Istat, Quasi 5 Milioni Di Poveri Totali

Istat, Quasi 5 Milioni Di Poveri Totali

SABATO 15 LUGLIO 2017 ANNO 92 - N. 30 UNA COPIA € 1,20 ABBONAMENTO ANNUO € 44 DIREZIONE: ☎ 0373 256350 VIA GOLDANIGA 2/A CREMA SETTIMANALE ISSN 2531-9647 CATTOLICO POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) CREMASCO ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA D’INFORMAZIONE GIORNALE LOCALE ROC FONDATO NEL 1926 www.ilnuovotorrazzo.it Charlie Gard iviamo tutti con grande dolore la vicenda del pic- Vcolo Charlie Gard, il bimbo britannico di quasi Al via la nuova un anno affetto da una malattia molto rara e dege- nerativa che colpisce i geni causando un progressivo deperimento muscolare. Patologia di cui si conoscono solo 16 casi in tutto il mondo. Se è molto bello che tante persone di ogni Paese par- tecipino al dolore dei due genitori in un movimento Amministrazione di straordinaria solidarietà, la vicenda si presta anche a interpretazioni superficiali e a speculazioni di vario tipo, per cui è necessario chiarire bene il quadro etico. Qual è la condizione del piccolo Charlie? Non lo sappiamo, non conosciamo il quadro clinico. Non ab- biamo in mano elementi per dire se le cure in corso sono mezzi sproporzionati perché il processo verso la morte del piccolo è ormai irreversibile, o se invece il giudizio dei medici e dell’Alta Corte è un giudizio sulla qualità della sua vita: se cioè potrà vivere – non sappiamo quanto – in uno stato di grave handicap. Se nel nostro caso si sta prolungando il processo del morire tramite mezzi o interventi ormai sproporzio- nati è lecito interrompere le cure e lasciare che Charlie possa andarsene serenamente in cielo. Risulta molto strano comunque il fatto che i medici non permettano ai genitori di procedere alle cure palliative a casa. Se invece si tratta di un giudizio sulla qualità della vita del piccolo, una vita che potrà continuare pur in una condizione di grave handicap, non è moralmente lecito interrompere le cure. Al proposito risulta ancora incomprensibile perché venga negata ai genitori la possibilità di sottoporre il figlioletto a una terapia sperimentale. Anche qui è necessario un piccolo approfondimento. Innanzitut- to va verificata l’ipotetica efficacia di tale intervento. Comunque nelle cure sperimentali si deve tener conto anche di una dimensione solidaristica: se quella pro- posta non avrà efficacia del tutto su Charlie, speri- mentandola potrà essere utile a migliorare i cosiddetti protocolli per successivi bimbi. Tutto ciò a patto che non si aggravino ancora di più le condizioni del pic- colo in questione. Insomma, il problema è molto complesso e non bisogna diffondere un clima di sospetto nei con- fronti dei medici o dell’Alta Corte: non giova a nes- suno. Quest’ultima dopo un primo giudizio sfavo- revole alla volontà dei genitori si è di nuovo riunita per rivedere il caso e sentiremo la sua sentenza nelle prossime ore. pagina 5 pagina 8 pagina 27 pagine A pagina 7 Il miracolo C’è bisogno Parole d’amore Speciale 35-36 A del giglio di sangue per Walid “maturi” 2017 FOTO Avvenuto 270 fa Una campagna estiva L’affetto degli amici L’elenco dei diplomati 6 ESTATE a Crema, il 16 luglio promossa dall’Avis di Moscazzano e Credera di tutte le scuole INVIATECI LE VOSTRE FOTO Istat, quasi 5 milioni di poveri totali In tutte le fotografie dovrà apparire una copia de Il Nuovo Torrazzo del 2017 ben individuabile (testata e foto di prima pagina). Per quanto riguarda l’eventuale pubblicazione di foto di minori e per vedere il regolamento Stanno peggio i giovani e le famiglie con figli minori completo visitate il nostro sito di STEFANO DE MARTIS le famiglie con quattro componenti e oltre e tra tà assoluta. La soglia di povertà relativa, è utile quelle con almeno un figlio minore”. Una sottoli- ricordarlo, per una famiglia di due persone è pari www.ilnuovotorrazzo.it ’Istat ha diffuso i dati sulla povertà in Italia nel neatura molto significativa. E molto significativo alla spesa media mensile di un solo individuo L2016 e rileva una “sostanziale stabilità” rispet- è anche l’aumento dell’intensità della povertà – (negli altri casi si applicano vari coefficienti). Nel to all’anno precedente. Non è una buona notizia, l’indicatore che rappresenta quanto la spesa delle 2016 le famiglie in questa condizione risultano 2 perché vuol dire che i livelli raggiunti negli anni famiglie sia al di sotto della soglia di povertà – che milioni 734 mila pari al 10,6% del totale (erano A GERUSALEMME più neri della crisi – nel 2007 i poveri erano poco passa da 18,7% a 20,7%. I poveri, insomma, sono il 10,4% nell’anno precedente), corrispondenti più di un terzo degli attuali – non sono stati intac- ancora più poveri. a 8 milioni 465 mila individui, cioè il 14% della cati, anzi. Se infatti è statisticamente ragionevole Tra i dati che spiccano nel rapporto sul 2016 popolazione (13,7 nel 2015). La povertà relativa con il parlare di stabilità in presenza di variazioni mini- c’è un evidente peggioramento nelle regioni cen- è più diffusa tra le famiglie con quattro compo- me, è pur vero che i dati registrano un aggrava- trali, in cui aumentano sia le famiglie povere (da nenti (17,1%) e schizza dal 30,9% tra i nuclei con mento del fenomeno. 4,2% a 5,9%) sia gli individui (da 5,6% a 7,3%). cinque componenti o più; coinvolge soprattutto Vediamo i numeri nel dettaglio, cominciando A determinarlo in prevalenza è il balzo della po- famiglie giovani, in cui la persona di riferimento dalla “povertà assoluta”, cioè la mancanza di beni vertà assoluta (da 3,3% a 6,4%) nei Comuni con ha meno di 35 anni (14,6%), e diminuisce in quel- e servizi essenziali per una vita minimamente ac- meno di 50mila abitanti al di fuori delle aree me- le in cui tale persona ha più di 64 anni (7,9%). cettabile in un certo contesto sociale. Per il 2016 tropolitane. In linea con quanto accade dal 2012 “Siamo ancora in mezzo al guado e a farne le DAL 31 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2017 l’Istat stima che questa condizione coinvolga 1 è invece l’andamento inversamente proporzionale spese sono soprattutto famiglie numerose e mino- milione 619 mila famiglie (il 6,3%), per un totale della povertà assoluta in relazione all’età: il valo- ri”, osserva in una nota l’Alleanza contro la povertà, di 4 milioni e 742 mila individui (il 7,9% della po- re minimo riguarda le famiglie in cui la persona che pure sottolinea con favore “la recente appro- QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 1.580 polazione totale). Il numero delle famiglie torna ai di riferimento ha più di 64 anni (3,9%), quello vazione del decreto attuativo della Legge delega livelli del 2013 (quando erano 1 milione 615mila), massimo i nuclei in cui la persona di riferimento di contrasto alla povertà”, giudicandolo “il primo SUPPL. CAMERA SINGOLA € 300 ma il numero delle persone tocca il valore più alto è sotto i 35 anni (10,4%). Minori e giovani sono i atto concreto nella costruzione di una strategia dal 2005 e questo perché – osserva l’Istituto na- più colpiti. In generale sono le famiglie con tre o nazionale”. Per l’Alleanza – un cartello di 35 orga- ISCRIZIONI ENTRO IL 27 LUGLIO zionale di statistica – “la povertà assoluta più figli minori a registrare l’incremento più rile- nizzazioni – è necessario che nella prossima leg- è andata via via ampliandosi tra vante: l’incidenza della povertà assoluta è passata ge di bilancio venga introdotto un piano plurien- PRESSO I NOSTRI UFFICI DI VIA GOLDANIGA 2/A - CREMA dal 18,3% del 2015 al 26,8% del 2016. nale che permetta di andare verso l’universalità Anche per la povertà relativa le dinamiche sti- dell’intervento attraverso il reddito d’inclusione mate dall’Istat sono analoghe a quelle evi- sociale, attualmente limitato ad alcune fasce. SCARICA IL PROGRAMMA denziate per la pover- Anche il Forum della associazioni familiari chiede alla politica “scelte coraggiose” verso “una fisca- E TUTTE LE INFO SUL NOSTRO SITO lità che tenga conto dei componenti fami- www.ilnuovotorrazzo.it liari”. 2 SABATO 15 LUGLIO 2017 SABATO 15 LUGLIO 2017 In primo piano 3 Festa per la liberazione di Mosul L’ANNUNCIO DATO DOMENICA DAL PREMIER HAIDAR AL ABADI. PIÙ PRUDENTI I CRISTIANI CHE PER ica TORNARE CHIEDONO SICUREZZA di DANIELE ROCCHI (Sir) usica, bandiere, canti: così la per i bisogni della popolazione, a co- Mcapitale irachena, Baghdad, ha minciare dall’acqua fino alle scuole. festeggiato l’annuncio dato dome- Per il momento, purtroppo, il rientro nica dal premier Haidar al Abadi della popolazione, non solo cristiana, della liberazione di Mosul. Ci sono è difficile e ci vorrà tempo”. voluti nove mesi di battaglia prima di scacciare le milizie dello Stato CRISTIANI PRUDENTI islamico (Isis) dalla seconda città “Mosul è stata liberata ed è una irachena dove nel 2014 Al Baghdadi vittoria di tutti gli iracheni. Gli (che sarebbe stato ucciso) dichiarò sfollati cristiani che sono a Erbil la nascita del califfato. L’esercito hanno accolto con favore la notizia, regolare sembra essere ancora impe- ma il sentimento che prevale tra gnato in combattimenti nel centro di loro è quello della prudenza mista a Mosul per eliminare le ultime sacche preoccupazione”. Da Erbil a parlare di resistenza dell’Isis. Secondo fonti è padre Behnam Benoka, sacerdote militari sarebbero ancora tra 50 e 100 siro-cattolico molto attivo tra le gli edifici controllati dai jihadisti. Al- famiglie cristiane di Mosul e della cuni di loro hanno con sé le famiglie, Piana di Ninive sfollate nel campo Petros mons.

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