
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DOTTORATO DI RICERCA IN MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA LEO IZZO IL RUOLO DEL JAZZ NELLE MUSICHE COMPOSTE DA BRUNO MADERNA PER LA RADIO E PER IL CINEMA Relatore Prof. Mario Baroni Coordinatore del Dottorato di Ricerca Prof. Angelo Pompilio _____________________________________ ESAME FINALE ANNO 2007 INDICE ____________________ Introduzione ..........................................................................................................5 1 La recezione del jazz in Europa.................................................................... 13 1.1 Il jazz nella musica colta francese e tedesca tra le due Guerre ......................... 13 1.1.1 Alcune considerazioni generali...........................................................................14 1.1.2 La diffusione del jazz in Francia e Germania ..................................................17 1.1.3 Percorsi di una cellula cakewalk ..........................................................................21 1.1.4 Jazz e dodecafonia................................................................................................25 1.1.5 La recezione del jazz tra i compositori italiani ................................................28 1.2 Il jazz nella musica per il cinema............................................................................ 35 2 ‘Il mio cuore è nel Sud’ .................................................................................60 2.1 Introduzione.............................................................................................................. 60 2.1.1 Genesi e fortuna ...................................................................................................60 2.1.2 Struttura del capitolo ...........................................................................................64 2.2 Il testo......................................................................................................................... 65 2.2.1 La trama .................................................................................................................65 2.2.2 Le diverse versioni del testo ...............................................................................68 2.2.3 Voce narrante e personaggi ................................................................................80 2.2.4 L’opposizione “interno – esterno”....................................................................81 2.2.5 La città e il jazz......................................................................................................86 2.2.6 Il delirio come forza motrice del dramma........................................................91 2.3 Il materiale ‘precompositivo’ .................................................................................. 95 2.3.1 Impianto generale.................................................................................................95 2.3.2 Un unico nucleo generatore ...............................................................................97 2.3.1 La serie “tema” .....................................................................................................99 2.3.2 Il piano seriale del foglio MP2 e la serie n. 1 .................................................102 2.3.3 Piano seriale di foglio A2 e serie “dritto”.......................................................103 2.3.4 I motivi ritmici....................................................................................................103 2.3.5 Prospetto complessivo dell’utilizzo del materiale preparatorio..................105 2.4 Le funzioni della musica in rapporto al testo: uno sguardo d’insieme ..........109 2.5 Rappresentazione della follia e tecnica seriale ...................................................113 2.5.1 Concause storiche all’adozione della tecnica dodecafonica ........................113 2.5.2 Il motivo del “richiamo”...................................................................................117 2.5.3 La caratterizzazione musicale di Dolores.......................................................122 2.6 Blues e boogie-woogie...........................................................................................129 2.7 Differenze di poetica tra Patroni Griffi e Maderna ..........................................140 3 ‘Le due verità’.............................................................................................. 145 3.1 Il film ........................................................................................................................146 3.1.1 La trama ...............................................................................................................146 3.1.2 Vicissitudini produttive .....................................................................................148 3.1.3 Il commento sonoro nella sua versione definitiva........................................153 3.2 Il progetto originario e la sequenza dei brani.....................................................155 3.3 I procedimenti compositivi...................................................................................165 2 4 Il jazz nella produzione di Bruno Maderna: 1950 - 1964 ............................ 179 4.1 Raccontare con il jazz: funzioni e contesti narrativi.........................................179 4.2 Scrivere jazz: identità stilistiche e procedimenti compositivi..........................191 5 Conclusioni ................................................................................................. 204 Appendici ........................................................................................................... 214 Appendice I: I manoscritti degli abbozzi e del materiale preparatorio per ‘Il mio cuore è nel Sud’....................................................................................................................214 Appendice II: I manoscritti degli abbozzi e del materiale preparatorio per ‘Le due verità’ ...................................................................................................................................221 Appendice III. Il jazz nella “musica d’uso” di Bruno Maderna: informazioni sulle opere e sui documenti.........................................................................................................229 Abbreviazioni ..................................................................................................... 246 Filmografia ......................................................................................................... 248 Bibliografia......................................................................................................... 253 3 Happy Grossato Company – Original Jazz Band Bruno Maderna al violino (1930-31) 4 INTRODUZIONE Tra i documenti raccolti da Mario Baroni e Rossana Dalmonte per la redazione del libro Bruno Maderna. Documenti [1985] ve n’è uno che segna l’atto di nascita di questa ricerca. È una fotografia che risale agli anni 1930-31 che ritrae una piccola formazione jazzistica in posa davanti all’obbiettivo. La composizione ripropone lo standard delle fotografie promozionali diffuso tra le orchestre leggere di quel periodo. Gli strumenti caratteristici dell’armamentario jazzistico sono in primo piano: diversi tipi di sassofoni, un banjo, un contrabbasso, la batteria e persino un megafono, mentre, al centro dell’immagine, in piedi tra i musicisti, è riconoscibile il direttore (Umberto Grossato) che, anziché imbracciare uno strumento, stringe un plico di fogli che immaginiamo partiture. 1 Una scritta in inglese, in bella vista sulla pelle della grancassa, fuga ogni dubbio sul genere musicale di appartenenza: “The Happy Grossato Company: Original Jazz- Band”. Il termine “original” è preso chiaramente in prestito alla ben più famosa Original Dixieland Jazz Band, ma all’osservatore di oggi quest’aggettivo, così come l’uso dell’inglese, ispira un misto di incredulità e tenerezza poiché è palesemente contraddetto dall’italianità delle fisionomie (e del cognome) e dalla presenza di strumenti non proprio tipici di un organico jazzistico (la fisarmonica, la chitarra classica e i due violini), una prova di come la prima diffusione del jazz, al di fuori degli Stati Uniti, sia stata segnata dalla commistione con generi e tradizioni musicali locali. La scritta sulla grancassa è accompagnata da un’immagine assai densa di storia, la figura sinuosa di un sassofonista nero in un elegante smoking, un’iconografia che ebbe una lunga tradizione in Europa per rappresentare l’idea di jazz americano. Questo tipo di immagine ebbe una grande diffusione dopo che venne utilizzata per pubblicizzare l’opera Jonny spielt auf (1927), di Ernst Krenek, uno dei maggiori successi teatrali del primo Novecento.2 Nel complesso la foto della Happy Grossato Company è simile ai ritratti di innumerevoli altre jazz-band italiane di quegli anni, eccetto che per un particolare del tutto inusuale: uno dei musicisti è un bambino di circa dieci anni. Al centro dell’immagine, infatti, appena dietro la batteria, il piccolo Bruno Maderna, in smoking e cravattino al pari degli altri musicisti, imbraccia il violino e guarda nell’obbiettivo con aria professionale. Nell’orchestrina Grossato il piccolo Brunetto divenne presto l’attrazione principale, come rivelano le cronache di quel periodo e le locandine che pubblicizzavano i concerti.3 A chi conosca Maderna attraverso la complessità e la ricchezza delle sue composizioni, questa foto, che lo ritrae insieme
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