MAT2020 - cinquantasette - 0520 - cinquantasette MAT2020 DREAM THEATER NEEDLEPOINT MARIA BARBIERI BEPPE COSTA KETIL BJORNSTAD PAOLA TAGLIAFERRO LINO VAIRETTI Maggio 2020 Il numero di MAT2020 di maggio è rappresentativo della sofferenza generale, quella che ha toccato tut- -Andrea Zappaterra - “After the Rain”, di Anna Cimen- ti, in differente misura, ma che sicuramente lascerà ti il segno, una disgrazia così ampia da poter essere -Valentino Butti - “Presa di coscienza”, de I Giullari di considerata alla pari delle guerre dello scorso secolo, Corte anche se si spera che, almeno dal punto di vista sani- - Alberto Sgarlato scrive di: tario, la svolta sia a portata di mano. Per tutti gli altri 1) VOLUMIcriminali - “Preludio al caos” aspetti il futuro non sembrerebbe così roseo, ma… 2) Quel che disse il tuono - “Il velo dei riflessi” MAT 2020 - MusicArTeam racconta... rientriamo in argomento, per dire che la forzata qua- [email protected] rantena ha portato i collaboratori a scrivere in modo -Athos Enrile ha scoperto: copioso, ed è questo il MAT2020 che presenta il mag- 1) Humana Prog - “Fiori Frutti Farfalle” Angelo De Negri gior numero di articoli dalla sua nascita: 37. 2) Gerd Weyhing - “SubTerraMachIneA” General Manager and Web Designer Una sezione è stata dedicata a qualche riflessione sul momento contingente, uno spazio aperto dal lungo Evandro Piantelli si tuffa su band friulane: Athos Enrile racconto di Athos Enrile, seguito dal pensiero di Fran- 1) I SALICI - “The eyes of the unconscious riot” 1st Vice General Manager and Chief Editor co Vassia e Andrea Pintelli, con l’ausilio delle immagi- 2) CORTE DI LUNAS - “Tales from the brave ni di Cristina Mantisi e della sua Digital Art, nell’occa- lands” Massimo ‘Max’ Pacini sione focalizzata sul Coronavirus. 2nd Vice General Manager, Chief Editor and Webmaster Poco spazio per i live, of course, ma un paio di ricor- - Antonello Giovannelli - “Mondi Paralleli”, di Daniele di significativi arrivano dal mese di febbraio, quando Mastrandrea Enrico Meloni ha partecipato ad un concerto mila- - Max Prog Polis - “Esoterica”, di Giovanni Turco Marta Benedetti, Paolo ‘Revo’ Revello nese dei Dream Teather, e Mario Cominotti e Alice -Edmondo Romano - “Fili”, di Marco Colonna Administration Bellati hanno visto, sempre a Milano, i norvegesi Needlepoint, per la prima volta in Italia. Qualche appiglio nel passato più o meno recente: -Oscar Piaggerella: Web Journalists: Tante le interviste: 1) Ketil Bjornstad - “Before The Light” -Max Prog Polis fa il punto con Lino Vairetti degli 2) Andrea Polinelli, Antonio Magli - “Visions Of Syl- Alice Bellati Evandro Piantelli Osanna vian” Valentino Butti Andrea Pintelli -Athos Enrile presenta Louis de Ny e il suo nuovo li- Mario Eugenio Cominotti Max Rock Polis bro “Patrick Djivas, Via Lumiere” - Marco Francione - “Uomo irregolare”, di Davide Spi- Marco Francione Edmondo Romano -Sempre Athos Enrile scambia interessanti battute taleri Antonello Giovannelli Andrea Romeo con Simone Pesatori (Sintonia Distorta) e Fabio Serra -Riccardo Storti - “Loonee Tunes!”, dei Bad Manners Cristina Mantisi Mauro Selis (Røsenkreütz) in uscita con nuovi album commentati su MAT2020 Athos Enrile introduce nel numero Maria Barbieri, Enrico Meloni Alberto Sgarlato -Andrea Pintelli ha incontrato Paola Tagliaferro e ha una giovane chitarrista sulla scia del prog, mentre Luca Nappo Riccardo Storti delineato il suo ritratto. Antonio Pellegrini rimembra i Prozac+, in un momen- Luca Paoli Franco Vassia -Franco Vassia propone Beppe Costa to particolare per l’ex band friulana. Antonio Pellegrini Andrea Zappaterra Oscar Piaggerella Veniamo al commento agli album, che presentiamo E poi le rubriche storiche di Mauro Selis: in modo schematico: - New Millennium Prog -Luca Nappo - “A piedi nudi sull’arcobaleno”, dei Sin- - Psycomusicology tonia Distorta -Andrea Pintelli ha ascoltato: Davvero un gran lavoro per tutto lo staff di MAT2020, 1) “Divide et Impera” dei Røsenkreütz e speriamo che la lettura possa essere un buon aiuto 2) “Hasu No Chikuseki - Lotus Sedimantations”, di Si- per spostare i pensieri su aspetti piacevoli della vita. mona Armenise MAT2020 is a trademark of MusicArTeam. Leggete e diffondete! -Andrea Romeo - “The Devil is Back”, di Claudio Sim- onetti’s Goblin -Luca Paoli propone: 1) Morreale e i suoi “Appunti di viaggio” 2) Silver Nigntmares - “The Wandering Angel 2 3 sommario MAT2020 - cinquantasette 0520 DAVIDE SPITALERI 94 DANIELA MASTRANDREA 96 LINO VAIRETTI 100 GIOVANNI TURCO 106 VOLUMI CRIMINALI 109 L’immagine di copertina: MARCO COLONNA 110 Il pianoforte di Daniela Mastrandrea in un simbolico momento di solitudine in cui la musica resta presente MARIA BARBIERI 114 In questo numero: (click sul titolo per andare alla pagina) ProcusteVirus in camera anecoica 130 Il virus e il vaccino prossimo venturo 138 Adesso 140 DE NY/DJIVAS 6 La Digital Art ai tempi del Coronavirus 142 DREAM THEATER 10 CLAUDIO SIMONETTI’S GOBLIN 16 GERD WEYING 24 HUMANA PROG 28 SINTONIA DISTORTA 32 MORREALE 38 SILVER NIGHTMARES 40 I GIULLARI DI CORTE 42 Le Rubriche di MAT2020 SIMONA ARMENISE 44 (click sul titolo per andare alla pagina) ANNA CIMENTI 46 New Millennium Prog BEPPE COSTA 48 a cura di Mauro Selis ROSENKREUTZ 52 AUSTRALIA parte 8 PROZAC + 60 120 QUEL CHE DISSE IL TUONO 64 Psycomusicology KETIL BJORNSTAD 66 a cura di Mauro Selis DAVID SYLVIAN - POLINELLI/MAGLI 70 L’AZZARDO AI TEMPO DEL CORTE DI LUNAS 76 124 CORONAVIRUS I SALICI 78 Gioielli Nascosti NEEDLEPOINT 80 a cura di Riccardo Storti PAOLA TAGLIAFERRO 88 BAD MANNERS 128 “Loonee Tunes” 4 5 fatto parte di due delle più grandi formazioni sconcertato. La ragione di questo approcccio è bassista di Premiata Forneria Marconi. assimilate al Prog italiano, benché sia l’una che poco chiara, ma probabilmente legata a quel- “Patrick Djivas, l’altra abbiano largamente superato questo stile. lo che stavo ascoltando all›epoca, e così sono Perché hai deciso di focalizzarti su Djivas? Qual è In Italia molti nomi dei gruppi rock degli anni ‘70 stato attratto da band come Museo Rosenbach, il motivo della scelta? sono stati cancellati dal tempo, ma Area e Pre- Biglietto Per l›Inferno, Il Balletto di Bronzo o In realtà aveva molto senso per me. Come ti ho Via Lumiere” miata Forneria Marconi sono tra quelli che gli Alphataurus, che erano formazioni che svilup- detto mi interessa il rock progressivo italiano, italiani citano ancora molto facilmente, perché pavano nella loro musica un lato più duro. Ma ne scrivo sui libri - ma anche del mio blog -, e di Louis de Ny hanno in comune la caratteristica di essere ri- ho anche subito amato Delirium, Maxophone, in Italia c’è un musicista francese, Patrick Djivas, masti impressi nel loro inconscio collettivo grazie Locanda del Fate, Quella Vecchia Locanda, e ho che suona in una grande band prog italiana, la Intervista all’autore alle loro canzoni più conosciute. davvero trovato in questa corrente musicale Premiata Forniera Marconi, gruppo che ammi- Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno: “Via tutto quello che cerco nella musica. Il prog ita- ro. Quindi è stato quasi naturale per me concen- di Athos Enrile Lumiere” è il racconto di una vita da musicista liano è una sorta di melting pot perfettamente trarmi su di lui. aperto al mondo, con dei fermoimmagine sor- bilanciato che fonde tutti gli stili di musica che prendenti. Allora, se volete sapere come in una mi piacciono (barocco, rock, hard, pop, jazz e Come hai affrontato l’argomento «Djivas»? Hai sola vita si possano incontrare Greg Lake, Alvin folklore mediterraneo). A questo si aggiunge la studiato solo gli aspetti tecnici e musicali o sei Lee, Ian Anderson, Peter Hammill, Jaco Pastorius, capacità di voi italiani di utilizzare la melodia, entrato nella vita personale? Joe Zawinul, Joni Mitchell, Franck Zappa, Alberto e sembra che questo faccia parte del vostro «Patrick Djivas, Via Lumière» è una biografia. Radius, Lucio Dalla, Demetrio Stratos, Fabrizio de DNA. Un senso molto naturale della bellezza e Questa è la vita di Patrick che si dipana su oltre André, Paolo Conte, Franz Di Cioccio, Léo Fender un evidente desiderio di compiacere sé stessi, settant’anni di esistenza. Ci sono volute dozzine e persino la Regina Madre, leggete questa bio- ma anche il prossimo, dando vita a belle can- di ore di interviste e conversazioni, ma è stato grafia. zoni. Infine, ammetto che è il rock progressivo relativamente facile, perché Patrick sa un sacco E se credete che questo non sia possibile legge- italiano quello che mi dà le vibrazioni più posi- di cose e le racconta bene, e la sua mente è mol- tela ugualmente.” tive e forti carichi emotivi. In realtà non c’è una to strutturata. Gli aspetti tecnici e musicali sono spiegazione razionale e il tutto si riduce a fatto stati presentati e sviluppati dallo stesso Patrick, Ho intervistato Louis de Ny, in occasione del ri- soggettivo e sensibilità personale. sia per quanto riguarda la musica in generale sia lascio del libro… ecco come ha soddisfatto le mie per quanto concerne il suo strumento, il basso. curiosità... Hai anche avuto un approccio da musicista o solo da ascoltatore? Come è stato accolto il libro in Francia? Puoi raccontare al pubblico italiano la storia che Fondamentalmente conosco e leggo la musica, Ci sono un sacco di persone che mi seguono, ti lega alla musica progressiva? Da dove viene il suono la chitarra e, come tutti gli adolescenti, e molte sono interessate al rock progressivo, tuo amore per il prog? ho fatto parte di gruppi pop-up rock senza nes- quindi direi che sta andando bene. Ma il nostro Non è un racconto molto originale, ma una cosa sun futuro! obiettivo (mio e di Patrick) è quello di spingere è certa, ci sono caduto dentro quando ero molto Diciamo che capisco la musica meglio di come sulla versione italiana. Speriamo davvero di ri- piccolo! Prima mi sono avvicinato alla classica la suono! uscirci, Patrick è molto più conosciuto in Italia (“colpa” dei miei genitori) e poi sono arrivato al che in Francia, quindi è l’edizione italiana che ci rock, nell’adolescenza.
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