VIII/VII secolo a.C. I Cumani fondano Parthenope, detta anche Palepolis IMPORTANTE QUALCHE DATA (città vecchia) sulla collina di Pizzofalcone V secolo a.C. Fondazione di Neapolis, la città nuova 326 a.C. La città diviene Colonia romana 79 d.C. L’eruzione del Vesuvio seppellisce Pompei ed Ercolano 305 San Gennaro viene martirizzato alla Solfatara 553 Napoli torna sotto il controllo dei Bizantini 661-1139 Napoli è un Ducato autonomo 1139 Napoli entra a far parte del grande Regno dei Normanni poi normanno-svevo ed è inglobata nel Regno di Sicilia 1224 Viene fondata l'Università di Napoli 1266 Inizio del Regno angoino 1279 Inizia la costruzione di Castel Nuovo, reggia di Carlo I d’Angiò 1284 Carlo I d’Angiò trasferisce la capitale da Palermo a Napoli 1442 Inizio del Regno aragonese 1503 Inizia il Viceregno spagnolo 1532-1553 Governa a Napoli il viceré Pedro de Toledo e viene aperta via Toledo 1631 Terribile eruzione del Vesuvio 1647 Rivolta di Masaniello, messo a morte in piazza Mercato 1656 Scoppia la peste durante la quale muoiono quasi i 2/3 della popolazione 1682 Viene introdotto a Napoli il gioco del Lotto 1707 Arrivo a Napoli degli Austriaci, che vi rimarranno 27 anni 1734 Napoli diventa nuovamente capitale di un regno con Carlo di Borbone figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese 1 Cosa raccontare della nostra terra? Già il nome Campania Felix è tutto un programma! La Campania è la regione con il maggior numero di comuni a più alta densità di popolazione in Italia. Le origini 1738 Scavi archeologici a Ercolano, sommersa dalla lava Il nome Campania si ritiene derivi dal territorio capuano e dalla popolazione che 1748 Scavi a Pompei, anche essa vittima del Vesuvio abitava l’area limitrofa all’antica Capua. L’assetto attuale della Regione e il suo ri- 1759 Carlo III diventa re di Spagna; inizia il regno del figlio Ferdinando IV conoscimento giuridico con le provincie di Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Be- 1799 Proclamazione della Repubblica partenopea nevento, sono il frutto dell’assetto amministrativo del 1948. Osci, Sanniti, Aurunci, 1806 Insediamento sul trono di Napoli di Giuseppe Bonaparte Ausoni, Sidicini sono i popoli che abitarono la Campania sin dal II millennio a.C. 1808 La corona del regno passa a Gioacchino Murat cognato di Napoleone L’arrivo dei Greci significò l’ampia colonizzazione in particolare delle zone ma- rittime. La prima colonia greca fu Cuma, fondata di fronte a Pithecusa, l'attuale 1815 Rientra a Napoli Ferdinando di Borbone Ischia, che invece viene considerata il primo insediamento greco con una funzione 1825 Salita al trono di Francesco I essenzialmente di emporio commerciale; seguirono poi Paestum e Velia. Un grup- 1830 Salita al trono di Ferdinando II po di coloni, forse provenienti da Cuma, nel VII secolo a.C. si insediò tra l’isolotto 1839 Prima linea ferroviaria d’Italia Napoli-Portici di Megaride e la collina di Pizzofalcone fino al monte Echia e fondò Parthenope, 1859 Sale sul trono Francesco II dal nome di una delle sirene che cercarono di ammaliare Ulisse, chiamata anche 1860 Giuseppe Garibaldi entra a Napoli acclamato dal popolo Palepolis. 1892 Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao fondano “Il Mattino” Nel V secolo a.C., infatti, dopo che i Cumani con l’aiuto di Gerone di Siracusa si 1908 Viene realizzato l’impianto siderurgico ILVA di Bagnoli liberano della minaccia etrusca, si progetta una città più grande: nasce Neapolis, 1936 Viene aperto l’Aeroporto di Napoli la città nuova. L’area scelta è quella oggi corrispondente al centro antico di Napoli, 1937 Realizzazione del quartiere fieristico Mostra d’Oltremare che conserva ancora l’originario impianto fatto da tre strade parallele, chiamate 1943 I bombardamenti alleati devastano la città decumani, che seguono l’orientamento est-ovest e che sono intersecate da strade VIAGGIO NELLA STORIA DI NAPOLI E DELLA CAMPANIA 1944 Ultima eruzione del Vesuvio perpendicolari, dette cardini, tracciate da nord a sud. Tra il decumano superiore e 1952 Achille Lauro sindaco di Napoli. Inizia la speculazione edilizia quello centrale (maior), corrispondente all’attuale via dei Tribunali, si estende l’a- 1980 Terremoto dell’Irpinia che provocò enormi danni anche a Napoli cropoli con templi e teatri. All’altezza del decumano maggiore, in corrispondenza 1987 La squadra del Napoli vince il primo scudetto di piazza San Gaetano, si trova il foro sotto cui va a svilupparsi, intorno al I secolo 1987 Chiusura dell’impianto siderurgico di Bagnoli a.C., un grande mercato che comprende un settore all’aperto e un altro coperto. 1994 Napoli ospita il G7 Questa porzione di città sopravvive negli straordinari scavi conservati sotto la chie- 2009 Apertura Metrò dell’Arte sa di San Lorenzo Maggiore. 2013 Il progetto Accogliere Ad Arte viene presentato in occasione della Coppa America La città greca, diventa romana nel 326 a.C. e si trova subito ad accogliere mercanti 2019 Napoli è una delle mete predilette dal turismo internazionale forestieri come attesta la celeberrima statua del Nilo, divinità cara agli alessandri- 2 3 ni, nell’omonima piazzetta. Negli ultimi anni gli scavi della metropolitana hanno riportato considerato il primo re di Napoli. Ma in quegli anni la capitale del Regno non è alla luce parti della città romana poco documentate anche dalle fonti antiche. All’altezza Napoli bensì Palermo e la città più illustre della provincia è decisamente la Capua di piazza Nicola Amore è riemerso il Gimnasium dove si tenevano i giochi augustali longobarda. Tracce di architettura normanna si ritrovano in Castel Capuano, co- inaugurati nel 2 d.C. Nell’82 a.C., durante le guerre civili, la città prende le parti di Mario struito da Guglielmo il Malo, e nell’area di piazza Nicola Amore e del borgo Orefici; e quindi, dopo la vittoria di Silla, subisce un forte ridimensionamento a favore dell’area soprattutto la chiesa di San Giovanni a Mare mostra i segni dell’architettura nor- dei Campi Flegrei. Qui, tra Pozzuoli e Bacoli, sorgono straordinarie ville, impianti termali manna. Durante la dominazione sveva (1194-1266), Federico II, che amò Capua e e strutture di supporto alla grande flotta di stanza a Miseno, come la Piscina Mirabilis, la ridimensionò il potere di Salerno e della sua importante scuola medica, istituisce a più grande cisterna d’acqua dell’antichità. Nel periodo augusteo la divisione in 11 regio- Napoli l’Università (1224) e favorisce le attività commerciali e mercantili che però nes fece sì che l’attuale territorio della Campania fosse diviso in due e quindi il territorio diventano subito appannaggio dei mercanti stranieri. di Benevento e Avellino afferisse a quello della Puglia. La storia della caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) ha uno dei suoi capitoli a Napoli. Proprio qui, in una rocca sull’isolotto di Megaride, dove un tempo sorgeva la Il Regno angioino-aragonese villa del patrizio Lucullo, viene imprigionato fino alla morte l’ultimo, dimenticato, impe- ratore romano d'Occidente, Romolo Augustolo. La città non subisce le invasioni perché il La storia delle relazioni difficili tra il Papato e gli Svevi cambia la storia del Regno. sistema difensivo, rafforzato nel 440 d.C., resiste e la preserva dal saccheggio. Intanto la Nel 1266 Carlo I d’Angiò, fratello di Luigi IX, il santo re di Francia, è invitato da diffusione del Cristianesimo contribuisce a modificarne il volto. papa Urbano VI che cerca alleati contro il pericoloso partito ghibellino; Manfredi Nei cunicoli di tufo delle aree a nord si sviluppano i grandi sistemi catacombali (San viene sconfitto morendo durante la battaglia di Benevento e il regno di Sicilia Gennaro, San Gaudioso, San Severo), mentre, per cancellare anche la memoria della re- passa di mano. Il giovane Corradino, in un tentativo di riconquistare il regno preso ligione pagana, numerose basiliche paleocristiane si ergono dove ancora c’erano tracce dagli angioini, viene catturato e poi giustiziato in piazza Mercato, l’antico campo dei templi. del Moricino, nel 1268. Nei pressi di Nola, nell’area di Cimitile, viene costruito uno dei più importanti complessi Cacciati dalla Sicilia, gli Angioini trasferiscono definitivamente la capitale a Napoli basilicali del tempo. Ma anche a Neapolis si ergono basiliche imponenti, come quelle di e dalla fine del Duecento danno vita a un grande rinnovamento urbano, destinato Santa Restituta e della Stefania oggi inglobate nel Duomo. a trasformare la città. Vengono radicalmente ampliate le mura in tutte le direzioni Nel 661 Napoli diviene un ducato autonomo e resterà tale fino al 1139 quando dovrà soprattutto a ovest dove inglobano il nuovo, imponente Castel Nuovo a tutti noto cedere all’assedio dei Normanni, i nuovi invasori provenienti dal Nord. Le sorti delle altre come Maschio Angioino. città della Campania – Avellino, Salerno, Benevento, Capua e l’antica Caserta – sono Il figlio di Carlo I, divenuto poi Carlo II, assume il titolo di Principe di Salerno e vi accomunate dalla presenza dei Longobardi che invece, pur assediandola, non riescono insedia la sua corte. a conquistare Napoli. A Salerno Arechi II, prima duca di Benevento, edifica l’imponente Napoli riscopre la sua vocazione mercantile e conquista porzioni di territorio verso castello che ancora domina la città. Durante il periodo altomedievale a Napoli si conso- il mare, con la creazione della città bassa dove sono insediate tutte le attività lida il rapporto con il mare e la città si estende verso sud con intricati sistemi di rampe portuali e quelle artigianali. Nel frattempo viene favorita la presenza dei nuovi or- che mettevano in relazione la città greco-romana con la città bassa. Parallelamente al dini religiosi: Francescani, Domenicani, Agostiniani si affiancano ai primi conventi decumano inferiore si apre una nuova piccola arteria che corrisponde a via Banchi Nuovi.
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