ó 1\Z y. •^•Jr.j y t^ y^^^-V <--- yrj/:. Return this hook on or before the Latest Date stamped below. University of Illinois Library L161— H41 Dilli DEL 6IÌBDIN0 PDCCINI V Vv y^:^ ^ONUMElVTx — f _ '^' \ S' L * ^ 104;) e I MOI>LHIEI>TI SONO IN MARMO , IN PIETIVA , IN FERRO / E IN TERRA COTTA 90962 clic si Gli Editori di questo Libro por tutti i (omponiiiicnti in esso trovano intendono valersi dei diritti accordatigli dalla Legge che san- zionò in Italia la proprietà letteraria . i^iL iliìì^d:iii JLja rinomanzo in che è <:enitto il GhivcIììio Puccini trac con frciiucnza orjni dì macjgiore na- zionali e stranieri a visitar fftel luogo d' un ca- rattere singolare. Il desiderio sovente esternato da moltissimi di possedere le Iscrizioni apposte agli edifizi che lo cdjbellano , ai monumenti e alle ima- gini degli illustri Italiani che V adornano a cixile sapienza ed imitazio)ie , destò nelV animo nostro il pensiero di raccogliere in uno , e di far divulgate quelle memorie parlanti all' intelletto e al cuore . Di poi considerando che ciò non avrebbe sodisfat- to il pieno contentamento di ciucili ai quali non avvenne di pigliarne conoscenza per gli occhi pro- pri , reputammo necessario iinirvi i disegni che ne dessero altrui idea vera; e cV uno in altro con- cetto trapassciìtdo , ci venne pur anco vaghezza che delle cose pii( degne e notevoli per cdcuno si ra- gionasse , da quelle togliesse argomento alla si- gnificazione dei pensamenti che sorgono in cui ben ad risguarda e nella inerite discorre gli oggetti che e tal modo con- ora ad ora se gli appresenfano ; per una seguir lo scopo nostro di dare non solamente guida del luogo, ma pur anco un libro cV wmer- sale utilità, siccome quello che attesta della sapien- veneran- za de' nostri padri , e ricorda i fasti più di e gloriosi della Nazione . Appalesato il divisamento al Sig. Niccolò Puc- cortese non pago cdle dimostranze del- cini , quel molti aiuti l' aggradimento , si porse generoso di prese cura cdr opera nostra ; e a meglio giovarne, d' ottenerci dai suoi amici e benevoli queste prose e poesie che ci auguriamo dovere esser accolte con ed nuovo e variato su- lieta fronte , risguardando degli Scrittori. bietto , all' ingegno e alla celebrità Impotenti al ricambio condegno, ma pure de- siderosi di mostrarci grati alla gentile splendidez- za del nostro concittadino , abbiamo deliberato, ove V impresa riesca a felice effetto, offrire alcune doti alle bambine della scuola infantile ed Ponte Na- tenere creature V og- poleone , sapendo esser quelle getto più caro alle sollecitudini del Puccini il qua- le conferma e suggella le parole con le opere utili. GLI EDITORI LIBRARY UNIVERSIIY OF ILLINOIS PIANTA GEOMETRICA ])K,r, f.IARTÌI.VO PTCCINT \ ' /.«:»>' A>'>'OTA Il ami: A5VKSKA H^HAirfA / //lt//V.rXf>f/rffl'//'"/'' 2^ J&n^^^f^^fylA' a// ^l/i<//ifffr 1 ltt//f r/r ' /Yu/tif// 2j . Il/ /iit<j/iiu-rt>/{ 2f> ... ii/Az ifeyu^"^^ ^ f!l.i///,i t/r//,' // 1 l/'tvir 2/ . </ fYe<yìafy-a i j //•// ./ <>/i//V/^/7»' iM ^t>r/ i,n il/l/lf.'.rl 18 Zìa t x^/c i/f/Zf fi''//^ . -ì&rmf>lrfi/<> 2/>nìiìì<ioO /in rt/li <f lir/iAtr/tì e AkmhA ('•///!tY/'t" Qff u 3o Za. Jfa^fintz //e//e Ir^/if , (it/ll'ìtil 3-t Zhfe,rferta ."ììJ&namenioa.Zorau.ii/.) /fufso 33 . a/ Be/x<^rii Sé . .a Où>:BaZèx. lieo tt Zti^fl 1" Zfo/fT rp//ivn/ui^ f// .^i7^ra 33 ZìiZaA^xina^iZe'Zf'tm-n'^si, Jjru>fi- Znt/iì/ì/riWo ,v/ì t.fo/f/^a Afo/iuì/ievi^i) a// Znf/fi^tfi/i , 12. dò 38 /»/^^ \ .U>nufntvifiit 3o Zi^»?it/'arip . ij u//a dm/nf^a tS . ii//tì J!,f^t^f ifP (a/farti? ' i^i J&rut/fiffi/c> óa^UfZio//a /7 . , a^!//n{f/ x/f/ a j^ . a. l'ùvf/i>J£ii-Aiapf//f it2 Z)Mi-f'ttityi ìrt/U'/cOftf . a^a^iixuw Avrtu'jy if'3 /ì>f//f f 7?tt/'(' ^ tp \ ^^, Jfi//t//n/viAfu tiir/a Z^iUUieo ^i //'iti/rfì f/ l/fi /ènYt40 (^reco tffi Zorrf t^aZt/in/i | 'j3 ^ut/nfvn \ lamois UNivERsnv OF INTRODUZIONE I.Li padre della umana famiglia respirò le aure pri- me della vita Ira le amenità d' un giardino . Cacciatone in punizione del talento riottoso al comando mitissimo del Creatore, parve trasfondere nei suoi discendenti con la memoria del beato soggiorno un forte istinto a far- sene illusione nel vago aspetto della natura , nel sorriso del cielo, nel dilettoso mormorio d' una fonte le cui fre- sche e pure acque converse in I' rivo , perpetuano om- bra e i fiori. Questa vaghezza ingenita crebbe negli uo- mini a grado che le sollecitudini i fastidi le pene i di- singanni del vivere cittadinesco fecero ad essi ricordare e sospirare le tranquille dimore campestri degli avi loro; e poi che per la civiltà ad ora ad ora crescente , ven- . , 10 INTRODUZIONE nero in bisogni novelli e a desideri più larghi , posero cura a raccogliere e a riprodurre in un luogo le bellez- ze e le scene che natura sparse e compose più native e più care in climi diversi, usando studio che opera di lei apparisse il magistero dell' arte In quelle creazioni i grandi mirarono a sfoggiar d' opulenza, a trovar pascolo alla vanità , e lusinga agli ozii orgogliosi; il guerriero vi cercò riposo dalle fatiche del campeggiare e pace dai trambusti delle battaglie ; il 1' fdosofo , il poeta , artista sito opportuno al meditare all' ispirarsi . La fantasia de' Greci abbellì i giardini d' Al- cinoo e gli orti esperidi. Gli storici tramandarono sino a noi la singolarità dei Babilonesi ; la mollezza di quelli 1' che smentirono austero tuonare di Sallustio ; e le vo- luttà infami dei recessi , i quali non valsero a nascon- der Tiberio e Nerone dalla vista del mondo conculcato e muto , né a difendere quei mostri di politica e di fe- rità dalla pubblica esecrazione, e dal grido pauroso del- la conscienza Poiché per opera degli Italiani surse in Europa la civiltà nuova , e il commercio le manifatture e le arti ebbero addutta la Penisola nostra a ricchezza maravigliosa, gli uomini si invogliarono di quei godimenti che alla cul- tura dello spirito, e alla felice condizione sembran richiesti e addicevoli. Di qui 1' origine, tra i moltissimi, del parco presso a Pavia, famoso per avvenimenti di guerra; degli orti Oricellai memorandi per gli scritti di Macchiavelli ; dei Medicei , da prima sacri alle arti , in appresso con- DI PJETnO COTRlCr.t 1 1 tiiininali da lussurio e da sangue ; dei parloiuìiìoi e dei liguri. Al principio del soi-olo che volgcsi alla mota del corso, surse in riva del Lanibro il vastissimo dei ricordati al cenno del Guerriero che abbatteva le vecchie monarchie, e restaurava la moda dei titolati. Ma tutte queste opere furon vinte in originalità per quella che i Sabaudi crearono presso a Torino. La tìnse clTolto di magia il divino Torquato. La descrizione nia- ravigliosa che egli ne fece nel canto decimoscslo di quel poema che tiene ancora il principato nell' epica moder- na , ispirò a Milton Y idea del suo Eden ; da esso gli Insrlesi tolsero l'esempio al porre e ordinare i giardini, ai quali dipoi , come a invenzione propria . imposero il nome loro . Gli Italiani obliata o repudiata V origine di 1' quasi quel ritrovamento , ne legittimarono usurpazione ; e' sieno sortiti , non che a sdimenticare le memorie pa- trie , a disconoscer sé stessi . I giardini non solamente portarono sempre Y impronta dei tempi in che sorsero : del clima onde il verde i fiori e le amenità loro creb- bero e sorrisero : dei costumi delle opinioni delle arti presso i diversi popoli che di quelli si deliziarono , ma 1" espresser pur anco indole e la mente dei loro autori . A chi da Pistoia muove per dilettosa via alla borga- ta di Capostrada, pressoché alla metà del cammino sap- presenla 1' ingresso a un viale di platani e rose che invita il passeggiero al ristoro dell' ombra, ed eccita in lui va- ghezza di conoscere il luogo che da quello prende forma . 12 INTRODUZIONE elcllo i di sopra dintorni, benché per postura , per clima e per industria agraria ul)crtosi e fiorenti . Inoltrati in quello apresi al guardo ed al passo altro viale fian- cheggialo d' acacie . Il primo all' edificio che ne sta a fronte , ed emerge a misura che il piò s' avanza; il se- condo conduce al giardino Puccini, salito in fama Ira i più celebrati . A modo di preambulo ai componimenti che r ingegno, l'arte e il nome de' loro autori faranno cari a quanti hanno in pregio e in amore le lettere, le arti, la gloria e la vera civiltà nazionale, io discorrerò con sem- plici parole la topografia, il carattere e lo scopo di esso giardino Nel Comuncllo di Scornio Niccolò Puccini eleg- geva al disegno suo ampia estensione di terreno là, ove due estreme diramazioni dei monti subappennini prenden- do varia figura, e con inclinazione dolcissima distenden- dosi in valli, terminano in superficie quasi pianeggiante. Gli soprastanno da presso e da lungi , a linee rette , oblique , serpeggianti le falde , o sproni dell' apennino , 1' che a settentrione chiude orizzonte , e con le sue cime nevose , coli' aridità delle rocce , col bruno degli 1' abeti , fa più risentito azzurro del cielo , variate le tinte onde a sera colorasi , e rende più mirabile il contrasto tra il silvestre e il sublime che lassù regna , con la pompa dilettosa che la natura educata dall' arte spiega nelle basse pendici .
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