1952 – 1954 p. 108 3.7.1. L’acme degli scontri italo-alleati p. 111 4. DALLA DESTRA AL CENTRO. I DIVERSI GRUPPI FILO -ITALIANI TRA NAZIONALISMO E MODERAZIONE p. 113 4.1. Mors tua vita mea. Il Movimento Sociale Italiano nella Zona A p. 113 4.1.1. Via gli Alleati! Il MSI contro la “nuova invasione” di Trieste p. 117 4.1.2. MSI e GMA. Storia di un’avversione p. 121 4.1.3. L’esito elettorale delle elezioni del 1949 e la fobia per lo spettro neofascista p. 123 4.1.4. I rapporti con l’UZC p. 126 4.1.5. Scontro frontale. GMA e MSI nei fatti di sangue del ’53 p. 127 2 4.1.6. Trame nere nei documenti italiani. La strategia neofascista alla vigilia del Memorandum di Londra p. 129 4.1.7. Il confine orientale nella stampa del MSI. L’impostazione antialleata p. 134 4.1.8. Lo spirito anti-alleato nel MSI p. 141 4.1.9. In conclusione: il MSI principale fobia del GMA p. 146 4.2. “Il Giornale di Trieste”: una testata postfascista ma antimissina p. 148 4.2.1. I barbari slavo-comunisti e i loro “amici” anglo-americani p. 150 4.2.2. Antioperaismo e partigianerie classiste p. 152 4.2.3. Filo-MSI o filo-destra? p. 153 4.2.4. Le reazioni del GMA alla linea editoriale “troppo di destra” p. 155 4.3. Vicino al MSI: il “Messaggero Veneto” p. 158 4.4. L’altra destra. Qualunquisti e monarchici giuliani p. 160 4.5. In sostegno alla destra. Associazioni e squadre p. 163 4.5.1. Federali e federati. La Grigioverde tra italianità e avversione per l’occupante alleato p. 164 4.5.2. Dal sostegno agli esuli a movimento d’opinione. L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia p. 169 4.5.2.1. L’asso nella manica dell’ANVGD. Il periodico “Difesa Adriatica” p. 172 4.5.3. Dalle associazioni alle squadre p. 176 4.5.3.1. Riflettori sulle squadre p. 176 4.6. La destra risorgimentale e democratica dopo il “blackout liberale”. Il PLI della Zona A p. 180 4.6.1. La linea del PLI nella sua testata “L’Idea Liberale” p. 182 4.7. Al centro! La Democrazia Cristiana come perno del fronte filo-italiano? p. 186 4.7.1. Le ingerenze democristiane tra le organizzazioni filo-italiane p. 190 4.7.2. Le allodole infrangono lo specchio. I dinieghi della DC ai richiami missini p. 194 4.7.3. Un organo disorganico. “La Prora” tra fedeltà alla DC e linea editoriale autonoma p. 195 3 4.7.4. Cristiano o democristiano? Il settimanale opinion leader “La Vita Nuova” p. 202 4.7.4.1. Il caso Santin p. 205 4.7.4.2. La Diocesi di Trieste e la DC giuliana: alleati o cobelligeranti? p. 208 4.7.5. La propaganda sul campo. La Libertas, squadra scudocrociata p. 209 4.7.6. La DC e il GMA: due avversari in costante tensione p. 211 5. BANDIERE ROSSE E TRICOLORI . IL PATRIOTTISMO PROGRESSISTA TRA CLN , MAZZINIANI , SOCIALISTI E COMUNISTI ERETICI NELLA ZONA A p. 217 5.1. La costellazione dei CLN p. 217 5.1.1. L’attività spionistica del CLN della Venezia Giulia p. 218 5.1.2. L’italianità dei Comitati di Liberazione Nazionale nella Venezia Giulia p. 220 5.1.3. Le convergenze e le divergenze con la Lega Nazionale p. 223 5.1.4. Il CLN dell’Istria tra promozione e difesa dei simboli italiani p. 226 5.1.5. Il CLN di Pola tra difesa dalla “tracotanza slava” e dalla “gestione anti- italiana” del GMA p. 230 5.1.6. Nemici naturali. GMA e CLN dell’Istria tra risoluzioni internazionali e Zona B p. 231 5.1.7. La Giunta d’Intesa dei partiti italiani p. 234 5.1.8. Accanto ai CLN: la Resistenza tricolore dell’Associazione Partigiani Italiani p. 237 5.1.8.1. Nel mirino dei titoisti. Partigiani Giuliani contro Partigiani Italiani p. 239 5.1.8.2. Gli imperativi categorici dell’API: resistere, esistere e sussistere p. 240 5.1.8.3. L’API tra attività e finanziamenti p. 241 5.1.8.4. Le divergenze con il GMA p. 245 5.1.8.5. Il sostegno della Lega Nazionale p. 247 5.1.8.6. Punta di diamante dell’italianità. L’API di Pola p. 250 5.1.9. “In Vedetta”. Antifascismo e italianità nell’organo dell’API p. 252 5.1.9.1. Il primato morale del CLN nella Guerra di Liberazione p. 252 4 5.1.9.2. La rivendicazione della Liberazione di Trieste del 30 aprile 1945 p. 253 5.1.9.3. La denuncia della condotta dell’Esercito di Tito p. 255 5.1.9.4. La continuazione della “battaglia” p. 256 5.2. La Camera Confederale del lavoro contro il GMA p. 257 5.2.1. Regola numero uno: Italia p. 261 5.2.2. La duplice rappresentanza sindacale come aberrazione causata da filo-jugoslavi p. 262 5.2.3. Una sonora reprimenda al GMA p. 264 5.2.4. Il “lavoro tricolore” e il GMA. Una storia di incomprensioni p. 268 5.2.5. Dall’intesa alla guerra senza quartiere. Il tradimento anglo-americano nei confronti del sindacato democratico raccontata da “Il Lavoro” p. 270 5.2.5.1. Contro la Jugoslavia e i Sindacati Unici. La garanzia anticomunista congeniale agli Alleati p. 271 5.2.5.2. L’inizio della fine. I fatti del marzo ‘52 e il nuovo corso antibritannico p. 274 5.2.5.3. Una croce sopra. Il 1953 quale annus horribilis delle relazioni CCdL – GMA p. 279 5.3. Quel rapporto tormentato. Il Partito d’Azione e il GMA p. 282 5.3.1. Respirare il mazzinianesimo giuliano p. 283 5.3.2. L’azionismo in guerra. L’insurrezione nel CLN p. 286 5.3.3. La sconfitta del CLN sotto i colpi di Tito p. 289 5.4. Gli azionisti nella Zona A: il patriottismo democratico p. 293 5.4.1. Il problema nazionale visto dall’azionista Paladin p. 294 5.4.2. Il Partito d’Azione tra filo-italianità e accuse di filo-comunismo p. 295 5.4.3. La linea nei confronti del GMA p. 302 5.5. Dal CLN al fronte azionista e socialista. Il ruolo politico della testata “La Voce Libera” p. 306 5.5.1. Il patriottismo azionista ne “La Voce Libera” p. 311 5.6. Contro il fascismo, il “fronte italiano” e il GMA: “L’Emancipazione” p.

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