
LA MAPPA E LE PROPOSTE ENOGASTRONOMICHE DEI BORGHI Spicca quest’anno la novità Borgo Africa a cui si affiancano ulteriori 18 Borghi geografici e tematici. Una passeggiata nelle tradizioni dei territori locali e strizza l’occhio anche l’innovazione, si potrà percorrere nella “Via dei Sapori” con i locali storici aperti e i loro prodotti enogastronomici d’eccellenza, nelle esclusive Piazza Vittoria, via Rastello e Piazza Cavour. Addentrandosi in queste bellissime vie del centro storico di Gorizia si potranno degustare i vini pregiati del Collio, ma anche i vini orange della regione del Primorje e gustare piatti tipici come gli gnocchi di gries, gli gnocchi dolci, le minestre di fagioli, la jota, i brasati di carne, gli strudel e la tipica gubana goriziana. Confermato il “Borgo Mare”, presso il Mercato scoperto, con deliziose ricette a base di pesce: tempura di calamari, gamberi, merluzzo e acquadelle; pesce alla griglia ma anche molluschi e crostacei. Il “Borgo Pane, Pasta e Pizza”, nell’area pedonale di Corso Verdi, quest’anno ospiterà anche lo Gnocco Fritto, la specialità emiliana realizzata con pasta di pane, da gustare caldo e da farcire poi con salumi e formaggi. Ma anche pane, seelen, focacce e altri prodotti tipici tedeschi preparati con forno a legna. Una visita accurata è consigliata anche al Borgo Associazioni, in via Crispi e via Mazzini, che riserva i suoi stand a quelle associazioni territoriali che fanno della salvaguardia dei prodotti locali e della tipicità della tradizione culinaria il loro vessillo da sempre. E così dal Carso e dal Collio goriziano, ma anche dal Friuli e dall’Isontino, fino ad arrivare all’Istria, alla Sardegna e alla Toscana si potranno gustare quei prodotti che portano con sé la storia di un territorio e di genti che lo sanno valorizzare. Cinghiale con polenta, gnocchi con anatra dal Collio; prodotti derivati dall'allevamento di pecora Carsolina - in particolare del Monte Sabotino di Gorizia - razza autoctona del Carso isontino in via d'estinzione; il delizioso frico friulano; la birra artigianale prodotta sull’altipiano carsico, abbinata a cibi semplici come il prosciutto cotto, i formaggi carsici, la salsiccia, il cotechino cotto nel pane e gli strucoli cotti; carne alla brace, lampredotto, affettati e formaggi misti, vino rosso dal comune toscano di Bucine; la Malvasia istriana, il terrano e il tartufo; per finire con il cioccolato artigianale isontino e le palačinke, gli strudel e il liquore al terrano che sicuramente saranno apprezzati dai buongustai. In Piazza Cavour si potranno gustare bollicine, ostriche e sapori del Mar Mediterraneo, ma anche carne alla griglia e fusi, frittate, capesante con tartufo della tradizione istriana. Inoltre, torna l’Aperitivo di Gusti, fra Corso Italia, Corso Verdi, Via Diaz e Piazza Sant’Antonio, con speciali birre locali artigianali ma anche internazionali alla ciliegia, al mojito e al cioccolato; liquori, vini e spumanti, ma anche bevande naturali e analcoliche. Il Borgo Italia, il più ricco per numero di proposte con ben 53 stand che danno spazio alla variegata tradizione culinaria italiana, non tradirà le aspettative del pubblico di Gusti e si dipanerà fra Corso Italia, Via Diaz, via Garibaldi e via Mazzini. Alcune novità: dall’Emilia- Romagna la tradizione della pasta fresca fatta rigorosamente a mano; dal Veneto, precisamente sul limite della gronda lagunare in località Punta Sabbioni a Cavallino Treporti, da impianti di elicicoltura arrivano le chiocciole, ma da questa regione anche le frittole e i dolci al cucchiaio veneziani; dal Lazio i carciofi alla Giudia, i panini con salsiccia e broccoletti, con porchetta e gli arrosticini; da Bologna i famosi tortellini; dall’Abruzzo l’aglio di Sulmona. Tantissime in questo borgo, inoltre, le conferme come la mozzarella di bufala D.O.P dalla Campania e i dolci napoletani; dalla Puglia il pane di Altamura, la focaccia barese, i taralli scaldati e fatti a mano gusti vari, le olive, la burrata e il caciocavallo, la puccia salentina con il polpo, le bombette pugliesi - involtini di capocollo di suino con pecorino canestrato. E poi torna la Sicilia con i prodotti ittici sott’olio e l’hamburger di maialino nero dei Nebrodi (Presidio Slow Food), il filetto di tonno con caponata siciliana, la frittura di paranza, la stigghiola - budello di agnello cotto alla brace -, gli arancini, i cannoli e altri dolci tipici siciliani; ma anche la Liguria con le focacce tipiche genovesi, le torte salate, la farinata, il pesto genovese. La Toscana si presenterà con i suoi gustosissimi piatti di carne fiorentina, il vino Chianti, i formaggi pecorini stagionati sotto vinaccia, sotto foglie di noce, sotto foglie di castagno, sotto erba medica, sotto paglia, sotto cenere, ma anche la trippa alla fiorentina, la ribollita, i crostini di fegatini. Ulteriore conferma l’offerta della gastronomia tipica valdostana con la somministrazione di patate fritte con raclette di fontina e tartufo accompagnati da birra artigianale del posto. E molto altro ancora, tanto quanto offre di specialità e genuinità il paese Italia. Il Borgo Austria, in Piazza Battisti e via Petrarca, sarà un tripudio di wienerschnitzel, canederli, würstel, crauti, salsicce, goulasch di manzo, gulaschsuppe, spätzle, bretzel, strudel, krapfen, sachertorte, apfelstrudel, il tutto annaffiato da ottime birre spillate con maestria e provenienti da diverse regioni austriache, in una splendida atmosfera di festa simile all’Oktoberfest e nel rispetto del Reinheitsgebot, la legge della purezza della birra. Il Borgo Europa centrale, situato in Piazza Vittoria e via Roma, conferma dei cavalli di battaglia di Gusti di Frontiera: il Kurtoskalacs, cannolo ungherese preparato in modo artigianale, considerato il dolce più antico dell'Ungheria, la cui preparazione avviene all'istante, garantendo così la freschezza del prodotto; le Holland Chips, patatine fritte olandesi tagliate e fritte al momento e servite in coni di carta; la birra ceca Kozel accompagnata da salsicce e würstel di prosciutto cotto alla brace; per finire con la Transilvania e i suoi Langosi, focaccia fritta con panna acida e formaggio. In Piazza Vittoria si potrà passeggiare per il Borgo Nord Europa, che con i suoi 42 stand fra Irlanda, Scozia, Galles, Gran Bretagna, Cornovaglia, ma anche Danimarca e Scandinavia porta con sé una ricca proposta delle migliori birre artigianali europee. Ma anche piatti a base di filetto di trota e di salmone affumicato con pepe ed altre spezie accompagnati da omelette con patate dolci, patate con buccia in forno (al cartoccio) con crema di yogurt e erba cipollina; manzo stufato in Guinness, Irish pulled pork, spiedino di pecora in birra rossa, hamburger di angus irlandese; varietà di Smorrebrod danesi con gamberetti, roastbeef, sild (aringa), salmone e formaggio stagionato. Confermato il London Bus, storico bus londinese (anno 1965) con il pub all'interno. Il Borgo Slovenia e Balcani, situato in via De Gasperi e Piazza Municipio, è sicuramente il borgo per gli amanti della carne, propone infatti la migliore tradizione slovena, serba, ma anche greca, con spiedini, salsicce di cranio, pljeskavice, cevapcici, maialino e agnello allo spiedo, pannocchie abbrustolite e anche miele del carso sloveno, dolci fritti della Dalmazia e palačinke. Novità di quest’anno le chiocciole dal Prjmorje. Continuando a passeggiare in Piazza Municipio ma anche in via Cadorna, Via Petrarca e via Boccaccio il viaggio approda a gusti più lontani con il Borgo Latino e Americano. Le cucine sono quelle messicane, con tacos, burritos, nachos; quelle argentine con la carne alla griglia; quelle brasiliane con churrasco, picanha, fejolada, pane di formaggio e bocadillos di calamari fritti; quelle statunitensi con pulled pork, patatine fritte, panini vari con hamburger, hot dog, corn dog, fish and chips e burro di arachidi artigianale; quelle peruviane con empanadas, tamales, lomo saltado, papa rellena, alfajores, canchita, chips di banana e di camote; quelle messicane con tacos, burritos, nachos, chili con carne, jalapeno ripieno e fritto e quelle di tradizione spagnola con paella di pesce e pollo, patatas bravas, sangria e crema catalana. Si continua il viaggio nelle cucine di sapori lontani ed esotici con il Borgo Oriente, situato in Piazzetta Donatori di Sangue e via Boccaccio, dove oltre a gustare le migliori ricette della cucina indiana, tailandese, vietnamita e araba, si potranno trovare molti prodotti di artigianato orientale: dall’abbigliamento in pregiata seta indiana alle bambole giapponesi Kokeshi in legno, risalenti al nord del Giappone e tutte dipinte a mano da abili artigiani; dalle statue di Buddha e della dea Kali ai prodotti naturali per il benessere del corpo quali gli olii essenziali, gli indumenti in lana di alpaca, i saponi artigianali e gli incensi tibetani e nepalesi. In questo borgo, inoltre, lo zafferano direttamente dall’Afghanistan, considerato in questo paese l’oro nero, raccolto dai pistilli di questo fiore di montagna e la cucina israeliana che, presente dallo scorso anno a Gusti di Frontiera, ha riscosso grande successo proponendo il kebab cucinato seguendo i dettami della religione ebraica. Il Borgo Francia, presso i Giardini Pubblici di Corso Verdi, porterà con sé non solo cibo ma anche accessori moda, tovaglie e saponi provenzali. Si potranno comunque gustare le moules (cozze) parigine accompagnate da birra Kronengourg o da vino francese e biscotti bretoni, cioccolato e confetture. Sempre presso i Giardini Pubblici si potrà accedere al Borgo Street Food, il borgo fatto da chi del cibo
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