SPORT Oggi tocca agli azzurri Dopo quattro anni di lavoro Vicini si ritrova alla guida di un gruppo che sembra essersi perso per strada Al di là dell'ostentata serenità per gli azzurri è stata una vigilia diffìcile «Pesa giocare in casa» Viari! dà un ultimo controllo ai suoi azzurri prima del­ l'Austria. Sotto Per Vlalli una vigilia piena di pensieri Più speranze che certezze Stadio Olimpico, ore 21 : scatta l'ora della nazionale. l'importante è che l'Italia si rale contro l'Austna, I ì immet­ londinese gli azzum hanno celoti Indossi alla svelta i pan­ giusto In caso contrario avrà la Ma, dopo quattro anni di preciso lavoro, l'orologiaio comporti onori volmer te Vici­ te con sincentà • In questi messo in mostra qualche cosa ni di Lizzalo La speranza che libertà di cambiare trovandosi Vicini non sa se la «sua» squadra si presenterà pun­ ni è consaper ole di trovarsi quattro anni ho avuo tutto il Niente di nuovo, però la ormai Giannini ripaghi la sua incon- in sintomi con gli «input» che nella condizio te di Atlante e ncc essano per tare b» nir». tradizionale ricca capacità di­ dizion ita fiducia La spei anza arriveranno dalla «puntuale» tuale all'appuntamento. Ha lavorato per costruire che sulle sue spalle hanno Quattro anni spesi a ritocca­ fensiva e l'arida intelligenza complessiva che il gruppo, che cnuca certezze il et azzurro ma si trova nella condizione di messo un pes&nte Mondiale re una nazionale che aveva su­ nell elaboran" schemi d'attac­ ha plasmato con tanta cui a, al­ Vicini ha avuto il tempo (e scommettere sulla speranza Vicini spera che, dopo Un mappamor do dov» la glo­ bito scolpita usando un unico co che non siano quelli del la f ne nesca a dare quella n- non se lo è lasciato scappare) tante amichevoli, l'impatto con l'agonismo che con­ ria calcistica e • olo un puntino «blocco» E nella condizione vecchio, caro contropiede sposta corale che lincra è di mettere a punto anche un ma che se viene centiato farà Siamo sempre bravi ad impe­ manc<ita Vicini crede cieca­ «piano d emergenza» Maloc­ ta sia la panacea di tutti i malessen azzum in cui si trovò Michelangelo chi Schillaci Baggio nei dise­ spanre d incanto tutte le map­ davanti al suo Mose M1 Vicini dire agli altri di giocare ma non mente nel suo gruppo «euro­ pe più o meno nascoste dei siamo ancora in grado di cc- peo .il quale ha tolto soltanto gni di Vicini non sono semplici il martello non osa n< ppure al­ •schizzi» L'affresco azzurro grandi alfan :he sono stati zarlo ed ha paura a pronuncia­ stnngere gli avversari a fare i Mancini per sostituirlo con RONALOO PERCOLIMI condotti in none dei Mondiali conti con il nostro gioco II re­ Carnevale, ma è uomo razio­ però, è tutto da dipingere Ma re il fatidico 'Perche n:>n par­ e risaputa l'italica capacità di Se si potrà salu lare la vittoria si li7». Questa nazionale < he era cente allenamento con la Gre­ nale e capace di vedere e he le . ROMA. «Un'impressione fan­ percorsa in rettilinea ascesa, potrà anche dire «Ciao» ad in­ cose non marciano < ome costruire sogni in un batter di stata addestrata pi r ripetere la cia lo ha cor fermato di nuovo tastica», Vicini racconta la sua ha calcato le tavole di tutti i chieste ed approfondimenti di e quello con il Ca nnes si è con­ avn;btie sperato In c<impo ciglia. All'Olimpico ieri matti­ emozione dopo la mezz'ora di palcoscenici azzurri Ne ha fat­ indagine Viciri ha la certezza lezione a memoria, al momen­ quetta sera manderà quel mo­ na, si stavano ancora girando cluso in scioltezza dopo che sequenze di cantiere E ne san­ permesso, concessa dalla Fifa, ta di strada l'Azeglio che ora si ai una grandi*, devastante soli­ to della recita si presenta con l'arbitro Nicchi aveva pensato del <> di squadra che ha sem­ per prendere contatto con il presenta ad un «via» che 6 al­ I ansia di un'amnesia colletti­ no qualche cosa i fiduciosi tudine Al bar* hetto d si possi­ bene di «lubrificarlo- con un pre proposto Contro I Austria cronisti che, poggiatisi ai mun terreno dell'Olimpico. Un do­ l'insieme un traguardo Ha la­ bile trionfo, fo-se, avn'bbe un va Tutta colpa delle amiche­ untuoso ngore Vicini ha lavo­ non è incora il momento della veroso omaggio all'imponen­ vorato proprio per questo, ma voli incapaci di Mimi'lare la degli spogliatoi hanno «ruba­ posto d'onore, sul banco degli rato quattro anni fiducioso di venta l'apice della tauroma­ to» souvenir di intonaco fresco te, faraonico tempio del calcio adesso che siamo al dunque si imputati sarà irrimediabilmen­ corteccia cerebrale azzurra, costruire certezze *> si ntrova chia -Mondiale non è cosi vici­ dove ieri, in attesa della ceri­ insinua la voglia di una impos­ sostiene Vicini Sarà anche ve­ Ma l'Olimpico alle nove di te solo Senza la possibilità di con la sicurezza della speran­ no ìd è logico che per Is pn- questa sera sarà pronto E po­ monia» di stasera, era ancora sibile fuga «Sono sicuro che, poter invocare il concorso di ro, ma non basta a giustificare za La speranza che Vlalli nuo­ me lig jre usi i suoi fedeli -ban- In cono il frenetico rito degli se il Mondiale si fosse svolto al- trebbe essere inaugurato da colpa o far stilare testi a disca­ il continuo eocelalogramma vi la sua, arv:he se non istinti­ derilleros» Se andrà bene ntro- una fiammante nazionale az­ ultimi ritocchi Uno scenario, I estero questa squadra avreb­ rico Ma lui non cerca scuse e, piatto del gioco di questa na­ va, natura di goleador La spe­ vers U' forza e la convinzione tanto atteso e desiderato, da be disputato un buon campio­ zurra Una speranza che 6 an­ a poche ore dalla prova gene­ zionale Durante il tour pre­ ranza che il convalescente An- di chi riscopre di essen; nel che un auguno chi in ventidue anni di carriera. nato». Hai voglia a dire che mondiale soltanto nari! i tappa L'Austria. In avanti con Polster un'altra punta molto pericolosa Tutta l'Italia in undici maglie «Ci accontentiamo •• ROMA. L Italia e il Mondia­ ••ROMA I.erba dell'Olimpico, almeno STUFANO BOLDRINI il nostro trainili 3 autogeno Nel tragulo al­ ha rispetto al predecessore, le si erano lasciati il 17 giugno quella t pcr*etta gli aszum che len si so­ bergo-stadio ascoltiamo la cassetta che qualcosa in meno sul piano no allenati nel rinnovato stadio romano abbiamo registi ato qualche giorno fa e ci 1986 quel giorno, a Città del ltalla->D strn è a bassa tensione II perico­ ? della classe pure e qualcosa in sono nmasti soddislatti per le condizioni nlassiamo CamoTiilla No a me non ser­ Messico, la Francia di Platini ci lo di un emozione incontrollatasembra, più nel fisico Si dice che potrà di un pareggio» del terreno di gioco La seduta guidata da perora allontanato II momento più deli­ ve Sono uno e he fatica sempre ad addor­ indiò due volte e ci rispedì a essere il Mondiale di Vialli, ma Bnghcnti, è stata leggera un breve riscal­ cato, litro, sarà stanotte Dice Giannini mentarsi, non resco quasi mai a chiudere casa. Galli Bergomi, Cabnni, damento, esercizidislretching, una parti­ occhio pnma delle 3» Calmo anche il ca­ se rivedremo il giocatore che uno clic vrue male l'attesa «Sono le oie da solo ha messo in crisi il Ma- Baresi Vierchowod, Scirea, tella di venticinque minuti Più sofferta, più bnitte d una vigilia Di giorno riesci a pitano degli azzum, Bergomi «Sarei bu­ Ma spunta Rodax Conti, De Napoli, Galdensi, Ba­ per i giocatori, l'uscita dagli spogliatoi distrarti balenamento, due chiacchiere giardo a dire < he è una vigilia come le al­ lines sarà il Mondiale di Dona­ gni, Altobelli, nella npresa Di Una confusione da parrocchia, in una ba­ con um compagno, le carte o il biliardo, il tre la pnma partita mondiale, in casa ha doni Ragazzo di penferia an­ bele di lingue, di telecamere, di bloc no­ naturalmente un qualcosa di diverso Ma che lui, come molti colleghi le Gennaro e Vialli al posto di Ba­ tes, in pochi metri quadrati, rassestati, fra tempo passa insomma La sera, incese, ti non solfnrò pm del solito la sera pnma, l'Austria gioca per il pareggio, questo l'ha detto, giu­ resi e Galdcnsl fu l'ultima for­ nuovi d i so o in camera. Ti incolli al tele­ nebbie del suo angolo di Lom­ l'altro, da poco Un cronista italiano ci ha per me i sempre una veglia Dormo po­ bardia (e nato a Cuano Berga­ randolo, il cittì Hickersberger Ma ha tutta Tana d'es­ mazione azzurra, e per molti di nmesso la gì acca si e appoggiato al muro, visore, ( ere 'il di distrarti però il sonno co ma ormai ì jn abitudine Riti s~ara- sere una bugia L'impressione più netta è che inve­ loro, quel giorno fu I ultima fresco di vernice, e sulla manica si e stam­ non arnvj Ti addormenti tardissimo Per mantici7 Una wlta nel preparili.» mi infi­ masco) non gli hanno appan­ partita in nazionale Quattro pata una bella striscia di bianco Nelle di­ me, alme m , la vigilia è sempre questa». lavo sempre il calzettone sinistro pnma nato la fantasia £ lui, senza ce gli austriaci siano affascinati da un'idea: battere Meno agitali i milanisti Spiega Maldini anni dopo, si ncomincla con chiarazioni dei giocatori, comunque, po­ del destro, ora questa mania mi è passa­ dubbio, il creativo della squa­ l'Italia.
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