FarmacieFarmacie didi CremaCrema ee deldel cremascocremasco Sommario ALMANACCO 2013 L’ANALISI Direttore responsabile EDITORIALE 5 CREMONA 17 Vittoriano Zanolli di Vittoriano Zanolli di Francesca Morandi POLITICA ITALIANA 7 CREMONA 18 Direzione e redazione di Gianpiero Goffi di Mauro Cabrini via delle Industrie 2 IL FATTO 8 CREMONA 19 Cremona di Paolo Gualandris di Giacomo Guglielmone ........................................................ CRONACHE ITALIANE 9 CREMA 20-21 di Antonio Guerini e Cristiano Mariani Supplemento al quotidiano di Livio Pedrini ESTERI 10 CASALMAGGIORE-VIADANA 22-23 ‘La Provincia’ di Marco Bazzani e Andrea Setti Quotidiano di Cremona e Crema di Massimo Schettino PAESI 24-25 .................................................................. ECONOMIA 11 di Fulvio Stumpo e Piero Zanoni A cura di di Luca Puerari CULTURA 27 Cinzia Franciò ECONOMIA LOCALE 13 di Barbara Caffi di Andrea Gandolfi e Mariagrazia Teschi MUSICA 28-29 .................................................................. CREMONA 14 di Roberto Codazzi e Fabio Guerreschi di Gilberto Bazoli Hanno collaborato TEATRO 30 CREMONA 15 Francesco Pavesi di Nicola Arrigoni di Felice Staboli Serena Ferpozzi SPORT 31-35 CREMONA 16 Luca Muchetti di G. Ratti, G. Barbieri, di Giuseppe Bruschi I. Ghigi, D. Duchi, F. Barbieri .................................................................. Progetto grafico Tipografia «La Provincia» .................................................................. Copertina Simone Maccagnoni GLI AVVENIMENTI .................................................................. ‘Uccise Claudia Tragedia della strada Fotocomposizione e la figlia Livia’ Quattro operai Servis Gennaio Ergastolo a Iori 37 Luglio perdono la vita 69 via delle Industrie, 2 Morde la crisi Avvistamenti Società Editoriale Cremonese S.p.A. In difficoltà e impronte. E’ caccia via delle Industrie 2 Febbraio tanti cremonesi 43 Agosto al puma 75 .................................................................. Ex precari: la Corte Inaugurazione Pubblicità dei Conti dà ragione del Museo del Violino PubliA s.r.l. Marzo alla giunta 47 Settembre tempio della liuteria 79 Largo Paolo Sarpi, 19 .................................................................. Corso Garibaldi L’intervista Stampa Arrabbiati gli esclusi Il ministro Lupi Aprile dall’area pedonale 53 Ottobre ospite al giornale 83 Società Editrice Lombarda s.r.l. via de’ Berenzani - Cremona .................................................................. Via del Sale La Festa del Torrone Parcheggiatori piace. Tra gli ospiti Ricerca fotografica Maggio abusivi aggressivi 59 Novembre c’è anche ‘Napo’ 87 Archivio «La Provincia» .................................................................. Grande successo Raccolta integrale per il festival differenziata Chiuso in redazione il 25 gennaio 2014 Giugno ‘Le corde dell’anima’ 65 Dicembre con microchip 91 3 Almanacco 2013 Editoriale a crisi è arrivata anche in provincia di Cremona. Il di Vittoriano Zanolli L 2013 è stato l’anno in cui si è avuta piena e diffusa con- sapevolezza delle difficoltà causate dalla recessione più grave che ha colpito l’Italia dal secondo dopoguerra a og- gi. Segnali negativi erano stati registrati anche negli anni pre- cedenti, ma gli indicatori eco- nomici fotografavano una si- tuazione diversa da quella na- zionale, decisamente meno preoccupante, soprattutto sul versante occupazionale. Il commercio è da tempo in stato comatoso e l’edilizia è ferma da almeno cinque anni, ma gli altri settori produttivi non risul- vinciali avveniva il mesto pellegrinaggio di tavano sofferenti come nel resto del Paese e persone che all’improvviso si trovavano in nella stessa Lombardia. Si ripeteva un feno- condizioni di povertà. Allora e solo allora si meno noto agli analisti che da sempre consta- è presa coscienza dell’arrivo della crisi. tano la capacità dell’economia cremonese di All’avvio di un nuovo anno non ci si può la- Nel 2013 la crisi assorbire gli effetti recessivi meglio di quanto sciare sopraffare dagli eventi negativi. Biso- avvenga in altre zone, anche vicine. Questa gna cogliere le positività, che non mancano, è arrivata da noi peculiarità locale, dovuta alla composizione e ripartire da quelle. Riflettiamo sui piccoli e del tessuto economico nel quale è preponde- grandi gesti di solidarietà dei quali il giorna- Città e provincia rante la presenza agricola e agroindustriale, le ha dato conto nel corso del 2013. Quante aveva ingenerato l’illusione che tra il 2011 e persone rimaste volontariamente nell’anoni- si scoprono il 2012 si fosse toccato il fondo. La crisi era mato hanno donato somme di denaro per scoppiata in quel periodo e si era manifesta- aiutare chi si è trovato in difficoltà. Nessun più povere ta con la chiusura di centinaia di aziende in appello è caduto nel vuoto. Su questi valori tutto il Paese e con il ricorso massiccio alla che ci appartengono devono riflettere anche Dalla politica cassa integrazione. Le conseguenze sociali i politici che tra quattro mesi chiederanno il sono state devastanti: larghi strati del ceto nostro voto in città e in numerosi centri della servono risposte medio si sono trovati all’improvviso senza la- provincia. A loro chiediamo una gestione ri- gorosa ma non ragionieristica della cosa voro e nell’impossibilità di ricollocarsi. E’ il pubblica. Il rispetto che occorre avere nella periodo nel quale le cronache nazionali han- gestione delle risorse collettive non deve arri- no riportato con drammatica frequenza noti- vare al punto da ignorare la disperazione zie di piccoli imprenditori disperati che si to- delle famiglie. I nuovi amministratori dovran- glievano la vita. In provincia di Cremona tut- no anche saper cogliere i timidi segnali di ri- to ciò non avveniva ed era naturale credere presa che iniziano a manifestarsi e tradurli in che il nostro territorio potesse cavarsela con occasioni di sviluppo. un raffreddore quando il resto del Paese ave- Siamo alla vigilia dell’Expo 2015 e nell’anno va la polmonite. Più che un auspicio era una che ci separa da quell’evento di portata mon- convinzione comune. La realtà, ben diversa, diale bisogna lavorare per creare le fonda- si è manifestata all’inizio del 2013. A dare menta della Cremona del futuro. Una carta l’allarme è stata la Caritas diocesana che ha da giocare è quella della cultura. Un’altra è rilevato una situazione senza precedenti: cre- l’agroalimentare. Amministratori capaci e ri- sceva il numero delle famiglie italiane biso- soluti possono inserire la nostra provincia nei gnose d’aiuto sin quasi a pareggiare quello circuiti internazionali. E’ l’ultima occasione degli stranieri. In tutti i centri assistenziali pro- per fermare il declino del territorio. 5 Almanacco 2013 Politica italiana l 2013 è stato, anche per la politica italiana, un anno di Gianpiero Goffi Iscandito da svolte (e da una conferma) non scontate, finan- co imprevedibili. Ne evidenzia- mo quattro: il successo del Mo- vimento Cinque stelle (primo co- me partito) di Beppe Grillo alle elezioni politiche (24-25 feb- braio); la rielezione di Giorgio Napolitano a capo dello Stato (20 maggio); la decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato (27 novembre) preceduta di qualche giorno dalla scissione del Pdl; il trionfo di Matteo Ren- zi alle primarie del Pd e la sua elezione a segretario (8-15 di- cembre). Di molto inferiore alle attese è stato il so ‘Ruby’ ma soprattutto con la conferma il 1˚ risultato elettorale del centrosinistra guidato agosto, da parte della sezione feriale della da Pier Luigi Bersani, pur beneficiario dell’am- Cassazione, della condanna a 4 anni per il ca- pio premio previsto dal ‘Porcellum’, ma costret- so Mediaset, con la prospettiva dell’interdizio- to a cercare alleati per governare, non avendo ne dai pubblici uffici e quella della decadenza al Senato la maggioranza. A sua volta il Pdl, dal Senato in forza dell’applicazione (retroatti- Il successo dato in caduta libera, ha recuperato voti ripre- va?) della legge Severino anti-corruzione. Il sentando Berlusconi quale candidato premier. 28 settembre Berlusconi chiedeva le dimissio- del M5S Nello stesso giorno le elezioni regionali confer- ni dei ministri del Pdl e la crisi, ma il 2 ottobre, mavano il centrodestra alla guida della Lom- di fronte al dissenso di buona parte dei parla- Confermato bardia ma con presidenza leghista (Roberto mentari (guidati dal vicepremier Alfano) an- Maroni). Bersani ha invano tentato di formare nunciava a sorpresa in Senato la conferma del- Napolitano un governo con il M5S. Alla difficoltà di sostitu- la fiducia al governo Letta. La rottura con il pre- ire l’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti mier e nel Pdl era solo rinviata. L’accelerazio- La decadenza (‘salito in politica’ con la formazione di Scelta ne impressa dal Pd al voto sulla decadenza (sì civica) si è sovrapposta la paralisi istituzionale nel merito in giunta, sì allo scrutinio palese in di Berlusconi che, dopo le bocciature di due candidati del aula) contro ogni obiezione anche giuridica, e Pd (Marini e Prodi), ha trovato nella rielezione il legame che il Cavaliere rimarcava ad ogni Renzi trionfa di Napolitano, 88 anni, al Quirinale l’unico occasione fra la propria agibilità politica e la esito possibile. Primo caso nella storia dal sopravvivenza del governo (legame contesta- 1946 ad oggi. Fautore di intese larghe e volte to dai moderati del suo partito) portavano il alle riforme necessarie, in primo luogo quella 15 novembre alla scissione e alla nascita del della legge elettorale, Napolitano, pochi gior- Nuovo
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