LR VICENZA - TRIESTINA Domenica 17 Marzo 2019 - Ore 16:30 - Stadio Romeo Menti SOMMARIO L'avversaria Triestina 5 L'intervista Nicolò Bianchi 6 Il Settore Giovanile Gabriele Stevanin 15 Diamo i Numeri Le altre di Trieste... 17 Direttore Responsabile: Paolo Bedin Editore: L.R. Vicenza Virtus S.p.A. Progetto Editoriale: L.R. Vicenza Virtus S.p.A., Hassel Comunicazione - www.hassel.it Redazione: Davide Ghiotto, Carlo Calcara, Alessandro Lancellotti Fotografie:Stefano Sartore Stampa: Centrooffset Master - Via Bologna, 1 - 35035 Mestrino (PD) Chiuso in stampa il: 14/03/2019 Autorizzazione al Tribunale della Testata - "LR Vicenza Match Program" - N. 4 marzo 2019 - in attesa di registrazione presso il Tribunale di Vicenza 200x200_Mediolanum_Top_Investimenti_Bellotto.indd 1 28/11/18 11:55 200x200_Mediolanum_Top_Investimenti_Bellotto.indd 1 28/11/18 11:55 L'AVVERSARIA TRIESTINA Luca Dibenedetto nel suo libro “I pionieri alabardati” ci racconta che il calcio a Trieste fu importato da giocatori tedeschi e boemi che formarono le due società: Ein- tracht e Black Star, nell’anno 1906. Il Black Star venne fondato da Emil Arnestein praghese, mentre l’Eintracht era la squadra dei triestini di lingua tedesca. In città nacque anche la Ponziana nel 1912, squadra che dopo la seconda guerra mondiale militò nel campionato Ju- goslavo per tre stagioni. Vi erano anche altre società, l’Edera, l’FBC Trieste e il C.S. Trieste. Queste ultime due squadre, dopo la fine della Grande Guerra, si fusero nel 1918 dando vita all’Unione Sportiva Triestina, che ha di recente festeggiato il centenario. La Triestina già dalla sua fondazione si distinse per il suo stile di gioco. Tra le sue file militava per esempio Sil- vio Stritzel calciatore campione d’Italia con la Novese, cresciuto calcisticamente nel Tottenham, pioniere del calcio Giuliano. Nel 1929 gli Alabardati raggiunsero la serie A, categoria che mantennero per venticinque stagioni. La squadra si classificò addirittura seconda in serie A nel campionato 1947-48 quando era guidata da Nereo Rocco (ex cal- A alla mitica serie C degli anni ottanta, quando il pubblico del Nord ciatore del club), a pari punti con Milan e Juventus die- Est era più numeroso rispetto a quello di un match di serie A. Nella tro il Grande Torino, squadra in cui militava il triestino scorsa stagione l’ultimo confronto che ha visto vincere i Triestini per Giuseppe Grezar. A lui, dopo la tragedia di Superga, fu 3-1 grazie alle reti di Bracaletti e la doppietta di Petrella, per i locali intitolato lo stadio, a Nereo Rocco, nel 1990 il nuovo la rete fu firmata da Comi. impianto. Alla fine degli anni cinquanta il sodalizio alabardato ULTIMI PRECEDENTI: ebbe una rapida discesa sino alle serie minori arrivan- 2008-09 Serie B - Vicenza-Triestina 1-0 do addirittura a giocare in serie D. Negli anni ottanta e 46’ Raimondi (V) poi dal 2002 al 2011 il ritorno nel campionato cadetto 2009-10 Serie B - Vicenza-Triestina 0-0 prima di una nuova crisi che li porterà a scendere sino all’Eccellenza Friuli Venezia Giulia; da due anni la com- 2010-11 Serie B - Vicenza-Triestina 2-0 pagine Giuliana milita in serie C. 13’ Abbruscato (V), 16’Botta (V) LR Vicenza e Triestina si sono affrontate sin dagli anni 2017-18 Serie C - Vicenza-Triestina 1-3 venti. Sono moltissime infatti le sfide giocate dalla Serie 15’ Bracaletti (T), 23’ Petrella (T), 34’Petrella (T), 37’Comi (V) 5 L'INTERVISTA 8 Poi però la scelta di andare a Foggia, come mai? NICOLÒ BIANCHI “Loro erano nell’era post Zeman e mi volevano fortemente, io volevo fare questa esperienza. Ogni volta che rivedo Tesser, è successo anche quest’anno, mi rinfaccia scherzosamente che Comasco di nascita, con la passione per il calcio, l’adrenalina avrei potuto costruire una carriera lì a Novara, perché lui mi e… la cucina! Ecco il profilo di Nicolò Bianchi che con la sua voleva far entrare in prima squadra. Però non mi pento assolu- grinta, e anche con i suoi gol, è sicuramente tra gli indiscussi tamente delle mie scelte, le rifarei tutte.” protagonisti di questa stagione biancorossa. Andiamo a cono- scere meglio il centrocampista tuttofare del L.R. Vicenza. Cosa fa Nicolò Bianchi quando non si allena? “Da quest’anno ho iniziato a convivere con la mia ragazza, Ca- Come nasce la tua passione per il calcio? rola, quindi passo più tempo in casa. Mi piace molto la cucina, “In famiglia direi. Mio papà era tifoso dell’Inter e soprattutto del sia in TV (non si perde una puntata di Masterchef, ndr), che in Como, di cui ha fatto l’abbonamento per 15 anni consecutivi. prima persona. Poi quando sono nato io i regali fatti alla mia mamma sono stati Non che la mia ragazza non sia capace, sia chiaro, ma da sem- un orologio e un pallone, quindi si può dire fosse nel destino!” pre mi sono dovuto arrangiare a farmi da mangiare e poi mi piace davvero molto dilettarmi tra i fornelli.” Quando hai capito che nel calcio avresti potuto costruire una carriera? Il tuo piatto forte? “Non riesco a definire una carriera lavorativa quella del calcio. “Mi piace cucinare un po’ di tutto, ma direi i risotti. Carola dice Noi calciatori poi abbiamo la fortuna di fare della nostra grande che il mio cavallo di battaglia è quello con taleggio e pancetta.” passione un mestiere. Comunque diciamo che mi sono reso conto di avere qualche Stai pensando ad un futuro nella ristorazione una volta appesi possibilità ai tempi del Novara, quando con Tesser in panchina, gli scarpini al chiodo? dopo essere passato dalle giovanili alla primavera, sono stato “Vado spesso in un ristorante a Bassano che si chiama "Alla chiamato ad allenarmi con la prima squadra.” Caneva" e con il proprietario dico sempre che mi piacerebbe 6 comprare l’attività, ma sempre con lui dentro, perché non può Chiudiamo come sempre con un obiettivo. Cosa ti aspetti dal esistere un'osteria senza oste! Magari nel futuro potrebbe esse- finale di stagione? re la mia strada, sì.” “Sicuramente di chiudere la stagione nella migliore posizione possibile in classifica, in ottica play off. In questo senso può an- Oltre alla cucina hai altri hobby? cora aiutarci anche la Coppa Italia. L’andata non è finita come “Sono un tipo piuttosto adrenalinico, credo si veda anche in speravamo, ma io credo sia ancora tutto aperto e che abbiamo campo. Mi sono già cimentato con il bungee jumping e adoro le possibilità per ribaltare le cose.” sciare. Ora non lo posso fare chiaramente, ma appena smetterò di giocare vorrei fare 6 mesi in una località innevata e sciare Anche perché significa giocarsi in casa le proprie carte... tutti i giorni. Poi mi piacerebbe provare anche il paracadutismo. “Esatto, un aspetto secondo me fondamentale. I play off sono Mi piace vivere di emozioni insomma.” un campionato a parte, che ogni anno danno spazio a sorprese. Uno degli aspetti che incidono è sicuramente anche il tifo di Come quelle della doppietta con la Sambenedettese? casa che spinge la squadra. Il dodicesimo uomo è fondamen- “Sì, devo dire che è stata una grossa emozione, soprattutto per tale in partite con una posta così alta in palio e a noi questa me che non sono abituato a segnare molto. Poi ne avevamo spinta di certo non manca! Poi sarà importante anche lo stato veramente bisogno come squadra, dovevamo vincere una par- di forma in cui arriveremo alla fine della stagione.” tita delicata, contro una diretta concorrente, quindi sono stati ancora più importanti.” E per te personalmente cosa ti auguri? “Questa è la stagione in cui ho segnato di più di tutta la car- Hai una dedica speciale per queste due reti? riera, quindi spero un altro paio di goal. Meglio se entrambi “Subito il pensiero è stato per la squadra, i miei compagni, l’al- fondamentali!”. lenatore e tutto lo staff, proprio perché è una vittoria che ci ser- viva. Poi ovviamente non posso che dedicarli alla mia ragazza per tutto il supporto che mi dà.” Una partita quella di San Benedetto che ti ha visto in una posizione inedita. “Guarda, pur di stare in campo giocherei anche in porta! A livel- lo di ruoli mi è sempre capitato in carriera di essere utilizzato in diverse parti del campo, a Monza sono stato anche terzino. Credo siano le mie caratteristiche a portare gli allenatori a farmi giocare in posizioni sempre diverse.” Spiegati meglio. “Penso di non eccellere in nessuna parte del mio gioco, ma di essere abbastanza bravo in tutto, a partire ovviamente dalle ca- pacità di corsa. Quindi questa mia caratteristica mi fa apparire come un giocatore duttile, capace di adattarsi a ruoli diversi senza troppa difficoltà. A me poi non interessa dove devo gio- care, io penso solo a metterci sempre il massimo dell’intensità e dell’impegno.” 7 Anno fondazione: 1902 ROSA LR VICENZA Sede: Via Schio, 21 - 36100 Vicenza Stadio: Romeo Menti Colori sociali: biancorosso PORTIERI 1 22 12 MIRKO MATTEO SEMUEL ALBERTAZZI GRANDI PIZZIGNACCO DIFENSORI 2 5 21 29 35 13 4 24 DAVIDE NICOLA ANDREA ANDREA MARCO NICOLA SIMONE FILIPPO BIANCHI BIZZOTTO BONETTO MANTOVANI MARTIN PASINI SALVIATO STEVANIN 8 37 18 7 27 14 6 CENTROCAMPISTI NICOLÒ ANDREA ANTONIO GIANLUCA SIMONE LEONARDO LORIS BIANCHI BOVO CINELLI LAURENTI PONTISSO ZARPELLON ZONTA ATTACCANTI 16 28 26 10 15 23 11 RACHID ALESSIO ARDIT STEFANO SIMONE TOMMY ALBERTO ARMA CURCIO GASHI GIACOMELLI GUERRA MAISTRELLO TRONCO 9 “Pubblicata su La Gazzetta dello Sport del 11-10-2018 in occasione de Il Festival dello Sport – Trento 11-14 Ottobre 2018”. Anno fondazione: 1918 ROSA TRIESTINA Sede: Piazzale Atleti Azzurri d'Italia, 1 - 34148 Trieste Stadio: Nereo Rocco Colori sociali: rosso-bianco PORTIERI 22 35 1 PIERPAOLO KRISTJAN DANIEL BOCCANERA MATOSEVIC OFFREDI 14 19 38 25 3 2 5 36 ROBERTO GIOVANNI PAOLO ALESSANDRO ALESSANDRO LORENZO ALESSANDRO MICHELE CODROMAZ FORMICONI FRASCATORE GHIGLIA LAMBRUGHI LIBUTTI MALOMO MESSINA DIFENSORI 24 6 4 EMILIANO LUCA SERGIO PEDRAZZINI PIZZUL SABATINO 17 20 27 21 8 7 CENTROCAMPISTI DAVIDE MARCO THOMAS TOMMASO FEDERICO DEMETRIO BARITI BECCARO BOLIS COLETTI MARACCHI STEFFE' “Pubblicata su La Gazzetta dello Sport del 11-10-2018 in occasione de Il Festival dello Sport – Trento 11-14 Ottobre 2018”.
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