
Anno 2 - n°1 - 13 Settembre 2015 Periodico Ufficiale del MAGAZINE Calcio Padova Spa SI RICOMINCIA ! Un nuovo anno Biancoscudato La giovinezza del tifoso Non ha importanza dove si è per la nuova stagione, ha superato nati, quando come e dove si arrabbiature e frustrazioni e ha tra- « sono avuti i primi approcci ghettato la sua squadra verso un con il calcio, per diventare nuovo capitolo della storia. Esagera un appassionato, un tifoso. Il tifo forse il poeta a chiamarla malattia, è una malattia giovanile che dura ma quella del tifo è certo una debo- tutta la vita. Io abitavo a Bologna. lezza che è impossibile scrollarsi di Soffrivo allora per questa squa- dosso. È una debolezza che ci per- dra del cuore, soffro atrocemente mette di tornare ragazzi, di coltivare anche adesso, sempre.» i piccoli grandi sogni che il marchin- Il pubblico che ne prende coscienza gegno della vita normale ci toglie. Con queste parole Pier Paolo Pa- scoprirà in sé una forza straordina- CALCIO La condizione della giovinezza è la solini descriveva la sua condizione ria e contagiosa e sarà in grado non speranza, la capacità di immagina- di tifoso fervente e di amante del solo di influenzare l’andamento delle re un futuro glorioso ed esaltante. PADOVA calcio. Una malattia giovanile che gare, ma soprattutto di recuperare In ognuno dei tifosi oggi presenti, molti di noi conoscono bene e che, e di godere della bellezza profonda in qualche parte del corpo o della come accade da anni, ci riporta allo del gioco del calcio. stadio. Chi oggi è seduto sui gra- mente, risiede questa giovinezza, la dote della speranza. doni dell’Euganeo, pronto e carico [email protected] Che la nuova avventura Umiltà abbia inizio! e Unità ’ con grandissima soddisfazione che inauguriamo questo primo d’intenti. frizzante numero di Padova E magazine, rinnovato nella Forza Padova, grafica e nei contenuti - sempre più variegati e sfiziosi - e dedicato al meraviglioso mondo del Biancoscudo, inizia finalmente ritornato tra i professionisti. La pagina centrale una nuova della rivista viene dedicata alla presentazione avventura! ufficiale della foto Piran nuova squadra con una panoramica completa su tutti i Una fede ome sempre accade nel che questa società si sta costruendo ragazzi che saranno calcio, alla vigilia del nostro ce lo hanno dato gli sponsor che protagonisti in esordio in campionato primadell’inizio della stagione ci campo, forti della loro esperienza, di che nutre si è discusso molto di hanno confermato praticamente tutti un grande affiatamento e, soprattutto, C mercato, di moduli, di giocatori, di la loro fiducia. Questo ci dà grande animati da quella straordinaria voglia preparazione atletica e del valore dei soddisfazione e una determinazione di vincere che, con il fondamentale la speranza nostri avversari. ancora maggiore nel fondere questa supporto dei tifosi, renderà Ci piacerebbe perciò oggi spostare compagine al tessuto economico e certamente elettrizzanti le prossime i ritroviamo oggi allo per un attimo l’attenzione su sociale padovano. avventure calcistiche. A questo stadio,bambini e genitori, altri concetti: professionalità, Anche quest’anno infatti il contesto proposito, Il Presidente Bergamin e giovani e giovanotti, meno condivisione, serietà e rispetto dei giocherà un ruolo fondamentale. l’Amministratore delegato Bonetto, giovani e nostalgici. ruoli e di tutte le componenti del Ricordiamo volentieri lo scorso hanno scelto di condividere con i C Portiamo tutti insieme la bandiera nostro ambiente. campionato quando, di fronte lettori una loro personale riflessione con il BIANCOSCUDO che Da quando questa dirigenza ha ad un breve e fisiologico calo nel sul prossimo anno sportivo, mentre rappresenta la nostra “fede” mosso i primi passi nel mondo del rendimento della squadra, la società, la nostra Maddalena ci offre alcune (sportiva) e la nostra storia. calcio, ogni giorno lavoriamo per fare i tifosi e la stampa hanno saputo romantiche considerazioni sulla La nostra squadra è in campo che del Padova una società che sappia tenere dritto il timone, senza lasciarsi “giovinezza” del tifoso. A mettere lotta, come un leone ferito, perché rispecchiare i valori e la tradizione andare all’emotività che spesso in risalto il futuro del Padova ci vuole risalire la china. del club, avvicinandosi il più possibile nel recente passato si è ripercossa pensa invece Massimo Poliero che Noi debordiamo dagli spalti per al modelli gestionali più virtuosi del negativamente sui risultati. evidenzia l’importanza cruciale del spingere i nostri uomini; gridiamo professionismo. Nessuno, e ci riferiamo soprattutto settore giovanile, di Casa Appiani slogan, innalziamo cori e facciamo L’ambito gestionale, finanziario, alla stampa, ha dovuto calpestare e soprattutto, delle giovanissime commerciale e del marketing a volte la propria dignità professionale promesse della Scuola Calcio sulle scrosciare gli applausi. Esplodiamo in un boato di felicità e emergono troppo poco rispetto al per regalare la giusta serenità alla quali tutti noi riponiamo le nostre semplice fatto sportivo, ma siamo piazza, e così dovrà essere anche migliori speranze. Conclude con un di liberazione che si senta fino a S. Antonio. sicuri che la piazza padovana sa quest’anno. pizzico di benaugurante ironia lo apprezzare una società coesa, che Lo scorso campionato l’ambiente non Il PADOVA ha fatto GOAL. speaker ‘Bronsa Remigio’ regalandoci lavora in armonia con tifosi, istituzioni, si è scomposto e a maggio abbiamo La nostra non è un’illusione, è una le sue simpatiche considerazioni in mass media e aziende partner. esultato tutti insieme. Una lezione speranza che tutto accada perché ci vernacolo sul primo giorno di scuola. Con questa filosofia abbiamo d’umiltà importante per tutti noi. crediamo. Buona lettura a tutti e…buon inizio! raggiunto finora i nostri obiettivi, con questa filosofia affrontiamo ora Roberto Bonetto, Ferruccio Ruzzante Giuseppe Bergamin questa nuova avventura. amministratore delegato [email protected] presidente Calcio Padova Intanto, un segnale della credibilità Calcio Padova La Squadra avversaria Pro Piacenza, il “Chievo” di Piacenza Il Pro Piacenza fu fondato nel 1919 dall'unione di due società preesi- stenti, l'Ausonia e il Bandiera, entrambe di Piacenza e dedite a saltua- rie attività dilettantistiche. L'Ausonia e il Bandiera rappresentavano solo alcune delle diverse squadre che componevano il campionato ULIC nel territorio di Piacenza: fu così che nacque il Pro Piacenza, in un rapporto di stretta collaborazione con il Piacenza Calcio dato che molti calciatori della squadra, divenuti maggiorenni, giocheranno anche nei tornei FIGC per la allora principale squadra cittadina. Sin dalla fondazione il Pro Piacenza ha adottato maglie a strisce verticali rosso-nere, anche se nei primissimi anni ha spesso utilizzato casacche verdi, di più facile reperibilità. A parti- re dal 1920 partecipò ai campionati ULIC disputandone la Nel frattempo, grazie alla fusione con l'Associazione serie più importante, la Prima Categoria. Rimasta inattiva Sportiva Dilettantistica Atletico BettolaPonte Pro per due stagioni consecutive durante tutto il periodo del- Piacenza, il Pro Piacenza partecipò alla Serie D 2013- la Guerra d’Etiopia fu ricostituita con denominazione A.C. 2014 ottenendo il primo posto nel girone B, e guada- Pro Piacenza e iscritta nuovamente ai campionati di Pri- gnandosi una storica promozione in Lega Pro. Nei derby ma Categoria organizzati dalla Sezione Propaganda locale. cittadini Piacenza-Pro Piacenza, pareggio 0-0 e vittoria 0-1 Chiusa la Sezione Propaganda, dal 1948 prese parte ai cam- del Pro Piacenza. Per aver schierato undici volte un calcia- pionati ufficiali, iscrivendosi in Prima Divisione della Lombardia, tore squalificato che mai aveva scontato il turno di fermo, per il in cui vi rimase fino alla promozione nel campionato di Promozine Pro Piacenza l'esperienza in terza serie parte con una penalizzazione di 8 Lombardia ottennendo la promozione nei Dilettanti fino al 1959. Tra gli punti. Il 20 maggio 2015, a fine campionato, l'Arbitrato del CONI accoglie anni 60’ e 90’ il Pro Piacenza ha disputato campionati tra Promozione l'istanza della società per il "caso Santi" e dispone la riduzione dei punti e Prima Categoria Lombarda, retrocedendo fino alla Terza Categoria nel di penalità da 8 a 5: vengono pertanto ridisegnati classifica e play-out, il 1987-88. Dal Luglio 1997 fino ai primi anni 2000 si unì con l’Arsenal di Pro Piacenza guadagna la terz'ultima piazza e affronta il Forlì (2-1 e 0-0) Piacenza, divenendo Pro Ars arrivando al campionato di Promozione. salvandosi dalla retrocessione. Nel 2010, a stagione conclusa, rinunciò a partecipare al campionato di Promozione, ripartendo dalla Terza Categoria. L'odierno stadio per le partite casalinghe del club è il Leonardo Garilli, in accordo con il Piacenza Calcio che ne detiene l’usufrutto. In passato il Promossa in Seconda Categoria nel 2011-12, retrocesse nuovamente Pro Piacenza ha giocato presso Barriera Torino (campionati ULIC) e sul nell'ultimo gradino dilettantistico nella stagione successiva. Nel frattempo, il campi Barriera Genova che ospitava anche il Piacenza fino alla dismissio- Piacenza Calcio, retrocedendo in Lega Pro Seconda Divisione nei playout ne nel 1969. Fino all’approdo in Lega Pro il Pro Piacenza ha giocato nel contro il Prato, non viene iscritto al campionato e riparte dall’Eccellenza rile- Campo Sportivo Gianni Siboni (800 posti). vando il LibertasSpes e rinominandosi prima Lupa Piacenza, per poi tornare Dante Piotto
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