Ogni Mese in Edicola

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ogni mese in edicola tuttoBICI è una pubblicazione Prima Pagina Edizioni Via Vigilio Inama, 7 - 20133 Milano Via Piranesi, 46 20137 Milano (Italy) Telefono: (+39) 02 66 71 24 51 Fax: (+39) 02 67 07 59 98 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] www.accpi.it THE ULTIMATE VICTORY 25/08/1991: Campionati del Mondo su strada - Stoccarda - Germania. Gianni Bugno vince, prima di Steven Rooks e di Miguel Indurain. La prima vittoria ai Mondiali con il Dura Ace, molte altre seguiranno! www.shimano-mic.it INDICE GENERALE Il saluto del Presidente A.C.C.P.I. 4 Consiglio direttivo A.C.C.P.I. 5 l saluti dei Presidenti delle Federazioni e delle Associazioni 6 C.P.A. 14 Istituzioni Italiane 15 CIO-WADA-CONI 16 Confederazione Italiana Dello Sport CIDS 17 Musei del ciclismo 18 Enpals 19 Continental Confederations 20 Velodromi 21 Comitati Regionali FCI 22 Direttori di organizzazione 24 Direttori Sportivi 25 Campioni Nazionali Strada 26 Pro Team 2013 30 Continental Professional 2013 44 Continental 2013 68 Women’s Team 2013 78 Enti organizzatori 84 Calendario Gare Italiane 2013 92 Calendario internazionale 2013-Uomini 94 Giro d’Italia 104 Tour de France 105 Vuelta a España 106 UCI Road World Championships 107 Gare Nazionali e Internazionali Italiane 2013 Donne Elite 108 Calendario Internazionale 2013-Donne 109 Giornalisti stampa 112 Giornalisti Radio-TV e Fotografi 114 Riviste 115 Siti WEB 116 Statuto A.C.C.P.I. 118 Regolamento generale A.C.C.P.I. 120 Fondo di accantonamento delle indennità 122 Accord Paritaire 124 Elenco inserzionisti 128 A.C.C.P.I. ASSOCIAZIONE CORRIDORI CICLISTI PROFESSIONISTI ITALIANI C/O Palazzo CONI (FCI) Via Piranesi, 46 20137 Milano - ITALY Tel.: +39 0266712451 Fax: +39 0267075998 E-Mail: [email protected] Cari ragazze e ragazzi buon anno. Come di consueto sono qui a darvi il mio più sentito “in bocca al lupo” per la nuova stagione che sta iniziando. Sono sempre molto emozionato, come se fosse il primo giorno di mandato, quando mi ritrovo di fronte a voi, siete dei campioni e continuate a dimostrarmi aff etto e stima, lo stesso aff etto e la stessa stima che io provo per voi. Grazie di cuore per essere sempre pronti a dimostrare sul campo, meglio sulla strada, la vostra tenacia e la vostra grinta, nonostante le continue critiche e l’accanimento contro il ciclismo. Siete il “nostro” orgoglio per questo meraviglioso sport. Come Associazione nel 2012 abbiamo coinvolto nei nostri progetti i giovani, incontrando i neoprofes- sionisti prima ancora del loro passaggio nella massima categoria. Ci siamo dati da fare per tutelare la sicurezza dei corridori in gara, sottoponendo ai rappresentanti degli organizzatori e della Federazione quanto emerso dai sondaggi relativi alle competizioni italiane che avete compilato nel corso dell’anno e, attraverso una campagna di sensibilizzazione, abbiamo cercato di far capire agli automobilisti che quando vi incontrano per strada mentre vi state allenando, superandovi, devono mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1.50 m. Abbiamo lottato per far rispettare a livello nazionale e internazionale i vostri diritti, opponendoci con forza al decreto federale 30/2011, recentemente annullato, che impediva ai ciclisti che hanno già scontato una condanna per doping superiore ai sei mesi di prendere parte ai Campionati Italiani e di far parte della Nazionale. Per quanto riguarda il campo femminile abbiamo aderito ad incontri e convegni sulle pari opportunità e stiamo facendo del nostro meglio per garantire alle atlete Elite maggiori tutele e garanzie per la loro professione, che merita uguale rispetto a quello riservato ai corridori uomini. Abbiamo promosso iniziative per premiare atleti meritevoli: il “chiodo di cristallo” alla carriera è andato ad Alessandro Bertolini, e iniziative benefi che come quelle per le terre emiliane colpite dal terremoto: oltre a “Pedalando per la bassa”, insieme al comitato organizzatore della Settimana Tricolore 2012 in Valsugana-Trentino abbiamo donato biciclette ed altro materiale utile alle squadre giovanili della zona per aiutare la ripresa dell’attività sportiva dei più piccoli. Tanti nostri associati inoltre hanno partecipato insieme ai colleghi motociclisti all’evento “Ride for Life” promosso dalla nostra amica Marina Romoli, che con la sua Onlus continua a fi nanziare la ricerca per una cura alla paralisi e aiuta giovani ciclisti che come lei hanno subito una grave lesione spinale cadendo in bicicletta. Con una vostra partecipazione sempre più attiva dobbiamo continuare a lavorare e a promuovere iniziative che ci vedano protagonisti e servano a raff orzare lo spirito e l’immagine della nostra categoria. Se faremo gruppo, sono certo che anche nel 2013 taglieremo nuovi prestigiosi traguardi! Ragazze e ragazzi siete la parte più autentica del nostro sport, e se posso permettermi del futuro del nostro Paese, oggi sempre più incerto. Vi rinnovo il mio più caloroso in bocca al lupo e vi auguro grandi soddisfazioni sia personali che di gruppo. Grazie ancora di tutto. Amedeo Colombo Presidente Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani 4 PRESIDENTE VICEPRESIDENTE VICEPRESIDENTE DELEGATO ACCPI in attività non in attività ACCPI WOMEN Amedeo COLOMBO Filippo POZZATO Cristian SALVATO Noemi CANTELE CONSIGLIERI Andrea FERRIGATO Gabriele LANDONI Giuseppe GUERINI Silvio MARTINELLO Gianni BUGNO SEGRETARIO GENERALE PROVIBIRI CONSIGLIO DIRETTIVO ACCPI Federico Maria SCAGLIA Felice GIMONDI Alfredo MARTINI Marino VIGNA REVISORI DEI CONTI Denis BERTOLINI Giampaolo CHEULA Riccardo CHIARINI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA PUBBLICHE RELAZIONI Stella DE BENEDETTO Simone CANTÙ Giulia DE MAIO CONSIGLIERE FEDERALE CONSIGLIERE FEDERALE RAPPRESENTATE ATLETI PER LA LEGA RAPPRESENTANTE RAPPRESENT. ATLETI (Donne) RAPPRESENT. ATLETI (Uomini) DEL CICLISMO PROFESSIONISTICO COMMISSIONE TECNICA Noemi CANTELEAndrea TIBERI Amedeo COLOMBO Domenico DE LILLO RAPPRESENTANTI PER FONDO ACCANTONAMENTO / FCI Massimo SANTAMBROGIO Andrea NOÈ Gabriele LANDONI Giuseppe GUERINI 5 U.C.I. UNIONE CICLISTICA INTERNAZIONALE Ch. de la Mêlée 12 1860 Aigle - SUISSE Tel.: +41 244685811 Fax: +41 244685812 Web: [email protected] “Costruire insieme un futuro radioso per il ciclismo”: è questo l’obiettivo della consultazione che l’UCI ha lanciato all’inizio dell’anno rivolgendosi a tutte le componenti del movimento ciclistico internazionale, profondamente toccato dagli strascichi del caso Armstrong. Abbiamo vissuto e ancora stiamo vivendo momenti certamente non facili: l’immagine e la credibilità dello sport che tutti noi amiamo sono state profondamente intaccate, e tutti dovremo collaborare, im- pegnandoci con ogni mezzo a nostra disposizione, per restaurare le fi ducia di coloro che ci osservano, ci seguono, ci giudicano. Molto è già stato fatto, in particolare nell’ambito dell’antidoping: dal passaporto biologico, che rappresen- ta senza dubbio lo strumento piu`innovativo ed effi cace tra tutti quelli di cui il ciclismo si è saputo dotare e la cui introduzione è stata recentemente decisa anche dalla FIFA, sino all’ulteriore inasprimento della “No needle policy”, la determinazione dell’UCI nella lotta al doping è stata unanimemente riconosciuta. Questo non signifi ca purtroppo che nonostante i nostri sforzi e i grandi investimenti che li sostengono il ciclismo possa ritenersi defi nitivamente al riparo da nuovi casi, da nuove polemiche, da nuovi scandali. Stiamo facendo il possibile per garantire ai corridori, alle loro squadre, agli sponsors, agli organizzatori e a tutti gli appassionati di questo splendido sport un contesto migliore, più sano e trasparente, in cui prevalgano la consapevolezza e il senso di responsabilità di ognuno. In altre parole, con le nostre iniziative di informazione e prevenzione - specialmente rivolte ai giovani - stiamo cercando di creare una nuova cultura in coloro che un giorno non dovranno ripetere gli errori di molti tra coloro che li hanno preceduti. Lavorando per migliorare il nostro futuro dobbiamo tuttavia accettare di assumere il nostro passato: per questo, come sapete, l’UCI ha lanciato una Commissione Verità e Riconciliazione, che prossimamente defi nirà i termini dell’indispensabile, dolorosa introspezione cui tutta la grande famiglia del ciclismo dovrà sottoporsi per poter fi nalmente tornare a guardare avanti senza timori nè imbarazzi. Quest’anno speravo davvero di poter parlare d’altro in questo tradizionale, breve messaggio: mi rendo conto tuttavia che ancora una volta questa è la tematica dominante all’interno del nostro ambiente, e che soprattutto nulla di tutto cio`che ho cercato di spiegare in queste righe potrà fi nalmente avere un senso compiuto e un valore autentico al di là dei buoni propositi senza la totale adesione di ognuno di voi. Voi e soltanto voi, cari corridori, avete nelle vostre mani l’avvenire del ciclismo. E soltanto voi potrete scegliere quale futuro vorrete vivere. Auguro a tutti voi una stagione ricca di soddisfazioni. Pat McQuaid Presidente Unione Ciclistica Internazionale 6 C.P.A. CICLISTI PROFESSIONISTI ASSOCIATI Champ De La Vigne 3 CH-1470 Estavayer-Le-Lac - SUISSE Tel.: +41 216018146 E-Mail: [email protected] Negli ultimi tempi ci sono stati fatti che hanno scosso profondamente il ciclismo. Fatti gravi al punto da indurci a pensare che da quel momento qualcosa sarebbe cambiato. Perché è normale che se qualcosa non funziona si analizzano gli errori e si lavora su un futuro mi- gliore. Avrei sperato allora che tutti, anche i manager che hanno governato il “ciclismo degli scandali”, facessero non dico un passo indietro, come pure tanti hanno chiesto loro di fare, ma almeno uno in avanti verso un maggiore senso critico e una vera apertura al cambiamento. Invece osservo con tristezza che tutto resta invariato e che l’unica cosa che sta avvenendo è un inutile processo al passato con il solo scopo di denigrare ancora più l’unica categoria che ha sempre soff erto e pagato più di tutti negli anni: i corridori. Ogni giorno, complici quelli stessi media che avevano chiesto allo scoppio del caso Armstrong, un cambiamento generale per un ciclismo più sano e responsabile, le uniche notizie che ci riguardano sono quelle che parlano di doping.

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