Due bifacciali acheuleani dalle Colline delle Cerbaie (Valdarno inferiore) 19 Morfologia e tecnologia reperto di Piànore: Materia prima: diaspro. Morfologia di partenza: ciottolo. Colore: rosso-bruno. Aspetto ottico: opaco. Stato fisico: molto fresco. Cortice: tallone corticato. Stato di conservazione: minima frattura all’apice. Base: arrotondata. Margini: profilo rettilineo; taglienti sinuosi. Apice: smussato. Sezione: piano-convessa. Ritocco Faccia A: ritocco fondamentale ad ampi e sommari distacchi semplici; ritoc co supplementare assente. Faccia B: come la faccia A. Peso: g 52. Misure: Lunghezza massima residua mm (63) Larghezza massima (m) “ 46 Spessore massimo (e) “ 21 Indici: m/e = 2,19 Fig. 2 - Piccolo bifacciale da Piànore. Fig. 2 - Small handaxe from Pianore 20 Agostino Dani e Federico Menicucci Osservazioni 1993) e Piànore, si equivalgono con due esem- plari ciascuna. Il ritrovamento di bifacciali acheuleani sulle I manufatti di Casa Bottai, Zarellone e Colline delle Cerbaie offre lo spunto ad alcune Piànore mostrano una tecnologia decisamen- riflessioni sulla scarsa documentazione di reper- te sbrigativa, mentre quello di Santa Colomba ti del Paleolitico inferiore restituita da questo ter- rivela un’esecuzione assai più accurata, con un ritorio. E’ infatti evidente la sproporzione fra il ritocco supplementare equiparabile a quello di numero dei bifacciali attestati sulle Cerbaie e un raschiatoio. A proposito dell’esemplare di quello, tutt’altro che copioso, restituito comun- Casa Bottai, non condividiamo il dubbio degli que dalle antistanti colline sulla riva idrografica autori che possa trattarsi di un nucleo e rite- sinistra dell’Arno. niamo improbabile l’associazione con la re- A tutt’oggi, secondo un calcolo approssimati- stante industria del Musteriano tipico. Anche vo, i bifacciali acheuleani rinvenuti a Sud il bifacciale di Santa Colomba fu rinvenuto dell’Arno (senza considerare la costa livornese nell’area di un giacimento di superficie che ed il suo entroterra) sono oltre una ventina, con- restituì materiali eterogenei del Paleolitico in- tro i sei delle Cerbaie. feriore, medio e superiore, ed è pertanto pro- Una spiegazione che proponesse una diversa blematico stabilire una possibile associazione intensità di frequentazione delle due aree da par- con un’industria su scheggia. Circa il te dell’Homo erectus (o Homo heidelbergensis come bifacciale di Piànore, colpiscono infine le di- preferiscono altri autori), non avrebbe ovviamen- mensioni microscopiche e decisamente te alcun fondamento scientifico. Si dovrà pensa- inusuali. re piuttosto che sulla sponda sinistra dell’Arno Per quanto lo consente un così limitato si sono conservati e affiorano dei paleosuoli che gruppo di esemplari, ci sembra di percepire sulle Colline delle Cerbaie sono stati in parte o delle analogie, per forma e dimensioni, tra i del tutto cancellati da fenomeni di erosione bifacciali delle Cerbaie e quelli presenti nel gia- (Magaldi et al., 1983). cimento di Petrognano presso Montelupo Fio- Mancano sulle Cerbaie gli antichissimi rentino (Dani, Gambassini, 1982), attribuito bifacciali fluitati che a Sud dell’Arno si ritro- all’Acheuleano evoluto. A Petrognano i vano in uno strato conglomeratico basale del- bifacciali rappresentano un’esigua percentua- la Formazione di Casa Poggio ai Lecci (Dani, le (0,7%) all’interno di un ricchissimo comples- Tozzi, 2003), sottostante ad un livello di cene- so su scheggia dai caratteri proto-Quina. ri vulcaniche che le datazioni radiometriche Sulle Cerbaie non mancherebbero indizi di fanno risalire ad un momento abbastanza an- industrie (attualmente inedite) simili a quella tico del Pleistocene medio (Arias et al., 1981; di Petrognano. Si tratta di un insieme di 26 Bigazzi et al., 1994). strumenti affiorato in località Valle Lupitana I potenti conglomerati delle Cerbaie, esami- presso Quattro Strade e di un altro leggermen- nati in innumerevoli località ed a quote te più abbondante presso Tavolaia, del quale altimetriche diverse, non hanno mai rivelato dovrà essere modificata l’attribuzione prelimi- la presenza di industrie litiche e dovranno per- nare al Musteriano tipico (Dani, 2004b). In tanto attribuirsi ad un diverso ciclo entrambi non figurano bifacciali, ma è natura- sedimentario. le che averne trovati otto a Petrognano su ol- I pochissimi bifacciali restituiti dal pianalto tre mille strumenti ne giustifica pienamente delle Cerbaie hanno tutti stato fisico fresco e l’assenza in raccolte di poche decine di pezzi. dimensioni medio-piccole. A tutt’oggi ne ri- Rimarrebbe da segnalare un’indubbia somi- sultano pubblicati quattro (ivi inclusi i due glianza fra il piccolo bifacciale di Piànore ed il oggetto della presente nota) e un paio, giacen- consistente gruppo di reperti di questo tipo ti presso il Museo Archeologico di Orentano (ben 55 !) a suo tempo raccolti nel giacimento (Pisa), sono in attesa di uno studio analitico. livornese di Monte Burrone (Tozzi, 1982). Tut- La tipologia cordiforme presente a Casa Bottai tavia, in attesa di un riesame della cronologia (Dini et al., 2003) e Zarellone, e quella sub- di questi singolari manufatti, rimasta in sospe- triangolare attestata a Santa Colomba (Giunti, so fra il Paleolitico medio e l’Età dei Metalli, Due bifacciali acheuleani dalle Colline delle Cerbaie (Valdarno inferiore) 21 non riteniamo opportuno spingere oltre con- torio livornese. La Fortezza, Livorno, pp. 104- siderazioni fondate su questo confronto. 125. Nella totale mancanza di dati stratigrafici ed in considerazione dello stato fisico fresco, Extended abstract delle piccole dimensioni e della tendenza alle morfologie sub-triangolari (col possibile con- In this paper, the find of two Acheulean handaxes fronto con Petrognano), riterremmo prudente is reported from the Colline delle Cerbaie (lower formulare un’attribuzione culturale dei Valdarno, Tuscany). Such finds are rare on the north bifacciali delle Cerbaie ad un momento recen- side of the Arno river but they are more abundant on te o finale dell’Acheuleano, con un probabile, the south side. Despite this difference, such finds occur generico riferimento cronologico in the Casa Poggio ai Lecci Formation that outcrops all’interglaciale Riss-Würm. on both sides of the Arno river. That formation is from middle Pleistocene. Among the records from the Bibliografia southern side of the Arno river, flooded handaxes are usually found associated to abundant splinter lithic ARIAS G., BIGAZZI G., BONADONNA F.P., 1981. Studio industry. These archaeological remains are part of a cronologico e paleomagnetico di alcune serie fluvial deposit that bears pebbles. Such a deposit is sedimentarie dell’Italia appenninica. Contribu- superimposed by a layer of volcanic ash (the Tufiti di ti alla realizzazione della Carta neotettonica d’Ita- Montopoli). Radiometric analyses assign to this ash lia. Roma, pp. 1441-1448. an age corresponding to an old phase of the middle BIGAZZI G., BONADONNA F.P., CIONI R., LEONE G., SBRANA Pleistocene. On the contrary, lithic industry has never A., ZANCHETTA G., 1994. Nuovi dati geochimici, been found in the large conglomerates outcropping in petrografici e geocronologici su alcune cineriti the Cerbaie area independent from the locality and Plio-pleistoceniche del Lazio e della Toscana. the height of the site which is being studied. Moreover, Memorie descrittive della Carta Geologica d’Italia, the Tufiti di Montopoli Formation is absent from the 43: 135-150. Cerbaie area. It is therefore evident that the Cerbaie DANI A., GAMBASSINI P., 1982. L’industria acheuleana area is characterized by a different stratigraphic di Petrognano presso Montelupo (Firenze). Atti setting. della XXIII Riunione Scientifica I.I.P.P. Firenze, The rare, fresh handaxes discovered in the Cerbaie pp. 429-445. area together with the still unpublished proto-Quina DANI A., TOZZI C., 2003. Il Paleolitico e il Mesolitico nel lithic industry found at Valle Lupitana and Tavolaia, territorio tra l’Arno e l’Era. Preistoria e could be compared with the rich assemblage of the high Protostoria tra Valdarno eValdera. Bandecchi terrace from Petrognano, near Montelupo Fiorenti- & Vivaldi, Pontedera, pp. 23-36. no. Such an assemblage has been assigned a recent or DANI A., 2004a. Le Cerbaie nella Preistoria. Le Cerbaie final Acheulean age. - La Natura e la Storia. Pacini, Pisa, pp. 43-48. DANI A., 2004b. Santa Maria a Monte. Riv. Sc. Preist., Notiziario, 54: 611. DINI M., PALA R., CELIBERTI V., 2003. L’industria litica del Paleolitico medio di Casa Bottai (Colline del- le Cerbaie, Pisa). Riv. Sc. Preist., 53: 3-36, Fig. 12. GIUNTI P., 1993. Industrie litiche raccolte presso S.Colomba (Pisa). Studi Ecologia Quaternario, 15: 9-20, Fig. 4. MAGALDI D., BIDINI D., CALZOLARI C., RODOLFI G., 1983. Geomorfologia, suoli e valutazione del territo- rio tra la piana di Lucca e il padule di Fucecchio. Annali Istituto Sperimentale Stu- dio e Difesa del Suolo, 14: 21-108. TOZZI C., 1982. La stazione del Paleolitico inferiore e medio di M. Burrone (Livorno). Studi sul terri-.
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