Bisley Role, Parlaci Dei Tuoi Impegni Attuali

Bisley Role, Parlaci Dei Tuoi Impegni Attuali

L’INTERVISTA che ci saranno presto delle novità. Purtroppo per adesso non posso Simon “Lobo” dirti altro... S.P.: Beh, nell’attesa di sapere come si concretizzeranno queste tue sibilline pa- Bisley role, parlaci dei tuoi impegni attuali. A cosa stai lavorando in questi giorni? S.B.: Al momento sto lavorando a di Salvatore Privitera Tower Chronicles con Matt Wagner per la Legendary Comics [NdA: pub- blicata in Italia da Italy Comics], e ad lizia. Capii ben presto che quella Alpha Kings con Brian Azzarello e vita non faceva per me e tra i 18 e Nick Floyd per la Image Comics i 19 anni decisi di diventare un ar- [NdA: ancora inedita in Italia], quin- tista professionista. Ho ripreso gli di direi che sono abbastanza im- studi in maniera indipendente e a pegnato. un certo punto decisi di mandare S.P.: Tornando indietro agli anni ‘80, alcuni miei lavori alla rivista 2000 il periodo è stato fortemente caratteriz- AD, dove fui notato da Pat Mills, zato da quella che molti chiamano la che mi offrì un lavoro. “British Invasion” Qual è la tua opinio- Bisley al lavoro S.P.: Senza restringere troppo il campo ne su questo fenomeno? al solo fumetto, quali sono gli artisti che S.B.: Personalmente più che di Classe 1962, Simon Bisley si im- hanno maggiormente influenzato il tuo una invasione britannica, parlerei pone sulla scena britannica verso lavoro? di un rapimento americano. Gli la fine degli anni 80 grazie al suo S.B: Se dovessi risponderti in flus- editor statunitensi vennero a fare lavoro sulla rivista 2000 AD, per so di coscienza ti direi che la musi- incetta di autori britannici, ma fu- la quale ha illustrato ABC Warriors, ca è principalmente la mia grande rono loro a venire da noi e non il Slaine e Judge Dredd. ispiratrice. Dal punto di vista arti- contrario. Artista versatile, dotato di un trat- stico Frank Frazetta ha avuto un’e- S.P.: Potremmo dire che, in un certo to caratteristico e muscolare, noto norme influenza su di me come Copertina Lobo 1-2013 modo, distrussero la scena fumettistica principalmente per il suo stile pit- anche Egon Schiele, Gustav Klimt britannica? torico basato sulle tempere acri- e Salvador Dalì. Allo stesso modo vale a dire Judge Dredd e Slaine, e poco S.B.: Non direi. La maggior parte liche, ma a suo agio anche con le anche l’arte di William Turner, di dopo sei passato alla DC Comics per la dei fumetti pubblicati all’epoca semplici chine, si è presto imposto Michelangelo e di Leonardo mi quale hai lavorato al restyling di Lobo. erano gli stessi che venivano pub- nel mercato statunitense, dando sono stati di grande ispirazione. Potresti raccontarci come sei stato con- blicati durante la mia infanzia, vita a una reinterpretazione di Lobo In un certo senso tutti i grandi ar- tattato? vale a dire fumetti di guerra, storie a tutt’oggi considerata la miglio- tisti mi influenzano, perché è un S.B.: Keith Giffen aveva creato comiche per adolescenti e ristam- re e realizzando recentemente le circolo virtuoso: la grande arte ne Lobo nella prima metà degli anni pe di vecchio materiale Marvel e copertine del ciclo conclusivo di ispira altra. I grandi artisti, così ‘80, ma il personaggio era presto DC. Al di fuori di questo contesto Hellblazer, opera del suo conterra- come la grande musica, mi spro- finito nel dimenticatoio. Nel 1990 abbastanza stagnante c’era 2000 neo Peter Milligan, per il quale ha nano a fare di meglio. diede il via a una nuova miniserie AD che all’inizio era riconducibile anche illustrato numerosi episodi. S.P: Dopo il tuo inizio con ABC War- insieme ad Alan Grant, che mi ai soli nomi di Pat Mills e John Wa- Recentemente ospite a Catania riors, hai avuto modo di lavorare a due contattò chiedendomi se fossi in- gner, quindi parlare di una “scena durante la sesta edizione di Etna dei più iconici personaggi di 2000 AD, teressato a collaborare con loro, fumettistica britannica” mi sembra Comics grazie alla sinergia tra la dando al perso- un tantino eccessivo. direzione del festival ed il Vertigo naggio un nuovo S.P.: Qual’è invece la tua opinione sul- Fan Club, Simon, che si è trovato look, che fosse la situazione attuale del mercato statu- benissimo nella città etnea ed ha più in sintonia nitense? gradito molto il caloroso abbrac- con lo spirito dei S.B.: Diciamo che il mercato è si- cio dei suoi fan, ci ha concesso tempi e in par- curamente in buono stato, almeno questa breve intervista in uno dei ticolare con la dal punto di vista commerciale. rari momenti di pausa dai suoi nu- loro concezione Marvel e DC stanno facendo molti merosi impegni fieristici. del personag- soldi grazie al cinema, ma se devo gio. Questa nuo- essere sincero, non c’è molto di Privitera: Cominciamo parlando un va versione di quello che stiano facendo attual- po’ della tua carriera. Se ti guardi in- Lobo riscosse un mente che desti realmente il mio dietro, puoi individuare con esattezza grande successo interesse. Dal punto di vista arti- un momento della tua vita in cui hai e il resto, come stico ci sono comunque molti au- deciso che avresti voluto diventare un si suol dire, è tori interessanti e dotati di grande artista? Storia. talento. Penso soprattutto a Esad Simon Bisley: In tutta onestà per S.P.: Storia pas- Ribic che sta facendo cose splen- me è stata una scelta naturale. Ho sata potremmo dide in questi anni, Thor in parti- sempre disegnato e da quando dire, visto il recente colare. Ma senza nulla togliere a ho memoria, mi è sempre venuto restyling del perso- lui e ai molti altri ottimi artisti che facile. Crescendo, ho capito che naggio… lavorano in questi giorni nel set- poteva essere una strada da intra- S.B.: Esattamen- tore, penso che nessuno riuscirà prendere e nell’adolescenza ho te. Non posso a raggiungere realmente il livello deciso che avrei voluto fare fumet- dire di essere di eccellenza che è stato toccato ti. Ho cominciato a frequentare un grande fan tra gli anni ‘60 e ‘70. Artisti come l’Istituto d’Arte, ma non mi sono di questa nuo- Neal Adams, Jim Aparo, John Bu- mai diplomato e per breve tempo va versione, ma scema, Jack Kirby e Gene Colan ho lavorato nel campo dell’edi- Tavola di Lobo posso anticiparti hanno imposto uno standard dif- 28 UN ILLUSTRATORE ALLA RIBALTA Danilo Sbrocchi, al servizio di Marzocco di Walter Iori Ci sono disegnato- ri anche di talen- to sopraffino, che non hanno trovato il riconoscimento che avrebbero me- ritato; oggi ne in- contriamo uno, dal tratto veramente elegante, di quel- li che operano in punta di pennino, che costruiscono immagini piuttosto minute, ma di sicuro effetto; Danilo Sbrocchi, questo il suo nome mise, a partire dagli anni quaranta del dopoguer- ra, il suo stile al servizio del mon- do favolistico, costruito volumet- to dopo volumetto, dall’editrice fiorentina Marzocco, all’interno principalmente della collana di Batman e Joker volumetti rilegati della Biblioteca Marzocco Economica per i ragazzi, alla ficilmente superabile. Sono loro, Mi risulta che in effetti tu sia anche un quale collaborarono scrittori come per quel che mi riguarda, i veri musicista. È semplicemente un modo E. Offidani Balatroni, Ida Baccini, punti di riferimento. per rilassarti o suoni attivamente in un Lionello Martini e molti altri che S.P.: Hai citato la Marvel, ma, se fac- gruppo? si dedicarono a racconti favolistici ciamo eccezione per qualche sporadica S.B.: Sì, suono attivamente. In ori- spesso brevi, ma capaci di attirare copertina, non hai mai lavorato per gine suonavo la batteria, ma negli lettori di giovane età che comin- loro. C’è qualche ragione in particolare? ultimi anni mi sono avvicinato al ciavano con quei semplici testi i S.B.: Non penso ci sia una ragio- basso. Attualmente suono in un primi passi nella lettura: Sbrocchi ne in particolare. Semplicemente gruppo metal, i Daemon Ikon e stia- fu il re degli illustratori della serie Ballario, 1951, Le avventure del Ba- è andata così. Ho sempre avuto mo per realizzare il nostro primo (le cover erano di Signorini); a lui rone di Munchausen di Raspe (1966, molto lavoro in DC e probabil- EP. dobbiamo i piacevolissimi disegni con la collaborazione di Fantini); mente il mio stile è troppo estre- S.P.: Magari allora la prossima volta di fiabe come I Racconti dei Fratelli la sua firma scompare alla fine de- mo per la Marvel. Troppo sopra le ci rivedremo qui a Catania per un tour Grimm del 1950 con ristampa nel gli anni sessanta, ma i suoi lavori righe. Diciamo che non si confà al dei Daemon Ikon. 1952, Il pulcino verde del 1948, Nen- sono ancora godibilissimi ancora Marvel Style. S.B.: Perché no? Se trovi qualche nolina e i milioni della famosa Pina oggi. S.P.: All’inizio di questa intervista buon locale per farci esibire, non parlavamo di come la musica sia una sarebbe una cattiva idea... tua importante fonte di ispirazione. Bisley allo stand ANAFI 29.

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