MYANMAR 20 novembre 4 dicembre 2019 Fino a poco tempo fa noto come Birmania, il Myanmar offre una meravigliosa sintesi tra natura e arte, le cui radici affondano nel patrimonio della civiltà indiana con i suoi modelli architettonici, la sua scrittura, il suo sapere e il Buddhismo. Il messaggio dell’Illuminato ha permeato la vita del Myanmar in tutti i suoi aspetti e in onore di Buddha ancora oggi si ricoprono d’oro le cupole degli edifici sacri e la superficie delle statue, nella certezza di acquisire meriti spirituali. Il Myanmar è una terra affascinante, un paese sospeso nel tempo dalla millenaria cultura, che custodisce un paesaggio ancora incontaminato con scorci di grande bellezza, abitato da variopinte etnie e impregnato di religiosità, dove è ancora possibile respirare l’essenza pura dell’Oriente. Il nostro percorso inizierà da Yangon, capitale sino al 2006, dove potremo ammirare una delle meraviglie del pianeta, la Shwedagon Pagoda, il Vaticano del buddismo Theravada, antica di 2000 anni, ricoperta da 2 tonnellate d’oro e migliaia di pietre preziose. Proseguiremo per la leggendaria valle dei templi di Bagan, dove a partire dal 1050 sino al 1300 vennero eretti più di 10000 stupa e pagode. Ora ne rimangono circa 2000, molti delle quali si possono visitare ed ammirare dall’alto veleggiando in mongolfiera. Ci recheremo successivamente a Mandalay, che custodisce alcuni dei luoghi di culto più famosi della Birmania e i resti delle antiche capitali sparsi nelle colline circostanti. Andremo poi a visitare l’idilliaco lago Inle (Patrimonio dell’Unesco), dove i suoi abitanti, gli Intha, letteralmente ” Figli dell’acqua”, hanno sviluppato una particolare tecnica di pesca remando con un solo piede. Il nostro viaggio si concluderà in una regione lontana dagli abituali circuiti turistici. Andremo nell’area di Loikaw, nello stato di Kayah, dove, nelle colline circostanti risiedono alcune delle più tradizionali etnie delle 67 che abitano il Paese e che meglio hanno conservato usi e costumi originali, tra le quali le Padaung, conosciute anche come donne giraffa. Infine raggiungeremo la famosa Roccia d’Oro per uno sguardo finale sul mondo birmano . Un viaggio offre una varietà di ambienti e situazioni e permette di gustare magici e intensi momenti, avvolti da un’atmosfera quasi mistica. con Claudio Tirelli Studioso, fotografo, presidente di “Obiettivo sul Mondo”, da più di 30 anni percorre le strade del pianeta, seguendo itinerari che spaziano dal campo archeologico a quello etnografico. I VIAGGI PER GLI ISCRITTI FAI MYANMAR 20 novembre 4 dicembre 2019 Programma di viaggio Mercoledì 20 novembre - 1° giorno MILANO MALPENSA / BANGKOK Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa per la partenza con volo Thai Airways via Bangkok per Yangon (si veda la scheda “Informazioni voli”a pag. 7). Pasti e pernottamento a bordo. Giovedì 21 novembre - 2° giorno BANGKOK / YANGON Arrivo a YANGON alle 08.45, trasferimento e sistemazione al SULE SHANGRILA HOTEL (si veda la scheda “Sistemazioni alberghiere” a pag. 7). Mattinata di riposo. Colazione libera. Nel pomeriggio, un primo sguardo alla storica capitale della Birmania coloniale, che sorge nella fertile regione del delta del fiume Yangon. Prima che la giunta militare decidesse di spostare la capitale del paese a Naypyidaw, Yangon, conosciuta in epoca coloniale come Rangoon, era il centro della politica del paese, oltre ad esserne il cuore commerciale ed economico, ruolo che la città mantiene ben saldo anche oggi. Con i suoi 4 milioni di abitanti, Yangon può apparire a prima vista una classica grande metropoli del sud-est asiatico. In realtà la città conserva un’atmosfera rilassata, molto lontana dalla frenesia di città come Bangkok, Jakarta o Ho Chi Minh City. Le vie della zona centrale sono ampie e perfettamente pianificate dai britannici durante l’epoca coloniale. La città è piena di parchi e viali alberati, tra cui spiccano gli edifici amministrativi britannici, le numerose pagode buddhiste e qualche tempio indù, che ci ricorda come al momento dell’indipendenza, nel 1948, quasi la metà della popolazione di Rangoon fosse costituita da indiani. Visita alla pagoda Chak Htat Gyi, con un’enorme immagine del Buddha coricato in procinto di raggiungere il Parinirvana. Visita quindi dell'imponente Shwedagon Paya , il complesso di edifici sacri raccolti su una terrazza attorno all’enorme stupa a forma di campana, che s’innalza per quasi cento metri sulle colline circostanti. Luogo sacro tra i più venerati del Paese, la Shwedagon Paya fu edificata, secondo la tradizione, su una preziosissima reliquia: gli otto capelli del Buddha, ceduti a due mercanti 49 giorni dopo la sua illuminazione. Anche per una serie di vicende storiche legate ai conflitti con i britannici, la Shwedagon Paya è oggi, oltre che luogo sacro, anche il simbolo dell'indipendenza nazionale. Cena e pernottamento in albergo. Venerdì 22 novembre – 3° giorno YANGON – BAGAN Prima colazione e check-out. Di buon mattino trasferimento in aeroporto per il volo per BAGAN . All'arrivo, trasferimento e sistemazione presso il BAGAN LODGE (si veda la scheda ‘Sistemazioni alberghiere’ a pag. 7). Capitale dell’impero birmano tra l’XI e il XIII secolo, BAGAN, adagiata lungo il fiume Irrawaddy, autentica arteria pulsante della Birmania, è uno dei siti archeologici più straordinari dell'Asia. Più di quattromila fra templi, pagode e monasteri punteggiavano una volta la pianura, caratterizzata da un terreno color rosso argilla. Oggi se ne contano oltre duemila, risalenti a epoche diverse ed edificati con tecniche e stili differenti, che danno ampia testimonianza dello straordinario livello qualitativo dell’architettura e dell’arte di Bagan. Puntata al mercato locale Nyaung Oo e a seguire prima visita ai monumenti più significativi di BAGAN, cercando per quanto possibile di seguire un itinerario cronologico. Organizzazione tecnica LOMBARD GATE 2/20 tel./fax 02 33105633 - email [email protected] I VIAGGI PER GLI ISCRITTI FAI MYANMAR 20 novembre 4 dicembre 2019 Vedremo la pagoda Schwezigon dell’XI sec., grande stupa dorato con un tempio per i 37 Nat, gli spiriti locali; il tempio Wetki-in Gubyakkyi , con una guglia in stile indiano e bellissime pitture che rappresentano scene tratte dal jakata. Si proseguirà con il tempio Htilominlo , con gli affreschi rappresentanti i 28 Buddha del futuro, ed il Tharaba Gate , la testimonianza più antica dell’architettura locale. Colazione in ristorante. Nel pomeriggio visita dapprima ad un laboratorio per la lavorazione della lacca, quindi ai templi di Myinkaba Gubyaukkyi, in tipico stile Mon e di particolare interesse per i dipinti che si trovano all’interno, e di Manuha , fatto costruire dal re mon di Thaton che fu tenuto prigioniero a Bagan dopo che Anawratha aveva conquistato il suo regno. Le caratteristiche principali sono una statua del Buddha disteso e tre statue del Buddha seduto. Si dice che i piccoli spazi rappresentino i sentimenti provati dal re quando era tenuto prigioniero. Visita al tempio di Nanpaya , con antichi rilievi incisi su pietra arenaria. Puntata al mercato locale. Cena e pernottamento in albergo. Sabato 23 novembre – 4° giorno BAGAN Prima colazione in albergo. Di buon mattino escursione in mongolfiera su Bagan (facoltativa – costo indicato separatamente nella scheda tecnica – è necessario confermare prenotazione al momento dell’iscrizione al viaggio). Si tratta di una straordinaria inedita esperienza per vedere, alle luci dell’alba, l’immensa antica capitale e i suoi straordinari edifici. L’intera giornata sarà dedicata al completamento del percorso archeologico: si visiterà il tempio Nandamanya, un piccolo edificio del XIII secolo costituito da una sola stanza con splendidi affreschi e una piccola immagine del Buddha; il Thambulla , del secolo precedente, edificato dalla regina omonima, con sontuosi soffitti e famoso per i dipinti murali. Dopo la colazione in ristorante si visiterà il tempio di Ananda , dell’XI sec., il luogo più sacro di Bagan, con le celebri quattro statue in piedi del Buddha; il maestoso That-byin-nyu , elevato nel XII secolo e rimasto il più alto edificio religioso di Bagan; infine la pagoda di Bupaya , sulle rive dell’Irrawaddy. Cena e pernottamento in albergo. Domenica 24 novembre – 5° giorno BAGAN – MANDALAY Prima colazione in hotel. Check out. Trasferimento in aeroporto e volo per MANDALAY . All'arrivo, trasferimento e sistemazione presso HILTON MANDALAY HOTEL (si veda la scheda ‘Sistemazioni alberghiere’ a pag. 8). Escursione per la visita di Amarapura , l’antica capitale situata nei dintorni della città, e del monastero di Mahagandayon, abitato da centinaia di monaci. Si proseguirà attraversando il ponte di u Bein con visita ad un laboratorio artigianale di tessitura della seta. Colazione in ristorante. Lungo il percorso di rientro in città, visita di Inwa e della pittoresca collina di Sagain , punteggiata di pagode e monasteri buddisti. Sagaing rappresenta la fede vivente di Myanmar. Cena e pernottamento in hotel. Organizzazione tecnica LOMBARD GATE 3/20 tel./fax 02 33105633 - email [email protected] I VIAGGI PER GLI ISCRITTI FAI MYANMAR 20 novembre 4 dicembre 2019 Lunedì 25 novembre - 6° giorno MANDALAY (ESCURSIONE MINGUN ) Prima colazione in albergo. Escursione a MINGUN . Il villaggio sorge in fondo alla catena collinare di Sagain, adagiato sulla riva opposta dell’Irrawaddy. Lo si raggiunge, infatti, con una piacevole traversata in barca a motore. Visita del villaggio in riva al fiume e del tempio incompiuto di Pahtodawgyi. A Mingun si trova la più grande campana intatta del mondo: una meravigliosa opera d’arte e uno straordinario esempio dell’accuratezza e della precisione dei procedimenti di fusione e modellatura utilizzati nel XVIII secolo. La campana doveva essere quella della Pagoda di Mingun, la cui altezza prevista era di 152 m; la base della struttura torreggia ancora sull’Irrawaddy con i suoi quasi 50 metri d’altezza. Si termina la mattinata di visite con la pagoda Shinbume , costruita nel 1816 e conosciuta anche come pagoda di Myatheindan. Colazione in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Mandalay e visita alla pagoda Mahamuni con la grande statua di Buddha ricoperta di fogli d’oro votivi.